Buongiorno lettori e lettrici,
Titolo: Non proprio un
colpo di fulmine (Cane Brothers #1)
Autrice: Meghan Quinn
Data di pubblicazione: 25 novembre 2022
Editore: Always Publishing
Pagine: 349
Trama
Tutte le coppie hanno una dolce
storia romantica da raccontare sul momento in cui Cupido ha trafitto i loro
cuori con la sua freccia... tutti, eccetto Lottie e Huxley. Loro due si
scontrano, letteralmente, nelle strade glamour di Beverly Hills, lei disperata
e lui furioso. Lottie è sconvolta dopo che Angela, la sua "migliore
amica" dai tempi della scuola, l'ha licenziata in tronco pur di non darle l'aumento
che da mesi aspettava. Stipendio che, dopo mesi di lavoro malpagato, le avrebbe
finalmente permesso di lasciare la casa dei genitori e andare a vivere da sola.
Ora si ritrova senza lavoro, senza denaro e con un debito universitario da
dover pagare in fretta. Il tutto, poi, a pochi mesi dalla rimpatriata con i
compagni del liceo: un disastro sututta la linea. E Huxley? Anche lui è a dir
poco nei guai. Agente immobiliare di grido, i milioni non gli mancano ma ha
bisogno di un'ultima acquisizione strategica per consolidare l'impero costruito
con i suoi fratelli... eppure, l'affare continua a sfuggirgli dalle dita perché
il suo potenziale nuovo cliente, Dave, sente il bisogno di trovare con lui una
connessione a livello umano per vendere le sue proprietà . E Huxley... beh, lui
è uno squalo senza scrupoli. Quindi, si è inventato su due piedi una fidanzata
incinta, per fingere di avere qualcosa in comune con Dave. Peccato che adesso
lui voglia organizzare un'uscita a quattro. Un po' disperati e un po' arrabbiati
Lottie e Huxley finiscono per sfogarsi sulle loro sfortune davanti a un piatto
di nachos, quando li colpisce il colpo di... genio: fare come in Pretty Woman –
senza la parte sul sesso, ovviamente. Huxley propone a Lottie di essere la sua
Vivian e impersonare una dolce fidanzata incinta, Lottie in cambio avrà un
finto fidanzato da sfoggiare davanti ad Angela, una gustosa vendetta e parecchi
soldi per ripagare il debito universitario. Tutto bene, dunque? Niente affatto.
Coinvolti in una serie di imbarazzanti corsi prenatali, ridicoli appuntamenti a
quattro, e con il rischio di essere scoperti, sembra che Lottie e Huxley si
siano lanciati in un'impresa disperata. Ma innamorarsi davvero l'uno
dell'altra? Quello sì che sarebbe un bello sbaglio, enorme!
Serie Cane
Brothers:
1. Non proprio un colpo di fulmine
2. Non proprio
scritto nel destino
3.A long time coming (inedito ITA)
Recensione
Non proprio
un colpo di fulmine di Meghan Quinn è il
primo libro della trilogia sui (tre) fratelli Cane. Si tratta di una commedia
romantica che per alcuni aspetti ricalca la storia di Pretty Woman e che si presta a intrattenere gli amanti della fake relationship.
Pur apprezzando queste premesse, confesso che,
per quanto riguarda me, questo mio primo approccio all’autrice è stato però contrastante.
Lottie è una ragazza di ventotto anni ed è appena
stata licenziata da un lavoro che tutti le avevano sconsigliato di accettare
(oltretutto per conto di una vecchia amica con cui ha sempre avuto un rapporto
tossico). Adesso è senza lavoro, con un debito scolastico da saldare e i suoi
si aspettano pure che vada a vivere da sola. Lei non può deluderli e quindi
neanche dire loro la verità , così va alla ricerca di una soluzione, tipo
sperare di imbattersi casualmente in un uomo ricco che risolva i
suoi problemi. Cosa che accade!
Huxley è un uomo d’affari miliardario e lavora
con i suoi fratelli nel settore immobiliare. Al momento è in difficoltà perché,
per ottenere un affare importante, ha deciso di mentire sulla sua vita
sentimentale. Ora ha bisogno di una donna che si finga la sua fidanzata e pure
incinta.
Quando Lottie e Huxley si incontrano sembra
proprio una coincidenza pazzesca, così ne nasce un accordo vantaggioso per
entrambi, se non fosse che, gradualmente, diventa difficile distinguere tra
realtà e finzione.
La prima cosa che ho notato di questo libro - e
che mi ha dato qualche problema - sono stati scrittura e stile dell’autrice.
Innanzitutto è chiaro che Meghan Quinn preferisca le sequenze dialogiche, per
cui in lei c’è una tendenza a proporre un alternarsi continuo di battute di
dialogo, senza che ci sia la parte narrativa necessaria a renderle vive e
dettagliate, il che non aiuta a dare spessore ai personaggi e alla storia. La
sua scrittura sembra passare velocemente e solo superficialmente da una cosa all’altra,
talvolta sembra manchino dei pezzi di collegamento e la lettura risulta veloce
proprio per questo.
Per lo stesso motivo i personaggi, almeno per una
buona prima parte, mi sono risultati senza spessore. Stenta ad emergere la loro
personalità , forse perché non si riesce a trovare un modo giusto e approfondito
per raccontarli (soprattutto il personaggio maschile).
Devo dire però che, sebbene non abbia apprezzato
questi aspetti, la voglia di leggere non mi ha mai abbandonato e, a lungo
andare, sono riuscita ad abituarmi allo stile dell’autrice e a notare
un’attenzione maggiore ai personaggi e alla loro personalità .
C’è anche da dire che le ragioni di questa fake relationship sono tanto irrealistiche da
risultare assurde, persino in un romanzo di finzione con questo trope. Il modo
in cui si è svolto nel tempo questo accordo, però, non manca di intrattenere.
All’inizio ci sono parecchi contrasti, che sembrano difficili da poter
superare, ma con il tempo i protagonisti cercano di venirsi incontro e di
essere loro stessi e queste rappresentano le chiavi del cambiamento.
Il legame tra i due è combattuto, anche
contrastante, fatto di sentimenti taciuti e repressi e anche di insicurezza
rispetto alle ragioni dell’altro. Ad un certo punto si fa parecchio piccante, seguendo
una gradualità anche nello spicy, e io ammetto di essere rimasta molto
coinvolta dalle scene hot. Forse più
convincenti persino del resto. Aspettatevi MOLTA tensione e MOLTA
piccantezza.
Lei è estroversa, impertinente, senza filtri, ma
anche alla mano. Lui è preciso, distaccato, volubile e talvolta
arrogante, ma in fondo si scopre anche gentile e anche dotato di un certo senso dell'umorismo. Entrambi, infatti, non mancano
di mostrare un lato ulteriore di loro, nascosto sotto la superficie, anche se
il personaggio più ambiguo e contrastante, che per una buona parte fa fatica a
emergere per come è realmente, è il protagonista maschile.
I botta e risposta sono sfiziosi e si nota la
nota leggera che ammanta tutta la storia, coinvolgendo dialoghi e situazioni,
con scene create apposta per suscitare il riso. Non mi ha fatto morire dalle
risate (cosa che un po’ mi aspettavo), ma qualche risata me l’ha
suscitata.
La storia di Non
proprio un colpo di fulmine è stata sviluppata in direzioni accattivanti,
anche quando non troppo complesse, e ha sempre conservato una nota leggera e
simpatica, capace di intrattenere il lettore. Nel complesso questa storia mi è
risultata gradevole e mi ha intrattenuto, finendo per convincermi di più man
mano che andava avanti. Adesso mi aspetta il secondo libro su Kelsey, sorella
di Lottie, e JP, uno dei due fratelli di Huxley.
il mio voto
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