Review Party NELL'OMBRA DI MILLE PAROLE di Bianca Povolo

Salve lettori, oggi ospito il Review Party del libro Nell’ombra di mille parole di Bianca Povolo, seconda uscita dell’autrice, questa volta uno young adult. Ringrazio l’autrice per avermi invitato e avermi dato la possibilità di leggere il suo libro in anteprima. Vi lascio la mia recensione!

 
Titolo: Nell’ombra di mille parole (Left Behind #1)
Autore: Bianca Povolo
Editore: Self-publishing
Pagine: 296
Genere: young adult
Data d’uscita: 10 giugno 2019
Ebook: 1,99 (prezzo lancio 0,99)
Cartaceo: 12,90

Sinossi

A diciassette anni la vita di Angel Clare, un nome romanzesco cucito addosso, scorre tranquilla. Le piace rifugiarsi tra le pagine di un buon libro, dare una mano alla tavola calda della madre e uscire con i suoi migliori amici, Keri e Warren. Frequenta l’ultimo anno delle superiori, e non c’è niente che vada storto… Finché il professore di scrittura creativa, in occasione del compito che terrà la classe impegnata durante il quadrimestre, la mette in coppia con l’unica persona che detesta, Finn Cipriano.
Spirito ribelle e carattere arrogante, lui è il combinaguai della scuola, con una sfilza di note e sospensioni sul curriculum scolastico.
Sebbene non ne sia entusiasta, Angel accetta la sfida. E così, tra battibecchi, messaggi e sorprese inaspettati, il passato torna a galla, risvegliando emozioni assopite e ferite ancora aperte. Ma fidarsi di quegli occhi scuri non è facile.
Angel si ritroverà divisa tra più fuochi, compreso un misterioso ammiratore che le manda aeroplanini di carta con frasi dolci, ma ben presto capirà che il suo cuore grida un solo nome…
Una storia dolce ed emozionante sul primo amore, quello che ti segna per sempre, e sulle seconde occasioni che ci riserva il destino.
Biografia

Bianca Povolo, classe 1996, vive in un piccolo paese in provincia di Varese. Colleziona amori mai vissuti, è cioccolato-dipendente e ha esordito nel 2017 con il romanzo A sette passi da te. È l’autrice del sesto capitolo del romanzo collettivo La perfezione di due note stonate pubblicato da Giunti Editori (2014) e del racconto Stolen night, finalista del concorso Racconti Chrysalide indetto da Mondadori (2013).

Recensione

Angel Clare ha diciassette anni, è una ragazza come tante, passa le giornate tra scuola, amici e aiutando la madre nella tavola calda. La sua vita sta per subire un piccolo cambiamento , uno di quelli che all’età di diciassette anni sembrano ribaltare completamente la tua vita: Angel sta per conoscere l’amore . Tutto inizia il giorno in cui il suo professore di scrittura creativa, nonché suo scrittore preferito, le assegna un progetto di coppia con Finn Cipriano, un ragazzo arrogante, combinaguai , apparentemente incurante di tutto ciò che lo circonda. Angel lo conosce bene, fin da piccoli sono stati amici, così come le loro famiglie, insieme giocavano e leggevano storie ma quel tempo è finito quattro anni prima, quando il padre di Finn ha abbandonato la famiglia e il ragazzo si è allontanato da Angel e dalla vita di una volta, diventando il ragazzo trasgressivo che è adesso. Angel è ancora arrabbiata, non vorrebbe fare questo importante progetto di scrittura con lui ma non ha altra scelta, deve solo sperare che lui collabori. All’inizio le cose non vanno per il meglio, Finn sembra divertirsi a provocarla, a chiamarla “principessa” ma soprattutto a darle continuamente buca. Allo stesso tempo però Finn si avvicina a lei e la ragazza non può fare a meno di sentire qualcosa di strano dentro di sé, di sentirsi impacciata in sua presenza perché in fondo prova qualcosa per lui. Finn però è ambiguo, caratterialmente distante da lei e intanto un altro ragazzo, Aidan, sembra interessato. Angel è divisa tra due ragazzi ma il suo cuore sa già cosa vuole, anche se è in continua lotta con il suo cervello. Aidan è il bravo ragazzo della situazione, ha cura di lei e le riserva molto attenzioni, stare con lui sarebbe semplice eppure lei sa di volere qualcosa di diverso, qualcuno di diverso. Potrà fidarsi del cattivo ragazzo per cui prova qualcosa di molto forte? Intanto qualcuno, un ammiratore segreto, le manda aeroplanini di carta con frasi che sembrano scritte apposta per lei. Quel qualcuno sembra conoscerla molto bene e per Angel è il momento di indagare.

Dopo A sette passi da te Bianca Povolo ritorna con uno young adult e anche questa volta sono contenta di averlo letto. Negli ultimi tempi mi sono allontanata dagli YA perché crescendo mi ci sono vista sempre meno e questo ha creato in me meno coinvolgimento rispetto a prima. La cosa però che apprezzo degli YA è che raccontano un periodo della vita molto delicato, un periodo di cambiamenti e di maturità, indagano le nostre prime volte, le esperienze che ci formano e ci cambiano, quelle esperienze cariche di dolcezza e bellezza proprio perché nuove.  Nell’ombra di mille parole è proprio questo, un concentrato di dolcezza e il racconto dell’amore che si è appena scoperto.  Angel appare da subito come una brava ragazza, diligente, in gamba, timida, a cui piace leggere e scrivere. Ha perso il padre e ora vive con la madre e la aiuta nella tavola calda in cui lavora insieme ad un uomo che lei considera quasi una figura paterna. Angel è buona, semplice, talvolta ingenua, Finn invece è l’opposto, il ragazzo un po’ scapestrato, che fa ritardo a scuola, che prende la vita alla leggera (almeno così pare). Due ragazzi che sono l’emblema di due categorie di giovani, due modi diversi di vivere la gioventù e in generale la vita. L’atteggiamento di Finn è da associare a ciò che ha vissuto, all’abbandono da parte del padre , al dover vivere con la madre ed il fratellino e doverli aiutare come può.  Il Finn di una volta esiste ancora ma ha difficoltà a venire fuori di nuovo e sarà proprio Angel a dargli una spinta. Angel ha una cotta per Finn, anche se non vuole ammetterlo, ma anche lui prova qualcosa di molto forte per lei ma sono due ragazzi giovani che stanno appena imparando a comunicare i propri sentimenti e imparare non è questione di attimi. In fondo sono due bravi ragazzi, per certi versi simili, solo che uno dei due ha imparato a nasconderlo sotto strati di protezione che hanno bisogno di tempo per venir via. A poco a poco, tra uscite e incontri notturni tra i due viene di nuovo a crearsi un legame forte e a quel punto finalmente accadrà qualcosa. La strada per aprirsi completamente ai sentimenti non è però priva di ostacoli e insicurezze e i due ce ne danno prova.  Non è facile aprirsi, dichiararsi,  a volte è più facile scriversi, buttare giù quello che si sente e nascondersi dietro le parole ma alla fine bisogna venire allo scoperto e gridare al mondo che si è cresciuti e che si è pronti a tutto. Due ragazzi che stanno pian piano conoscendo se stessi, stanno maturando e scoprendo di volere cose che prima non avrebbero immaginato. Come in ogni YA c’è dolcezza nel descrivere i loro piccoli e timorosi passi verso qualcosa di così grande come l’amore, ci sono le prime volte che per alcuni sono realmente le prime, per altri invece sono un nuovo modo, più bello, di vivere qualcosa che già hanno sperimentato. C’è anche e soprattutto insicurezza, c’è il bisogno di indagare la propria interiorità alla ricerca di ciò che si vuole davvero e con la voglia di conoscere e sperimentare quelle emozioni così nuove e cariche d’attesa. Bianca Povolo ci racconta tutto questo con delicatezza, racconta una storia che ha molto degli YA tradizionali, non vuole essere originale o impegnativa ma vuole farci ricordare i sogni e le speranze di quando si è giovani, vuole riportarci indietro nel tempo (che per qualcuno non è molto indietro) a quando non sapevamo ancora bene cosa volevamo (e forse nemmeno adesso), ai nostri sbagli, alle nuove esperienze e ai primi amori. In questo libro c’è amore, amicizia, spensieratezza e anche piccoli e grandi problemi. C’è un po' della vita di tutti noi in questa storia. Quello che ancora una volta mi colpisce è che l’autrice riesce sempre a inserire qualche pensiero speciale, qualche frase magica che ti arriva al cuore e che vorresti appuntare perché è proprio quello che senti e condividi. Anche in una storia semplice l’autrice ha saputo tracciare un velo di profondità che la rende più vicina a lasciarci un segno. Bianca Povolo scrive bene e dimostra di mettere il cuore nelle sue storie. Se cercate una storia leggera che vi faccia tornare indietro nel tempo a quando si è giovani e pronti a conoscere il mondo non vi resta che leggere Nell’ombra di mille parole.

  il mio voto

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