Buongiorno lettori e
lettrici,
oggi il blog ospita
una delle tappe del review party dedicato a Farfalle e Gin Tonic di Amelia Bryce, una nuova uscita italiana in
ambito romance. Ho avuto modo di
leggere questo libro in anteprima e di apprezzare diversi aspetti di questa
storia, sebbene sia ancora un po’ acerba, essendo questo il primo libro dell’autrice.
A seguire la mia opinione, che è assolutamente personale e sincera.
Editore: Self Publishing
Trama
Recensione
Olivia e Henry sono stati amici ma poi una notte ha cambiato tutto e le loro strade si sono divise. Henry è andato a Londra e si è dedicato alla carriera di avvocato, Olivia è rimasta ad Edimburgo e adesso gestisce una sua caffetteria. Dopo anni dal loro allontanamento Henry ritorna ad Edimburgo e si presenta nella caffetteria di Olivia. La ragazza non avrebbe immaginato di rivedere il ragazzo che le ha spezzato il cuore, ma in fondo basta poco perché i due decidano di riprendere i contatti. Tra gite, caffè e tentativi di riscoperta reciproca riprende vita un sentimento che nessuno dei due aveva mai avuto il coraggio di esternare, così nasce una storia di seconde possibilità, non senza problemi, che richiede che l’amore dimostri di essere più forte delle avversità.
Farfalle & Gin
tonic è il primo
libro di Amelia Bryce, un buon inizio con margini di miglioramento. La storia
proposta è un classico romance che intrattiene, regala dolci emozioni e qualche
sorriso, sicuramente sfruttando tanti cliché, proponendo situazioni e battute
già viste, con personaggi stereotipati se si pensa al genere, ma che comunque
riesce a fare un discreto lavoro.
La storia di Olivia e Henry si inserisce nella tipologia friends to lovers e second chance e procede in modo abbastanza lineare, con un solo scossone
nel mezzo. Quest’unico punto critico diventa purtroppo poco sufficiente per uno
sviluppo incalzante e accattivante della narrazione, che avrebbe bisogno di
qualche altro pretesto per diventare più dinamica, per dare una spinta ad una
storia che invece risulta andare avanti in modo troppo liscio e quindi finisce
per perdere potenza.
Le basi di questa storia sono valide e gradevoli, così come i
personaggi, ma mi sarei aspettata di più da entrambe le parti. Olivia e Henry
vivono la loro riconciliazione per lo più tra gite fuori porta e dolci momenti
intimi e in ciò la narrazione finisce per essere un po’ monotona e alquanto
stucchevole. C’è un’eccessiva dolcezza per i mie gusti ed espressioni e
atteggiamenti troppo enfatizzati, ma ogni lettore vive questo aspetto secondo
il proprio gusto. I personaggi di Olivia e Henry riescono a far breccia nel
lettore, a raccontare un sentimento lodevole e invidiabile, ma li ho trovati un
po’ troppo stereotipati e avrei preferito un approfondimento maggiore dei loro
caratteri, un indagine più profonda che ne mostrasse tutte le sfaccettature.
Olivia è una ragazza dolce e semplice, Henry è un ragazzo
affascinante, che attira l’attenzione, che ha sempre riservato grandi
attenzioni ad Olivia. I due sono stati amici, poi una notte insieme e la fuga
di lui ha diviso le loro strade. Rivedersi dopo anni non è facile ma in fondo
l’incontro tra i due viene preso bene (forse troppo), quindi i due riprendono
semplicemente a vedersi e a conoscersi per come sono nel momento presente. È
chiaro fin da subito che Henry vuole riconquistare l’amicizia di Olivia e
perfino creare un legame più forte e i suoi gesti sono dolci, premurosi,
completamente riservati a lei. Questo è un aspetto lodevole del personaggio ma
anche quello che finisce per renderlo troppo perfetto e quindi finto, a mio
avviso. Olivia è un personaggio che riesce a trovare spazio anche per una
crescita personale, per una maggior consapevolezza di sé, ma la mancanza di un
racconto dettagliato e graduale del suo percorso purtroppo ne limita l’impatto
generale. Nei confronti di Henry è ben disposta, quindi il racconto dei loro
momenti insieme è dolce e tenero, delicato ma anche pieno di passione. Il
momento critico che vivrà il loro rapporto non durerà molto e ciò lascia un po’
a bocca asciutta. Tirando le somme, al racconto della loro relazione manca
approfondimento e varietà e, per il mio gusto, avrei preferito meno momenti
fisici e più spazio ad altre scene.
Un aspetto critico di questa storia è, a mio avviso, il suo
essere troppo frettolosa: gli eventi si susseguono con molta rapidità e non ci
si sofferma abbastanza su di essi, non ci si prende il tempo e lo spazio per
indagarli maggiormente. È come una storia letta a grande velocità, dove gli
eventi si susseguono ad un ritmo maggiore del tempo che servirebbe per viverli
pienamente e permettere un coinvolgimento forte. Ciò lascia spazio a scene che
sono piuttosto semplici, che avrebbero bisogno di una spinta in più. La storia
di Olivia e Henry nella teoria ha le caratteristiche che servono per un romance
d’impatto ma si perde nella fretta e pecca un po’ di superficialità e quindi il
grande potenziale non viene del tutto espresso.
Nonostante tutto l’autrice dimostra di avere delle buone idee
e di saper scrivere, quindi ci sono tutte le premesse per migliorare. La
scrittura è semplice e scorrevole e con un po’ più di lavoro potrebbe rendere
ancora di più (sicuramente da abolire molti punti esclamativi e da dosare
l’enfasi di molte battute).
Farfalle & Gin Tonic è un romanzo rosa che ci racconta,
attraverso i POV di entrambi i personaggi, una storia che, pur volando basso,
riesce ad intrattenere e ad essere una lettura gradevole per i lettori non
troppo esigenti, che desiderano qualche ora di relax e di dolcezza.
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