Buongiorno lettori e
lettrici,
oggi vi parlo di Tokyo Ever After- Principessa a sorpresa
di Emiko Jean, uno young adult davvero delizioso che riesce ad unire leggerezza
e riflessioni su tematiche significative. Sono rimasta piacevolmente colpita da
questa lettura! A seguire la mia opinione.
Editore: Harper Collins Italia
Pagine: 368
Trama
Izumi Tanaka non ha mai capito se si sente più americana o più giapponese. Non è facile essere una ragazza nippo-californiana, cresciuta da una madre single. Non ha mai conosciuto il padre, ma un giorno per caso Izumi trova dentro un libro un indizio sulla sua identità … e scopre che lui non è altro che il futuro imperatore del Giappone. Questo, perciò, significa che lei è una… principessa!
In un attimo Izumi si ritrova su un aereo con destinazione Tokyo per incontrare il padre e scoprire un paese che ha sempre sognato. Essere una principessa però non è tutto gonne e grandi balli, Izumi deve anche fare i conti con parenti ostili, flotte di giornalisti, un imbronciato, seppur affascinante, bodyguard che potrebbe rivelarsi qualcosa di più… e soprattutto migliaia di anni di tradizioni da imparare dall’oggi al domani.
Tutto fa pensare che Izumi soccomberà sotto il peso della corona, ma alla fine riuscirà a sentirsi a casa? E soprattutto, vivrà felice e contenta?
D’altronde, questa è la sua favola.
Recensione
Tokyo Ever After è uno young adult presentato come “il
nuovo Pretty Princess circondato da
fiori di ciliegio”. La storia in effetti ricorda quella di The Princess Diaries di Meg Cabot, ma ambientato tra America e
Giappone.
Izumi è una ragazza americana dalle origini asiatiche, nata
negli Stati Uniti ma con genitori giapponesi. In verità Izumi non ha mai
conosciuto il proprio padre e la sua vita, a soli diciotto anni, è destinata a
subire uno scossone. Izumi scopre infatti che il padre è il principe ereditario
dell’impero giapponese e così prova a mettersi in contatto con lui. Il suo
tentativo riesce e davanti a lei si prospetta l’occasione di andare in Giappone
per conoscere suo padre e scoprire le proprie origini. Peccato che, arrivata in
Giappone, si accorge che la situazione è ben diversa da quella che immaginava,
che in fondo lei è americana e i modi di fare giapponesi, soprattutto le
abitudini della casa Imperiale, sono ben diversi dai suoi e per nulla facili da
seguire. Non aiuta il fatto che all’interno della cerchia dei parenti reali non
tutti sembrano accettarla e non aiuta nemmeno l’atteggiamento della stampa, che
non perde occasione di criticare ogni sua mossa. Non è da sottovalutare la
presenza di una giovane guardia imperiale con cui sembra esserci qualche
attrito ma, in fondo, anche un certo interesse. Riuscirà Izumi a resistere di
fronte al peso delle nuove responsabilità ?
Tokyo Ever After è un libro che ho adorato. È uno young adult con una protagonista di soli
diciotto anni che racconta la propria vita alle prese con amicizie, affetti,
crescita e cambiamenti. Una storia adatta quindi a lettori giovani ma che
riesce a piacere anche agli adulti, proprio come un film che si vede da bambini
e si apprezza per tutta la vita. Il paragone con un film non è casuale perché
leggendo questa storia sembra proprio di essere di fronte ad un film, perfino
nella costruzione di certe scene e dinamiche. Che dire, la freschezza di questa
narrazione si presta benissimo ad una trasposizione, speriamo che accada prima
o poi!
Tokyo ever after racconta una storia leggera ma anche
piena di contenuti e significato. La protagonista racconta il suo percorso, da
normale ragazza liceale a principessa, all’interno del quale si susseguono
eventi ed emozioni di diverso tipo. Il suo è un percorso alla scoperta di se
stessa, della propria identità , del proprio posto nel mondo. Questo è il file rouge dell’intera storia. Izumi è
una ragazza giapponese nata e cresciuta negli Stati Uniti, costretta a non
essere ben vista perché asiatica in un paese di “bianchi”. Il Giappone
rappresenta per lei la possibilità di sentirsi finalmente come gli altri che la
circondano, parte di qualcosa e non additata come diversa.
Mi rendo conto che qui non sono una novità , un’eccezione. Che grande privilegio, quello di potersi confondere tra la folla.
Scoprirà invece che la situazione è ben più complessa, perché
lei ha avuto un’educazione americana, nonostante le origini asiatiche visibili
all’esterno, quindi la sua identità non è così facile da definire, e forse non
è pure corretto farlo. Insomma, l’esito del suo percorso lo si scoprirÃ
leggendo...
Questo non è il mio posto. Troppe cose mi separano dal Giappone. Non comprenderò mai fino in fondo le consuetudini, la cultura, le regole.
Adorabile il padre di Izumi, bellissima anche se un po’ triste
la storia tra lui e la madre della protagonista (ma io ho sempre tifato per
loro!), quasi commovente il percorso di conoscenza di un padre e di una figlia.
Izumi e suo padre uniscono i loro mondi cercando di rimediare al passato e di
cominciare qualcosa di nuovo, anche se non è facile. In questa storia è
presente anche la parte romantica, che mi ha stupito per la tensione che ha
saputo creare! Davvero intrigante e coinvolgente la parte amorosa, la coppia
Izumi-Akio è stata ben costruita. All’inizio tra i due c’è dell’attrito, Izumi
sembra proprio che non riesca a non far spazientire Akio, determinato invece a
farle seguire tutti i programmi previsti, nel modo previsto.
“Ho bisogno di andare alla toilette” […] Akio è davanti a me. “Mi scusi?” Finge di non capire, ma la sua espressione dice: Non posso credere che tu voglia andare in bagno. Che razza di demonio sei?
La situazione a metà tra fastidio, attrito e imbarazzo e va a
diminuire nel momento in cui si scopre un’attrazione inaspettata, ma
l’evoluzione è graduale e il rapporto non può essere vissuto alla luce del
sole. La relazione tra una principessa e la sua guardia del corpo non è
esattamente possibile e questo genererà dei problemi!
Ho imparato l’ultima lezione: le principesse non possono stare con le guardie del corpo.
Izumi racconta dal suo POV e riesce a centrare il cuore dei
lettori. Simpatica, ironica, semplice, capace di farsi notare anche quando non
vuole. Una protagonista che trova un equilibrio tra serietà e leggerezza e che
con le sue vicissitudini ci fa ridere e ci coinvolge.
Ho adorato la storia e il modo di raccontare dell’autrice, ho
trovato davvero interessante e attuale la riflessione sull’identità .
Sono come quelle merendine con il pan di spagna e la crema al latte. Gialle fuori, ma bianche dentro. È una definizione che detesto. Significa che detesto me stessa? No, detesto soltanto questa dicotomia.
L’autrice riesce a trovare il giusto equilibrio tra
leggerezza e profondità , trattando temi importanti con una incredibile
naturalezza. Un libro che sa anche far ridere! Quanto ho riso in certe
situazioni! Dialoghi brillanti, una scrittura piacevolissima e vivida. Prima di
leggere questo libro non avevo alte aspettative ma mi sono dovuta ricredere!
Tokyo ever after è un libro leggero, divertente, dolce
e romantico. Una lettura che mette di buonumore e riesce a lasciare un segno.
Sapete che c’è anche un seguito? Spero che arrivi presto in Italia!
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