Buongiorno lettori e
lettrici,
oggi vi parlo
dell’ultima uscita romance di Felicia Kingsley: Ti aspetto a Central Park. Una
commedia romantica che ho divorato e
che sarei disposta anche a rileggere subito! A seguire la mia opinione.
Editore: Newton Compton Editori
Trama
Recensione
Victoria Weber è appena arrivata a New York per diventare
direttrice editoriale della Pageturner, pronta a dare nuovo slancio al catalogo
della casa editrice. Si è già fatta valere altrove scommettendo sul romance, in
particolare distinguendosi come editor di Miranda Stoller, autrice famosissima
del genere.
Knight Underwood è un importante editor alla Pageturner, ha
un grande intuito e riesce a non farsi scappare autori di grosso calibro. È lui
che, più di tutti, merita il ruolo di direttore editoriale, purtroppo però non
ha considerato che qualcuno potesse prendere il posto che aspettava!
Tra Victoria e Knight inizierà una gara per portare alla casa
editrice gli autori migliori, almeno finché un segreto non li costringerà a
lavorare insieme per salvare le loro carriere. Intanto non mancheranno scontri,
provocazioni e un’attrazione che porterà ad un sentimento inaspettato!
Ti aspetto a Central
Park è una commedia
romantica, office romance e enemies to lovers, che si svolge in
ambito editoriale. Il romance perfetto per chi ama i libri, interessante anche
perché racconta molte dinamiche e curiosità sul lavoro all’interno di una casa
editrice.
Knight e Victoria sono
due editor ma lei è appena arrivata a New York per dare al catalogo una linea
ben precisa, che contempla un’attenzione particolare al romance. Knight invece
odia il romance, non può tollerare di sottostare a Victoria e vuole a tutti i
costi dimostrare di essere migliore di lei, oltre che soffiarle il posto.
Con i loro scontri, le loro provocazioni, le schermaglie
talvolta divertenti ma sempre molto agguerrite, questi due protagonisti
riescono a coinvolgere il lettore in una serie di eventi che tengono incollati
alle pagine e a volte riescono a stupire per la loro imprevedibilità . Una trama
che riesce ad essere dinamica e variegata, a sorprendere con un paio di colpi
di scena che stravolgono le carte in tavola.
Knight e Victoria hanno due caratteri molto decisi, sono
determinati, in gamba e soprattutto molto competitivi. Due personaggi ben
costruiti ed equilibrati, perfetti insieme per i contrasti ma anche le affinitÃ
di carattere, pronti a fare breccia nel cuore dei lettori.
Victoria è una donna affascinante e abile nel suo lavoro,
riesce a farsi valere senza risultare arrogante e, cosa più importante, riesce
a tenere testa a Knight. Ha sempre la risposta pronta e sa affrontare il suo
“avversario”, senza scadere mai nell’antipatia, riuscendo a mantenere il giusto
equilibrio.
Knight è sfacciato, diretto e crede molto in se stesso. È
anche affascinante, ironico e combattivo, crede molto nel suo lavoro e sa farlo
bene, perciò sarà normale comprendere il suo punto di vista. Un personaggio che,
nonostante poco sopporti la sua controparte femminile, riesce ad evitare di
risultare esagerato, antipatico o irrispettoso e questa è un grande punto a
favore per questa storia. Non è uno che crede nell’amore e non vuole relazioni,
ma è capace di così tanto affetto che non potrà , ad un certo punto, non
rimanere scottato dall’amore! Quando incontra Victoria ne rimane affascinato ma
allo stesso tempo non sopporta ciò che lei rappresenta e il suo modo di fare.
[…] ha davvero una bella bocca, peccato la usi solo per insultarmi…
In realtà il loro è un odio che cela un’attrazione reciproca,
che cresce poco alla volta, permettendo ai due di raccontare la loro storia e allo
stesso tempo di conoscersi. Entrambi sono ironici e sanno sfidarsi
continuamente e ciò crea un’atmosfera intrigante e una tensione crescente, che
poi dà vita a scene molto piccanti. Lo sviluppo slow burn permette un racconto graduale del rapporto che man mano
si crea e svela tutti i suoi lati. Ho amato la coppia Victoria e Knight e ho
amato anche il loro rapporto, che non risulta mai spinto all’eccesso, sempre
ben dosato. I botta e risposta tra i due sono sempre molto simpatici, stuzzicanti
e intelligenti e il racconto che alterna il POV di entrambi permette di entrare
pienamente in sintonia con i personaggi.
«Puoi farti anche tre donne alla volta, ammesso che tu ci riesca, purché ogni giorno ci siano le tue ottomilacinquecento battute nel file. E prima che tu me lo chieda: sì, è una minaccia».
«E cosa farai, altrimenti, se non consegno i compiti?», la sfido. «Mi metti in castigo?Devo venire accompagnato dai genitori?»
«Verrò a casa tua, mostrerò la porta alla sventurata di turno, e ti legherò al letto finché non avrai scritto le tue maledette ottomilacinquecento battute».
«Tralasciando il fatto che mi pareva di aver capito che a casa mia tu non ci avresti mai messo piede, guarda che se hai qualche fantasia riguardo al legarmi, puoi dirmelo e basta, Wender».
Due personaggi abbastanza complessi, che si fanno amare con tutti i loro pregi ma anche con quei difetti che li rendono realistici.
La trama segue la loro vita lavorativa e privata, per lo più
mostrando il loro lavoro dentro e fuori l’ufficio, perciò lo sviluppo del loro
legame in senso romantico è solo una parte- benché importante- di una storia
più vasta e non va mai a sovrastare eccessivamente il resto. I due protagonisti
sono alle prese con la competizione sul lavoro e poi con la collaborazione
reciproca tra impegni, attrazione e tentativi di mantenere le distanze,
arrivando infine a cedere e a doverne affrontare le conseguenze alla luce delle
loro diverse aspettative. Non ci sono drammi particolarmente rilevanti ma
quello che viene raccontato è sufficiente a generare curiosità e interesse.
Una storia che risulta ben costruita, che riesce a mantenere
il giusto ritmo ed equilibrio, senza mai esagerare o scadere nel banale; interessante
per le vicende raccontate ma anche perché sa raccontarci alcuni meccanismi e particolari
sul mondo dell’editoria.
Tra i libri che ho letto finora dell’autrice- Matrimonio di convenienza, Due cuori in affitto e La verità è che non ti odio abbastanza-
questo è uno dei miei preferiti. All’interno c’è anche qualche easter egg (contenuto nascosto) relativo ad altri romanzi dell’autrice (Due cuori in affitto, La verità è che non ti odio abbastanza, Stronze si nasce) e ciò sicuramente farÃ
piacere ai suoi lettori.
Felicia Kingsley costruisce una storia accattivante, che sa
mantenersi a metà tra il semplice e accenni di maggiore complessità , che riesce
ad essere leggera e a volte divertente, mettendo di buon umore e catturando il lettore.
Ti aspetto a Central
Park è una commedia
romantica che intrattiene, fa divertire e soprattutto coinvolge tra botta e
risposta intriganti, situazioni impreviste, passione e romanticismo.
«[…]Quando sono con te non riesco a pensare».
«Non voglio che pensi, quando sei con me. Voglio che vivi».
il mio voto
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