Recensione THE KISS QUOTIENT - LA MATEMATICA DELL'AMORE di Helen Hoang

 Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo di The kiss quotient- La matematica dell’amore di Helen Hoang, un contemporary romance, primo libro di una trilogia di autoconclusivi (ognuno racconta la storia di una coppia). Si tratta di un libro già pubblicato alcuni anni fa da Leggereditore, ma che è stato ristampato in una nuova veste. Io l’ho letto in quest’occasione.


Titolo: The kiss quotient - La matematica dell'amore 
(The kiss quotient #1)
Autrice: Helen Hoang
Data di pubblicazione: 22 novembre 2022
Editore: Leggereditore
Pagine: 282
Trama
Stella Lane pensa che la matematica sia l’unica legge che regoli l’universo. Nel suo lavoro si serve di algoritmi per prevedere gli acquisti dei clienti, e questo le ha assicurato più denaro del necessario ma l’ha privata di un minimo di esperienza con gli uomini. Non aiuta il fatto che Stella sia affetta da Asperger e che i baci alla francese le ricordino uno squalo che si fa pulire i denti da un pesce pilota. La soluzione per i suoi problemi è una sola: fare molta pratica, con un bravo professionista. Ecco perché assume un gigolò, Michael Phan, un vero esperto nel settore, che accetta di guidarla in un articolato programma di lezioni: dai preliminari alle posizioni più ardite. In poco tempo Stella non solo impara ad apprezzare i suoi baci, ma anche tutte le altre cose che Michael le fa provare, e la loro “insensata” collaborazione inizia ad assumere uno strano senso, tanto da insinuare in lei il sospetto che l’amore sia la logica da seguire...

Recensione

Stella è un’econometrista ed è affetta dalla sindrome di Asperger. La sua passione sono i numeri, è molto presa dal suo lavoro, mentre sul resto della sua vita…c'è ancora da lavorare. Il problema, per Stella, è che la sua sindrome non le rende le cose facili: con le relazioni sociali è un disastro, il solo pensiero la mette a disagio e quando deve comunicare non va affatto meglio.

Quando il desiderio della madre di avere dei nipotini la porta a riflettere sulle sue esperienze con gli uomini, capisce che, per sbloccare la situazione e fare pratica, deve assumere un gigolò.

Michael è un ragazzo che, per far fronte alle spese familiari, fa l’escort. Quando Stella lo contatta, è pronto a svolgere l’ennesimo lavoro, ma non avrebbe immaginato di trovarsi davanti ad una ragazza tanto particolare.

Le loro “lezioni” li porteranno ad essere sempre più vicini, finché non dovranno fingere una relazione e finché non scopriranno di avere molto in comune. Nessuno avrebbe pensato che da questa situazione sarebbero potuti venir fuori dei sentimenti inaspettati e…complicati!



The kiss quotient è una storia molto particolare, sicuramente fuori dai soliti standard, sebbene ponga le sue basi su una trama che apparentemente non è originalissima. La particolarità di questa storia sta innanzitutto nella sua protagonista con la sindrome di Asperger, che riesce a raccontarci cosa vuol dire, nella vita di tutti i giorni, avere a che fare con un “disturbo” che rende complicate cose che per altri non lo sono.

Stella è una protagonista atipica, piena di stranezze, ingenua e impacciata, ma anche molto intelligente. È una donna che deve gestire le difficoltà di interazione, una forte sensibilità, la frustrazione per ciò che non riesce a fare, la paura dei cambiamenti e di uscire dalla propria zona di comfort. È però anche una protagonista che lotta, che non si fa abbattere, che si impegna per superare i propri ostacoli e per non essere definita dalla propria sindrome.

Lei non era rotta. Lei vedeva e interagiva con il mondo in modo diverso, ma quella era lei. Poteva cambiare modo di agire, cambiare le parole, cambiare aspetto ma non poteva cambiarsi alla radice. Dentro di sé, sarebbe sempre stata autistica. La gente lo definiva un disturbo, ma lei non lo sentiva come tale. Per lei, era semplicemente essere se stessa.

Stella dimostra un rispetto di sé e della sua condizione che è ammirevole, che supera il disagio e le difficoltà. Michael sarà importante in questo suo percorso.

Michael è un ragazzo davvero dolce e premuroso, che con Stella dimostra sempre grande tatto e delicatezza, pur non conoscendo subito la sua condizione. È un ragazzo che ha dovuto rinunciare, in parte, alle sue passioni, che si fa in quattro per la sua famiglia, che ha alle spalle un passato non facile, che ancora condiziona le sue scelte. Come Stella, farà un percorso che gli darà il coraggio di fare ciò che si era precluso, anche dedicarsi alla sua felicità.

Stella e Michael sono due personaggi che si raccontano non solo nella sfera fisica ma anche nella vita di tutti i giorni. Quello che doveva essere solo un lavoro occasionale, diventa una conoscenza sempre più profonda, che rivela lati di entrambi che non credevano potessero venir fuori in tali circostanze. In mezzo ci sarà anche una finta relazione, ma intanto i sentimenti stanno nascendo davvero, anche se la situazione impedirà loro di ammetterlo. È soprattutto Michael il più restio a farsi coinvolgere, per via del suo passato e della sua diversa situazione personale rispetto a Stella, e ciò creerà degli ostacoli al loro amore.

Due personaggi che vengono indagati nel profondo e una storia che può sembrare semplice, forse banale, ma che invece va oltre la superficie e riesce a scandagliare pensieri e azioni, per trasmetterci qualcosa di più profondo. Le scene intime non sono solo descrizioni di rapporti fisici, ma arrivano a toccare un livello più “mentale”, a mostrarci come i personaggi vivono quelle situazioni e quindi cosa pensano e come reagiscono.

L’amore tra Michael e Stella è delicato e tenero, ma lascia spazio anche ad una passione più forte, sebbene abbia bisogno di tempo per venire fuori in modo disinvolto e naturale.

La storia ha una sua lentezza, dovuta ad uno scandaglio profondo dei personaggi e delle situazioni che vivono, ma ciò non si traduce mai in pesantezza. La scrittura è in terza persona, ma ci fa entrare nella mente e nella vita di entrambi personaggi. Forse è questa caratteristica, insieme ad un periodare secco ed incisivo, ad avermi però suscitato un po’ di distacco rispetto alla storia. Un altro appunto è da farsi alla traduzione, che non è perfetta e ciò rende talvolta poco chiaro ciò che si sta leggendo, costringendo ad una rilettura di alcuni passi e rendendo meno scorrevole la lettura. In generale, mi è mancato un maggiore coinvolgimento emotivo, ma ho apprezzato tanti aspetti di questa storia.

The kiss quotient ci racconta la diversità come ricchezza e non come un ostacolo e lo fa con delicatezza e naturalezza, senza mai risultare pesante. Una storia che sa essere interessante nel racconto della sindrome della protagonista, quindi sa porsi in modo diverso dai soliti romance. Ciò che ne viene fuori è una storia particolare, che lascia un messaggio e riesce a raccontare un amore dolce, tenero, talvolta simpatico e passionale.

il mio voto
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                  Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiato della copia cartacea in collaborazione.



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