Recensione The Program di Suzanne Young





Titolo: The Program (The Program #1)
Data di pubblicazione: 28 aprile 2015
Editore: De Agostini
Autrice: Suzanne Young
Prezzo cartaceo: € 14,90 (2015)- € 9,90 (2016)
Pagine: 448
 
Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.

Per tutti i lettori che hanno amato Divergent di Veronica Roth, una grande storia d’amore in un’inquietante cornice distopica: il primo, indimenticabile capitolo di una nuova serie bestseller del «New York Times».
 
Serie The Program
1.The Program
2.The Treatment
 

Salve lettori,
eccomi anche oggi con una nuova recensione!
Dopo aver saputo dell’uscita in Italia di “The treatment”, seguito di The program di Suzanne Young, ho deciso di leggere quest’ultimo per la seconda volta, dato che ricordavo molto poco. A proposito di ricordare, i ricordi sono proprio l’elemento fondamentale di questa duologia fantascientifica. Nella società di The Program, un’epidemia di suicidi che sta dilagando tra i giovani ha portato il governo a ideare una cura. La cura consiste proprio in questo Programma che prevede l’annullamento dei ricordi della persona, al fine di guarirla dalla depressione, “annullandola”. Coloro sottoposti al Programma sono i giovani sotto i 18 anni, che però vedono la cura come una soluzione sbagliata, perciò molti sono disposti a suicidarsi pur di non farsi internare o a nascondere le proprie emozioni. Sloane è una ragazza di 17 anni che ha visto il fratello suicidarsi e che ora fa di tutto pur di controllare le proprie emozioni, per evitare che il Programma la prenda o che gli stessi genitori la denuncino ad esso. Sloane però non è sola: con lei c’è il suo ragazzo, James, nonché migliore amico del fratello ormai defunto di Sloane. Anche James cerca di controllare se stesso e grazie all’amore profondo che c’è tra lui e Sloane, si pone come ancora di salvezza per la ragazza, aiutandola nei momenti difficili, come ha sempre fatto in passato e dandole speranza. Purtroppo però il mondo attorno a loro sta crollando e mentre vedono i loro amici andare via a causa del Programma, le loro emozioni si fanno sempre più incontrollabili finchè anche James si ammala. Sloane capisce allora che è tutto finito e che il loro peggior incubo si sta avverando: nonostante Sloane cerchi di aiutare il più possibile il ragazzo che ama ma che ormai è perso, è chiaro che il Programma ha vinto. Ma sarà davvero la fine? Sloane è disposta a tutto pur di conservare i suoi ricordi e impedire al Programma di rovinare la vita delle persone che ama.
Questo libro è un mix di emozioni: tristezza, disperazione, amore e gioia  si susseguono in un ritmo senza fine e proprio quando tutto sembra perduto arriva il colpo di scena, la luce nel buio. I momenti tristi e disperati sono tanti e ti chiedi quanto possano essere sbagliate certe circostante per fare avverare certe condizioni, ma ci sono anche altrettanti momenti belli e commoventi, soprattutto quando si racconta dei ricordi. I ricordi sono una parte fondamentale di noi perché fanno parte del nostro passato, un passato che ci ha formato e ci ha portato ad essere come siamo. Senza ricordi in un certo senso non siamo più noi stessi e allora è qui che ognuno chiede a se stesso: cosa sei disposto a fare per salvare i tuoi ricordi? Il programma cancella i ricordi perché solo cancellando tutto si può ricominciare da capo, vivere una nuova vita lontana dal dolore e da condizionamenti passati. Ma questo libro ti insegna che a volte il passato è destinato a ripresentarsi e cancellare i ricordi non basta a fuggire dal dolore o dalle emozioni contrastanti. Qualsiasi stimolo esterno è fonte di sconvolgimento interiore e non basta cancellare ciò che di brutto c’è in noi per rinascere sereni.

“Alcune cose è meglio lasciarle sepolte. Le cose vere sono destinate a ripetersi.”
Personalmente credo che perdere i ricordi sia una cosa terribile. Ogni volta che leggo di qualche personaggio che dimentica tutto ciò che ha fatto, tutto ciò che è stato e coloro che ha amato, sento anche io un vuoto dentro, come se avessi perso qualcuno che ho conosciuto. Quando si perdono i ricordi si ha un vuoto dentro, un vuoto che senti ma che non sai a cosa è dovuto finchè non incontri qualcuno che sa cosa c’era a colmarlo. Quando si perdono i ricordi non si ha più la giusta cognizione della realtà e tutto viene messo in discussione. Ma nella società di The Program l’unico modo per colmare il vuoto è seguire ciò che la società impone e cambiare la propria vita.


“Penso che a volte l’unica cosa reale sia il momento presente”


Ogni personaggio di questo libro ha qualcosa di fantastico, che lo rende unico e indispensabile. Sloane è una ragazza fragile perché costretta a vivere il male che c’è nella società e deve tenere tutto dentro per non incappare in esso. Ha vissuto con l’amore dei genitori, del fratello e di James, ma tutto è cambiato con il suicidio del fratello. Dopo quest’evento è diventata più fragile, cosa non accettabile in questa società, per questo motivo ha giocato un ruolo importante per la sua stabilità il suo rapporto con James. Il loro è iniziato come un rapporto di amicizia e poi è diventato un rapporto d’amore, ma non è solo questo. Esso è anche fatto di rispetto, disponibilità , di promesse e di consolazioni reciproche perché nessuno può contare su nessuno se non con se stesso, ma nel loro caso l’amore ha fatto in modo che potessero contare l’uno con l’altro, sfogarsi e non essere soli. Il loro equilibrio era però precario e la realtà li ha messi a dura prova. Sloane però ha saputo essere forte e contare su se stessa andando anche contro tutti. James è stato sempre quello forte e impavido, ma in realtà dentro di sé covava senso di colpa e paura. Ma anche dopo aver perso se stesso, è riuscito a farsi forza e imporsi, cambiando il suo atteggiamento e diventando più aggressivo e diffidente…Un altro personaggio che mi è piaciuto tanto è stato Michel Realm, un ragazzo che ha perso tutto ma che conquistato la fiducia di Sloane e che nonostante non sapesse esattamente da che parte essere, ha fatto di tutto pur di aiutarla. Soltanto Sloane infatti gli ha fatto nascere il desiderio di rifarsi una vita, con altri ricordi e altre persone da amare, soprattutto perché a poco a poco si è affezionato a lei in una maniera speciale. Ho trovato questo libro assolutamente stupendo e indimenticabile, mi ha fatto riflettere su quanto importanti siano determinate cose e quanto sbagliate siano altre, anche se la maggior parte delle persone può pensarla diversamente. I personaggi hanno dovuto compiere scelte estreme, coraggiose ma atroci, tutto pur di e restare fedeli a se stessi. The program è un libro che lascia il segno e non si può non leggerlo e non amarlo.
VOTO
 
 

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