Recensione ETERYA- GLI AMULETI DELLA DEA di Barbara Manca

 Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo di un epic fantasy italiano: Eterya- Gli amuleti della dea di Barbara Manca. Un libro che dalla copertina e dalla trama ha catturato la mia attenzione e, una volta letto, mi ha fatto desiderare subito il seguito (già non vedo l’ora che arrivi)! A seguire qualche info e la mia opinione.

Titolo: Eterya- Gli amuleti della Dea
Autrice: Barbara Manca
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 17 giugno 2022
Editore: La Corte Editore
Pagine: 400
Trama
I regni di Eterya sono soggetti da sempre al dominio del Consiglio dei Saggi, il cui unico intento è quello di far perdurare una pace che resiste da più di mille anni. A tale scopo è stato istituito il sistema dei Certificati di Nascita Regolare e coloro che non ne sono in possesso vengono uccisi all’istante. È in questo mondo, stretto nella morsa del controllo e della paura, che si muove Ann. Cresciuta alle pendici di un villaggio remoto e dimenticato, vorrebbe essere una ragazza qualunque ma sa di non esserlo. Ann è una Senza Certificato, un’orfana, e per questo condannata a una vita in fuga. L’incontro della giovane con Sion, però, stravolge ogni cosa. Perché Sion è un Mezzo, nato dall’unione tra un Oscuro e un umano, ma soprattutto è il braccio destro della Regina-Mostro Edem e sembra conoscere Ann meglio di quanto lei conosca se stessa. Quando il destino della ragazza si intreccia con quello della sovrana le sue certezze crollano gradualmente. Chi può dire dove giace il male? Se la linea di confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato sembra essere così evanescente, da quale parte sceglierà di stare Ann?
Un viaggio dal ritmo vertiginoso, un fantasy coinvolgente dove la luce e l'oscurità si intrecciano tra di loro in maniera ineluttabile.

Recensione

Eterya- Gli amuleti della dea di Barbara Manca è un epic fantasy che non ha nulla da invidiare a quelli degli autori stranieri. Il worldbuilding costruito dall’autrice è complesso e affascinante: ci sono regni, sovrani, popoli, creature e storie diverse. Un universo ben strutturato e chiaro, anche grazie alla mappa presente all’inizio del libro. Complessa è anche la storia, che non segue solo Ann, la protagonista, ma anche altri personaggi, che si raccontano dal loro punto di vista.

I regni di Eterya, il mondo di questa storia, sono governati da un consiglio di Saggi che, dopo un’Era Oscura, ha portato la pace attraverso i Certificati di Nascita Regolare. Chi non ha un certificato non ha via di scampo, eppure Ann è riuscita a sopravvivere. Ann ha soli diciannove anni, è orfana ed è vissuta in un villaggio nel bel mezzo della foresta di Cahledon, luogo dal quale non è mai uscita e dove ha trovato un riparo dai pericoli a cui vanno incontro quelli senza Certificato come lei. Tutto però è destinato a cambiare a seguito di un attacco degli Oscuri, creature mostruose e pericolose che, insieme ai Mezzi- simili ad essere umani, ma molto più forti, nati dall’unione di questi ultimi con gli Oscuri- creano scompiglio nel loro mondo e vengono perseguitati dal Consiglio, che punta a eliminare la loro minaccia. Ann si ritrova faccia a faccia con Sion, un Mezzo che è anche il braccio destro della regina Edom, colei che, con gli Oscuri al seguito, si è impadronita di uno dei regni. Presa da Sion arriverà a conoscere la regina e i suoi piani, scoprendo pian piano qualcosa di incredibile e inaspettato su di sé e sul ruolo che è destinata a svolgere per salvare il loro mondo. Per volere della regina dovrà allenarsi e poi andare alla ricerca degli amuleti che permetteranno di prendere il controllo sui regni e portare finalmente giustizia. In realtà sarà impossibile capire chi è il nemico e chi non lo è e perciò starà a lei decidere quale ruolo avere nella lotta. Intanto i suoi amici sono in fuga e progettano di unirsi alla Resistenza contro la regina e gli Oscuri, oltre che salvare Ann.



La storia di Eterya è particolare perché non propone una chiara lotta tra bene e male, i confini tra le due categorie sono impossibili da definire, forse neanche esistono. Ci sono semplicemente due parti che tramano e lottano una contro l’altra, ma è impossibile dire chi abbia torto e chi ragione e questo rende affascinante la lettura, perché ciò che avviene è imprevedibile e il lettore è combattuto, non sa da che parte, non sa quali siano gli eroi buoni per cui tifare e quali siano i cattivi da odiare. Tutti i volti della lotta vengono raccontati ed è normale sentirsi a volte vicini e a volte lontani ad ognuno. Si può solo arrivare fino alla fine per tentare di scoprire dove porterà quest’avventura.

La costruzione dei personaggi è attenta e approfondita, questo consente di conoscere tutte le loro sfaccettature e di calarsi nei loro panni. Ann è ingenua e ha tanto da scoprire e capire, perciò a volte sarà normale non essere d’accordo con lei, perfino irritarsi per alcuni suoi comportamenti, ma il suo è un personaggio interessante, che ha modo di crescere ed evolvere e che mostrerà anche tanta forza.

Sion è il suo compagno di viaggio per buona parte della storia e insieme formano un’alleanza davvero interessante, per quanto non sia facile capire quanto sia lecito affezionarsi al personaggio di lui. Sion infatti sta dalla parte della regina e degli Oscuri ed è un Mezzo, perciò il mondo lo considera un nemico. Ha avuto un’infanzia dura, non ha conosciuto l’affetto e ciò ha determinato un carattere chiuso, distante, inscalfibile e fortemente devoto alla sua causa. Ann riuscirà a scalfire parte della sua corazza, a fargli provare emozioni mai vissute prima, ma questo non lo cambierà del tutto e ciò che avverrà è tutto da scoprire. Non c’è una parte romantica nel libro ma in sottofondo si avverte qualcosa che va in quella direzione e che apre a prospettive interessanti! 

Ammetto che il personaggio che mi ha colpito particolarmente è Damarch, affascinante e impertinente, che non ha avuto grande spazio ma che sono sicura si rifarà nel seguito! Vagamente mi ha ricordato Nikolai di Shadow and bone di L. Bardugo. Tra lui e Ann ci sarà un’intesa intrigante e il suo ruolo non è per nulla marginale…Non vi dico di più perché è da scoprire!

Barbara Manca, con una scrittura scorrevole e d’impatto, crea una storia complessa ed accattivante, con personaggi interessanti che ci coinvolgono in un viaggio imprevedibile, fatto di scontri, di azione, di allenamento, di prove da superare e creature da sconfiggere per raggiungere gli scopi prefissati. Un mondo che affascina grazie alla magia che lo permea, alle creature che lo popolano e grazie alla meraviglia di scene che a volte lasciano il lettore con il fiato sospeso, talvolta creano una drammaticità altamente percepibile, altre volte lasciano il lettore assolutamente incantato.

Eterya- Gli amuleti della dea è un libro che riserva azione, colpi di scena, suspense, pericoli e avventura. Consigliato!

il mio voto
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Ringrazio la casa editrice per avermi proposto la lettura e avermi omaggiato della copia cartacea del libro.

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