Recensione THE FINE PRINT di Lauren Asher

 Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo del contemporary romance di recente uscita dal titolo
The fine print. Un accordo per due di Lauren Asher. Si tratta del primo libro della Dreamland Billionaires Series, serie che vede protagonisti i tre fratelli Kane, uno per ogni libro in cui si parlerà di una coppia diversa. 

Titolo: The fine print (Dreamland Billionaires Series #1)
Autrice: Lauren Asher
Data di pubblicazione: 10 febbraio 2023
Editore: Always Publishing
Pagine: 394
Trama

Benvenuti a Dreamland... 
il luogo in cui gli occhi dei piccoli si accendono di magia e gli adulti tornano bambini.
Un mondo di attrazioni adrenaliniche e castelli da fiaba.

Ed è tutto di Rowan Kane. O meglio, del nonno che nel suo testamento ha costretto i nipoti a esaudire una serie di richieste folli, di quelle che stravolgono la vita, come condizioni indispensabili per ottenere quel che gli spetta di diritto.
Un tempo Rowan era uno di quei bambini che vivevano in un mondo incantato. Ma poi la vita gli ha insegnato che gli unici sogni possibili sono quelli che si realizzano col duro lavoro, i soldi e il successo.
Un po’ cinico? Probabilmente sì, ma lui ha scoperto a sue spese che il modo per ottenere ciò che vuole è tenere il cuore a bada e le emozioni sottochiave. E ora, per ammodernare Dreamland ha elaborato un piano a prova di bomba.
Ogni piano che si rispetti, però, deve fare i conti con degli imprevisti, e quello di Rowan è lei. Un uragano di idee e sorrisi, una ventata di aria fresca e spillette colorate: la sua dipendente Zahra Gulian.

Zahra è l’opposto di Rowan. Lei crede fermamente nell'impatto positivo che Dreamland ha sulla vita delle persone e si sforza sempre di mantenere l’ottimismo. Anche da semplice truccatrice, Zahra sogna in grande e vorrebbe entrare nel team creativo del parco.
Quando una sera, dopo aver assunto una quantità di alcol poco raccomandabile, si ritrova a stroncare l’attrazione più costosa di Dreamland, quello che dovrebbe essere motivo di licenziamento si rivela essere un'offerta per il lavoro dei suoi sogni.
Sarà per la sua arguzia, che Rowan le dà una promozione e la obbliga a lavorare con sé? Oppure perché è rimasto stregato da quella ragazza bella da mozzare il fiato, caparbia e creativa, capace di risposte taglienti che gli fanno venir voglia di tapparle la bocca con un bacio?
Zahra confonde Rowan, tuttavia lui non riesce a lasciarla andare. Il lieto fine esiste solo nelle fiabe, e non sarà di certo Zahra a fargli cambiare idea. O forse sì?

Recensione

La serie Dreamland Billionaires segue i fratelli Kane, tre ragazzi che, alla morte del nonno, ricevono la possibilità di ereditare l’impero di famiglia, ma solo seguendo condizioni specifiche per ognuno.

Rowan è il minore tra i fratelli Kane e viene designato dal nonno come direttore del parco di divertimenti Dreamland, che appartiene alla sua famiglia. Per ricevere l’eredità che gli spetta dovrà capire quali sono i punti deboli del parco e migliorarlo. Un tempo Rowan è stato felice lì, ma poi la realtà l’ha costretto a crescere, minando la sua sicurezza e cancellando i suoi sogni. Ora spera di compiere nel più breve tempo possibile quello che gli è stato chiesto, così da continuare la sua vita lontano dal parco, con un altro ruolo lavorativo e senza perdere l’eredità desiderata.

Zahra è una dipendente del Dreamland: è una truccatrice al salone del parco, ma ha anche idee importanti su come migliorare quel luogo che per lei è legato a tanti bei ricordi.

Quando Zahra riceve un posto tra i progettisti del parco, non può credere a questa opportunità. Lavorare a stretto contatto con Rowan, però, non sarà per niente facile, perché i due si desiderano fin dal primo momento, ma i caratteri opposti li porteranno ad una continua negazione reciproca.

Cercheranno inizialmente di negare ciò che provano, perché i sentimenti, nelle loro condizioni, non sono contemplati, ma la continua vicinanza li porterà a superare le divergenze per scoprire un diverso lato di loro stessi. Alla fine, anche l’amore dovrà arrendersi alle circostanze.



The fine print è un libro che si lascia leggere ma che, per quanto riguarda me, non è riuscito a lasciare il segno. La trama risulta accattivante, ma sembra che non riesca ad andare oltre qualche bella idea. 

La particolarità della storia è sicuramente il parco divertimenti di Dreamland, di cui ci vengono descritte le attrazioni e delineati altri dettagli, ma soprattutto che viene mostrato nel dietro le quinte, negli aspetti che riguardano i dipendenti e il loro lavoro. Mi aspettavo di perdermi tra le strade del parco, tra le attrazioni e le atmosfere fiabesche, respirando la magia di un luogo perfetto per i bambini e magico anche per gli adulti. Dreamland, invece, sembra passare in secondo piano, finendo per emergere qua e là e nemmeno troppo dettagliatamente, perdendo così la sua forza e la sua magia. Rimane una sua valorizzazione solo in alcune scene (es. quelle dei protagonisti che vivono il parco come dei turisti), che ho apprezzato, anche se mi hanno fatto desiderare qualcosa di più.

Il legame tra i due protagonisti parte con un’attrazione immediata (fin troppo), a cui i due cercheranno di resistere. Si instaurerà una sorta di dinamica di odio-amore che, con il tempo, lascerà spazio ad un rapporto più simile all’amicizia, per arrivare, poi, ad un’evoluzione più dolce e alla passione. Il loro rapporto vivrà anche di segreti che rischieranno di minare ciò che si sta costruendo.

Molto interessante l’attenzione alla descrizione del carattere dei due protagonisti, che viene fuori man mano che prosegue la narrazione (la quale segue il POV alternato di entrambi).

Zahra è una ragazza gentile, disponibile, solare, sempre pronta a vedere il bicchiere mezzo pieno, anche quando tutto sembra andare storto.

È l’esatto opposto di Rowan, che è disilluso, brusco, burbero, schivo, che ha smesso di credere nelle cose belle ed è diventato cinico e completamente dedito al lavoro.

Una dinamica grumpy/sunshine, due carattere opposti ma che insieme funzionano perché riescono a compensarsi. È interessante seguire i loro contrasti caratteriali e guardare l’evoluzione singola e di coppia. È rilevante soprattutto quella di Rowan, che non è un personaggio originale, ma è interessante da seguire. È un personaggio che, nonostante segua un percorso, rimane coerente, che talvolta fa storcere il naso per i suoi comportamenti, ma mai troppo. Interessante vedere come riesce a riprendere in mano la sua passione e a cambiare il suo modo di vedere le cose grazie a Zahra, che spera di tirare fuori la parte buona e libera di lui.

Rowan è come un codice segreto che muoio dalla voglia di decifrare: una Fort Knox in cui non vedo l’ora di introdurmi, fosse anche solo per scoprire che il suo cuore è una camera blindata piena di lingotti d’oro. O forse è solo la parte più ottimista di me che si chiede se Rowan sia davvero così dolce come lo dipingeva Brady.

Il carattere di Zahra mi ha spesso indotto a sorridere, così come alcune interazioni tra i due protagonisti. Peccato, però, che anche nella descrizione del percorso dei due la storia venga progressivamente a perdere le potenzialità intraviste. Inoltre, il passato dei due sembra spinto verso una vena fin troppo melodrammatica, caricando di eccessiva drammaticità gli eventi che li hanno riguardati e che hanno influenzato il loro carattere e le loro scelte.

Ho avuto difficoltà ad apprezzare la parte iniziale del libro, soprattutto per come è stata costruita l’attrazione – troppo immediata- e le dinamiche tra i due protagonisti, poi c’è stato un miglioramento, anche se da un certo punto in poi la storia va progressivamente a calare. In generale non si tratta di una storia di grande potenza, anzi, agli occhi di qualcuno potrebbe risultare un po’ piatta, nonostante non sia priva di avvenimenti e scene più accattivanti.

The fine print è una storia che parte da idee buone e da qualche particolarità, ma che non riesce a valorizzare gli elementi in gioco e quindi fa meno di quello che potrebbe. Ho apprezzato il fatto che fossero affrontate alcune tematiche più importanti, ho apprezzato alcune scene, alcuni elementi qua e là, alcune dinamiche e caratteristiche dei personaggi, ma in generale ho sentito poca emozione e la lettura è andata avanti quasi per inerzia.

The fine print poteva fare di più, ma può essere una lettura valutabile se si cerca un leggero intrattenimento e una storia d’amore che supera i problemi e le differenze per farsi dolce e passionale. Penso che leggerò anche i libri sui fratelli, quando saranno pubblicati, sperando in qualcosa di migliore.

il mio voto


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