Buongiorno lettori e
lettrici,
oggi vi parlo di Il ritorno del conte di Bianca
Marconero. La mia autrice del cuore ritorna ma in una veste un po’ diversa, per
quanto sempre riuscitissima e validissima: un historical romance! Si tratta di
un autoconclusivo che quindi potete leggere anche se non avete letto gli altri
libri dell’autrice. Andiamo a vedere!
Editore: SelfPublishing (su Amazon)
Autrice: Bianca Marconero
Pagine: 442
Trama
Recensione
Non è un segreto che io sia amante dei romanzi ambientati in
epoche passate e, quando Bianca Marconero ha annunciato un historical romance, non ho potuto che gioire di questo graditissimo
connubio.
La storia raccontata da Il
ritorno del conte è quella di Francesco Roncaglia e Caterina Visconti, negli
anni che vanno dal 1887 al 1900. Lui è il figlio illegittimo di un conte
milanese, conte di Francalanza, riconosciuto solo in un secondo momento e
accolto dal fratello, fino ai tredici anni, quando capisce che la sua unica
speranza di salvezza è fuggire. Lei è una sua parente acquisita, una ragazza
bellissima, testarda, orgogliosa e schietta. I due hanno vissuto insieme fino a
quando tragiche circostanze hanno costretto Francesco ad andare via, spezzando
così il cuore della piccolissima e affezionata Caterina.
Dodici anni dopo, con una vita intensa e difficile alle
spalle, Francesco ritorna a Milano per riprendere la propria identità,
rispettare la promessa fatta al fratello, prendere il titolo di conte e portare
avanti i propri doveri.
Peccato che a Milano ci sia la famiglia Visconti, che non lo
ha mai accettato ma con cui deve fare i conti. Deve fare i conti anche con
Caterina, la pestifera bambina che già lo aveva in pugno e che adesso è una
donna incredibilmente affascinante ma anche terribile, che non si fa mettere i
piedi in testa da nessuno, abituata ad avere tutte le attenzioni per sé e, a
dispetto del suo essere donna, interessata ai testi scientifici, alle
innovazioni capaci di fare la differenza e soprattutto incapace di tenere per
sé le proprie opinioni.
Tra i due ci sarà subito tensione, perché entrambi sono
testardi, lei è orgogliosa, lui è arrogante e alcuni eventi passati hanno
segnato il loro rapporto e la loro considerazione reciproca. Se però entrano in
gioco eventi mondani, serate a teatro, balli in società e matrimoni forzati
allora tutto è da rivedere perché Caterina sta cercando un marito ma il suo
destino sembra essere nelle mani di Francesco che, nonostante tutto,
difficilmente accetterà che un uomo possa essere giusto per lei…se non è lui!
Il ritorno del conte racconta le origini dei Francalanza
Visconti, famiglia che abbia conosciuto con la serie Tabloid Building grazie ad Alessandro Francalanza Visconti, erede
della casa editrice che prende lo stesso nome.
La storia tra Caterina e Francesco, destinati ad unire i
propri nomi, ci racconta di due persone determinate e in gamba, che si
incontrano di nuovo ma lo fanno mantenendosi sul confine tra odio e amore,
facendo finta di non riconoscere di provare qualcosa di più, da sempre, e
perseverando nel portare avanti i loro contrasti. Una storia enemies to lovers che si protrarrà in
questo modo per tutto il tempo, anche a causa di alcune circostanze che non
faranno altro che acuire i loro contrasti. Una storia quindi slow burn che manterrà il lettore in uno
stato di attesa dall’inizio alla fine!
Voi avete peccato di arroganza definendo le donne un quadro abbozzato che ha bisogno di un uomo per diventare un capolavoro», gli rinfacciò tutto d'un fiato. «E magari avete ragione, io non posso migliorare, ma voi siete peggio! Voi, signore, siete uno schizzo malriuscito, due pennellate di viltà, su un fondale di arroganza! Voi siete un buco nella tela. E chiunque vi guardi vedrà sempre e solo il nero».
Il lettore viene trascinato in questo rapporto difficile ma intrigante, che sottintende un’attrazione forte ma che non può sfogarla mai, sebbene ci sia spazio per sfioramenti, tocchi di labbra e dolci sussurri.
Una storia che fin dall’inizio colpisce per le dinamiche in
atto, che personalmente ho adorato, apprezzando le idee dell’autrice nel
costruirla. Sicuramente affascinante la storia di Francesco, che crea fin da
subito i presupposti per innamorarsi di un personaggio che non ha avuto una
vita facile ma che ha saputo cambiare in meglio le sue sorti e che per questo
suscita tenerezza ma anche ammirazione. Francesco è un uomo che ha saputo
costruire la propria fortuna partendo da una condizione di svantaggio, che si è
costruito un’identità rispettabile e ha imparato a guardare avanti, anche nei
suoi fruttuosi investimenti. Francesco sa farsi amare e rispettare ma davanti a
Caterina tutto di lui viene messo in crisi. Il suo affetto per Caterina è
coperto dal rancore per eventi passati e dalla consapevolezza che le donne
portano sempre guai, soprattutto quelle ribelli come Caterina. Francesco non ha bisogno di una donna al suo fianco, vorrebbe odiare Caterina, allontanarla da sé, punirla per com'è e ciò che rappresenta, eppure la desidera, ne è attirato da sempre e non può sopportare di non averla per sé. Andando avanti
non sarà facile accettare alcuni suoi comportamenti e alcune sue azioni, che lo
faranno assomigliare ad un uomo disperato più che ad uno innamorato, eppure si
può comprendere la situazione ricordandosi che si tratta pur sempre di un uomo
dell’Ottocento!
Poi c’è la bella e testarda Caterina, che vorrebbe la libertà
e la possibilità di portare avanti le proprie idee, in un mondo in cui domina
ancora in maschilismo, in una società fortemente patriarcale dove sono gli
uomini a decidere le sorti delle donne. Caterina è una donna che guarda avanti,
che legge giornali, ha idee innovative ed è attirata dalle nuove invenzioni.
Non manca di far sentire la propria opinione anche se il mondo non è ancora
pronto a dare voce alle donne. È talvolta una ragazza ingenua in quanto figlia
del suo tempo, quel tempo in cui alcuni argomenti sono tabù e alcuni
comportamenti assolutamente indecorosi. A qualcuno potrebbero irritare alcuni
suoi comportamenti ma personalmente ho apprezzato questa sua personalità
esuberante, i suoi comportamenti a volte infantili ma in senso buono, la sua forza
e perfino la sua avventatezza, che la porta sempre a trovarsi nei guai.
Il rapporto tra i due protagonisti fa arrabbiare e intriga, è
un odio-amore che contagia anche il lettore, lo trascina nei suo meccanismi
complessi, nei suoi scontri e incontri e alla fine, pur con le sue difficoltà,
fa innamorare. Che poi i destini dei due siano legati fin dall’inizio, a causa
di alcune circostanze, rende ancora più interessante scoprire gli sviluppi
della situazione!
«Sì», annui, «Sono assolutamente vostro, Caterina».
«Assolutamente?»
«Vostro», ribadì lui.
E quella le parve una delle cose più belle che avesse mai sentito pronunciare da anima viva. Perché a volte per trovare il proprio posto nel mondo basta guardare dove sono collocate le persone senza le quali non sappiamo stare.
Ciò che ho apprezzato particolarmente di questo libro è la ricostruzione storica curata nei minimi dettagli, in cui i riferimenti a personaggi e fatti storici sono più o meno sottili e permeano una storia costruita magistralmente. Bianca Marconero non si limita ad ambientare la storia in un’epoca passata con qualche particolare qua e là. L’autrice riporta fedelmente mentalità, comportamenti e sentimenti di un’epoca, agendo anche sulla lingua e sullo stile, che diventano mimetici di un’epoca e addirittura, leggendo la storia, si potrebbe pensare di essere davanti ad un libro scritto proprio in quel tempo, grazie anche ad una terza persona che, focalizzandosi alternativamente su ciò che vive Caterina e ciò che vive Francesco, ci permette di comprendere bene entrambi i personaggi.
Il ritorno del conte sembra un classico della letteratura e Bianca
Marconero dimostra ancora una volta tutto il suo incredibile talento (e la
ricerca che c’è dietro un libro del genere)!
Milano a cavallo tra Ottocento e Novecento diventa un luogo
affascinante, vissuto tra ville, ricevimenti e serate a teatro, con tanto di
particolari a luoghi ed eventi che lo riguardano. In un mondo che sta andando
verso il futuro ma che conserva ancora traccia del passato si esplora
l’evoluzione di un rapporto di coppia che vive le criticità di un’epoca, si
saggiano gli inizi di un percorso che porterà lentamente le donne verso la
propria emancipazione. Una storia d’amore ma anche la storia di un’epoca che
con le sue peripezie ricorda i romanzi d’appendice e intrattiene il lettore tra
mondanità, amori, passioni, rivalità e segreti. Se poi all’interno ci sono gli
avi delle famiglie che abbiamo conosciuto e amato negli altri libri
(Francalanza-Visconti, Altavilla) non possiamo che emozionarci ancora di più.
Il ritorno del conte è un libro che piacerà ai fan di
Bianca Marconero, agli amanti dei romanzi rosa e anche agli amanti dei
classici!
il mio voto
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