Recensione FABLE di Adrienne Young

 Buongiorno lettori e lettrici, 
oggi il blog ospita il review party per Fable di Adrienne Young, uno young adult ambientato in mare, fantasy solo per l'ambientazione immaginaria. È appena uscito in Italia ed è il primo libro di una dilogia. In lingua originale esiste anche un prequel e un terzo libro su altri personaggi. A seguire ve ne parlo.

Titolo: Fable (Fable #1)
Autrice: Adrienne Young
Data di pubblicazione: 23 maggio 2023
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 311
Trama

Figlia del più potente trafficante dello Stretto, la giovane Fable ha conosciuto un solo luogo che possa chiamare "casa": una nave ormai colata a picco. Quattro anni prima ha visto la madre annegare durante una terribile tempesta; il giorno seguente il padre l'ha abbandonata su un'isola covo di furfanti. Per sopravvivere Fable ha dovuto imparare a badare a se stessa, senza fidarsi di nessuno e contando solo su ciò che sua madre le ha insegnato. A tenerla viva è il desiderio di lasciare l'isola, ritrovare il padre e rivendicare il proprio posto al suo fianco. Ad aiutarla nell'intento c'è West, un giovane mercante.

Fable però si accorge presto che durante la sua permanenza sull'isola i nemici del padre e i rischi connessi alla sua attività si sono moltiplicati; e, come se non bastasse, West non è chi dice di essere. Ma la ragazza non ha scelta: se vuole rimanere viva, dovrà lottare insieme a lui contro pericoli ben peggiori degli uragani che flagellano lo Stretto.


Fable:
1. Fable
2.Namesake (ancora inedito in Italia)



Recensione

Fable è un libro che mi ha attirato fin dalla copertina, segno che, se è vero che non bisogna giudicare un libro dalla copertina, è pur vero che questa può fare la sua parte nella scelta di una lettura. La trama, poi, prospettando una storia tra isole, mare e commerci, è stato un altro elemento che ha acceso la mia curiosità.

Fable è una giovane ragazza che ha vissuto gli ultimi quattro anni della sua vita su un’isola, circondata da furfanti e in lotta costante per la sopravvivenza. È stata abbandonata lì da suo padre, il più potente trafficante dello Stretto che, dopo un tragico evento, costato la vita alla madre di Fable, ha deciso che la ragazza non fosse fatta per quel mondo -troppo pericoloso- e avrebbe dovuto imparare a cavarsela da sola.

Sull’isola di Javel Fable si è dovuta difendere e ha dovuto imparare a guadagnarsi da vivere cacciando e poi rivendendo gemme nascoste in fondo al mare, attraverso l’attività di apneista. Qui, però, ha vissuto tra pericoli, nascondigli e paura, con il solo scopo di guadagnare abbastanza da lasciare prima o poi l’isola e tornare dal padre per stare al suo fianco. 

Costretta a lasciare l’isola prima del previsto, riesce ad essere aiutata da West, un giovane mercante che la ospita sulla sua nave, insieme al suo equipaggio. Fable, però, non è ben vista, così la ragazza deve continuare a cavarsela da sola, a lottare, a dimostrare quanto vale, tutto per arrivare da suo padre, dove potrà iniziare la sua nuova vita. Purtroppo, anche i piani migliori possono essere messi in discussione dalle circostanze più svariate, perciò, quello che doveva essere un viaggio breve e con compagni temporanei, diventerà l’inizio di un’avventura più grande…



Fable è una storia ambientata prevalentemente in mare, tra isole, navi e cittadine portuali di mercanti, commerci, pericoli e degrado. Il worldbuilding, pur non spaziando troppo, risulta affascinante e suggestivo, anche se talvolta alcune descrizioni non rendono compito facile all’immaginazione. La storia è piena di riferimenti alla navigazione e alla vita in mare, con tanti termici tecnici presi dalla nautica, il che denota una particolare abilità dell’autrice non solo nel ricostruire questo mondo, ma anche nel riuscire ad usare questi elementi per costruire l’azione, per cui ogni scena è sempre complessa e particolareggiata. Termini che tuttavia potrebbero rendere più difficile la lettura se fatta in lingua originale.

Fable è un personaggio che ho apprezzato molto, soprattutto per come è stato gestito. È una ragazza di circa diciotto anni che ha dovuto imparare a cavarsela da sola, a fronteggiare i pericoli e a farsi più scaltra degli altri, in un mondo dove vige la legge del più forte e dove niente e nessuno è al sicuro. È una ragazza determinata, astuta, intraprendente e volenterosa, con una maturità in linea con la sua età e la sua esperienza, che ha conservato una giusta dose di ingenuità ma anche uno sviluppo proporzionale al suo vissuto, equilibrio che ho apprezzato particolarmente.

Il mondo in cui vive e agisce, quello raccontato da questa storia, è difficile, pericoloso, pieno di rischi, in cui ogni azione ha delle conseguenze e queste potrebbero talvolta costare tutto. Non si è mai al sicuro, bisogna sempre essere non tanto più forti ma sicuramente più scaltri, anticipare le mosse dei possibili nemici, non fidarsi di nessuno, nemmeno delle persone che sembrano più affidabili. Il viaggio di Fable parte da un’isola, attraversa il mare, tocca varie tappe, si arricchisce di pericoli e sfide, di nuove conoscenze e anche di una crescita e una nuova consapevolezza di sé.

La storia è narrata da Fable, in prima persona, ma sono anche altri i personaggi che ci intrattengono in questa storia. West è un personaggio con un ruolo determinante nella storia di Fable, un ragazzo che nasconde dei segreti, da cui la protagonista si sente incuriosita e attratta, pur sapendo di dover mantenere una certa diffidenza e distanza. Così è anche per gli altri quattro membri del suo equipaggio, giovani che all’inizio sembrano voler rendere a tutti i costi difficile la vita di questa sconosciuta di cui non si fidano per niente. Anche loro hanno dei segreti, anche di loro è difficile dire se ci si possa fidare, per lo più sembra difficile farlo. Personaggi molto interessanti, figli di un mondo complicato e pericoloso, in cui confidarsi e svelare ciò a cui si tiene di più non è permesso. Di ognuno si percepisce un passato che vale la pena conoscere, ma che non viene svelato generosamente, ognuno riesce a lasciare un segno nella storia e a costruire un gioco di interazioni molto accattivante.

La parte fantasy della storia è relativa al mondo raccontato, frutto dell’immaginazione dell’autrice, ma non c’è magia o creature fantastiche ecc. Una sfumatura immaginaria forse può essere rintracciata nella capacità di Fable di “sentire” le pietre preziose, abilità che hanno solo alcuni e che lei ha ereditato dalla madre.

Tra Fable e un altro personaggio c’è un accenno di parte romantica, ma che passa in secondo piano e che si sviluppa lentamente. Si capisce l’interesse che c’è tra questi due personaggi ed è interessante vedere come l’autrice abbia giocato sulle aspettative dei lettori per questo possibile legame, senza mai però sviluppare tutto immediatamente, anche se i personaggi già si conoscevano. Sicuramente incuriosisce per i possibili sviluppi futuri.

Fable mi ha catturato, tanto che ho finito il libro in due giorni, con una continua curiosità e l’interesse costante per ciò che stava accadendo. Una storia in cui non accadono troppi eventi, che rimane ancora introduttiva, ma che comunque ho trovato affascinante e, grazie al suo finale e ai collegamenti con certi eventi passati di cui si sono poste le basi, mi ha già suscitato curiosità per il secondo e ultimo libro!

Fable ci racconta di una vita difficile, ma del coraggio di riscatto della sua protagonista, il coraggio di una donna che lotta e cerca di farsi valere in un mondo di uomini spietati, astuti e senza scrupoli. Fable è una storia di pericolo e avventura, in cui ogni personaggio si racconta lungo un confine tra bene e male difficilmente distinguibile, in cui il mare è casa ma anche, talvolta, nemico, e in cui le sfide sono sempre dietro l’angolo, pronte a spronare la crescita dei personaggi, anche quando i costi sono altissimi. La storia ha ormai messo in gioco prospettive interessanti e io spero che portino presto il secondo libro in Italia!

il mio voto

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Ringrazio Martina di Lettrice di sogni per avermi coinvolto nel Review Party e la casa editrice per la copia digitale in omaggio.


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