Recensione UN'ESTATE AL MARE di Bianca Marconero

Buongiorno lettori,
ultimamente non sto portando recensioni perché mi manca il tempo per leggere ma, come vedete, esistono sempre le eccezioni. Quando si tratta di Bianca Marconero può anche cadere il mondo: io sarò pronta a buttare all’aria tutti i miei impegni e a correre a rifugiarmi nelle pagine dei suoi libri. Posso dirlo: leggere le sue storie è terapeutico!

Ecco la mia breve recensione alla prima novella dei Preludi Serristori.

Titolo: Un'estate al mare (Serristori- Preludi #1)(novella)
Data di pubblicazione: 30 settembre 2021
Editore: Self 
Autrice: Bianca Marconero
Pagine: 153

Trama
Niente può andare storto, quando si è al mare con i propri figli per godersi un’estate indimenticabile in Versilia. O almeno questo è ciò che spera Brando Serristori, perfettamente a suo agio nei panni del padre di famiglia. Ma il contrattempo è sempre dietro l’angolo e le giornate sono movimentate da vicine di ombrellone intraprendenti, amici ansiosi e quattro figli molto diversi tra loro, alle prese con una marea di problemi. Jacopo, il maggiore, abbandonati i mattoncini della lego, è diventato la razionalità fatta persona: analizza, programma e decide ogni dettaglio, perfino la persona di cui ha deciso di innamorarsi, mentre Niccolò, a innamorarsi, non ci pensa proprio, tira i pugni al sacco e corre dietro alle ragazze. Ma non capisce perché Cecilia, la sua amica d'infanzia, ora non si comporti più come faceva prima.
E mentre Brando cerca di stare in equilibrio sulle onde della vita quotidiana, un milionario ormeggia il suo yacht al largo della spiaggia di Forte dei Marmi, e invita Agnese a cenare con lui...
Perché i Serristori hanno solo tre cose in comune: l’amore per la famiglia, il cuore e la stessa identica capacità di incasinarsi la vita.

Avvertenza:
La presente novella è una slice of life senza alcuna pretesa di essere autoconclusiva. Fa parte del ciclo dei Preludi, che hanno come protagonisti i fratelli Serristori e si compone di tre racconti brevi:

1.Un’estate al mare
2.Jacopo salva il Natale
3.L’ultimo dicembre

La storia di Brando e Agnese
- Un maledetto addio (novella)
- Un maledetto lieto fine
- Montreal (novella)
- Un maledetto per sempre

Recensione

Un’estate al mare è la prima storia dei Preludi dei Serristori, cioè la serie di novelle (tre) corali del genere slice of life, ambientate durante le vacanze e collocate cronologicamente dopo la serie Fucking forever e Tabloid Building. Serie ci porta a conoscere, anni dopo, la vita dei protagonisti di queste serie (specialmente la prima) e quella delle loro famiglie ormai formate, in un intreccio che diventa necessario e immancabile. Genitori, figli, zii, cugini, pseudo parentele, amicizie e amori. Con questa prima novella si parte dal racconto di un’estate passata tra tempo libero, bagni al mare, divertimento con gli amici, cene in barca, call di lavoro, pensieri e progetti rivolti al futuro, crescita, emozioni inconfessabili e anche incontrollabili.  

È un tuffo nella vita dei Serristori ma anche di chi gli sta attorno, compresi i Francalanza Visconti. Saranno contenti i fan di Brando e Agnese di rivedere quanto è ancora forte l’amore di questi personaggi e anche di scoprire come sono e cosa stanno facendo i loro figli.
C’è Jacopo Serristori, che ormai è grande, responsabile, impeccabile e pieno di certezze. Che è uno molto esigente quando si tratta di capire quale ragazza fa al caso suo, che ha una cotta per la nipote del famoso e odiato Lucio Barberini ma che sta per conoscere Clara Francalanza Visconti Baker, figlia di amici di famiglia e che gli riserverà una sorpresa che, forse, segnerà l’inizio di qualcosa di più.
Poi c’è Niccolò Serristori, un ragazzo che piace, soprattutto alle ragazze, a cui piace divertirsi, che ha qualche problema con lo studio, anche con le regole ed è tutto suo padre.
Il suo gemello Filippo è invece serio e tutto preso dal suo pianoforte.
Poi c’è il piccolo Lorenzo, otto anni e già perspicace.
Ragazzi che sono alle prese con la crescita e gioie e problemi che essa comporta.
Jacopo che nella sua mania di perfezione e con la sua indole che lo porta ad essere sempre ligio al dovere scoprirà che a volte questo potrebbe ritorcerglisi contro. Niccolò che si sente rimproverato, considerato sbagliato e asseconda tutto questo. Mostra quella ribellione e quella rabbia che gli altri si aspettano da lui ma forse ha solo bisogno di qualcuno che lo comprenda, come fa la sua mamma e anche l’amica Cecilia.
Cecilia è la figlia di Pier e Giamaica, seria, responsabile, ma anche fragile, che si impegna nel studio e nella danza, la sua grande passione. Da sempre amica di Niccolò ma, ora che è cresciuto e sta cambiando, allontanandosi da lei, stenta sempre di più a riconoscerlo, anche se questo non cambia il forte affetto che prova nei suoi confronti.
Crescere comporta cambiamenti non facili da accettare, nuove consapevolezze e necessità di impegnarsi per il proprio futuro. Ma alla giovane età dei protagonisti è ancora tutto da sperimentare ed è lecito provare, sbagliare e rimediare. Poi ovviamente ci sono Brando e Agnese che con il loro amore continuano a farci sognare e a tenere tutti uniti.

Come sempre Bianca Marconero non sbaglia un colpo e anche con una novella di poco più di cento pagine riesce a prendere il nostro cuore e a farlo battere all’impazzata.  Ci ipnotizza con i suoi racconti, ci ammalia con le sue parole che sembrano poesia, con la capacità di esprimere i sentimenti in modo schietto, dolce e unico. Bianca Marconero usa sapientemente le parole e costruisce con esse storie che ti penetrano dentro e ti fanno scoppiare il cuore. Sì, perché il mio cuore scoppiava mentre leggevo questa novella, e sorridevo e mi innamoravo e speravo e sognavo. Leggere le storie dell’autrice equivale ad innamorarsi e a lasciare che sia il cuore a prendere il comando del corpo, a farlo reagire, a scuoterlo, fino a che non riusciamo più a staccarci o a volere qualcosa di diverso. È una dipendenza che supera la pagina e resiste anche quando abbiamo chiuso l’ultima pagina. Nel panorama italiano delle autrici per me Bianca Marconero è, ancora una volta, una certezza e una sicurezza. Ogni volta che leggo una sua storia mi sento meglio perché le sue storie sono come una medicina contro dolori e sofferenze. Adesso fremo nel continuare i Preludi. Io vado a rileggere la seconda novella e poi mi butto sulla terza e ultima!

Voi lasciatevi coinvolgere e travolgere da questa storia ma prima leggete le altre due serie! (di cui trovate le recensioni qui sul blog)

“E allora perché dici che non sono un ‘dieci’?”
“Perché non lo sei”, insisto.
“E cosa sono?”
“Sei l’ultimo dei numeri! Quello più grande di tutti”
“I numeri non finiscono, Cocò”
“E allora non lo fai neanche tu. Tu per me sei infinito”

 

“Però una cosa te la posso promettere: io non mollerò. Se anche mi perderai mille volte, per mille volte io ti ritroverò”

il mio voto

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