Recensione "Neve come cenere" di Sara Raasch

Salve a tutti!
Eccomi tornata con una nuova recensione.
Il libro di cui vi parlerò è “Neve come cenere” di Sara Raasch, un romanzo che mi ha stregata e mi ha tenuta incollata alle sue pagine fino alla fine.
Titolo: Neve come cenere (Neve come cenere #1)
Data di pubblicazione: 28 febbraio 2017
Editore: Mondadori 
Autrice: Sara Raasch
Pagine: 331
trama
Da sedici anni i cittadini del Regno d'Inverno sono stati fatti schiavi, privati della loro magia e del loro re. L'unica speranza per il popolo di Inverno risiede negli otto fuggitivi che sono riusciti a scappare e sopravvivere fuori dai confini, in attesa che giunga il momento del riscatto. Rimasta orfana durante la sconfitta di Inverno, Meira è stata allevata da Sire e ha vissuto tutta la vita come profuga. Sogna di diventare una guerriera e far risorgere Inverno, ma il suo cuore batte anche per Mather, il suo migliore amico nonché erede al trono. Quando gli esploratori scoprono dove è nascosto il medaglione magico in grado di ridare i poteri a Inverno, Meira decide che è giunto il momento di fare sul serio. Finirà coinvolta in un gioco pericoloso forse troppo spietato per lei. E soprattutto dovrà rendersi conto che il suo destino non le è mai realmente appartenuto.

RECENSIONE


Sono tante le cose che amo di più dei libri: la possibilità che danno di vivere tante vite diverse, di essere persone diverse , di vivere in luoghi e tempi impensabili, di lasciarsi andare ed evadere dalla realtà, di immergersi  completamente in una storia, ma non solo. Amo il potere delle parole, la forza di una bella storia, di quelle che sanno rapirti e poi riportarti nel mondo reale, ma soprattutto che sanno trasmettere qualcosa di profondo. Sono veramente contenta di aver scoperto Neve come cenere, perché mi ha dato tutto questo, come non molti libri sanno fare. Neve come cenere è il primo capitolo della trilogia Snow like Ashes. Un libro che ti trascina in un mondo magico e fantastico. La storia è ambientata a Primoria, una terra divisa in otto regni, quattro Regni del Ritmo, in cui le stagioni si susseguono ciclicamente e quattro Regni delle Stagioni, ognuno caratterizzato da una stagione diversa. I regni delle stagioni sorgono su un abisso dove risiede la magia, che agisce su di essi ma che risiede anche in alcuni oggetti che costituiscono il retaggio delle famiglie reali ed è proprio attorno a ciò che ruota la storia. Il regno di Inverno è stato distrutto dal sovrano di Primavera e così anche i suoi abitanti. Pochi sono i sopravvissuti, alcuni schiavi di Primavera, altri in fuga. Tra questi c’è Meira, la nostra impavida eroina. Meira, l’amico Mather, erede al trono di Inverno e gli altri compagni sono in fuga da sedici anni, da quando Inverno è stato distrutto e il loro obiettivo è quello di riportare invita il proprio regno. Per farlo però hanno bisogno di recuperare il retaggio d’Inverno, un medaglione al cui interno risiede la magia del loro regno, ma che è stato spezzato in due e nascosto dal re di Primavera Angra. Non mi dilungherò ancora nella storia, altrimenti finirei per raccontare tutto, ma voglio soffermarmi sulla protagonista. Meira è una ragazza di soli sedici anni, orfana e incapace di ricordare il suo Regno perché troppo piccola al momento della distruzione. Meira sa solo cosa vuol dire non avere una casa, essere sempre in fuga, dover lottare per sopravvivere e farsi valere. Meira ha imparato a lottare, ma non solo; ha imparato che il loro scopo non è solo fuggire a chi vuole vederli morti. Il loro scopo è ritrovare il medaglione e ricostruire il regno. Meira è cresciuta con questa consapevolezza e con la voglia di prendere parte al piano di rinascita di un regno che purtroppo non conosce, se non dalle storie altrui. Il suo futuro coincide con il suo obiettivo. Al centro della sua vita c’è sempre stata la consapevolezza che un giorno, lottando, avrebbe aiutato i suoi a riportare in vita il regno di Inverno.  Meira  dimostra sin da subito tanto coraggio, tanta forza di volontà e tanta voglia di affermare se stessa, nonostante sia una ragazzina in mezzo ad adulti con molta più esperienza di lei. Meira non si perde d’animo e cerca in tutti i modi di essere d’aiuto, ma, nonostante ciò, è ancora ingenua ed ha molto da imparare. È pronta a sacrificarsi per la salvezza della sua terra, ma non ha ancora avuto modo di conoscere il vero volto della realtà. La realtà è spietata, è crudele, ti colpisce nel momento in cui sei più debole e si rivela per quella che è nel momento in cui ti senti più sicuro. Nessuno ha idea di come sia veramente la realtà finchè non ce l’ha davanti, in tutti i suoi aspetti. Finchè non ti sbarra la strada e ti costringe a mettere in discussione tutto ciò che conosci, tutto ciò che ti rende come sei e tutto ciò in cui credi; finchè non ti costringe a scegliere e ti porta a capire che la strada per raggiungere un obiettivo non è lineare; essa è fatta di salite e di discese, di curve, di ostacoli, di sacrifici e di rinunce, di gioia, di odio e di speranza. Questo libro non racconta semplicemente una storia, ma è il racconto della vita. Nel suo percorso Meira conoscerà il volto più oscuro della realtà, imparerà che forse il destino non è già scritto ma lo si può creare. Imparerà che nella vita si devono fare delle scelte, che non sempre rispecchiano quelle che si hanno in mente. Durante il suo viaggio Meira maturerà e da ragazzina diventerà guerriera e poi donna e guida, ma soprattutto capirà chi è realmente. Meira sarà il faro durante la tempesta, la luce che illumina il buio, colei che risolleva un popolo che non ha più niente, che ormai è soltanto parte di un racconto passato, di qualcosa che non esiste più.





Un giorno non saremo più soltanto parole nel buio”


I personaggi incontrati in questo libro sono tanti, ma non mi hanno colpito tanto quanto la protagonista. È intorno a Meira che ruota tutta la storia, intorno ad una ragazza che voleva essere grande ed emergere, ma che ha dovuto prima capire cosa vuol dire essere piccoli, cadere e solamente dopo rialzarsi, più forti di prima. Mather e Theron, che si contendono il cuore della ragazza, rappresentano per lei delle figure fondamentali. Mather è il suo modello, colui che ha giocato con lei, le ha insegnato a lottare, le ha mostrato il volto di chi, nonostante il peso che sente sulle proprie spalle, non mostra il minimo segno di cedimento, dimostra di essere forte perché solo così può infondere negli altri il coraggio e non la paura. Theron si è dimostrato molto simile a lei: un ragazzo che non ha mai avuto la possibilità di essere libero e di scegliere il proprio destino, ma che cerca in tutti i modi di non perdersi e affermare se stesso. Neve come cenere non è semplicemente una storia, è un viaggio: è il viaggio di ognuno di noi, all’interno del mondo e di se stessi. “Neve come cenere”  è lacrime, gioia, dolore, tristezza, lutto, speranza, rinascita, è vita e morte, è luce e tenebre, è la cenere del passato e la pace della neve.

voto


PS: vorrei ringraziare la Mondadori perchè finalmente ha pubblicato un libro con un prezzo accessibile. Meglio in copertina flessibile a 12,50 euro piuttosto che con copertina rigida a €19!!!!


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