Recensione TI AMO E LODE di Micol Agio

 Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo di Ti amo e lode di Micol Agio, un romanzo appena uscito e che racconta la storia di alcuni ragazzi che, mentre frequentano l’università, si ritrovano a condividere una residenza, ma anche gioie e problemi della loro età. Una storia che mi ha davvero colpito! A seguire la mia opinione.


 Titolo: Ti amo e lode (trilogia TAEL #1)
Autrice: Micol Agio
Data di pubblicazione: 24 gennaio 2023
Genere: New adult, college romance
Editore: Self Publishing (disponibile su Amazon, 
anche KU)
Pagine: 487
Trama:
L’università è appena cominciata e la Domus Magna ha aperto le porte a sei (s)fortunati studenti.

Loris, il fuori corso.
Jennifer, la modaiola in Erasmus.
Camilla, la studentessa lavoratrice.
Riccardo, il dittatore vegano.
E infine, loro: Elia, il filosofo, e Allegra, la Sorda.

Elia è all’università per puro caso e non sa ancora se il suo obiettivo sia passare la sessione o trovare l’altra metà della mela.

Allegra, invece, ha solo un sogno: laurearsi con il massimo dei voti per dimostrare che la sua sordità la porterà lontano.

Ma la strada verso la lode è costellata di esami e Allegra ed Elia scopriranno che ci sono sfide per cui non ci si prepara nelle aule universitarie.

L’amore, ad esempio.

Recensione

Venezia, una residenza, sei ragazzi e una convivenza da gestire. Loris ha ventiquattro anni, è uno studente di architettura fuoricorso che sembra non aver trovato una propria strada e neppure essersi sforzato troppo per cercarla. “Figlio rifiutato” e “pluri-fallito per natura”, vive nella Domus Magna, un edificio appartenente alle suore e utilizzato come residenza universitaria. La Domus Magna è però in difficoltà e rischia di essere venduta, perciò Loris riceve un ultimatum: un anno per trovare degli inquilini che la riempiano di nuovo e che contribuiscano al suo mantenimento. Saranno un annuncio fatto per disperazione e una serie di bizzarre casualità a richiamare in questa residenza altri due ragazzi e tre ragazze. Tutti frequentano l’università, ognuno è lì per un motivo, ognuno ha il suo carattere e le sue abitudini. Loris, Elia, Allegra, Jennifer, Camilla e Riccardo si troveranno a dividere lo stesso tetto ma anche gioie, dolori e drammi di un periodo della loro vita fatto di cambiamenti e scelte. Ci saranno problemi, difficoltà, ma nascerà anche una strana e problematica amicizia che riserverà sorprese inaspettate. Poi ci sarà spazio anche per l’amore…

[…] siamo sei deficienti alla deriva.


Ti amo e lode
è il primo libro che leggo di Micol Agio e confesso di essere rimasta molto colpita dalla storia e dalla scrittura dell’autrice.

Si tratta di una storia che potremmo collocare in ambito new adult, in cui si racconta di ragazzi alle prese con un’età particolare e un periodo fatto di studio ma anche divertimento e maturazione. Una sorta di romanzo corale perché i capitoli, nel loro alternarsi, lasciano spazio a tutti i ragazzi della Domus Magna, anche se con larga prevalenza dei POV di Allegra ed Elia, i quali sono coinvolti in una storia d’amore un po’ travagliata. Un’alternanza di POV davvero ben gestita, che risulta equilibrata e per nulla pesante, quindi adatta anche se non si amano i POV multipli!

Loris è ragazzo all’apparenza poco raccomandabile, non troppo attendibile o dedito al dovere, eppure fin da subito, grazie al suo POV, scopriamo che dietro l’apparente strafottenza e nullafacenza si nasconde un animo ferito e solitario, capace di prendersi a cuore le persone e di difendere chi gli sta attorno. Un ragazzo che si ha voglia di abbracciare e che non potrà non catturare il cuore del lettore, in attesa di scoprire la sua evoluzione e apertura, che è solo agli inizi.

È vero, la gente usa la domus perché non ha trovato niente di meglio, ma finché ci rimane è comunque casa loro. E io sono convinto che chi condivide una casa si consideri una famiglia. Per questo, finché ne farò parte, proteggerò la mia famiglia […]

Jennifer è una ragazza americana arrivata a Venezia per l’Erasmus. Studia moda e non è troppo a suo agio con il suo corpo, che presenta qualche chilo di troppo e che nasconde dietro maglie ironiche. Una ragazza dolce, piena di entusiasmo e buona volontà, che dovrà gestire dei coinquilini non facili ma che le faranno desiderare di rimanere ancora per tanto tempo nella bella Italia.

Camilla e Riccardo sono gemelli: lei è una studentessa che si barcamena tra lavoro e studio, sempre in contrasto con suo fratello Riccardo, un ragazzo che sembra pieno di sé e della sua perfezione, che non ammette errori, sempre preciso, puntuale, inflessibile con tutti, anche con sua sorella, che non smette di tenere d’occhio e di ammonire.

Allegra è una ragazza Sorda, grande studentessa che aspira alla lode, ma timida e poco propensa a fare amicizia. Vive in pace nel suo silenzio, anche se gli impianti che ha alle orecchie le permettono di essere una ragazza come tante.

Elia ha appena iniziato l’università ma ancora non sa verso quali studi indirizzarsi. Ha chiuso una relazione di qualche anno, è rimasto senza gli amici di un tempo e a casa si sente solo, tanto che decide, una volta scontratosi casualmente con Allegra, di trasferirsi nella Domus Magna. Elia è affascinante, divertente e prova a fare il cattivo ragazzo ma proprio non gli riesce. È un bonaccione e burlone, riflessivo e “filosofo”, parla attraverso frasi ad effetto ed è il collante del gruppo di ragazzi che abitano la Domus.

Micol Agio racconta con attenzione la storia di ragazzi che vivono la loro vita universitaria ma anche quella fuori dall’università, tra nuove conoscenze ed esperienze, feste e amicizie. Ragazzi che cercano di trovare un equilibrio all’interno della residenza, anche se sembra impossibile. Un po’ folli e problematici, con caratteri che vanno in contrasto ma decisi a far funzionare le cose. In fondo la loro è una piccola famiglia appena costruitasi, che quindi vive momenti più facili e altri più difficili. Devono imparare a capirsi e a sostenersi, a scherzare insieme ma anche a confidarsi.

Ognuno ha la sua storia e particolarmente rilevante è quella di Elia e Allegra, che si incontrano per caso e si innamorano pian piano, anche se il loro rapporto non sarà per niente facile, perché Allegra è sentimentalmente impegnata ed Elia, che è alla ricerca dell’amore, sembra essere troppo propenso ad innamorarsi di chiunque! La loro amicizia è pura, bella, tenera; i due si capiscono, si sostengono e hanno un legame che tra alti e bassi evolverà sempre di più e non mancherà mai di dimostrare la sua profondità.

Da quando conosco Elia, i concetti astratti che ho studiato sui libri non mi bastano più. Cercavo la pace nel silenzio, ma nel rumore ho trovato qualcosa di meglio: lui.

Micol Agio costruisce dei personaggi complessi, dotati di grande spessore, indagati fin nel profondo della loro essenza, che raccontano i propri pensieri e le loro sensazioni in modo dettagliato ed incisivo. Emerge la freschezza della storia e di una scrittura che sa essere precisa ed evocativa, ma anche leggera e divertente. Il modo in cui i personaggi pensano e si raccontano è perfettamente in linea con l’età e con ciò che vivono e il risultato è spesso talmente divertente da non poter trattenere le risate, anche perché le situazioni che si trovano a vivere hanno spesso un risvolto comico! Toni che sono talvolta da commedia, altre volte invece sanno essere estremamente seri e delicati.

Micol Agio inserisce anche tematiche importanti e riflessioni di un certo spessore e lo fa con grande naturalezza e tatto. La sordità di Allegra diventa un qualcosa di così naturale da poter perfino generare battute tra i personaggi, senza che risultino fuori luogo. La sordità diventa naturale, ne si parla con delicatezza, senza mai farla sembrare una forzatura o un peso nella narrazione, e Allegra la vive con una tale serenità da trasmettere questa sensazione anche al lettore. La lingua dei segni diventa parte di una storia che, attraverso pensieri, azioni e personaggi, riesce ad insegnarci qualcosa.

Venezia è lo sfondo di queste vicende, una città descritta attraverso luoghi caratteristici e scorci suggestivi, con tanto di dettagli. Una città che diventa quasi una protagonista della storia e ci fa desiderare di essere proprio lì, a conoscere da vicino luoghi e personaggi.

Ti amo e lode prevede la prossima pubblicazione di altri due libri, venendo ad inserirsi all’interno di una trilogia definibile romance per il suo sviluppo complessivo e ancora da scoprire. La parte romantica è presente, soprattutto nel caso di Elia e Allegra, ma non prevale sul resto, è inserita come una delle parti di una narrazione più complessa e variegata. C’è un accenno di qualcosa di romantico anche per Loris, Riccardo, Camilla e un suo professore, ma tutto questo verrà poi sviluppato ulteriormente a seguire.

Ti amo e lode è una storia leggera e che intrattiene, profonda ma anche divertente, emozionante ed incisiva. Non vedo l’ora di leggere il seguito!

il mio voto
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Ringrazio l'autrice per avermi omaggiato della copia ARC digitale in anteprima.

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