Segnalazione e recensione LA FINE DEL MONDO ARRIVA DI VENERDÌ di Isabel C.Alley


Salve lettori,
sono qui oggi per segnalarvi un libro di un’autrice italiana, Isabel C. Alley, che forse alcuni di voi conosceranno. Il suo nuovo libro si chiama “La fine del mondo arriva di venerdì” e io sono qui per parlarvene. Una recensione che viene dal cuore.
 
Titolo: La fine del mondo arriva di venerdì
Data di pubblicazione:19 maggio 2017
Editore: auto-pubblicato
Autrice: Isabel C. Alley
Pagine: 280
Genere: romance
Formato: ebook (cartaceo da giugno)
Prezzo: 2,99 euro

Trama

Può una piccola decisione, apparentemente priva d’importanza, cambiare un’intera esistenza? Può l’amore, il sentimento più brillante e puro che esista, risvegliare un cuore assopito e renderlo allo stesso tempo così vulnerabile?
Giulia avrebbe potuto ottenere la vita perfetta: una brillante carriera da avvocato, due splendidi bambini, un marito medico elegante e distinto. Invece si ritrova sola, in una mattinata di fine giugno, a boccheggiare per i trenta gradi della sua casa e il post-sbronza del venerdì sera. Durante il suo viaggio verso una meta solida e sfarzosa, uno strano meccanismo arriva a cambiare la direzione dei binari su cui il treno Giulia si sta muovendo: un meccanismo che porta il nome di Lia. È la sua nuova coinquilina, romana, con una zazzera enorme di riccioli in testa, a scuotere Giulia dall’apatia che tormenta le sue giornate, portandola con sé nel mondo della rievocazione storica. È là, tra allegri festeggiamenti, danze intorno al fuoco, abiti di lino e radure immerse nei monti che Giulia conosce la libertà, la spensieratezza, l’amore.
È là che conosce Fran.
Fran, capace di portare l’oro dell’estate nel grigio inverno di Giulia. In estate, però, nascono anche le tempeste e non sempre le tempeste si placano. A volte possono lasciare dietro di loro un vuoto oscuro, come se ci si trovasse, tutto a un tratto, alla fine del mondo.
La fine del mondo può arrivare nel momento più inaspettato, prendendo da sola un appuntamento con ognuno di noi. Per Giulia ha scelto il venerdì.
Biografia

Isabel C. Alley: emiliana, impiegata, cosplayer. Passa tutto il giorno con la testa tra le nuvole, anche se a volte è costretta a tornare con i piedi per terra per buttare giù un bilancio o una dichiarazione dei redditi. Nerd fino al midollo, se non vi risponde si è probabilmente persa nella lista dei saldi di Steam. Ama la lettura, la scrittura, i videogiochi e la rievocazione storica. Doveste mai capitare a casa sua, vi accoglierebbe con le mani piene di stoffe, sogni e colla a caldo, insieme ai suoi bellissimi gatti. Ha scritto la serie de "I Diari di Isabel" e il libro "La Boulevard". "La fine del mondo arriva di venerdì" è il suo quinto romanzo.
Facebook fan page: https://www.facebook.com/DiarioIsabel
Scheda Goodreads: https://www.goodreads.com/book/show/35153623-la-fine-del-mondo-arriva-di-venerd?from_search=true
Link Amazon: http://amzn.eu/4OBb7e1
Link Kobo: https://www.kobo.com/it/it/ebook/la-fine-del-mondo-arriva-di-venerdi
Disponibile anche sugli altri store online.
 
 

RECENSIONE

All’inizio di giugno mi arrivò una segnalazione da parte di una scrittrice che non conoscevo. Mi proponeva di dare un po’ di spazio al suo nuovo libro che ha identificato nel genere romance. Il libro in questione aveva un titolo davvero bizzarro “La fine del mondo arriva di venerdì” e ricordo di aver riso dopo averlo letto perché l’ho trovato assolutamente adorabile. Ho pensato “ehi, finalmente un titolo che non è banale ma assolutamente originale e curioso!”. Dal titolo ho pensato che sicuramente sarebbe stato un po’ triste. Poi ho letto la trama e l’ho trovata diversa dai romanzi che leggo di solito. Una trama che già preannuncia una certa profondità, delle parole messe insieme a formare quasi una poesia, parole che mi avevano resa un po’ malinconica e ho subito pensato “questo libro mi metterà tristezza”. La verità è che ancora non avevo idea delle potenzialità di questo libro e la trama era…normale. Ovviamente non si può giudicare un libro prima di leggerlo e io non rifiuto mai un libro. E così, presa dalla curiosità e dalla mia sete di parole, ho accettato. In quel momento venivo da un periodo un po’ difficile, un periodo in cui tra l’altro avevo letto molto poco, avevo libri su libri arretrati e volevo solo distrarmi attraverso quei mondi. Per questo motivo dissi all’autrice che avrei letto il libro ma non subito. In cuor mio mi dissi che alla fine di giugno l’avrei letto, ma poi passò tutto giugno e la prima metà di luglio e solo allora, dopo aver smaltito un bel po’ di libri, decisi di prenderlo in mano. Non mi aspettavo nulla di eccezionale ma piuttosto un libro carino. Fino a quel momento non avevo capito nulla. Non avevo idea che quel libro sarebbe stato più emozionante di qualsiasi altro. All’inizio non sapevo in cosa mi stavo cimentando ma già dopo le prime pagine ho pensato che avesse dell’originalità e che la protagonista mi sarebbe piaciuta. Giulia è una ragazza che vive lontano da casa, studia giurisprudenza per volere dei genitori, i quali l’aiutano a mantenersi, ha un ragazzo medico e…beh si potrebbe dire una vita invidiabile ma non è così. Giulia è una ragazza chiusa nella sua bolla di apparente perfezione ma la realtà è ben diversa. La ragazza è stanca degli studi di giurisprudenza, studi che vive con difficoltà perché sa che non è quello che vorrebbe per sé. Il suo ragazzo è lontano e il suo tirocinio come medico gli impedisce di essere sempre con Giulia. La ragazza però sa già come sarà la sua vita, con un marito medico, professione da avvocato e dei figli. Una vita stabile e apparentemente perfetta. Un giorno però conosce la sua nuova coinquilina Lia, una ragazza che si gode la vita e che la trascina nel suo mondo. Il mondo di Lia è quello delle rievocazioni,  eventi in cui ci si diverte, si sta con gli altri, si imitano antichi costumi e cerimonie, un luogo di pace e di magia. Il luogo che cambierà per sempre la vita di Giulia. Lontana da una vita troppo stretta, da un ragazzo e da amici con cui non si sente abbastanza a suo agio, Giulia si lascerà andare pian piano, conoscerà nuovi modi di vivere, di divertirsi e soprattutto nuovi amici. Amici che la faranno sentire a casa, finalmente una persona diversa, non più chiusa in se stessa e nella monotonia delle suo giornate. Tra questi amici c’è Fran, un ragazzo semplice che stringerà con lei un forte legame d’amicizia e che le permetterà di confidarsi e di avere dei consigli. Un po’ le rievocazioni, un po’ le nuove compagnie e un po’ Fran, Giulia deciderà di cambiare la propria vita, lasciando l’università, il proprio ragazzo e dedicandosi a ciò che la fa star bene. Col tempo però Giulia si scopre sempre più presa da Fran, che la spingerà a liberarsi da tutto ciò che le impedisce di vivere davvero e le darà la possibilità di lasciarsi andare. Il suo legame con Fran però non è come lo desidera: Giulia vuole di più e ben presto si renderà conto che non sempre i desideri si avverano. I problemi che questo le causerà la spingeranno ad allontanarsi di nuovo, a ritornare ad essere un guscio vuoto, ma questa volta senza più nulla a cui aggrapparsi. Giulia vivrà il periodo più brutto della propria vita, soffrirà per un amore che credeva puro ma che è stato deturpato dal brutto che la realtà sa tirar fuori. Grazie anche alla sua amica Elena, ai suoi consigli e alle esperienze passate capirà di dover fare delle scelte, di dover lasciare da parte il dolore e accettare la realtà. Questo libro viene presentato come un romance ma io non lo definirei esattamente così. Questo libro è di una profondità unica e con le sue parole travolge il lettore. Un libro in cui viene esplorato l’animo umano e in cui viene presentata la realtà così com’è. Quanti di noi vivono in una bolla di apparente perfezione o quanti di noi si accontentano di una vita che sembra già scritta nelle stelle? Quante volte andiamo avanti per inerzia, sopravviviamo perché crediamo che questo sia l’unico modo per andare avanti e che se non fosse così perderemmo tutto… il motivo per cui questa storia mi ha colpito tanto è proprio la sua profondità. Non è tanto la storia, quella può piacere o meno, ma il messaggio. Questo non è un libro leggero, ma un libro fatto per riflettere su se stessi e sulla vita. Ciò che mi ha spinto ad emozionarmi è anche il fatto di essermi immedesimata nella protagonista totalmente. In lei ho rivisto me, nei suoi sbagli ho rivisto i miei sbagli e le emozioni che lei ha provato, le parole che ha scritto sono le stesse che avrei condiviso anche io. Quando si è abituati a vivere chiusi in se stessi, ad agire non secondo i propri desideri ma secondo quelli degli altri per non deludere nessuno, si finisce per dimenticare se stessi e smettere di vivere. Il più grande pregio di questo libro è che ti spinge a ritrovare la strada per vivere, finalmente. La vita non è semplice, ci sono ostacoli e difficoltà da superare, tante volte che sembrano insormontabili e forse questo è il motivo per cui ci abbattiamo e smettiamo di vivere. Non è facile far fronte alle difficoltà e al dolore come non è facile accettare che i desideri non sempre si possono avverare. La vita ci pone davanti a delle sfide che sentiamo più grandi di noi e questo ci porta ad arrenderci e ad accontentarci di ciò che abbiamo. Non è sbagliato accontentarsi ma non è neanche giusto. Bisogna apprezzare ciò che si ha e bisogna sapersi godere i momenti belli della vita ma non bisogna mai fermarsi a quello che si ha di fronte. Bisogna sempre cercare di superare se stessi, i propri limiti e le proprie paure perché non abbiamo il lusso di poter essere deboli. la realtà è pronta a buttarci giù da un momento all’altro, a spazzare quei pochi istanti di gioia che ci capita di avere e in quel momento dobbiamo essere forti. La strada per raggiungere un obiettivo non è piana, è una strada fatta di salite e di discese, di passi falsi, di passi indietro e in avanti, di sacrificio, di dolore e di tristezza. Ma ciò che ci deve fare andare avanti è sapere che un giorno saremo felici. La vita è come un cerchio e alla fine tutto ritorna, anche dopo tanto dolore c’è sempre spazio per la gioia. Ecco perché non bisogna mai abbattersi e mai perdere la speranza. Che voi crediate o meno al destino vivete come credete che sia giusto per voi, in un modo che rispetti gli altri ma che non limiti, anzi, non azzeri mai voi stessi. Perché se si finisce per vivere come vogliono gli altri allora di noi non resterà più nulla. Quello della protagonista di questo libro è un cammino di crescita, di presa consapevolezza di sé e del mondo. Il mondo delle rievocazioni rappresenta la libertà, il cambiamento, il coraggio. Coraggio di buttarsi, di fare scelte consapevoli, di allontanare il male e accettare di poter essere di più. Nella vita non ci può essere la luce senza le tenebre e non c’è gioia senza dolore. Crescere vuol dire avere il coraggio di guardare la propria ferita per quanto profonda sia e nonostante il sangue che ne esce. Vuol dire disinfettarla e aspettare che essa rimargini. Vi potrà rimanere una cicatrice, ma essa sarà il segno che avete guardato il dolore, lo avete sfidato e avete aspettato pazientemente che la ferita guarisse. La cicatrice è il segno che siete stati forti e siete sopravvissuti. A volte quella cicatrice vi tirerà, scongiurandovi di ricordarvi di lei, ma in fondo voi non l’avete mai dimenticata. In fondo voi avete accettato il dolore e pian piano lo avete superato, con tante difficoltà, ma adesso quell’esperienza fa parte di voi e vi ricorderà sempre ciò che avete passato e la forza che avete avuto per superare i momenti più bui. I momenti bui saranno sempre dietro l’angolo, il passato e le esperienze negative torneranno sempre a trovarvi ma dovete essere voi a farvi trovare preparati e a reagire. Le esperienze brutte non si possono cancellare e forse è un bene perché senza di quelle non saremmo qui oggi come lo siamo adesso e non avremmo imparato nulla dai nostri errori. Perché solo dopo aver vissuto la crudeltà del mondo si può essere liberi. La tristezza e la rabbia scivolano via ma il rimorso per ciò che non si è fatto ci perseguiterà per sempre se non abbiamo il coraggio di vivere. La vita va avanti, si cambia, le persone che ci stanno intorno cambiano e a volte non è detto che le cose non possano ritornare come una volta. Quando si supera un qualcosa di difficile si cambia e non ci si ricorda nemmeno più come si era prima ma l’importante è non dimenticare mai come essere felici. Sono una che nella vita non ha il coraggio di provare nuove esperienze e di lasciarsi andare ma questo libro mi ha dato molto. Ogni singola parola ha rappresentato un pezzo della mia anima, una lacrima sul mio viso. È un libro che ti spinge a riflettere e a voler cambiare. Un libro che ti dà più lacrime che gioia, con un finale dolce-amaro ma che in quasi 300 pagine riesce a racchiudere il senso della vita.  Adesso ho capito il titolo del libro e mi viene da sorridere, ma non è la fine del mondo che arriva di venerdì, ma un nuovo inizio. Non posso dire se questo libro mi ha cambiato la vita, solo il tempo lo dirà, ma posso dire che questo libro DEVE essere letto, deve essere assaporato, deve essere VISSUTO. Non smetterò mai di ringraziare l’autrice per aver scritto un libro straordinario, per aver contribuito a cambiarmi e per avermi dato la possibilità di leggere e farvi conoscere questo piccolo capolavoro. Spero che possiate cimentarvi in questa lettura, lasciarvi andare ed emozionarvi come è successo a me.
voto
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