Buongiorno lettori e
lettrici,
oggi esce in Italia Regno di carne e fuoco di Jennifer L.
Armentrout, secondo volume della serie high fantasy Blood and Ash! Dopo aver amato alla follia il primo volume non
vedevo l’ora di immergermi nel seguito della storia, che ho potuto leggere in anteprima. Avrà soddisfatto le mie
aspettative? Venite a scoprirlo.
Editore: HarperCollins Italia
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Pagine: 752
Trama
Recensione
Regno di carne e fuoco comincia da dove si era interrotto Sangue e cenere: Poppy ha scoperto che
Hawke si chiama in realtà Casteel ed è il principe di Atlantia, regno caduto in
seguito all’antica guerra con il Regno di Solis.
Rapita per essere usata come merce di scambio per ottenere il
rilascio del primo erede al trono, Poppy deve fare i conti con un cambiamento
nei piani e soprattutto con tutto ciò che ha appena scoperto su di lei e sul
Regno in cui ha sempre vissuto. Tutte le sue certezze sono crollate – ma non
erano molte- il suo ruolo di Vergine e Prescelta non può più essere contemplato
vista la sua posizione attuale. Non resta che fare i conti con le nuove
conoscenze, gli alleati di Casteel, e con il ragazzo di cui si è innamorata ma
che l’ha tradita. C’è tensione tra Poppy e Casteel: per lei non è facile
accettare di essere stata tradita dalla persona che amava, a lui non piace la
situazione che si è creata perché non immaginava di innamorarsi di lei, eppure,
per suo fratello, rifarebbe tutto. Mentre i due imparano a convivere e a
conoscersi per ciò che sono – anzi, per chi sono – realmente, c’è un piano da
mettere in atto. Un matrimonio tra Poppy e Hawke potrebbe essere- potenzialmente-
la soluzione alternativa per riavere il fratello di lui, evitare una guerra tra
Atlantiani e Ascesi e per trovare il fratello di Poppy. In marcia verso il
Regno di Atlantia con gli alleati, Poppy e Hawke dovranno affrontare le sfide del
cuore e quelle esterne, i nemici che sono sulle loro tracce e perfino i Wolven,
i quali non accettano di buon grado che Poppy possa diventare la loro regina. I
due protagonisti dovranno imparare a conoscersi nuovamente, a superare ciò che
li ha divisi, a riascoltare i propri sentimenti e – forse – a ricominciare per
un futuro migliore. Prima però ci sono ancora cose da scoprire, sul loro mondo
e su loro stessi, e importanti rivelazioni che avranno il potere di cambiare
ogni cosa.
Regno di carne e fuoco è un libro che ho aspettato
TREMENDAMENTE, anche se- per fortuna- per pochi mesi! Il primo libro era
terminato lasciandoci domande e importanti nuove scoperte e, questo secondo
libro, ci riempie di informazioni, quelle che volevamo e quelle che non sapevamo
di volere. Si è davvero bombardati da
informazioni e spiegazioni che arricchiscono le nostre conoscenze su questo
mondo e ci rendono più chiare alcune cose, anche se alcuni misteri rimarranno
tali, perfino ai protagonisti, e durante la lettura si procede per piccoli
indizi che ci fanno rendere conto dell’esistenza di qualcosa di più grande e
più profondo dietro a personaggi ed eventi.
Un libro che mi ha lasciato un po’ a bocca asciutta a livello
di trama, che non avanza moltissimo, infatti l’intero libro vede semplicemente
i personaggi in marcia, con soste varie, verso la capitale del Regno. Durante
il percorso accadranno delle cose, ma nemmeno così tante. Mi è mancata una
spinta in più, tuttavia questo libro, pur non entusiasmandomi a livello di
trama, ha saputo comunque catturarmi e farsi apprezzare perché concentrato sui
personaggi e sulla loro evoluzione. È il libro in cui si esplorano i caratteri
dei personaggi e le loro relazioni, che quindi procede lentamente, lasciando
spazio più all’approfondimento psicologico che ai colpi di scena della
narrazione. Non c’è molta azione, essa è concentrata in alcune scene qua e là,
non ci sono nemmeno colpi di scena rilevanti, al di là di nuove informazioni e
spiegazioni. Il vero – grande - colpo di scena arriva alla fine e lascia spiazzati
ma anche confusi, così il libro si chiude con un cliffhanger che, ancora una volta, non dà pace a noi lettori di
questa serie!
Molto interessante l’evoluzione dei caratteri di Poppy e Hawke che, ancora una volta, conquistano il lettore grazie alla loro complessità.
Abbiamo conosciuto Poppy come una ragazza determinata, forte, capace di fronteggiare i pericoli senza dover necessariamente essere salvata da qualcuno. Lei è l’eroina che non pecca di presunzione o ostentazione, ma che, quando serve, mostra tutto il proprio carattere e la propria forza. Sono rimasta sorpresa e anche piacevolmente colpita dallo scoprire che, dopo il tradimento di Hawke-Casteel, non ha semplicemente perdonato, lasciandosi andare ai propri sentimenti, ma ha continuato a lottare, a contare solo su di sé, cercando un modo per uscire dalla situazione senza dimenticare ciò che le hanno fatto.
«Tenere ancora a lui mi farebbe solo soffrire» sussurrai, consapevole in quell'istante della verità. Tenevo a lui. Non avevo mai smesso di farlo. E riconoscerlo mi faceva sentire come se fossi sprofondata in quell'acqua nera.
«Non è detto» disse Kieran. «Ma anche fosse, a volte vale la pena soffrire per amore, anche se amare una persona può significare alla fine dirle addio.»
Casteel è il personaggio che ho adorato fin dal primo momento e fin dal primo libro, anche se non è facile accettare – anche per il lettore- il suo tradimento. Mi aspettavo di provare più odio nei suoi confronti, invece in questo secondo libro Casteel emerge come una persona combattuta, che soffre, che non vorrebbe essere com’è ma che non può cambiare ciò che è e che ha fatto. Per una buona parte della storia è facile per il lettore immedesimarsi in Poppy e nei suoi stessi sentimenti contrastanti nei confronti di Casteel, in quella voglia di pugnalarlo ma allo stesso tempo amarlo.
«Non piangere.» Casteel si porto la mia mano alla bocca e la baciò al centro del palmo.
«Non sto piangendo. Non sono triste» gli dissi, e lui sogghigno. Quella stupida fossetta sulla guancia destra fece la sua comparsa. «Odio quella stupida fossetta»
«Sai che cosa credo io?» Mi baciò la punta del dito.
«Non mi interessa.»
Comparve anche la fossetta sulla guancia sinistra. «Credo che sulle mie stupide fossette pensi esattamente il contrario.»
Aveva ragione, e io rabbrividii.
Casteel però dimostra, attraverso i piccoli gesti quotidiani, che il suo amore è vero, che lui per Poppy vuole il meglio, che lei per lui è tutto, è la ragazza che gli ha fatto di nuovo battere il cuore, riscrivere i piani, i desideri, per la quale ci sarà sempre, la proteggerà ad ogni costo. Così si arrivano a comprendere le sue azioni, in fondo lo si perdona e innamorarsi di lui diventa naturale come respirare.
«Il tuo cuore è sempre stato al sicuro con me. E sempre lo sarà. Non c'è niente che proteggerò con più fervore o con più dedizione, Poppy. Fidati di questo... di ciò che senti fluire da me. Dentro di me.»
In questo secondo libro il legame tra Poppy e Casteel è teso, cela rabbia, delusione e diffidenza e questo porterà i due a scontrarsi spesso, anche se è chiaramente Poppy quella arrabbiata tra i due, mentre Casteel subirà questi sentimenti negativi perché sa che li merita, ma sa anche che quello che prova per Poppy va oltre qualsiasi cosa sia accaduta tra loro e vale anche l’odio ricevuto.
Una tensione che però non cancella i sentimenti, l’attrazione e la passione e che a volte scoppierà e travolgerà ogni cosa. I due cederanno alle proprie passioni dicendosi di farlo solo per finzione ma, ad un certo punto, non potranno continuare a fingere di non provare davvero quei sentimenti.
«Non voglio più fingere.»
«Nemmeno io.»
Una dinamica che va avanti per le lunghe, un rapporto intrigante e piccante ma anche dolce. Poppy e Hawke riempiono la storia di loro stessi e del loro rapporto che oscilla tra odio e amore, che ha bisogno di tempo per superare le divisioni e concedersi al perdono.
Che straordinari personaggi Poppy e Casteel, quanto è bello,
profondo e complesso il legame tra queste due anime affini! Poppy è una protagonista femminile che mi è entrata nel
cuore, così semplice, tranquilla ma anche spietata se la situazione lo
richiede, per nulla disposta a sottostare a ciò che gli altri le fanno o
pensano e dicono di lei (e in questo volume diranno tanto). Poi un ringraziamento va all’autrice per aver creato Hawke-
Casteel perché avevamo bisogno di un ragazzo provocatore, arrogante,
affascinante ma premuroso e amorevole come lui. Due persone che si ritrovano e
che sembrano destinate ad unire il proprio dolore per superarlo, ad amarsi e
cambiare tutto, per sempre.
Poi ci sono anche altri personaggi, il più rilevante dei
quali è Kieran, il Wolven legato a Casteel, che colpisce per la sua devozione
all’amico, ma anche per la sua ironia e il legame speciale che creerà con
Poppy.
Regno di carne è fuoco è un libro non molto dinamico, che
non lascia molto spazio all’azione e all’avanzamento della trama e per questo
forse un po’ delude le aspettative di qualcuno (come della sottoscritta) ma è
comprensibile per un secondo libro di una serie. In ogni caso riesce a
catturare l’attenzione e, alla fine, a far desiderare di continuare la lettura.
Regno di carne è fuoco è un libro che spiega tanto, che ci
porta ad esplorare un mondo vasto e complesso, i cui orizzonti si stanno
allargando, rendendoci partecipi di ciò che accade ai protagonisti ma anche
agli altri personaggi, facendoci amare i luoghi descritti e i legami
raccontati. Un libro che si sofferma sul racconto dei personaggi, delle loro
emozioni, dei loro pensieri e delle loro paure e arriva a
raccontarci i rapporti complessi e contrastanti tra le parti in gioco. Un
secondo libro che prosegue senza fretta ma che ci lascia immaginare o
intravedere tutto ciò che di grande potrà ancora avvenire. Continua l’avventura
tra regni, divinità addormentate, poteri speciali e origini da riscoprire. Tra
inquietudini, segreti, sentimenti repressi, viaggi, scoperte, lotte e pericoli si
prepara il terreno a ciò che verrà dopo. Ho preferito il primo libro ma anche il secondo si fa valere e fa desiderare ardentemente il seguito! Quando
arriva il terzo?
La perla rossa –
capitolo extra
In Italia è arrivato anche La perla rossa, il capitolo bonus che racconta una scena di Sangue e cenere dal POV di Hawke. È
pubblicata in un libricino riservato a chi ha prenotato la copia di Regno di carne e fuoco in largo
anticipo (ma trovate anche il pdf, scaricabile sul sito della casa editrice). Un racconto davvero illuminante sul primo incontro tra Hawke e Poppy.
Alla luce di quello che si è scoperto su Hawke alla fine di Sangue e Cenere, è davvero interessante
scoprire cosa stava pensando questo personaggio e quindi cosa era già in atto
all’inizio del volume precedente. Un racconto piccante, come lo è stato il
primo libro, che ci fa innamorare ancora di più del personaggio di Hawke!
Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiato della copia cartacea in anteprima e avermi coinvolto nella promozione del libro.
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