Recensione PER SFIORARE LE NUVOLE di Chiara Parenti

 Buon pomeriggio lettori e lettrici, 
oggi vi parlo di Per sfiorare le nuvole di Chiara Parenti, il seguito di Per lanciarsi dalle stelle (che trovate anche adattato come film su Netflix). Il libro può essere letto senza il precedente. A seguire qualche informazione e la mia opinione.

Titolo: Per sfiorare le nuvole 
Autrice: Chiara Parenti
Data di pubblicazione: 18 ottobre 2022
Editore: Garzanti
Pagine: 372
Trama
Ci sono giorni in cui non si ha tempo nemmeno per notare le nuvole in cielo. E quando giorni come questi diventano la normalità, ci si dimentica persino dei sogni. È quello che sta succedendo a Sole che, da quando si è trasferita a Roma, stila una lista infinita di cose da fare: aiutare il fidanzato Samuele con la galleria d'arte; scarrozzare ovunque l'amica Samanta; rispondere alle richieste assurde del suo caporedattore. E il desiderio di diventare un'insegnante sembra tornato nel cassetto. Sole non riesce a imporsi nemmeno quando un'eccentrica e affermata scultrice, Gertrude, la obbliga a diventare sua assistente. Costretta a seguire le assurde regole dell'artista, si sente ancor più alla deriva. Come se non bastasse, Massimo – il ragazzo di cui era innamorata da ragazzina – inizia a lavorare con lei. Eppure quest'esperienza che sta testando i suoi limiti è proprio quello che le serve per cominciare a dire «no». Forse è arrivato il momento di compilare un nuovo tipo di lista, un elenco di cose da non fare. Perché a volte è necessario concentrarsi su di sé, anche se si ha paura di deludere le persone che ci sono vicine. Solo così possiamo trovare il tempo per respirare a fondo, ascoltare la nostra voce interiore e alzare gli occhi al cielo per sfiorare le nuvole. Ogni romanzo di Chiara Parenti, a partire dal suo esordio di successo, "La voce nascosta delle pietre", è capace di toccare il cuore dei lettori. Con il suo nuovo libro, ci regala il seguito della storia di Sole, protagonista dell'amatissimo "Per lanciarsi dalle stelle", ora diventato un lungometraggio Netflix. Perché il coraggio non si misura solo collezionando avventure e uscendo dalla propria zona di comfort. Il vero atto di coraggio è prendere in mano la propria vita e dire no a ciò che ci rende infelici. Senza paura del giudizio altrui.

Recensione

Per sfiorare le nuvole di Chiara Parenti racconta la storia di Sole, ma anche quella di tutti noi. Dopo due anni dalle vicende del primo volume, si ritorna nella vita della protagonista, che però non è rosea come si potrebbe pensare.

Sole è una ragazza che, presa da tanti impegni, ha perso di vista se stessa, mettendo da parte passioni, desideri e sogni. Sole si è trasferita a Roma con il fidanzato Samuele, artista che ha aperto una galleria d’arte, ma da quando è nella città eterna sembra che non abbia un attimo di tempo per respirare, sempre presa da una lunga lista di cose da fare. C’è la casa da sistemare, c’è l’amica che le chiede di badare alla sua bambina, c’è l’altra amica che le chiede continui passaggi, c’è la vicina di casa che ha sempre bisogno di favori (soprattutto economici), ci sono le richieste continue e assurde del suo caporedattore e infine c’è lo studio universitario, sempre messo dietro al resto, sempre sacrificato, quasi abbandonato. In tutto questo conosce Gertrude, una famosa e stravagante scultrice, che la obbliga a diventare sua assistente. Sarà proprio l’esperienza con Gertrude, che sta organizzando un documentario su di sé, a mettere alla prova la protagonista, aprendole gli occhi, facendole capire che a volte bisogna smettere di dire “sì” e iniziare a dire “no”, smettere di pensare a ciò che c’è da fare e preparare una lista di cose da non fare. Solo così potrà pensare di ritrovare se stessa e capire chi desidera essere. In quest’esperienza viene coinvolto anche Massimo, la sua cotta adolescenziale, il ragazzo che ha lasciato indietro ma che adesso metterà alla prova anche i suoi sentimenti.

Non ho letto Per lanciarsi dalle stelle e confesso che durante la lettura di Per sfiorare le nuvole mi è dispiaciuta questa mancanza. Non è necessaria, ma sono sicura che, leggere anche il primo, dia quel senso di completezza e di conoscenza che permette una partecipazione emotiva anche più forte di quella che ho provato con la lettura del secondo.

In ogni caso, la storia di questo libro si regge perfettamente in piedi da sola ed è supportata dai ricordi e quindi dal racconto che fa la protagonista delle esperienze passate (che richiamano il primo libro).

Così riusciamo ad entrare nella vita di Sole, a conoscerla bene, riusciamo a vedere e a sentire la pressione degli impegni che ha accettato anche quando non avrebbe dovuto. È un po’ come leggere la vita frenetica e piena di tutti noi, alle prese con impegni, scadenze, favori, fino ad arrivare a non avere più tempo per noi stessi, fino a perdere il senso di ciò che si sta facendo, fino a non sapere chi si è, fino a non vivere più.

L’autrice è riuscita a raccontare perfettamente il senso di stanchezza, di incertezza e di svuotamento della protagonista, rendendoci partecipi di sentimenti familiari e rendendoci complici di una narrazione che è estremamente verosimile.

Sento nitidamente il mio cronico senso di inadeguatezza, il timore di passare per egoista e il desiderio disperato di non apparire una cattiva persona che si scatenano al centro esatto del mio petto con la solita devastante furia.

Per sfiorare le nuvole è incentrato tutto sulla sua protagonista, è lei che emerge, che ci coinvolge nella sua vita caotica e piena, che ci fa entrare non solo nella sua vita, ma anche nella sua mente e nel suo cuore. 

Ci sono altri personaggi che ricorrono nella narrazione e ognuno riesce a lasciare una sua impronta, anche se fa da contorno. C’è una parte sentimentale che riguarda Samuele, attuale fidanzato, e Massimo, ex cotta, ma non c’è la volontà di sviluppare concretamente un triangolo. Samuele e Massimo vengono raccontati nella misura in cui incidono sulla protagonista: la relazione con Samuele sembra ormai andare avanti per inerzia, mentre il ritorno di Massimo fa riscoprire alla protagonista una parte di lei (comprensiva di sentimenti) che ormai era stata messa da parte. Lo ammetto, mi è piaciuto molto il personaggio di Massimo, che ha saputo sostenere la protagonista con grande naturalezza, anche se il rapporto tra i due scorre tra alti e bassi, per via di ciò che li ha uniti e poi divisi in passato.

Per quanto a volte sappia essere gelido, odioso, spietato, è una presenza sicura, imprescindibile. Forse perché Massimo non è una persona, è un posto. Un posto in cui posso essere me stessa con le mie paure e le mie idiosincrasie, dove posso lasciarmi andare, sbraitare, sbagliare, crollare. Un posto a cui poter sempre fare ritorno. Un posto come casa.

Il loro è un amore che è arrivato nel momento sbagliato e quindi non è riuscito a esplicitarsi; adesso questo amore fa i conti con ciò che ha lasciato dietro di sé ed è cauto, perché nella vita della protagonista c’è già una persona, e la risoluzione del sentimento è stata rispettosa per entrambe le parti.

Per sfiorare le nuvole ci insegna che nella vita bisogna capire che ognuno può e deve cercare la propria strada, ognuno deve trovare il coraggio di prendere in mano la propria vita, anche se può significare allontanare gli altri o essere giudicati da loro. Ognuno è unico, ognuno ha diritto alla sua libertà, ognuno segue la sua strada, perciò non ci si può paragonare agli altri, non si può piacere a tutti e nemmeno si può essere sempre accondiscendenti. A volte bisogna avere il coraggio di tagliare il superfluo per lasciare spazio a ciò che conta davvero, bisogna capire che dire di no agli altri può voler dire di sì a se stessi. Così ci si può liberare da ciò che ci offusca la mente, da ciò che ci impedisce di respirare, di sognare, di essere liberi. Così si può essere felici.

Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere: persone, idee, cose da fare. Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere, altrimenti finisce che non resta niente.

Una storia che è una riflessione continua su di sé e sulla vita, che lancia messaggi, che fa riflettere, che fa ridere e commuove. Consigliata!

il mio voto
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Ringrazio l'autrice e la casa editrice per avermi omaggiato della copia digitale del romanzo.

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