Buongiorno lettori e
lettrici,
oggi il blog ospita
una delle tappe del review party
dedicato a Una bella scusa per
innamorarsi di Federica Fasolini, la nuova commedia romantica dell’autrice.
Ringrazio l’autrice per avermi coinvolta ancora una volta negli eventi per
l’uscita del suo libro, permettendomi di leggerlo in anteprima. Vi lascio alla
mia recensione.
Hope Amberstone può ritenersi soddisfatta perché ha in mano il tris vincente, quello che tutte le donne alla soglia dei trent’anni desiderano: un cane affettuoso, un appartamento in affitto a Milwaukee e un lavoro che ama.
Okay, no, forse questo non è del tutto vero. Hope detesta il suo lavoro e la colpa è soltanto di una persona: Will Mcfoley, colui che lei ha teneramente soprannominato “Mr. T-Rex” e che ora le sta rendendo la vita letteralmente impossibile. Nonostante lavorare con lui avrebbe potuto rivelarsi un’occasione più unica che rara, la sua permanenza in quell’ufficio si è rapidamente trasformata in un soggiorno forzato in uno dei gironi dell’inferno.
E il suo capo è il diavolo in persona.
Will Mcfoley è direttore di un’agenzia di organizzazione eventi, nonché il rampollo di una delle famiglie di orafi più famose di tutta Milwaukee e dell’intero Paese.
Lui non discute, comanda. Lui non parla, sbraita. Lui non chiede, ordina. È questo il modo in cui affronta la vita e tiene tutto sotto controllo, peccato che nei suoi calcoli non abbia considerato una piccola variabile, un’incognita imprevedibile: Hope.
Lei è ciò che Will detesta, ciò da cui si è sempre tenuto ben lontano. Una tempesta capace di stravolgere l’esistenza di chiunque le si avvicini, il caos in una stanza ordinata.
Will e Hope sono agli antipodi, completamente diversi, eppure si sa... gli opposti si attraggono e, quando si incontrano, rischiano di combinare un bel pasticcio.
Recensione
Una bella scusa per
innamorarsi è la
nuova commedia romantica di Federica Fasolini, anche office romance e enemies to
lovers.
Hope, la protagonista, vive con il suo cane in una casa a
Milwaukee e ha appena ottenuto un lavoro nell’agenzia di eventi di Will Mcfoley,
anche noto per appartenere ad una delle famiglie di orafi più famose del paese.
Il nuovo lavoro, però, non è per niente facile, non tanto perché la relega ad
un ruolo marginale e impegnativo (altro che sfruttamento!) ma perché tra lei e
il suo capo non scorre buon sangue. Se il loro primo incontro è bizzarro e per
nulla cordiale, gli scontri che seguiranno all’interno degli uffici saranno
anche peggio. Will comanda, è scorbutico, non ha pazienza e sbraita. Hope non è
disposta a farsi sfruttare oltre certi limiti, a farsi comandare a bacchetta,
senza un “per favore”, un “grazie”, un riconoscimento o un minimo di rispetto.
Tra botta e risposta davvero forti si crea, però, un legame che ad un certo
punto celerà qualcosa di più, svelerà qualcosa in comune – non sempre
piacevole- e unirà le loro vite.
La nuova commedia romantica di Federica Fasolini è una di
quelle in cui il rapporto hate to love si
fa sentire in modo molto forte. I battibecchi tra i due protagonisti sono
accesi, duri, carichi di rabbia, frustrazione e prendono un bel po’ di spazio nel
libro. Il lavoro che unisce i due li porterà però a conoscersi, a vivere
qualche esperienza insieme e quindi a sviluppare un legame forte che riesce a
catturare il lettore. L’odio che scorre tra i due è reale e tangibile e questo
è sicuramente un punto a favore di questa storia che quindi può dirsi davvero
hate to love. Tutto ciò intriga il
lettore che viene così spinto a seguire con interesse l’evoluzione del
rapporto. Personalmente ho apprezzato il fatto che questa parte abbia avuto
abbastanza spazio ma talvolta ho trovato che gli scambi fossero troppo pesanti,
al limite del maleducato e poco realistici, considerando che avvengono tra un
dipendente e il suo capo.
Hope è una ragazza semplice, dai saldi valori e che ama
creare gioielli che poi vende. Per ora non è riuscita a trasformare la passione
in lavoro ma la vita la sorprenderà anche in questo senso. Hope non si fa
problemi a dire ciò che pensa, a rispondere a tono, ma ho trovato
dell’esagerazione nel suo modo di rispondere a Will. Avrei preferito un’animositÃ
meno spinta, che tenesse conto della diversa gerarchia, in modo da risultare
più realistica. In ogni caso Hope è un personaggio a cui il lettore non fa
fatica ad abituarsi e, pur avendo un carattere assimilabile a quello delle
altre protagoniste dell’autrice, mi è piaciuta. La storia è narrata dal suo POV
perciò è molto facile riuscire ad entrare in sintonia con il personaggio.
Will è un personaggio maschile che affascina ma che
all’inizio sa essere davvero antipatico e, come nel caso di Hope, ho avuto
qualche problema nell’accettare un comportamento che per me era troppo duro e
aggressivo. Nonostante ciò è un personaggio che ho seguito con piacere, è stato
interessante vedere come il suo comportamento derivasse da alcuni eventi
passati e da un tipo di vita che aveva bisogno di un cambiamento. Nel corso
della storia rivelerà una parte di lui dolce e carina.
Ho trovato un’evoluzione del rapporto tra i due apprezzabile,
anche se mi è sembrato leggermente improvviso il cambio di atteggiamento di
Will nei confronti di Hope. Mi sarebbe piaciuto qualche passaggio in più, per
rendere più graduale e liscia l’evoluzione dei rapporti, ma in generale questo
aspetto non ha condizionato troppo il mio gradimento.
Nonostante abbia apprezzato meno alcuni aspetti, sono rimasta
piacevolmente coinvolta dalla coppia Hope-Will. Durante la lettura e nei momenti
di pausa ero desiderosa di continuare, di vedere il loro legame prendere una
diversa direzione e forma. Insieme sono riusciti a darmi delle emozioni e a
farmi tifare per il loro amore. Una coppia riuscita.
L’autrice ha inserito anche argomenti più importanti, che emergono dal passato di Hope ma che riguardano anche alcuni eventi che si verificano durante la narrazione. Hope viene da una famiglia che ha un certo tenore di vita ma si è distaccata da essa nel momento in cui i genitori non hanno saputo guardare al bene della loro figlia, spingendola ad un ultimatum. Hope è stata quasi costretta a fare cose che non voleva e alla fine ha avuto il coraggio di cercare la libertà in un altro luogo e con altre persone, si è fatta forza, e ha trovato una famiglia, anche se non di sangue.
La libertà è
anche quella che deve scoprire Will, ligio al dovere, a ciò che gli altri si
aspettano da lui, ma che finalmente capisce di dover prendere un’altra
direzione per stare bene. Si parla di molestie, di costrizioni, di famiglia e
libertà , in modo delicato e senza soffermarsi in modo troppo importante su
alcune tematiche. La scrittura dell’autrice è molto semplice e in linea con il
tipo di storia.
Una bella scusa per
innamorarsi è una
commedia romantica che sa essere piacevole, leggera, molto dolce e scorrevole.
Adatta se si cerca qualche ora di dolce svago.
Dopo una vita intera a rincorrere la perfezione, mi ero resa conto che era lì, nascosta dietro alla capacità che qualcuno aveva di farti sorridere.
il mio voto
Se ti è piaciuta la recensione seguimi sul blog, su instagram e su Tiktok, mi trovi come @regina_dei_libriRingrazio l'autrice per avermi omaggiato della copia ARC digitale del romanzo.
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