Buongiorno lettori e
lettrici,
oggi vi parlo di un
contemporary romance italiano, pubblicato in self e di ultimissima uscita. Sto
parlando di Don’t look back in anger
di Amelia Bryce, una storia che ho potuto leggere in anteprima e che ho davvero
apprezzato. A seguire la mia opinione.
Editore: Self Publishing
Trama
Eleanor Rigby Lawrence: poco più che trentenne, una smisurata passione per le scarpe costose, le playlist musicali e i libri. Non cerca l’amore, ha un bagaglio di ferite che tiene ben nascoste nella piccola libreria che gestisce a Neal’s Yard, nel cuore di Londra.
Partiti con il piede sbagliato, file saltate e una serie di equivoci e fraintendimenti, Ellie e Noah finiranno per trascorrere insieme la notte, convinti che sia anche l’unica.
Vecchie ferite si riapriranno per entrambi.
Ellie dovrà fare i conti con un passato pesante che le ha tolto tutto.
Noah dovrà affrontare un fantasma che lo perseguita, toccando nuovamente il fondo della disperazione nel vano tentativo di sopravvivere.
Si lasceranno schiacciare dal peso del passato o riusciranno ad accettare quello che non può più essere cambiato?
Recensione
Noah e Ellie vivono ai lati opposti del mondo (lui a New
York, lei a Londra), ma si incontrano a Londra, per caso, e subito scatta
qualcosa che li avvicina. La loro è un’attrazione immediata, che non vuole andare
oltre un’unica notte di passione. I due non avrebbero mai immaginato di
trovarsi bene insieme, di desiderare altre notti di passioni, quindi di
cercarsi anche successivamente. Il loro è un rapporto puramente fisico, in cui
il racconto della vita privata reciproca non è contemplato. Quando la passione
inizia a diventare una costante e la conoscenza sembra volersi spingere sempre
di più, arriva una scoperta inaspettata a stravolgere le carte in tavola.
Le loro vite si incroceranno lungo una direzione che non avrebbero
potuto prevedere (lo scoprirete leggendo): passione e vita privata non potranno
più camminare su due piani separati, scoprire i ruoli reciproci sarà inevitabile
e questo significherà fare i conti con delle conseguenze importanti. I due si
troveranno in una situazione molto fragile, in cui ci sarà qualche scontro ma,
alla fine, non si riuscirà ad arrestare il sentimento che stava nascendo. L’odio
e l’amore si daranno battaglia nei loro cuori, ma cercare di stare lontani
diventerà sempre più difficile e sicuramente non indolore…
«Quando uscirò da quella porta torneremo a odiarci?»[…]
«Credo sia inevitabile, no?» […]
«Perché?»
«Perché cosa?» Gli rispondo.
«Perché non possiamo tornare a come eravamo due mesi fa?»
«Perché non siamo più quelle persone, Noah. […]»
Don’t look back in anger è un contemporary romance autoconclusivo che ci racconta la storia di due persone che si incontrano per caso, ma le cui vite arriveranno sempre di più ad incrociarsi, complice una coincidenza non proprio semplicissima da gestire.
Noah ha trentaquattro anni, fuma troppo, è schietto,
affascinante, impertinente e ama passare notti di passione con donne sempre
diverse. Dietro la sua apparente superficialità c’è però un evento passato che
lo perseguita, che gli fa credere di non meritare ciò che di bello può
offrirgli la vita. Odia suo padre, un importante imprenditore immobiliare che
l’ha coinvolto, suo malgrado, nel suo lavoro. Un importante progetto
immobiliare lo porterà a Londra, proprio nella città dove, tempo prima, aveva
conosciuto Ellie. Qualche sua azione sarà discutibile, ma rivelerà anche un
cuore grande e una sensibilità non da poco.
Ellie ha poco più di trent’anni ed è una donna apparentemente
sicura di sé. Ama la musica, le scarpe costose e i libri, infatti gestisce una
piccola libreria a Neal’s Yard. Dietro la donna forte e gentile si nascondono
però delle ferite difficili da guarire, che le impediscono di vivere con
serenità alcune situazioni, soprattutto in ambito sentimentale. Ormai ferita, non
cerca più l’amore e si accontenta della passione, come quella che scopre con
Noah.
Il rapporto tra Ellie e Noah nasce contemplando esclusivamente
una passione momentanea, ma poi diventerà naturale cercarsi, per replicare. La
loro è un’attrazione che scoppia immediatamente e che lascia subito un segno,
ma ciò non risulta forzato o troppo repentino. Il bello di Noah e Ellie è che
trovano presto un’affinità, che sono capaci di legare anche senza volersi
spingere oltre nella conoscenza e nel tipo di rapporto. Scherzano, si provocano
in modo leggero e divertente, i loro botta e risposta sono intriganti e simpatici,
così questi due protagonisti riescono ben presto a far breccia nel cuore del
lettore.
Poi arrivano anche i problemi di vita, ognuno alle prese con
il suo finché, per uno strano scherzo del destino, non scopriranno di avere
qualcosa che li avvicina anche in quel senso. A quel punto ci sarà della
tensione, ci sarà tristezza per ciò che si è dovuto interrompere, ma ci sarà
anche modo di capire che il sentimento che c’è dietro è molto forte.
Ci sono dei momenti in cui la odio con tutto me stesso, un odio viscerale, di quelli che annebbiano la vista e compromettono la razionalità. E più la odio più la desidero. E più al desidero più odio me stesso per questa debolezza. E più mi odio più ricomincio a odiare lei in un loop senza fine.
In questo percorso, entrambi dovranno combattere contro i
propri demoni, per capire come sentirsi più liberi, come superare ciò che li
blocca e vivere la felicità che meriterebbero.
Sono stata molto coinvolta dalla storia raccontata, che ha
preso una piega decisamente inaspettata, che mi ha portato ad essere sempre più
interessata a ciò che stava accadendo, ad avere “paura” per i protagonisti, a
tifare per loro. Una lettura che non vuole essere troppo complessa e nemmeno
impegnativa, ma che è riuscita a coinvolgermi e mi ha fatto desiderare di non
staccarmi mai dalla lettura.
Rispetto a Farfalle
& Gin tonic, precedente romanzo dell’autrice, ho trovato un enorme
miglioramento. La trama è interessante nella sua semplicità, riesce ad essere
dinamica, talvolta imprevedibile, e lascia spazio a qualche scossone interno che
rende molto più accattivante la narrazione. L’idea di base è molto valida, ogni
evento ha il giusto spazio, i personaggi sono ben delineati, non banali e
attentamente descritti attraverso i loro pensieri e le loro azioni (la storia è
narrata dal POV di entrambi). La scrittura risulta consapevole, fluida e molto
gradevole; interessanti i riferimenti culturali che ci sono qua e là nella
storia (dalle canzoni, ai film, ai libri). Splendida anche l’ambientazione
londinese, di cui si descrivono luoghi e scorci in modo attento e vivido.
Una storia che scende anche leggermente più in profondità (ma
non troppo), che riflette sul passato, sulle ferite, sui rimpianti, sull’essere
arrabbiati per ciò che è stato ma sulla necessità di guardare avanti e non
indietro, proprio come in Don’t look back
in anger, il famoso brano degli Oasis.
Don’t look back in
anger di Amelia
Bryce è una storia d’amore passionale, intrigante, dolce e talvolta simpatica,
che lascia spazio all’angst e allo spicy,
con un giusto equilibrio tra le parti e mantenendo sempre viva
l’attenzione. Consigliato!
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