Salve
lettori, oggi vi parlo di Game of love di
Claire Contreras, una delle mie autrici preferite ma che questa volta mi ha
lasciato un po’ perplessa. Non è facile recensire i libri belli e neanche
quelli che ci deludono ma spero di fornirvi un quadro abbastanza chiaro sulla
storia e sul mio parere a riguardo.
Titolo: Game of love
Data di pubblicazione: 9 agosto 2019
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: Claire Contreras
Pagine: 316
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: Claire Contreras
Pagine: 316
Trama
Warren Silva è tornato a New York dopo anni in cui la sua carriera stellare di calciatore lo teneva impegnato in Europa. È uno degli uomini più ammirati e desiderati al mondo e non vede l'ora di sbrigare una fastidiosa faccenda familiare per tornare alla sua vita perfetta – fatta di donne e auto di lusso – che lo aspetta oltreoceano. Ma Warren non si aspettava di incontrare qualcuno come Camila. Nel momento in cui i loro occhi si incontrano, capisce che niente sarà mai più come prima.
Camila è una donna forte e indipendente. Lavora come architetto in un'associazione benefica e mette sempre il bene degli altri al primo posto. Nonostante le scintille che volano durante il suo primo incontro con Warren, Camila sa bene che i loro mondi sono troppo distanti per dare retta all'attrazione che prova per lui. Warren, però, è molto più testardo di quanto lei possa immaginare...
Recensione
Warren Silva
è un calciatore e gioca nel Manchester quando alcuni avvenimenti lo riportano a
New York, sua città natale e a cui ha preferito non tornare per molto tempo. È
famoso, bello, desiderato, deve solo sbrigare una faccenda e poi tornare alla
sua vita lussuosa e piena di donne ma qualcosa non va secondo i piani perché a
New York incontrerà Camila. Camila ha conosciuto una vita agiata ma adesso non
è più così, il padre è in carcere e lei si rimbocca le maniche per andare
avanti vivendo in una casa molto piccola, lavorando in un bar e come architetto
paesaggistico in una associazione benefica. Camila e Warren si incontrano
perché tra coloro che prevedono di buttare giù il palazzo della protagonista
per fare spazio a nuovi edifici c’è anche Warren che finanzia il progetto. Gli
abitanti si riuniscono per far sentire la propria voce e fare in modo di avere
un’altra sistemazione e Warren, appena vede Camila, forte, bella e combattiva,
decide di avvicinarla, conoscerla e fare qualcosa per lei. Camila non si fa
abbindolare però, non da quelli come lui, ricchi e abituati ad avere tutto
quello che vogliono. I loro mondi sono troppo distanti, anche dal punto di
vista geografico e mentre Camila non vuole rimanerne scottata, Warren cercherÃ
qualsiasi pretesto possibile per avvicinarla e uscire con lei. Riusciranno a
resistere o cederanno alla forte attrazione?
Game of love è un romanzo di poco più di trecento pagine eppure le prime duecento sono passate con qualche sforzo e senza darmi troppe soddisfazioni. Ho trovato il libro lento, quasi noioso, ho continuato perché amo Claire Contreras, l’autrice, e non mi piace lasciare i libri a metà . Le ultime cento pagine sono quelle che mi hanno convinto di più, finalmente è successo qualcosa di più interessante che ha reso la storia dinamica e sono riuscita a provare qualche emozione. Ciò che non mi ha colpito dell’inizio è anche il comportamento del protagonista maschile, non mi è piaciuto il fatto che andasse dietro alla protagonista femminile solo per portarsela a letto e non lo nascondesse. Warren l’ha sempre detto che il suo obiettivo era quello e se il fatto che uno come lui provasse interesse per una come Camila doveva farci sognare un amore bello e impossibile tra due persone di mondi diversi, così come pure le azioni di lui nei confronti della ragazza, il fatto che poi sottolineasse che il suo obiettivo era fisico mi ha dato fastidio. Quando è per poco, come in altri romanzi rosa di questo tipo, è normale e anche gradevole ma se si insiste solo su questo punto il risultato è fin troppo statico e il lettore non ha desiderio di continuare. In fondo i libri di questo tipo dovrebbero iniziare con un’attrazione fisica, anche palese, per poi mostrare due protagonisti che prima ancora di cedere scoprono che quella attrazione fisica è in realtà un sentimento diverso, sicuramente nobile e a quel punto l’insistenza sul voler uscire insieme ha più senso ed è più piacevole per la storia. Insomma, ho fatto molti giri per dire che per quanto l’insistenza, in generale, possa lusingare, se si insiste troppo e per troppo tempo sul fatto che lui vuole portare a letto lei e sul fatto che quello è il suo unico obiettivo allora non è poi più tanto gradevole il risultato generale. Warren ha lasciato casa quando era ancora ragazzino, si è trasferito in Europa per giocare a calcio ripudiando l’eredità di famiglia. I suoi rapporti con il padre non sono dei migliori, Warren preferisce non andare a trovare la sua famiglia a New York, ha anche cambiato cognome, ma quando conosce Camila quel ragazzo sembra pian piano scomparire. È bello, ricco, le donne cadono ai suoi piedi e ne ha una diversa per ogni viaggio che fa e per ogni giorno, così sarà per un po’ anche quando ormai ha già conosciuto Camila, eppure è un ragazzo che sa amare, sa essere disponibile e galante e potrebbe persino abbandonare la carriera calcistica per la donna giusta. Camila è forte, indipendente, eppure quando vede Warren ha difficoltà a frenare il buon senso e l’attrazione. È chiaro, cederanno, altrimenti non esisterebbe questa storia, lo faranno in un tempo non troppo breve e alla fine, per fortuna, scopriranno che quello che provano va oltre tutto quello che avevano immaginato. Un segreto, però, metterà a rischio ogni cosa e a quel punto dovranno decidere come agire, se poter perdonare o andare avanti e dimenticare. Tutto questo, ovviamente, non sarà per niente facile. Dovranno passare attraverso lo scetticismo, la fiducia, dovranno ritornare a credere nell’amore dopo esserne rimasti scottati (perfino Warren ha avuto la sua relazione seria per poi essere tradito) e dovranno anche avere il coraggio di lasciarsi andare per scoprire che le cose belle accadono, rivoluzionano tutto e non bisogna averne paura.
Game of love è carino ma mi aspettavo di più, c’era del potenziale che poteva essere sfruttato meglio, mi è mancato più di qualcosa.
Claire Contreras è una delle mie autrici preferite e l’ho capito dopo i primi due libri (e la novella intermedia) della Heart series, le sue storie hanno sempre avuto quel qualcosa in più tale da lasciare un segno. Arriva però, prima o poi, quel momento in cui anche la tua scrittrice preferita ti delude e Game of love non lo ritengo all’altezza degli altri, benché provare non nuoce. Io, intanto, continuo a fidarmi di Claire Contreras e confido di poter trovare nelle prossime storie lo stesso trasporto di quelle precedenti. Una storia romantica, passionale, non impegnativa che sta a voi conoscere e giudicare.
Game of love è un romanzo di poco più di trecento pagine eppure le prime duecento sono passate con qualche sforzo e senza darmi troppe soddisfazioni. Ho trovato il libro lento, quasi noioso, ho continuato perché amo Claire Contreras, l’autrice, e non mi piace lasciare i libri a metà . Le ultime cento pagine sono quelle che mi hanno convinto di più, finalmente è successo qualcosa di più interessante che ha reso la storia dinamica e sono riuscita a provare qualche emozione. Ciò che non mi ha colpito dell’inizio è anche il comportamento del protagonista maschile, non mi è piaciuto il fatto che andasse dietro alla protagonista femminile solo per portarsela a letto e non lo nascondesse. Warren l’ha sempre detto che il suo obiettivo era quello e se il fatto che uno come lui provasse interesse per una come Camila doveva farci sognare un amore bello e impossibile tra due persone di mondi diversi, così come pure le azioni di lui nei confronti della ragazza, il fatto che poi sottolineasse che il suo obiettivo era fisico mi ha dato fastidio. Quando è per poco, come in altri romanzi rosa di questo tipo, è normale e anche gradevole ma se si insiste solo su questo punto il risultato è fin troppo statico e il lettore non ha desiderio di continuare. In fondo i libri di questo tipo dovrebbero iniziare con un’attrazione fisica, anche palese, per poi mostrare due protagonisti che prima ancora di cedere scoprono che quella attrazione fisica è in realtà un sentimento diverso, sicuramente nobile e a quel punto l’insistenza sul voler uscire insieme ha più senso ed è più piacevole per la storia. Insomma, ho fatto molti giri per dire che per quanto l’insistenza, in generale, possa lusingare, se si insiste troppo e per troppo tempo sul fatto che lui vuole portare a letto lei e sul fatto che quello è il suo unico obiettivo allora non è poi più tanto gradevole il risultato generale. Warren ha lasciato casa quando era ancora ragazzino, si è trasferito in Europa per giocare a calcio ripudiando l’eredità di famiglia. I suoi rapporti con il padre non sono dei migliori, Warren preferisce non andare a trovare la sua famiglia a New York, ha anche cambiato cognome, ma quando conosce Camila quel ragazzo sembra pian piano scomparire. È bello, ricco, le donne cadono ai suoi piedi e ne ha una diversa per ogni viaggio che fa e per ogni giorno, così sarà per un po’ anche quando ormai ha già conosciuto Camila, eppure è un ragazzo che sa amare, sa essere disponibile e galante e potrebbe persino abbandonare la carriera calcistica per la donna giusta. Camila è forte, indipendente, eppure quando vede Warren ha difficoltà a frenare il buon senso e l’attrazione. È chiaro, cederanno, altrimenti non esisterebbe questa storia, lo faranno in un tempo non troppo breve e alla fine, per fortuna, scopriranno che quello che provano va oltre tutto quello che avevano immaginato. Un segreto, però, metterà a rischio ogni cosa e a quel punto dovranno decidere come agire, se poter perdonare o andare avanti e dimenticare. Tutto questo, ovviamente, non sarà per niente facile. Dovranno passare attraverso lo scetticismo, la fiducia, dovranno ritornare a credere nell’amore dopo esserne rimasti scottati (perfino Warren ha avuto la sua relazione seria per poi essere tradito) e dovranno anche avere il coraggio di lasciarsi andare per scoprire che le cose belle accadono, rivoluzionano tutto e non bisogna averne paura.
Game of love è carino ma mi aspettavo di più, c’era del potenziale che poteva essere sfruttato meglio, mi è mancato più di qualcosa.
Claire Contreras è una delle mie autrici preferite e l’ho capito dopo i primi due libri (e la novella intermedia) della Heart series, le sue storie hanno sempre avuto quel qualcosa in più tale da lasciare un segno. Arriva però, prima o poi, quel momento in cui anche la tua scrittrice preferita ti delude e Game of love non lo ritengo all’altezza degli altri, benché provare non nuoce. Io, intanto, continuo a fidarmi di Claire Contreras e confido di poter trovare nelle prossime storie lo stesso trasporto di quelle precedenti. Una storia romantica, passionale, non impegnativa che sta a voi conoscere e giudicare.
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