Recensione BIRTHDAY GIRL di Penelope Douglas

Salve lettori, oggi vi parlo del nuovo libro di Penelopo Douglas , Birthday girl. Questo libro ha superato ogni mia aspettativa e si è classificato tra i miei libri preferiti. Non lasciatevi scandalizzare dalla trama e dalla differenza di età dei protagonisti perché non ha alcun senso. Questa storia vi trascinerà al suo interno e non vi darà neanche il tempo per pensare, vi farà sognare e vi regalerà tante emozioni.
Titolo: Birthday girl
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2018
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: Penelope Douglas
Pagine: 438
Trama
Cosa succede quando una ragazza si innamora proprio dell’ultimo uomo al mondo che dovrebbe desiderare? Jordan non aveva un posto in cui andare quando Pike l’ha accolta in casa. E Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata. Pike l’ha accolta nella sua casa, cercando di rendersi utile. Ma non poteva immaginare che le cose sarebbero diventate così complicate. Pensa continuamente a lei e ogni volta che si incrociano in corridoio rimane senza fiato. Ma non può avvicinarsi, dovrebbe togliersi quel pensiero dalla testa. Eppure più passa il tempo e più Jordan diventa parte di lui. Una parte che non sarà mai libero di amare. Non perché ha solo diciannove anni. Ma perché è la ragazza di suo figlio.


Recensione

La prima volta che ho letto la trama di Birthday girl sono rimasta senza parole. Credo che sia stata un po’ la reazione di chiunque ma soprattutto la trama ha rappresentato anche il motivo che ha spinto alcuni a non leggere questo libro. Oggi vediamo insieme di cosa parla esattamente questo libro e perché è una storia assolutamente da non perdere. Jordan è una ragazza di diciannove anni che nella vita non è mai stata molto fortunata: la madre ha abbandonato lei e la sorella maggiore per avere più libertà, il padre ben presto ha trovato un’altra donna e nella roulotte che funge da casa non c’è mai stato troppo spazio per Jordan che quindi è sempre stata fin troppo trascurata. Il libro si apre il giorno del suo diciannovesimo compleanno quando ha appena finito il turno nel locale in cui lavora per guadagnarsi da vivere e sta aspettando che il suo ragazzo Cole la vada a prendere. Peccato che sia uscita in anticipo e che il suo ragazzo non verrà prima di una certa ora perciò decide di godersi il suo compleanno al cinema dove proiettano un film anni 80 e dove può godersi i suoi “regali” di compleanno, una bottiglia di vino e delle ciambelle che dovrebbero sostituire la torta di compleanno che non avrà. Niente di nuovo, ormai Jordan è abituata a stare sola e a fare tutto da sé ma nonostante tutti i problemi non perde mai la sua positività, ogni giorno soffia una candela e esprime un desiderio, quello che la sua vita migliori giorno per giorno. Il cinema sarà il luogo magico, quello in cui per caso incontrerà uno sconosciuto con cui passerà del tempo piacevole a chiacchierare, magiare e guardare un film. Un incontro casuale tra due persone che erano lì da sole e che dopo un piccolo incidente si trovano a fare conoscenza. Lui è un bel ragazzo, apparentemente sulla trentina ma Jordan ancora non sa che sarà colui che le cambierà la vita.  I due si danno “appuntamento” per il prossimo film ma all’uscita scoprono di essere più legati di quanto si sono sentiti all’interno di quel cinema. Pike Lawson, infatti, ha trentotto anni ed è il padre di Cole, il ragazzo di Jordan che tra l’altro in quel momento si trova nei guai. Jordan e Cole dividono una casa e fanno tanti sacrifici per mantenersi, Jordan studia e lavora, Cole lavora soltanto ma è un ragazzo un po’ problematico, a cui piace bere e uscire con gli amici e da quella sera perdono per sempre la loro casa. Pike si offre di ospitare il figlio e la sua ragazza nella sua casa dove potranno mettere da parte del denaro che servirà loro per ricominciare e in cambio potranno aiutarlo in casa. Jordan e Pike si sono trovati bene insieme ma adesso tra loro c’è imbarazzo, Jordan non vuole disturbare e cerca in ogni modo di dare una mano. Peccato che Cole sia troppo pigro e preso da altro per fare il suo dovere o anche solo per starle accanto perciò Jordan passerà molto tempo sola con Pike. Jordan cucina, mette a posto la casa, cura il giardino, anche se è compito di Cole e qualche volta si trova anche ad aiutare Pike nel suo lavoro, egli infatti è capo di un cantiere edile e con tanto sacrificio e anche soddisfazioni porta avanti questo lavoro. Jordan fa tutto con piacere perché nella vita ha imparato a sporcarsi le mani e a fare tutto da sé e anche se Pike le fa capire più volte che non è tenuta a fare tutto lei continua ad aiutarlo e a rendere giorno per giorno quella casa anche la sua casa. Pike ha rinunciato a tutto nella vita per crescere suo figlio poi la sua ex lo ha messo in cattiva luce rendendo il suo rapporto con Cole un po’ teso. Pike ha vissuto da solo fino a quel momento e l’arrivo di Jordan nella sua casa cambia ogni cosa. Di colpo ha qualcuno con cui parlare, con cui si trova bene, qualcuno che lo aiuta con piacere e che lo fa sentire finalmente felice, qualcuno che gli fa sentire la voglia di tornare a casa dopo una pesante giornata di lavoro.  Progressivamente i due riscoprono ciò che poco tempo prima li aveva avvicinati, parlano di loro stessi, passano del tempo insieme, si aiutano a vicenda, si capiscono e in questo modo iniziano a sorridere a trovare un motivo per cui vivere.  Jordan ha sempre più problemi con Cole, egli non c’è quasi mai, non sembra più prestarle attenzione e ben presto è chiaro che quello che c’era tra lei e il suo migliore amico, poi diventato il suo ragazzo, non era davvero così forte come sembrava. Quello che i due avevano era solo un sostenersi a vicenda e andare avanti dopo un triste evento. In questo scenario maturano i sentimenti sempre più profondi tra Jordan e Pike, sentimenti che all’inizio sono del tutto innocenti perché i due ancora devono capire cosa sta succedendo tra loro, sanno solo di stare bene quando sono insieme ma tra loro due c’è una grande differenza di età per cui si convincono che non c’è nulla di più. Pike però si accorge che Jordan è più di una ragazza di diciannove anni e sicuramente il proprio figlio così poco maturo non merita una persona così paziente e disponibile come Jordan e infatti ben presto la loro relazione arriverà al punto di non ritorno. Jordan però ha trovato la propria casa, ha trovato qualcuno che finalmente è disposto a restare, qualcuno che finalmente tiene a lei, qualcuno di cui sta iniziando a innamorarsi. Anche per Pike sarà lo stesso ma come può un padre tradire il proprio figlio? Come può un padre dimostrare di essere sempre stato dalla parte del figlio se rivela di provare qualcosa per quella che era la ragazza del figlio? Come può un uomo di trentotto anni innamorarsi di una ragazza di diciannove anni? I due non potranno fare a meno di cedere ai propri sentimenti perché è del tutto naturale quello che si sta creando tra loro eppure sorge un dubbio, tutto quello che sta succedendo sembra giusto ma allo stesso tempo sbagliato. È giusto mettere a repentaglio tutto per una storia che forse è solo passeggera? Se la loro fosse solo una sbandata? Se invece il loro fosse il vero amore? Proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto, proprio quando sembra di essere giunti a qualcosa di molto vicino alla felicità i due saranno messi a dura prova, il loro amore soffrirà, Jordan soffrirà, Pike soffrirà.

“Per me questa storia non è finita. Ti serve un cuore per alzarti dal letto, camminare, parlare, lavorare e mangiare e il mio se n’è andato con lei”

C’è il conoscerci, c’è il comprendersi, c’è la felicità, c’è l’amore  e poi non c’è più niente perché la vita è troppo crudele per lasciare che un amore come il loro vada avanti ma forse, se si è disposti a mettere da parte la paura,  potrebbe esserci un’ultima possibilità…
Scoprirete quello che accadrà solo leggendo questa storia e durante la lettura vi sembrerà di compiere un lungo percorso insieme ai personaggi, un viaggio fatto di grande felicità, di speranza e di amore ma un viaggio pieno di incertezze, ostacoli e difficoltà. Quattrocento pagine che vi sembreranno ottocento per tutto quello che vivrete e per la quantità di emozioni che vi donerà la storia. Una storia di amore proibito che ci fa trattenere il fiato dall’inizio alla fine quando finalmente ci ricorderemo come si fa a respirare.  Birthday girl è una delle storie più belle che io abbia mai letto perché è ricca di avvenimenti e piena di emozioni. Questa è una delle prime volte in cui mi capita di leggere di personaggi di cui non cambierei assolutamente nulla, due protagonisti meravigliosi e perfetti. Jordan è il personaggio con cui mi sono sentita in sintonia come mai prima d’ora. Difficilmente trovo personaggi femminili in cui mi ritrovo o in cui mi vorrei ritrovare e Jordan è l’insieme di queste due cose. Jordan è una ragazza di soli diciannove anni ma nei suoi occhi è chiaro che è già grande, che le sue esperienze l’hanno portata a crescere in fretta e a rendersi consapevole di com’è realmente il mondo. Jordan studia come architetto di paesaggio, è una ragazza gentile, altruista, con la testa a posto e che non si fa problemi a sporcarsi le mani. È la ragazza più disponibile che esista e anche quando la vita si fa dura non si lamenta mai, non perde mai la speranza ed è sempre positiva nonostante le difficoltà, nonostante a volte sia più facile lasciarsi andare e perdere ogni speranza. Non ha ricevuto il giusto amore ma è una ragazza che sa donare tutta se stessa, specialmente il proprio cuore e non ha paura di amare. L’aspetto che ho apprezzato di più è il rispetto che ha non solo verso gli altri ma soprattutto verso se stessa. È la prima protagonista femminile che nonostante le difficoltà, nonostante debba rimboccarsi continuamente le maniche continua a mantenere il rispetto per se stessa, senza mai umiliarsi e anche quando sa che potrebbe fare meno e guadagnare di più lavorando in un locale per spogliarelliste non pensa neanche minimamente di dedicarsi a ciò, di lasciarsi guardare e sfruttare, preferisce lavorare duramente ma rimanere coerente con se stessa. Anche se la vita le ha regalato dei dispiaceri, anche se la giornata è andata male non si perde d’animo e ogni giorno mantiene viva la speranza di raggiungere la vita che vorrebbe. Certo, anche lei è fragile, anche lei piange ma piangersi addosso non serve a nulla se non si ha il coraggio di cambiare le cose. In fondo lei è innocente e non chiede molto, vuole solo una casa e delle persone da amare, vuole solo qualcuno che tenga veramente a lei e la faccia sentire finalmente a casa. Jordan non ha una casa ma ben presto la trova, non senza difficoltà e momenti di distanza, non senza sacrifici e ostacoli. Pike è un uomo che è cresciuto in fretta a causa della nascita del figlio quando aveva solo diciannove anni. Pike non ha potuto studiare, non ha potuto realizzare i suoi piani, si è subito rimboccato le maniche per dare al proprio figlio una vita degna, anche quando la madre del bambino preferiva non lavorare e divertirsi, anche quando quest’ultima lo ha tradito con tanti uomini, anche quando ha detto delle cose cattive su di lui per avere il figlio dalla propria parte e guadagnarne qualcosa. Pike è andato avanti con pazienza e sacrificio, è rimasto solo ma non ha mai smesso di pensare al proprio figlio, di aiutarlo e di stargli accanto, anche quando ormai il figlio credeva che lui non fosse poi così buono. Pike è buono, altruista ed è degno di avere una vita tutta sua ed essere amato. Da giovane si è divertito ma poi tutto è cambiato, poi ha smesso di vivere ma qualche volta ha sperato che la vita vera prima o poi iniziasse, magari con qualcuno al suo fianco, magari costruendo una famiglia, anche se adesso sembra troppo tardi. Nella vita però non bisogna mai dire mai, mai dare tutto per perduto perché ad un certo punto il bene viene premiato, magari in forme inaspettate. L’amore tra Pike e Jordan deve sfidare tutto, la famiglia, le persone che li circondano, i  pregiudizi. Il loro è considerato un amore sbagliato, proibito, malato. Come può però l’amore essere sbagliato? L’amore non dovrebbe essere giusto e basta, senza distinzione di sesso, etnia, età? Allora perché sembra che l’amore tra Pike e Jordan, due persone che hanno una grande differenza di età, sia sbagliato? Perché nascondersi? Perché temere il giudizio degli altri? L’amore unisce, non divide, amore non è odio, amore è felicità, amore è capirsi, esserci, sentirsi, toccarsi. Leggendo la trama è chiaro che i problemi sono due: 1. Pike è il padre del ragazzo di Jordan 2. Pike ha trentotto anni, quasi venti più di lei eppure voglio che vi fidiate di me quando dico che non importa tutto questo. L’amore tra Pike e Jordan è così naturale e spontaneo che l’età passerà in secondo piano, è così bello che non si potrà fare altro che essere trasportati dai loro sentimenti, non si potrà fare altro che stare dalla loro parte e desiderare anche per se stessi il loro amore perché è quell’amore vero che tutti cercano ma che pochi trovano. Nessuno ci dice che il vero amore lo troveremo in una persona uguale a noi o in una persona della nostra età, il vero amore si trova nei luoghi più inaspettati, nelle persone che incontriamo per caso ma che in un attimo ci cambiano a vita. La differenza di età è solo un pregiudizio ma leggendo questa storia capiamo che non esistono i pregiudizi, non esistono cose giuste o sbagliate, è solo il nostro modo di vederle che le rende tali. L’amore tra Pike e Jordan è uno dei più belli mai letti, è anche sofferto ma soprattutto è pieno di luce, di felicità, di speranza. Jordan è la luce che rischiara le tenebre, è colei che riporta in vita Pike e Pike fa lo stesso con lei, le dona l’amore di cui ha bisogno e rende finalmente la sua vita migliore. Il loro amore attraverserà tante difficoltà, Pike crederà di tradire il figlio e per lui la famiglia è la cosa più importante, perciò dubiterà del proprio amore, spinto anche da chi lo circonda.

“Ho cercato di non innamorarmi di lei. Ci ho provato davvero. Mi dispiace”

In fondo però tutti vedono che i due si amano e anche loro lo sanno. In fondo cos’è che spinge Pike a sorridere di nuovo se non l’amore?  Anche quando soffriranno, anche quando si spezzeranno il cuore a vicenda, anche quando la realtà li allontanerà il loro amore non morirà. Forse è proprio ciò di cui hanno bisogno per capire davvero cosa è importante.

“Abbiamo bisogno che qualcuno ci spezzi il cuore, almeno una volta, più di quanto abbiamo bisogno di cibo per sopravvivere. E la prima volta è sempre la peggiore. Non farà mai più così male.”

Pike ha trovato due amori: suo figlio e Jordan. Jordan ha trovato una casa e una persona che può darle la vita che desidera, che può donarle amore e felicità. Il loro è un amore che ci fa sospirare e sorridere anche a distanza di tempo, anche una volta chiuso il libro.  Il loro amore è la testimonianza che l’amore non è una debolezza, l’amore non guarda all’età , non guarda ai pregiudizi. Il loro è un amore sincero , quello tra due persone che si donano continuamente, che danno senza volere nulla in cambio se non essere felici. La loro relazione è un tornare a casa dopo un lungo e faticoso viaggio, il loro è un amore fatto di piccoli ma preziosi gesti, di quelli che ti mettono di buon umore e ti cambiano la giornata, di quelli che ti fanno sorridere anche se fuori piove, di quelli che ti spingono a ballare sotto una pioggia gelida senza avere freddo.  Il loro amore che non ha bisogno di parole, è un amore fatto di gesti, di carezze , di calore e di passione.
Birthday girl è una storia fuori dagli schemi, diversa dalle altre ma sicuramente una storia che difficilmente si dimentica. Non facciamoci guidare dai pregiudizi, non facciamoci spaventare dai libri fuori dagli standard, diamo una possibilità anche a ciò che ci fa paura. Questo libro è un inno al vero amore e io ve lo straconsiglio!
il mio voto
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