Recensione SULLE TRACCE DI JACK LO SQUARTATORE di Kerri Maniscalco

 Salve lettori, oggi vi parlo del famosissimo romanzo Sulle tracce di Jack lo squartatore di Kerri Maniscalco, primo libro di una serie che unisce scienza forense e famosi misteri della storia.

Titolo: Sulle tracce di Jack lo squartatore (Stalking Jack the Ripper #1)
Data di pubblicazione: 15 settembre 2020
Editore: Mondadori
Autrice: Kerri Maniscalco
Pagine: 369
Trama

È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.

Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.


Serie Stalking Jack the Ripper:
1. Sulle tracce di Jack lo Squartatore
2.Alla ricerca del principe Dracula
3.In fuga da Houdini
3.5 La nascita del principe oscuro
4. A caccia del Diavolo


Recensione

Sulle tracce di Jack lo squartatore è un thriller storico young adult dalle atmosfere cupe e misteriose. Siamo nella Londra vittoriana (fine ottocento) e Audrey Rose, la protagonista, è una ragazza di diciassette anni appartenente all’alta società ma che ha la passione per la medicina legale. Dopo aver perso la madre vive con il fratello Nathaniel e il padre, che sembra non aver superato ancora la morte della moglie. Di nascosto la ragazza frequenta il laboratorio e le lezioni, vestita da ragazzo, dello strano zio Jonathan che si occupa di autopsie e di studio del corpo umano ai fini del progresso delle operazioni salvavita in ambito medico-scientifico. È qui che viene coinvolta nelle indagini sugli omicidi macabri perpetrati dall’assassino noto come Grembiule di Cuoio e poi detto Jack lo squartatore. Ad accompagnarla nelle indagini che la porteranno a scoprire lati inediti della sua società fatta di apparenze c’è anche Thomas, un allievo dello zio e anche lui impegnato nei suoi casi ed esperimenti. La ricerca dell’assassino non sarà facile, richiederà un’attenta analisi dei casi, dei corpi delle vittime e della loro storia e soprattutto del movente che si cela dietro a quei brutali assassinii con furto di organi. Ognuno può essere sospettato, ognuno ha i suoi segreti e motivi per fare ciò che è accaduto perciò bisogna guardarsi le spalle e non fidarsi di nessuno.  Audrey Rose, lo zio Jonathan e Thomas faranno squadra e per i due intelligenti e ambiziosi giovani ragazzi le indagini porteranno anche ad un avvicinamento emotivo, anche se , il caratterino di entrambi non renderà le cose così semplici. Riusciranno queste menti geniali a scovare la vera identità di Jack lo squartatore prima che sia troppo tardi? Lo scopriremo.

Sulle tracce di Jack lo squartatore è un libro che ha avuto dietro l’uscita italiana una grande operazione di marketing che ha generato aspettative molto alte. Per quanto io sia scettica quando si parla di serie fin troppo pubblicizzate, la mia curiosità mi ha spinto a prendere in mano questo libro di cui già avevo sentito parlare tempo prima. Purtroppo la pubblicità mi ha creato aspettative tanto alte da aspettarmi un vero e proprio capolavoro ma così non è stato. Sulle tracce di Jack lo squartatore è una storia molto carina e interessante ma nella norma, almeno secondo i miei gusti. Kerri Maniscalco si ispira alla vera storia di Jack lo squartatore e ne fa una versione romanzata accattivante che non esclude le verità storiche. Peccato però che l’autrice cada un po’ in contraddizione nelle note finali del libro in cui spiega la differenza tra storia vera e romanzata perché l’autrice non riesce a dimostrare attraverso la storia la sua volontà di ispirarsi così scrupolosamente a quella famosa storia vera come invece emerge dalle note e talvolta è difficile ritrovare quei collegamenti di cui lei stessa parla tra storia vera e inventata. Insomma, questo libro non mi ha suscitato la curiosità di conoscere i dettagli della vera storia di Jack lo squartatore e delle sue vittime così da rintracciare la differenza rispetto al romanzo. Il tutto rimane un po’ superficiale. Meglio leggere questo libro senza aspettarsi troppo approfondimento della storia vera durante la lettura.

I personaggi della storia sono convincenti anche se Audrey Rose mi ha irritato non poco. Una ragazza che esce fuori dagli schemi del suo tempo, una ragazza moderna, che non si scandalizza facilmente, che si trova a suo agio tra cadaveri e scene del crimine, eppure il fatto che ripeta costantemente questa sua diversità rispetto alle donne del suo tempo ha reso l’effetto contrario. Inoltre Audrey Rose si è mostrata spesso troppo presa da sé, da ciò che voleva, critica verso gli altri che non la capivano e a tratti anche immatura, perciò antipatica. Alcuni aspetti di questo personaggio li ho trovati quindi contraddittori e fastidiosi ma per il resto la mia lettura e il mio apprezzamento generale non hanno risentito troppo della cosa. Sono riuscita ad apprezzare la forza di questa ragazza, la sua perseveranza e determinazione nel seguire il suo progetto di vita e nel non farsi mettere i piedi in testa da nessuno.
Thomas è il personaggio che più affascina grazie alla sua fragilità mascherata (che vediamo soprattutto nei capitoli dal suo pov posizionati a fine libro) , al suo essere un po’ sbruffone, sfacciato, sarcastico e anche misterioso e impenetrabile. È chiaro che l’intento dell’autrice fosse quello di creare un personaggio facile da amare proprio per il suo carattere e anche complementare a Audrey Rose. Anche lui è molto determinato, intelligente, trova sempre la risposta agli enigmi e la sua attenzione ai dettagli è unica. Due ragazzi giovani ma che sanno il fatto loro, che si provocano a vicenda e con il tempo capiscono di essere una grande coppia al lavoro ma, forse, anche fuori.  
Un aspetto che mi fa spesso storcere il naso è il fatto che in libri di questo tipo gli autori tendono a creare personaggi molto giovani e poi a dar loro un comportamento più adulto e anche in questo caso è stato per lo più così, perciò avrei apprezzato un innalzamento dell’età dei due. A parte questo mi è piaciuta molto la loro coppia e non vedo l’ora di vederli lavorare di nuovo insieme nella prossima indagine.



Sulle tracce di Jack lo squartatore è un libro diverso dagli altri a cui sono abituata e questo mi ha fatto piacere e mi ha colpito. La storia sa essere originale, lenta ma non noiosa, accattivante e interessante. L’attenzione del lettore viene calamitata dal succedersi degli eventi e riesce a mantenersi costante durante la lettura. I dialoghi tra i personaggi sono spediti e in alcuni casi intriganti e l’indagine è stata ben costruita pur mantenendosi ad un livello non troppo complesso. Un’atmosfera gotica, a tratti macabra, affascinante e densa di mistero, due protagonisti che si distinguono e danno forza alla storia. Adoro le storie ambientate nel passato, soprattutto nell’Ottocento e questo è stato un punto a favore fin dall’inizio. La realtà storica non viene descritta con eccessiva scrupolosità, non sembra quello l’intento dell’autrice ma riesce a non andare fuori tema e a farsi apprezzare assolutamente, così come le ambientazioni che ben si adattano alla storia raccontata. Una storia ammaliante e misteriosa che riesce a fare colpo, seppur con qualche difetto. Ora sono curiosa di leggere il prossimo libro. 

PS : Edizioni curatissime e meravigliose

il mio voto


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