Ciao a
tutti!
Qualche giorno fa ho terminato di leggere un libro speciale. Sto parlando di “Hai cambiato la mia vita” di Amy Harmon. La Harmon è conosciuta per le sue storie d’amore, cariche di significato e piene di tristezza ma anche di speranza. Storie che lasciano un segno dentro ogni lettore e che difficilmente vengono dimenticate. La storia di oggi è bella e straziante, come mai avrei immaginato.
Qualche giorno fa ho terminato di leggere un libro speciale. Sto parlando di “Hai cambiato la mia vita” di Amy Harmon. La Harmon è conosciuta per le sue storie d’amore, cariche di significato e piene di tristezza ma anche di speranza. Storie che lasciano un segno dentro ogni lettore e che difficilmente vengono dimenticate. La storia di oggi è bella e straziante, come mai avrei immaginato.
Titolo: Hai cambiato la mia vita (The law of Moses#1)
Data di pubblicazione: 26 gennaio 2017
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: Amy Harmon
Pagine: 383
Data di pubblicazione: 26 gennaio 2017
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: Amy Harmon
Pagine: 383
Trama
Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel "figlio del crack" con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell'immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall'inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d'amore.
Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel "figlio del crack" con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell'immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall'inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d'amore.
Serie The Law of Moses (autoconclusivi)
1.Hai cambiato la mia vita (The Law of Moses)
2.The Song of David (inedito Ita)
1.Hai cambiato la mia vita (The Law of Moses)
2.The Song of David (inedito Ita)
Ho tenuto
d’occhio questo libro per molto tempo, anche prima della sua uscita in Italia e
la storia già mi incuriosiva. Poi il libro è stato pubblicato, ma nel frattempo
sono arrivate altre letture, altri impegni, e così solo adesso, dopo alcuni
mesi, l’ho preso in mano. In questi mesi ho letto brevemente tanti pareri ed
ero arrivata alla conclusione che non fosse poi così bello, ma che sicuramente
io l’avrei apprezzato, perché mi è sempre piaciuta la Harmon. Quando ho iniziato
il libro sono rimasta letteralmente affascinata dal prologo. Due pagine
intense, che vanno dritte al punto e che già prospettano qualcosa di triste
(scaricate il prologo e vedrete). In
realtà non avevo idea della storia che stavo andando a leggere. All’inizio sono
rimasta delusa dalla storia e non potevo credere che la Harmon avesse scritto
qualcosa che non mi piacesse. È assurdo, io adoro la Harmon. Questa delusione
si è protratta per un po’ e il libro mi è parso molto lento, quasi mi pentivo
di averlo iniziato ma poi…ci sono volute 177 pagine per innamorarmi di questo
libro. L’amore a volte non è immediato ma quando arriva…ti travolge. Così è
stato per “Hai cambiato la mia vita”.
Nella prima parte la storia segue Georgia e
Moses, di 17 e 18 anni, i protagonisti. Moses è il figlio di una
tossicodipendente, abbandonato quando era appena nato e che ha vissuto in
luoghi e con persone diverse. La sua
storia è conosciuta da tutti in città e ovviamente nessuno vuole avere a che
fare con un “figlio del crack”, come è definito. Moses è abituato alla
solitudine, al silenzio, a non lasciar trapelare alcuna emozione, ma ha anche un
dono. Le persone morte mostrano a Moses i ricordi della loro vita e lui viene
trascinato da essi, tanto da essere spinto a dipingere le scene che gli si
mostrano. Moses ha sempre pensato che la sua fosse una sorta di maledizione e, a
parte sua nonna, nessuno ne è a conoscenza. Tutti credono che sia solo un
ragazzo strano e disturbato da cui è meglio stare alla larga.
Georgia è una
ragazza che ama gareggiare nei rodei, andare a cavallo, prendersi cura di
questi animali e assistere i genitori nel loro lavoro di ippoterapia. Oltre a
ciò, Georgia è una ragazza ribelle, che non ama le regole e soprattutto che, nel
momento in cui arriva Moses, viene attratta dal ragazzo. Georgia ha sempre
visto Moses ma non gli si è mai avvicinata; adesso, però, al suo spirito ribelle
non importa cosa dicono gli altri, perché la ragazza è stranamente attratta da
lui.
Inizia così una strana amicizia, fatta di momenti condivisi, ma anche di
difficoltà. Georgia fa di tutto per stare con Moses, farlo ridere e passare del
tempo insieme. Moses non si lascia andare alle emozioni, ma con Georgia riesce a
ridere e a dimenticare per un attimo se stesso. Questo però non gli impedisce
di cercare in ogni modo di evitare la ragazza.
Moses non vuole amicizie o
relazioni ma soltanto andare via da tutto. Georgia ama Moses, ma il ragazzo
dimostra in ogni modo di non provare lo stesso. I due però impareranno a
conoscersi e alla fine non potranno che cedere al proprio istinto e a quello
che provano. Tra loro, però, non ci sarà nessuna storia d’amore.
Alla fine la
realtà li travolgerà e le strade dei due si divideranno, nonostante la ragazza
cercherà dei contatti con lui.
A questo punto del libro ci si chiede “Allora
sarebbe questa la “storia d’amore?”. In realtà, in questa prima parte, accade
molto di più, ma starà a voi scoprirlo leggendo. Accadrà qualcosa che inciderà
per sempre sulle loro vite. Ancora, però,mi mancava una forte storia d’amore. Per fortuna non ho dovuto aspettare molto.
Nella
seconda metà del libro la storia prende una piega totalmente diversa e… capolavoro! La storia è ambientata anni
dopo, i ragazzi ne hanno passate tante e finalmente si incontrano di nuovo. La
realtà però li ha cambiati profondamente e le scelte passate hanno influenzato
la loro intera vita. Adesso pagano per quello che hanno vissuto, per ciò che
hanno perso.
Non ho apprezzato abbastanza la prima parte del libro, perché ho
trovato i protagonisti troppo poco maturi. Georgia, con il suo essere ribelle,
la sua ostinazione e la sua ossessione per Moses mi era apparsa un po’
infantile, mentre Moses fin troppo freddo, distaccato, insicuro, non pronto ad
accettare di mostrare i propri sentimenti e sicuramente un ragazzo che ancora
non aveva trovato il suo posto nel mondo.
Nella seconda parte del libro invece
cambia tutto. I protagonisti ne hanno passate tante e sono cresciuti
tantissimo. Non esistono più i ragazzini di una volta, tutti presi da se stessi
e dalle proprie paure. Georgia e Moses adesso sono ancora giovani ma adulti.
Georgia è maturata, ha conosciuto un grande amore (quando leggerete capirete
che probabilmente non è ciò a cui state pensando) e ha provato quello che viene
definito il dolore più grande nella vita di una donna come lei… Georgia sta
combattendo contro un passato che ha messo a dura prova la sua vita e adesso
non è più la ragazza incosciente e ribelle di prima.
Moses si è fatto strada
nel mondo grazie anche ad un suo nuovo amico, Tag (protagonista del secondo
libro), e adesso molti sono a conoscenza del dono che il ragazzo mette a loro
disposizione. Moses non è più il ragazzo chiuso e indifferente di una volta.
Adesso è un uomo che ha accettato il suo dono e ha imparato ad aprirsi a nuove
esperienze. Così inizia, o forse
continua, la storia di due ragazzi che sono cambiati, che hanno compiuto azioni
che li perseguitano ancora ora e che lo faranno per sempre.
È così difficile
parlare di questo libro senza fare spoiler perché fondamentalmente tutto il
libro è fondato su un qualcosa che non si può rivelare prima di averlo letto.
Una storia che ha dell’incredibile e che è ricca
di colpi di scena e rivelazioni che vi lasceranno senza parole.
La scrittura
della Harmon è di grandissimo impatto e la storia sembra quasi scorrere come
una poesia. La Harmon parla per metafore, nasconde significati profondi dietro
parole che a qualcuno potrebbero apparire normalissime. Una parola della Harmon
racchiude un’infinità di significati e una sua storia racchiude tutte le
emozioni e le esperienze umane. Dolore, angoscia, paura, gioia, amore,
speranza. Il senso di una vita a volte troppo difficile, fatta di ostacoli, di
difficoltà e di scelte che ci mettono a
dura prova.
A volte è più facile scappare da tutto, dimenticare i propri
problemi e le proprie paure, ma ciò non farà altro che creare ulteriore dolore.
A volte bisogna fermarsi e capire quali sono le cose per cui vale la pena
vivere, elencare le cose più belle e vivere in funzione di quelle. Vivere non è
facile e non lo è nemmeno trovare il proprio posto nel mondo. A volte ci si
sente soli, maledetti da qualcosa che ci impedisce di essere liberi e si smette
di vivere. Ciò che la Harmon ci insegna è di ricordare ciò per cui vale la pena vivere, ciò per cui lottare
e ciò che ci rende felici. Trovare la propria strada richiede tempo ma non
bisogna avere paura. Prima o poi il sole illuminerà anche noi e allora sarà
arrivato il momento di un nuovo inizio. Bisogna andare avanti senza aver paura
di amare e di essere felici.
Una storia
in cui è presente il tema della morte ma che dimostra come la morte non è solo
dolore e che vedere la morte non significa essere preclusi alla vita. Dopo una
fine c’è un nuovo inizio e tutto ciò che è passato contribuisce al nostro
futuro nel bene o nel male, ma non deve mai impedirci di guardare avanti.
La
storia ad un certo punto assume anche una sfumature di giallo che ho apprezzato
davvero tanto. Una storia difficile da catalogare, in cui si fondono amore,
misteri, dolore, traguardi, passi indietro e in avanti, crescita e cambiamento.
Le storie della Harmon hanno qualcosa che le
riconduce a quelle della Hoover per le sue storie d’amore che racchiudono tanto
dolore e tanta speranza, così come il talento artistico di Moses ricorda i
quadri di Owen de “Le confessioni del cuore” della Hoover, ma lì rappresentano
ciò che l’animo umano non riesce ad esprime, quelle confessioni che sono dentro
di noi e non vengono mai alla luce.
Hai cambiato la mia vita è il viaggio che
ognuno di noi intraprende sulla Terra, pieno di emozioni, di esperienze e di
significato. Un viaggio che vi susciterà tante lacrime. Hai cambiato la mia
vita è un vero e proprio inno alla vita.
Non posso far altro che consigliare questo libro a tutti quelli che cercano
forti emozioni e che vogliono apprezzare le piccole gioie della vita.
voto
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