Recensione Mior di Simon Rowd


 
 
 
Titolo: Mior (Drow #2)
Data di pubblicazione: 8 aprile 2016
Editore:  Mondadori ElectaYoung
Autore: Simon Rowd
Prezzo cartaceo: € 17,90
Pagine: 466


Eric Arden è morto. Lo è nei ricordi degli abitanti di Skittburg e agli occhi dei drowhunter, che hanno smesso di dargli la caccia. Per sopravvivere si nasconde nella solitudine degradante dei bassifondi di Estrielle, dove il suo lato oscuro lo consuma ogni giorno, trascinandolo in un abisso di rancore e violenza. Neppure a Sophie, che conosce la verità, è concesso avvicinarlo. Quando lei, però, decide di rompere il muro alzato tra loro e di riconquistarlo, una verità tenuta nascosta a entrambi emerge a minacciare il loro legame. Eric fugge sconvolto tra le braccia di Dana, ma nemmeno lei può cancellare il dolore che lo corrode. Solo due occhi violacei, incrociati una notte nel cimitero di Skittburg, riaccenderanno in lui la speranza. Una parte del suo passato, che credeva perduta per sempre, esiste ancora: sua madre, Arline, è viva. Costretto a chiedere l'aiuto di Sophie per ritrovarla, nella ricerca Eric scoprirà che la lotta tra elfi e drow nasconde ancora altri segreti: fantasmi del passato si aggirano in luoghi sepolti da tempo ed efferate creature sembrano tornate per completare un cerchio di sangue che qualcuno ha voluto insabbiare. Ancora una volta Eric si troverà a combattere per i drow, conteso dall'amore delle due ragazze al suo fianco ma, quando crederà di essere a un passo dalla verità, dovrà accettare che la vita, a volte, è in grado di riservare oscure sorprese.



     Serie Drow:
  1. Drow

2.Mior
     3. Inedito
 
 


Spoiler “Drow”
Salve lettori,
sono qui oggi per parlarvi di Mior, attesissimo secondo capitolo della trilogia tutta italiana sui DROW! Nel primo capitolo abbiamo conosciuto Eric, un ragazzo che sente di essere diverso dagli altri: è dotato infatti di un potere oscuro e inquietante e di un istinto aggressivo che non riesce a dominare. Da quando ha scoperto di far parte di un mondo a lui sconosciuto, quello degli elfi oscuri noti come “drow”, ha dovuto mettere in discussione tutto ciò che ha sempre saputo su se stesso e sul mondo che lo circonda. Eric ha avuto modo di conoscere nuove persone: alcune lo hanno introdotto in questo mondo, altre hanno cercato di combattere lui e la sua razza. Ha conosciuto Sophie, ragazza di cui si è innamorato e per cui ha lottato, ma che lo ha portato a dover scegliere da che parte stare.
Il padre di Sophie infatti appartiene ai drowhunters, cacciatori di elfi oscuri.
Ma nonostante il mondo possa spesso sembrare bianco o nero, in realtà non tutto è necessariamente buono o cattivo. Infatti anche tra coloro che possono essere considerati nemici ci può essere chi lotta per la vera giustizia, non seguendo i pregiudizi o la netta distinzione tra bene e male, ma prendendo coscienze del fatto che ogni realtà esistente ha mille sfaccettature.
" La realtà ha molte sfumature. È ciò che vediamo attorno a noi a determinare il nostro mondo, spesso anche le nostre scelte. Ma nemmeno la realtà in cui viviamo è in grado di decidere ciò che siamo veramente. È qualcosa che sentiamo dentro di noi, che cresce con noi, ogni giorno, finchè non ti accorgi che stai vivendo nel mondo di qualcun altro”
Se in Drow sono state gettate le basi della storia, in Mior il tutto è già avviato e la storia si fa ancora più dinamica e avvincente, rivelando la realtà nascosta dietro apparenti verità. In questo capitolo Eric si ritroverà a dover fare i conti con il suo lato oscuro con ciò che deriva da esso. Proverà ad allontanarsi da tutto e tutti, ma non si può scappare dalla realtà, lei ti verrà a cercare e ti troverà sempre. Dovrà quindi confrontarsi con coloro che minacciano la sua razza e con un passato che ritorna e non accetta di rimanere sepolto. Il passato però porta con sé segreti e bugie e tutto ciò che di più pericoloso esiste. Ma anche i sentimenti metteranno alla prova Eric: diviso tra l’amore per Sophie e quello per Dana, Eric si ritroverà a dover scegliere tra l’ amore reale e razione e la passione, tra un amore che lo tiene con i piedi per terra ricordandogli chi è e ciò che di più pericoloso c’è in lui e un amore che gli permette di dimenticare qualsiasi altra cosa. Ma anche gli altri personaggi si ritroveranno nelle sue stesse condizioni e ognuno di loro scoprirà che non tutto è come sembra e che a volte bisogna sacrificare tutto per un bene più grande. Eric è un ragazzo che sta imparando a conoscere se stesso e ad accettare anche ciò che di negativo c’è in lui. Ciò che ho sempre apprezzato di questo personaggio è la sua voglia di cercare sempre delle risposte agli interrogativi di tutti i giorni e la sua forza nel perseguire ciò che ritiene giusto, seppur con molte incertezze, timore e paura. Eric non è un eroe invincibile, ma ha tutte le caratteristiche di un essere umano (pur essendo un drow): ha paura e talvolta è debole, ma non si perde d’animo ed è pronto a sacrificarsi per il bene di tutti, anche se a volte è il primo a pagarne le conseguenze e a vedere il proprio mondo in frantumi. Sophie è una ragazza semplice, che però scopre di far parte di qualcosa di molto più grande di lei ed un qualcosa che va contro ciò che lei sente e desidera. Lei ha il compito di andare contro la razza dei drow, di cui però fa parte Eric, la persona che lei ama e che dà un senso alla sua vita. Nonostante ciò ha saputo decidere quali battaglie combattere, per chi e contro chi. Ciò che avrei voluto per lei è che fosse più autonoma e più forte. Sia nel primo libro che per buona parte del secondo , Eric è sempre stato pronto ad andare in suo soccorso, in ogni situazione di pericolo. Sophie è sempre stata quella che aveva bisogno di essere salvata e questo ha fatto in modo che sembrasse debole e incapace di badare a se stessa. Oggi siamo sempre più abituati a leggere di eroine che salvano il mondo e non sentono più la necessità di un uomo al loro fianco. In questo caso invece è Eric il vero eroe della storia, ma sarebbe stata comunque apprezzabile una Sophie più combattiva. Un altro aspetto che avrei voluto fosse diverso è stato il suo unico e fisso pensiero per Eric e il loro amore. Per essere più autonoma e matura credo che avrebbe dovuto avere più chiare le sue priorità (non solo quelle sentimentali). Comunque andando avanti ha saputo farsi valere e man mano si è dimostrata forte e consapevole di se stessa. Spero che nel prossimo libro il suo ruolo sarà ancora più rilevante. Il triangolo Eric-Sophie-Dana è sviluppato in maniera un po’ sbrigativa e non mi ha soddisfatto, ma d’altra parte la tematica romance, presente maggiormente nel primo, qui fa solo da sfondo.  Ciò che adoro di questa serie, il suo punto forte, è che lo scrittore ha saputo amalgamare alla perfezione il genere fantasy e quello thriller creando un vero e proprio capolavoro. L’aspetto thriller tiene incollati alle pagine del libro fino alla fine e lascia senza fiato con i suoi continui colpi di scena. Più di una volta ho temuto per il mio cuore! I temi della diversità, della propria identità e della scelta di seguire ciò che si ritiene giusto,  rendono questo libro assolutamente affascinante e capace di rapire ognuno di noi, fino a coinvolgerci nel profondo.

“Non è la nostra razza o il nostro nome a stabilire chi siamo, siamo solo noi con le nostre azioni, i nostri desideri e le nostre paure. Puoi credere di essere un drow o un umano, convincerti di essere tutte e due le cose insieme. Non cambierà nulla, non cambierà chi sei. Dipende solo da te. Lo scegli tu, decidendo chi è tuo amico e chi non lo è, scegliendo chi proteggere e contro chi combattere, decidendo in quali valori credere e per cosa vale la pena lottare. Sentendo chi odiare fino a desiderarne la morte e chi amare al punto da voler morire purchè rimanga in vita. È questo che ci rende ciò che siamo. Tu chi scegli di essere, Eric? Per chi hai scelto di combattere”

Chi siamo? In cosa crediamo? Per chi scegliamo di combattere? Per cosa vale la pena lottare?
Queste sono le domande che ci dovremmo porre prima di fare qualsiasi scelta. Nella società siamo davvero tutti così diversi come crediamo o è solo questione di punti di vista e pregiudizi? Possiamo davvero giudicare un popolo dalle azioni di un singolo?  Questo libro non racconta solo una storia fatta di fantasia e mistero, ma racconta la storia di ognuno di noi; siamo immersi in  una società che vive secondo delle convenzioni e delle regole, ma a volte bisogna chiedersi se queste sono giuste. Mior è un libro di riflessione sulla società odierna, che partendo da una storia fantastica, rende ognuno di noi più consapevole di ciò che lo circonda. Simon Rowd, chiunque tu sia, leggere il tuo libro è stato un onore e un piacere e meriti un ringraziamento speciale per aver fatto in modo che una storia così bella fosse tutta MADE IN ITALY. Noi appassionati lettori ammiriamo e siamo vicini ai nostri scrittori preferiti, ma soprattutto desideriamo conoscerli. Non ero così in ansia dal conoscere qualcuno dai tempi di A in Pretty Little Liars! Speriamo un giorno di avere il piacere di conoscerti meglio! Non vedo l’ora di leggere l’ultimo libro di questa fantastica trilogia!
VOTO:
 

 











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