Recensione NEMICI DI SCRIVANIA di Federica Fasolini

 Buongiorno lettori e lettrici, 
oggi il blog ospita una delle tappa del review party dedicato a Nemici di scrivania, l’ultima uscita romance di Federica Fasolini.

TITOLO: Nemici di scrivania
GENERE: Commedia romantica/hate to love/chick-lit
PAGINE: 380
PREZZO: € 2,99 (formato Ebook), € 10,50 (formato cartaceo)
FORMATO: Ebook, cartaceo e disponibile su KU
DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 maggio 2023

TRAMA:

Breanne – Bree – Sherman ha tutto quello che può desiderare una trentenne single a New York: un posto fisso come agente immobiliare e l’uomo più odioso e antipatico del mondo come collega di lavoro. No, aspettate un secondo, quest’ultimo di sicuro non rientrava nella lista dei suoi desideri, eppure da due anni condivide l’ufficio e la scrivania con Chad Grover, arrogante e saccente, che Bree detesta più di un’estrazione dal dentista.

Chad Grover è l’agente immobiliare di punta di una delle società più famose di tutta New York, è ricco, ha un bell’appartamento, donne a volontà ed un’emicrania perenne da quando Bree Sherman è entrata nella sua vita. Nella sua quotidianità agiata ed organizzata è l’unico aspetto che stona e soprattutto che non sopporta, dal momento che gli ha soffiato da sotto al naso un sacco di clienti facendogli fare la figura dell’allocco. Eppure, deve resistere solamente altri sei mesi e poi potrà dire addio a quel lavoro e la sua nemica di scrivania diventerà solamente un incubo lontano.

Ma sei mesi sono tanti, troppi, soprattutto se vi è una guerra in atto e nessuna delle parti è disposta a perdere.
Tra battibecchi, appuntamenti tragicomici, riunioni di famiglia improvvisate e giochi di ruolo, i due dovranno cercare di andare d’accordo per compiacere il loro capo.

Ma è più facile a dirsi che a farsi.

Soprattutto in guerra.

Perché, si sa, in guerra tutto è lecito.

Ma anche in amore.

Recensione

Bree è un’agente immobiliare e vive a New York. Il suo lavoro scorrerebbe senza alcun problema se non ci fosse Chad, il suo collega, la sua spina nel fianco. Chad è un agente immobiliare e lavora nella stessa agenzia di Bree. Proviene da una famiglia importante ma ha sempre cercato di andare avanti contando solo sulle proprie forze.

Lui è pienò di sé, arrogante, provocatore; lei è in gamba, determinata, risponde a tono e non si fa mai trovare impreparata agli attacchi di lui. Due protagonisti costretti a dividere lo stesso ufficio e poi anche qualche incarico: così Bree e Chad dovranno imparare a collaborare, a tollerarsi e alla fine dovranno perfino unire le forze contro un’ingiustizia perpetrata nei loro confronti. In tutto questo dovranno anche capire quali sono davvero i loro sentimenti, perché si sa che l’odio e l’amore corrono lungo gli stessi binari.

Nemici di scrivania è la nuova commedia romantica di Federica Fasolini, una storia hate to love che fin dall’inizio mostra quanto sia forte la rivalità tra i protagonisti, due abili agenti immobiliari che, per incarichi passati, ma in parte anche per ragioni esterne e altre difficili da comprendere, non hanno fatto in tempo a conoscersi che si sono ritrovati ad odiarsi.

All’inizio l’odio tra i due è particolarmente forte ed evidente: Chad e Bree non possono fare a meno di provocarsi, di sabotarsi a vicenda, di rispondere a tono alle provocazioni, di ostacolarsi e parlare male l’uno dell’altra. In questo ho trovato una somiglianza con qualche altro libro dell’autrice e anche qui ho trovato un po’ eccessivo l’odio tra i due, ma sono rimasta colpita dall’abilità dell’autrice nel costruire i loro dialoghi, con botta e risposta non scontati, apprezzabili a livello di “creatività” e simpatici.

Per me non è stato facile entrare in sintonia con i personaggi, soprattutto con Chad, per via del suo carattere. Ho trovato talvolta eccessivo il suo odio e così i suoi tentativi di ostacolare Bree, l’ho trovato molto pieno di sé, direi vanitoso, ma anche schizzinoso e un po’ troppo compiaciuto per il fatto di piacere come uomo, soprattutto, da un certo punto in poi, quando capisce di piacere a Bree. Più tardi, però, ha anche mostrato un lato gentile e disponibile e una base solida di valori che mi ha permesso di vederlo in modo più positivo, anche se in generale non è un personaggio che mi ha colpito particolarmente.

Bree è determinata ma anche fragile, per via di alcune situazioni personali, e questo la porta ad essere talvolta preda delle sue insicurezze, che poi influenzano i suoi comportamenti. Una ragazza che nel modo di fare e nei suoi interessi somiglia molto alle altre protagoniste femminili dell’autrice.

In generale ho trovato un po’ immaturi alcuni comportamenti dei due protagonisti, come il loro odio e ciò che ne è derivato, e non ho trovato abbastanza forti le motivazioni alla base di quest’odio. In ogni caso, ho apprezzato che questo odio riuscisse comunque a mantenere una certa credibilità nel suo sviluppo, perché è riuscito a resistere e a non far trapelare fin da subito l’amore sottostante. L’amore e l’attrazione sembrano davvero non esserci all’inizio, sotto all’odio dei due, e vengono fuori solo nell’evolversi del rapporto, perciò questa gradualità ha dato più forza alla storia. C’è spazio anche per l’intimità, mai troppo spinta, che questa volta ho sentito più del solito.

Ho trovato un po’ di retorica in molte affermazioni e riflessioni, un costante ritorno sul seguire valori buoni e discorsi annessi, per un risultato un po’ troppo “smielato” per i miei gusti, ma anche qui ho apprezzato il fatto che, in un mondo di storie che sembrano dare sempre più esempi discutibili e portare avanti valori negativi, l’autrice abbia deciso di portare all’attenzione valori buoni e sani.

Come sempre Federica Fasolini è abile nella scrittura, che è semplice, fluida e consapevole. La lettura scorre facilmente, quindi l’unico fattore che incide è il gradimento personale della storia e dei suoi personaggi. Nemici di scrivania scorre abbastanza liscio, al di là dell’odio, e solo nella parte finale lascia spazio ad un problema che i protagonisti dovranno risolvere e che finisce per contemplare un pizzico di mistero e qualche tema più serio. Mi sarebbe piaciuto trovare un pretesto che creasse un punto di rottura forte nella storia e mi sarebbe piaciuto che questo libro si distaccasse totalmente dagli altri dell’autrice sia a livello di storia che di personaggi. Mi ha colpito meno di altri libri dell’autrice, ma è un libro che si lascia leggere e che dona un intrattenimento tipico da romance.

Nemici di scrivania è una storia per chi ama gli hate to love, ma anche leggerezza e semplicità.

Forse aveva ragione chi diceva che l’amore e l’odio sono due sentimenti contrastanti ma al contempo simili, perché quando odi qualcuno miri ai suoi punti deboli ma, quando lo ami, sono i primi di cui ti prendi cura.

il mio voto

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Ringrazio l'autrice per avermi invitato a partecipare al Review Party, fornendomi la copia ARC in anteprima.

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