Recensione LA MOGLIE DEL CALIFFO di Renée Ahdieh

Salve lettori, oggi recensisco per voi La moglie del califfo, primo libro della serie The Wrath and the Dawn, composta da due libri. Era da un anno che tenevo d’occhio questo libro anche se il primo impatto non ha suscitato in me alcuna reazione. Non avevo in programma di leggere questo libro perché la trama non mi attirava abbastanza e sapete che quando si ha una wishlist infinita (più gli arretrati) a volte si temporeggia un po’ quando si devono scegliere nuovi libri da leggere. Dall’uscita del primo libro però sono stata inondata da notizie riguardanti questa serie, valanghe di recensioni, persone che da ogni angolo del web consigliavano questi libri, persone che li hanno amati alla follia e che hanno continuato a parlarne nonostante il termine di questa serie e quindi alla fine anche io ho ceduto! Per sapere cosa penso di questo libro tanto discusso vi lascio alla mia recensione.

 
Titolo: La moglie del califfo (The Wrath and the Dawn #1)
Data di pubblicazione: 4 febbraio 2016

Editore: Newton Compton
Autrice: Renée Ahdieh
Pagine: 369
Trama
Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest'angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.
Serie The Wrath and the Dawn
1.
La moglie del califfo
2. La rosa del califfo
RECENSIONE
La storia vede come protagonisti Shahrzad (il cui nome ancora fatico a pronunciare e a scrivere!) e Khalid. Khalid è il califfo del Khorasan, il re dei re, colui che ogni notte prende in moglie una ragazza del suo regno per poi toglierle la vita al sorgere del sole. Un evento alquanto scioccante, soprattutto per i familiari della vittima, costretti ad assistere inermi al tragico destino delle proprie ragazze, ma che ha ripercussioni anche sull’intero regno, dove non sono pochi quelli che vorrebbero vedere rovesciato il re, soprattutto uno così giovane e “assassino” come Khalid. Shahrzad è l’ennesima ragazza a cui tocca il tragico destino ma per la prima volta è lei stessa a scegliere questa strada, a scegliere di sposare il califfo e attuare il suo piano di ucciderlo per vendicarsi della morte della sua migliore amica. Shahrzad però , come tutti, non conosce il vero Khalid, colui che si nasconde dietro la maschera di freddezza e indifferenza che tutti conoscono, quella maschera che lo fa apparire come un mostro senza cuore ma che in realtà nasconde tanto dolore, rimorso ma soprattutto impotenza. Una volta sposato, Shahrzad è subito pronta a mettere in atto il suo piano, cercando di studiare ogni sua mossa, di conoscere a fondo i suoi punti deboli e di sfruttare ogni occasione possibile. Quest’impresa non sarà facile, non solo perché Khalid è ben protetto ma anche perché la ragazza imparerà pian piano a conoscere parti di lui che non corrispondono alla visione che tutti hanno di lui, un lato dolce che fatica a venir fuori. Khalid inoltre ha tanti segreti, segreti che lo inducono a chiudersi in se stesso, a mostrare una facciata di freddezza e indifferenza che riesce a buttar giù soltanto quando è con Shahrzad .
Shahrzad è una ragazza giovane ma molto caparbia, furba, intraprendente, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, sempre pronta a dire la propria e a farsi valere. Qualità che la rendono una figura femminile affascinante che si pone in maniera spudorata contro la quasi totalità di figure maschili che dominano questo mondo. Un carattere lodevole ma che a mio avviso, in alcuni casi, l’ha resa troppo infantile e sciocca. Nonostante questo ho avuto modo di apprezzare il suo personaggio andando avanti con la lettura.  Shahrzad dovrà lottare parecchio contro se stessa e i sentimenti che pian piano inizia a provare nei confronti di Khalid, la persona che dovrebbe odiare più al mondo in quanto le ha portato via ciò che aveva di più caro.
Khalid è un personaggio difficile da comprendere a volte, che mostra un lato di sé sempre diverso, a volte dolce e gentile, a volte freddo e indifferente, a volte quello di guerriero intrepido e violento, a volte quello di un ragazzo che soffre e che prova anche paura. Un personaggio dai mille volti e che solo andando avanti nella lettura si riesce a inquadrare meglio.
Il rapporto tra Khalid e Shahrzad si sviluppa pian piano, attraverso incomprensioni, complicità, sentimenti contrastanti , difficoltà e passione. Un rapporto all’inizio travagliato ma il cui destino è scritto nelle stelle.
Altri personaggi però sono riusciti ad entrare nel mio cuore. Tariq, il ragazzo di Shahrzad, pronto a tutto pur di salvarla dalle grinfie di quel “mostro”. Jalal, il cugino di Khalid, sfrontato, affascinante ma soprattutto dolce e devoto alla sua famiglia. Un personaggio che ho adorato, anche per la sua complicità con Shahrzad e per il suo rapporto con Khalid. Ovviamente tanti altri (tra cui la serva di Shahrzad, Despina,  che spero vedremo con un altro personaggio perché la ship è partita!).
Quello della Moglie del califfo è un mondo orientale e già per questo affasciante e originale, pieno di mistero, di magia, di amore , un mondo che ci rimanda al passato, al mondo e alle atmosfere della storia di Aladdin e Jasmine. In questa storia non c’è solo l’amore di Khalid e Shahrzad  ma anche rivolte, conseguenze di una maledizione, magie e sacrifici. Devo dire che durante tutto il libro non accade molto, nessun evento tanto eclatante ma non per questo la storia risulta meno interessante e anzi si scopre poco a poco e rivela il suo fascino. Una storia che sicuramente ha ancora molto da mostrarci e che già dimostra di doverci raccontare ancora di più perché questo è solo l’inizio. Una storia scritta in maniera impeccabile, tanto da far sembrare ogni pagina una poesia, ogni parola musica per le orecchie. Non l’ho trovata assolutamente indimenticabile o la più bella storia in assoluto come è stata giudicata da altri ma ho riconosciuto il suo fascino e non vedo l’ora di continuarla.
voto

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