Recensione Rogue di Julie Kagawa





Titolo: Rogue- i ribelli di Talon (Talon #2)
Data di pubblicazione: 9 giugno 2016
Editore: Harper Collins
Autrice: Julie Kagawa
Prezzo cartaceo: € 16
Pagine: 425

Ember Hill è fuggita dall'organizzazione di Talon per unirsi a Cobalt, drago disertore, e alla sua banda di ribelli. Non riesce però a dimenticare il sacrificio che Garret Xavier Sebastian - cavaliere dell'Ordine di San Giorgio - ha fatto per lei, salvandole la vita pur sapendo che con quel gesto avrebbe firmato la propria condanna a morte. Ember è determinata ad aiutarlo a tutti i costi, ma per riuscirci dovrà convincere Cobalt a entrare con lei di nascosto nel quartier generale dell'Ordine. Con i sicari di Talon sulle loro tracce e il fratello di Ember che li aiuta nella loro caccia, i ribelli trovano un alleato inaspettato in Garret. Subito la battaglia tra Talon c l'Ordine assume una prospettiva tutta diversa. Si prepara dunque la resa dei conti mentre entrambi i fronti nascondono segreti scioccanti e mortali. Presto Ember dovrà decidere: battere in ritirata per combattere un altro giorno, o iniziare una guerra all'ultimo sangue?

Serie Talon
1.Talon
2.Rogue
3.Soldier (novembre 2016)

La recensione di oggi riguarda ROGUE, secondo capitolo della saga Talon di Julie Kagawa. Julie Kagawa a mio parere è una scrittrice fantastica, che riesce a creare storie uniche e adrenaliniche. Di per sé la storia di Talon potrebbe non essere poi tanto originale, ma la scrittrice ha saputo svilupparla in una maniera unica e fantastica. Una storia avvincente, che sembra quasi voler sfociare in un’ambientazione fantascientifica, ma che ha tutte le caratteristiche per un fantasy di successo. In questo capitolo Ember e Riley, il drago disertore, faranno di tutto per salvare Garret, il Soldato dell’Ordine di San Giorgio, il cui compito è uccidere i draghi. Come sappiamo Garret ha capito che gli insegnamenti ricevuti erano in realtà sbagliati. L’Ordine ha sempre visto i draghi come creature malvagie e incapaci di provare emozioni, soltanto in grado di imitare gli umani per assoggettarli. Da quando ha conosciuto Ember ha capito che i draghi non sono tutti uguali e che non sono poi così diversi dagli umani. Il suo rapporto con Ember gli ha aperto gli occhi e lo ha spinto a diffidare dell’Ordine. Anche Ember ha lasciato l’organizzazione dei draghi, Talon, e adesso, insieme ai suoi amici, è costretta a scappare da ben due minacce. Entrambe le organizzazioni, Talon e l’Ordine di San Giorgio, custodiscono dei segreti che dovranno essere svelati per decidere finalmente da che parte stare. Ember rispetto al primo libro ha avuto qualche cambiamento: prima era una ragazza alle prime prese col mondo umano; una ragazza che doveva ancora conoscere il suo posto nel mondo, o meglio nell’organizzazione di Talon e che doveva imparare a gestire la sua natura di drago seguendo le loro regole. Scoprendo il mondo e persone nuove, come quelle destinate ad essere sue nemiche, ha capito che la realtà è molto più ampia di come sembra e che ci sono infinite scelte e possibilità e forse la speranza di seguire i propri desideri. In questo capitolo vediamo una ragazza più matura, a causa delle nuove consapevolezze e minacce, ma ancora un po’ ‘ingenua’ per i miei gusti. Ember continua ad essere comunque una ragazza coraggiosa, testarda e ribelle, cosa che ho apprezzato. Anche per quanto riguarda il triangolo Ember-Garret-Riley , la ragazza non ha le idee chiare e spesso non si rende conto di quanto in realtà sia importante per i due ragazzi ed influisca nelle loro scelte e nei loro comportamenti. La parte più umana di Ember si sente attratta da Garret, mentre quella di drago non può far a meno di Riley, o meglio il drago Cobalt, la sua metà. Garret è sempre stato il personaggio maschile che ho apprezzato di più, che ha saputo crescere e passare dall’essere il Soldato Perfetto, spietato e indifferente, all’essere un ragazzo normalissimo e con sentimenti profondi. Si è innamorato di Ember e ha scoperto così di poter essere diverso e agire non più secondo le regole stabilite, ma secondo il proprio volere. Ha scoperto dei sentimenti che non sapeva di avere e ha scelto di sacrificarsi per salvare quelli che fino a un attimo prima erano i suoi nemici. Da parte di un soldato dell’Ordine innamorarsi di un drago è la cosa più grave che possa


accadere, ma lui non ha avuto paura di assecondare i propri sentimenti e far sentire la sua voce in un organizzazione corrotta. Riley è un personaggio che non mi ha colpito più di tanto nel primo libro, ma in quest’ultimo mi è parso incredibile. In questo capitolo impariamo a conoscere la sua storia e quindi ciò che lo


ha portato ad essere un disertore e ad agire in un determinato modo. Un ragazzo che ha rinunciato a tutto pur di mantenere la sua ‘umanità’, intesa come rimanere fedeli a se stessi e non sottostare alle regole sbagliate di Talon, provando anche compassione e pietà e non cieca indifferenza, come ci si aspetterebbe da un drago addestrato come lui. Ciò che Riley fa per la sua razza è stupendo e degno di lode. Nonostante Talon sia alla sua ricerca per il suo essere un disertore, ha deciso di continuare la sua battaglia in nome del bene, salvando tante vite che l’organizzazione avrebbe reso schiave. Abbiamo modo di conoscere meglio anche Dante, il fratello gemello di Ember, il quale ha preferito l’organizzazione a sua sorella, credendo che Talon fosse nel giusto. Vediamo quindi come agisce all’interno dell’organizzazione con il suo primo incarico: rintracciare sua sorella e riportarla indietro. Dante è speranzoso e non riesce ad accettare che la sorella abbia potuto tradire tutti, per questo sarà tenace e farà del suo meglio per rintracciarla, convincerla a ritornare e fare bella figura nell’organizzazione. La storia e i suoi personaggi, insieme ad un’ambientazione e una scrittura fantastica, sono riuscite ad affascinarmi e a tenermi incollata alle pagine del libro. Non vedo l’ora di leggere  il prossimo capitolo della saga.
VOTO:

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