Recensione LA COSA PIÙ BELLA CHE HO di K.A.Tucker

Salve lettori, oggi vi parlo de LA COSA PIÙ BELLA CHE HO, terzo libro stand alone della serie Burying Water di K.A.Tucker, una delle mie scrittrici preferite. Ho amato alla follia i primi due libri della serie e ancora una volta l’autrice è riuscita ad entrarmi nel cuore. Una storia d’amore ma anche di rischio e di crescita, una storia appassionante e indimenticabile. Lasciatevi rapire anche voi dalle storie di quest’autrice! Io vorrei che i suoi libri non finissero mai!

 
Titolo: La cosa più bella che ho(Burying water #3)
Data di pubblicazione: 10 maggio 2017
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: K.A.Tucker
Pagine: 403
Trama
Amber Welles ha venticinque anni e un gran bisogno di uscire dagli stretti e rassicuranti confini della cittadina dell’Oregon in cui è cresciuta. Quando finalmente, armata dei risparmi di due anni, può partire alla scoperta del mondo, è pronta a tutto. Tranne che a morire a Dublino. Eppure, se non fosse stato per il coraggio di un estraneo, sarebbe finita proprio così. Amber gli deve la vita, ma il ragazzo scompare prima che lei possa ringraziarlo. River Delaney, ventiquattro anni, è molto scosso. Nessuno doveva farsi male. Ma poi è arrivata quella turista americana. Non poteva lasciarla morire, ma non poteva rischiare di essere identificato sulla scena, quindi è scappato. È tornato alla sua quotidianità, a gestire il pub di famiglia. Ma la vita di tutti i giorni sta diventando sempre più complicata, per colpa di suo fratello Aengus e delle sue frequentazioni sbagliate. Quando la ragazza americana lo rintraccia, River si accorge di essere pericolosamente attratto da lei. E averla intorno è un rischio che non è disposto a correre. La cosa migliore da fare sarebbe allontanarla, ma non è facile respingere qualcuno che ossessiona i tuoi pensieri…
 
SERIE BURYING WATER
1. 99 giorni (recensione qui)
2. La ragazza che amava la pioggia (recensione qui)
3. La cosa più bella che ho
4. Il mio universo sei tu (recensione qui)


Recensione
Amber Welles, la protagonista di questo libro, ha 25 anni, fa l’infermiera ed è la sorella di Jesse, il protagonista del primo libro (99 giorni, recensione sopra). Amber ha lavorato sodo negli ultimi anni per poter mettere da parte abbastanza da intraprendere il viaggio in giro per il mondo che ha tanto sognato. Amber è pronta a lasciare la piccola e sicura cittadina dell’Oregon in cui ha sempre vissuto e decisa a lasciarsi alle spalle una relazione finita male. È durante il viaggio, quando si trova a Dublino, che un evento mette a rischio la sua vita. Un ordigno è stato piazzato in un angolo del parco in cui lei sta camminando e solo l’intervento di uno sconosciuto riesce a salvare la ragazza e a far sì che riporti solo lievi ferite. Amber sa che non rivedrà lo sconosciuto ma non può fare a meno di volerlo rivedere e ringraziare anche se non sa come trovarlo. È grazie ad alcuni dettagli che riesce a trovare finalmente il ragazzo che l’ha salvata. Lui si chiama River e gestite il pub di famiglia, un locale tradizionale irlandese che serve birra a persone di tutti i tipi, forse non il posto per una ragazza perfetta come Amber eppure lei non può fare a meno di rimanerne impressionata. Amber si interessa subito al ragazzo e River ricambia ma i due sembrano fin troppo diversi: lei è americana e figlia di uno sceriffo, lui gestisce un locale e ha avuto problemi con la legge.
River è un ragazzo bello, buono, affascinante che oltre a dover gestire il locale deve tenere in piedi la propria famiglia e in particolare il fratello maggiore Aengus. Aengus, da simpatizzante repubblicano irlandese è diventato amico di persone losche, persone che creano scompiglio e fanno del male. È stato in prigione ma continua ad avere a che fare con i criminali. River lo tiene d’occhio, farebbe qualsiasi cosa per proteggerlo ma ormai la situazione è degenerata e non solo è a rischio la propria famiglia ma anche persone innocenti come Amber. L’incontro tra i due al parco infatti è tutt’altro che casuale. Cosa ci faceva lì River? Aveva a che fare con l’ordigno? Questo è quello che Amber si chiede ma il ragazzo le ha assicurato di non c’entrare nulla anche se non può rivelarle ciò che lo riguarda. I due iniziano a frequentarsi e quella che per Amber era una sosta di pochi giorni lungo il viaggio diventa l’incontro con una persona di cui si innamorerà. Anche per River sarà lo stesso ma Amber sembra troppo distante dal suo mondo, troppo fragile, una principessa in un mondo di poveri e di criminali. Quanti rischi dovrà correre Amber per stare con River? Sarà disposta a trasferirsi per sempre pur di non perderlo o dovrà necessariamente dimenticarlo? Continuerà il viaggio che sogna da sempre o ancora una volta si lascerà condizionare da un uomo?
Ancora una volta K.A.Tucker non sbaglia un colpo e scrive una storia assolutamente dolce e straordinaria. La cosa più bella che ho è la storia d’amore tra due persone provenienti da mondi diversi ma che si incontrano e hanno modo di mettere tutto in discussione.
Amber, da figlia dello sceriffo, ha sempre vissuto protetta, sempre all’interno della propria comfort zone, perfetta, precisa, che non lascia mai nulla al caso, amata da tutti. Il viaggio per lei vuol dire liberarsi finalmente di tutto, concedersi di uscire dalla propria zona di sicurezza e fare nuove esperienze. Il viaggio si rivela diverso e più difficile di quanto pensasse ma saranno proprio le difficoltà ad aiutarla ancora di più nel suo cammino di crescita, la renderanno consapevole di tutto ciò che gli altri hanno fatto per proteggerla fino a quel momento e di quanto ancora ci sia di pericoloso nel mondo. Sarà un viaggio che la porterà a crescere perché le riserverà tanti ostacoli a cui far fronte da sola, metterà in dubbio le sue certezze, la costringerà a prendere delle decisioni importanti. Conoscere River e lasciarsi andare sarà la cosa più pericolosa che abbia mai fatto, qualcosa che non ha programmato, qualcosa di improvviso, inaspettato e bellissimo. Per la prima volta si lascerà andare immediatamente perché è quello che sente, perché River è più di uno sconosciuto con cui vivere una bella avventura.
River dall’altro lato ha i suoi problemi, cerca di tenere il fratello fuori dai guai, cerca di tenere in piedi il locale della famiglia e ci riesce grazie anche al fratello minore Rowen, anch’egli disposto a tanti sacrifici. River non è un ragazzo ricco, la sua famiglia ha lavorato sodo per arrivare fin lì, tutto quello che ha è il locale ed è quello che ha sempre tenuto impegnata la propria famiglia. Una famiglia di irlandesi fino al midollo, di persone che hanno fatto parte dell’IRA all’inizio, quando lottava contro gli inglesi per l’indipendenza. Negli anni tutto questo li ha avvicinati a persone poco fidate ma in particolare ha spinto Aengus, il fratello maggiore, verso una strada senza uscita e ha messo tutti in pericolo. River non è il ragazzo perfetto per Amber, ha un passato tutt’altro che lodevole, stare con lui è un rischio eppure sembra l’unica cosa giusta da fare per entrambi. Stare separati fa male e pensare che vivono lontani peggiora le cose. Quando gli eventi arriveranno al culmine e trascineranno la famiglia di River in un mare di guai anche Amber pagherà per aver mentito sull’accaduto al parco ma sarà proprio quello il momento della resa dei conti, il momento in cui i due dimostreranno che il loro amore è più forte di qualsiasi cosa ma soprattutto in grado di dare il coraggio di fare la scelta giusta, quella che ha volte sembra la più difficile da prendere.
Ho amato questa storia, il modo in cui l’autrice ha saputo unire romanticismo, azione e suspense, come in tutte le sue storie. La Tucker ha creato una storia che a suo modo ci insegna qualcosa, ci spinge a voler uscire dalla nostra comfort zone, a non aver paura delle nuove esperienze e ad avere il coraggio di prendere delle decisioni. Amber nel viaggio imparerà che non bisogna essere turisti ignoranti, imparerà a conoscere nel profondo la storia del paese che la ospita e ringrazio l‘autrice per avermi insegnato quanto possa essere importante non fermarsi alle apparenze e non fermarsi solamente ad ammirare ma anche a riflettere. La vita è un viaggio e ha molto da insegnarci, basta andare oltre la superficie, abbandonare la nostra campana di vetro e correre dei rischi. Amber imparerà a rischiare ed essere coraggiosa, River ad essere prudente e fare la cosa giusta qualunque sia il prezzo da pagare. L’autrice ha inserito la storia dell’Irlanda nel libro, una storia piena di disordini, pervasa dal desiderio di protezione dell’identità religiosa e dell’acquisizione dell’indipendenza politica, già dal sedicesimo secolo. Una storia che ha alti e bassi, fatta di luce e di buio, una storia vera  che ha reso ancora più unico e interessante questo libro. Ho amato ogni personaggio, ho amato l’evoluzione del rapporto tra i due protagonisti, i rischi che hanno corso, il loro aiuto reciproco, il modo in cui hanno dimostrato di essere più forti insieme. Mi sono emozionata con i personaggi, ho sofferto con loro, ho gioito con loro. Questa storia mi ha catturato dall’inizio alla fine. Come al solito la Tucker scrive storie originali, mozzafiato, dolci, piene di romanticismo, azione,  suspense, in cui non tutto è bianco e nero, buono o cattivo, ci sono sempre criminali e persone disposte a fare del male ma ci sono anche persone buone che fanno scelte discutibili, persone che fanno scelte apparentemente sbagliate ma che hanno tutte le ragioni per farlo. Non è facile nella vita sapere in che modo è giusto agire ma qualunque siano le nostre scelte non dobbiamo mai avere paura, mai lasciare che quelle sbagliate condizionino il nostro presente e il nostro futuro.  I romanzi della Tucker creano dipendenza e io credo ormai di essere un caso disperato ma non voglio guarire, voglio leggere i suoi libri per il resto della vita perché i suoi libri sono l’incarnazione della felicità. Grazie K.A.Tucker per questa ennesima incredibile storia.
voto

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