Buongiorno lettori e
lettrici,
oggi vi parlo di un
epic fantasy italiano: Eterya- Gli
amuleti della dea di Barbara Manca. Un libro che dalla copertina e dalla
trama ha catturato la mia attenzione e, una volta letto, mi ha fatto desiderare
subito il seguito (già non vedo l’ora che arrivi)! A seguire qualche info e la
mia opinione.
Genere: Fantasy
Editore: La Corte Editore
Pagine: 400
Trama
Un viaggio dal ritmo vertiginoso, un fantasy coinvolgente dove la luce e l'oscurità si intrecciano tra di loro in maniera ineluttabile.
Recensione
Eterya- Gli amuleti
della dea di Barbara
Manca è un epic fantasy che non ha nulla da invidiare a quelli degli autori
stranieri. Il worldbuilding costruito dall’autrice è complesso e affascinante:
ci sono regni, sovrani, popoli, creature e storie diverse. Un universo ben
strutturato e chiaro, anche grazie alla mappa presente all’inizio del libro.
Complessa è anche la storia, che non segue solo Ann, la protagonista, ma anche
altri personaggi, che si raccontano dal loro punto di vista.
I regni di Eterya, il mondo di questa storia, sono governati
da un consiglio di Saggi che, dopo un’Era Oscura, ha portato la pace attraverso
i Certificati di Nascita Regolare. Chi non ha un certificato non ha via di
scampo, eppure Ann è riuscita a sopravvivere. Ann ha soli diciannove anni, è
orfana ed è vissuta in un villaggio nel bel mezzo della foresta di Cahledon,
luogo dal quale non è mai uscita e dove ha trovato un riparo dai pericoli a cui
vanno incontro quelli senza Certificato come lei. Tutto però è destinato a
cambiare a seguito di un attacco degli Oscuri, creature mostruose e pericolose
che, insieme ai Mezzi- simili ad essere umani, ma molto più forti, nati
dall’unione di questi ultimi con gli Oscuri- creano scompiglio nel loro mondo e
vengono perseguitati dal Consiglio, che punta a eliminare la loro minaccia. Ann
si ritrova faccia a faccia con Sion, un
Mezzo che è anche il braccio destro della regina Edom, colei che, con gli
Oscuri al seguito, si è impadronita di uno dei regni. Presa da Sion arriverà a
conoscere la regina e i suoi piani, scoprendo pian piano qualcosa di
incredibile e inaspettato su di sé e sul ruolo che è destinata a svolgere per
salvare il loro mondo. Per volere della regina dovrà allenarsi e poi andare
alla ricerca degli amuleti che permetteranno di prendere il controllo sui regni
e portare finalmente giustizia. In realtà sarà impossibile capire chi è il
nemico e chi non lo è e perciò starà a lei decidere quale ruolo avere nella
lotta. Intanto i suoi amici sono in fuga e progettano di unirsi alla Resistenza
contro la regina e gli Oscuri, oltre che salvare Ann.
La storia di Eterya è particolare perché non propone una
chiara lotta tra bene e male, i confini tra le due categorie sono impossibili
da definire, forse neanche esistono. Ci sono semplicemente due parti che
tramano e lottano una contro l’altra, ma è impossibile dire chi abbia torto e
chi ragione e questo rende affascinante la lettura, perché ciò che avviene è imprevedibile
e il lettore è combattuto, non sa da che parte, non sa quali siano gli eroi
buoni per cui tifare e quali siano i cattivi da odiare. Tutti i volti della
lotta vengono raccontati ed è normale sentirsi a volte vicini e a volte lontani
ad ognuno. Si può solo arrivare fino alla fine per tentare di scoprire dove
porterà quest’avventura.
La costruzione dei personaggi è attenta e approfondita, questo consente di conoscere tutte le loro sfaccettature e di calarsi nei loro panni. Ann è ingenua e ha tanto da scoprire e capire, perciò a volte sarà normale non essere d’accordo con lei, perfino irritarsi per alcuni suoi comportamenti, ma il suo è un personaggio interessante, che ha modo di crescere ed evolvere e che mostrerà anche tanta forza.
Sion è il suo compagno di viaggio per buona parte della storia e insieme formano un’alleanza davvero interessante, per quanto non sia facile capire quanto sia lecito affezionarsi al personaggio di lui. Sion infatti sta dalla parte della regina e degli Oscuri ed è un Mezzo, perciò il mondo lo considera un nemico. Ha avuto un’infanzia dura, non ha conosciuto l’affetto e ciò ha determinato un carattere chiuso, distante, inscalfibile e fortemente devoto alla sua causa. Ann riuscirà a scalfire parte della sua corazza, a fargli provare emozioni mai vissute prima, ma questo non lo cambierà del tutto e ciò che avverrà è tutto da scoprire. Non c’è una parte romantica nel libro ma in sottofondo si avverte qualcosa che va in quella direzione e che apre a prospettive interessanti!
Ammetto che il
personaggio che mi ha colpito particolarmente è Damarch, affascinante e
impertinente, che non ha avuto grande spazio ma che sono sicura si rifarà nel
seguito! Vagamente mi ha ricordato Nikolai di Shadow and bone di L. Bardugo. Tra lui e Ann ci sarà un’intesa
intrigante e il suo ruolo non è per nulla marginale…Non vi dico di più perché è
da scoprire!
Barbara Manca, con una scrittura scorrevole e d’impatto, crea
una storia complessa ed accattivante, con personaggi interessanti che ci
coinvolgono in un viaggio imprevedibile, fatto di scontri, di azione, di
allenamento, di prove da superare e creature da sconfiggere per raggiungere gli
scopi prefissati. Un mondo che affascina grazie alla magia che lo permea, alle
creature che lo popolano e grazie alla meraviglia di scene che a volte lasciano
il lettore con il fiato sospeso, talvolta creano una drammaticità altamente
percepibile, altre volte lasciano il lettore assolutamente incantato.
Eterya- Gli amuleti
della dea è un libro
che riserva azione, colpi di scena, suspense, pericoli e avventura.
Consigliato!
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