Recensione BULLY. MAI PER AMORE di Penelope Douglas

Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo di
Bully-Mai per amore di Penelope Douglas, primo libro della serie Fall Away, un mix tra young adult e new adult. La prima pubblicazione risale al 2013, in Italia al 2014, ma è recente la ristampa del primo volume e in corso quella dei successivi.


Titolo: Bully. Mai per amore (Fall Away Series #1)
Autrice: Penelope Douglas
Data di pubblicazione: 28 agosto 2014; 16 maggio 2023 (ristampa)
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 338
Trama
Un tempo Jared e Tate erano inseparabili: sono cresciuti insieme, e si sono aiutati a vicenda nei momenti difficili. Ma dopo un’estate che hanno trascorso lontani, Jared è cambiato. Il bambino dolce di una volta si è trasformato in un ragazzo difficile e astioso, sempre pronto a offendere e deridere Tate, a schernirla e a farla oggetto dei propri soprusi. A scuola le ha reso la vita un inferno, e Tate non sa più come difendersi: vorrebbe odiarlo eppure non ci riesce, perché sente che Jared ha sofferto, e che questa sua rabbia nasconde una ferita profonda. Deve raggiungere il suo cuore e carpire il segreto che lui si ostina a non rivelarle...

Fall Away Series:

1.Mai per amore (Tate e Jared, POV Tate)
1.5 Da quando ci sei tu (Tate e Jared, POV Jared)
2. La mia meravigliosa rivincita (Fallon e Madoc)
3. Non riesco a dimenticarti (K.C. e Jaxon)
4. Odiami come io ti amo (Tate e Jared)
4.5 Mai e poi mai (Quinn e Lucas)
4.75 Adrenaline

Recensione

Tate e Jared sono vicini di casa e in passato sono stati migliori amici. Un giorno, però, qualcosa è cambiato e Jared si è trasformato in un ragazzo difficile, odioso nei confronti di Tate, pronto a prenderla di mira e a coinvolgere nelle sue angherie anche i compagni di scuola. Adesso Tate si accinge a frequentare l’ultimo anno di scuola, dopo essere stata per un periodo all’estero. Questa volta ha intenzione di farsi valere, di non lasciarsi toccare dalle umiliazioni e dalle prepotenze dei suoi compagni e soprattutto di Jared. È però anche attratta da Jared, è triste per come sono andate le cose tra di loro e vorrebbe tanto capire cosa ha spinto il ragazzo ad odiarla. Quest’ultimo anno di scuola si rivelerà un po’ diverso da quello che si aspettava: riuscirà a farsi valere (tra alti e bassi) e finirà per avvicinarsi di nuovo a Jared, per scoprire sentimenti mai ammessi e le motivazioni più profonde dietro alla loro rottura.



Bully è un mix tra young adult e new adult: le vicende raccontano di ragazzi di diciassette anni alle prese con la scuola, gli amori, le amicizie, la vita sociale e i problemi tipici dell’età. Durante la storia i protagonisti compiranno diciotto anni e alcune dinamiche e tematiche trattate sono da ricollegare ai new adult.

Una storia che quindi può essere maggiormente apprezzata da chi condivide l’età dei personaggi e da chi apprezza le dinamiche adolescenziali e tipiche anche dei teen drama americani (è tutta una grande “americanata”).

Personalmente ho superato l’età in cui mi piacevano queste storie, ecco perché non sono riuscita a sentirmi troppo coinvolta o vicina alle vicende. In ogni caso sono riuscita a leggere la storia senza troppi problemi e a trovarla scorrevole.

Si tratta di un bully romance, in quanto le angherie e le prepotenze di Jared nei confronti di Tate, ma anche degli altri compagni, muovono gran parte della storia. Si racconta, quindi, di prevaricazioni e angherie, di un odio che nasconde sentimenti inconfessabili, di una ragazza presa di mira che si innamora della persona che la perseguita e di un “bullo” che affronta un percorso di redenzione. A tal proposito, non sono fan dei bully romance, proprio perché trovo difficile appassionarmi ad una storia in cui il bullismo viene romanticizzato, in cui la vittima si innamora del carnefice e in cui gli atti di prepotenza nascondono ragioni superate con molta facilità.

Per fortuna Bully- Mai per amore è stato un bully romance abbastanza “tranquillo” e andando avanti la parte bully è andata a sfumare, per farsi più presente qua e là. Mi hanno comunque infastidito gli atti di prepotenza raccontati e ho trovato abbastanza sciocche le motivazioni dietro la nascita dell’odio, per quanto comprensibile il contorno, ma ho letto di peggio, quindi per me non è stato grave come bully romance.

La storia è raccontata dal POV di Tate, una brava ragazza, tranquilla, che a volte si sa far valere e altre volte meno, ma che comunque ho seguito senza particolari problemi e che ho trovato, nel carattere, coerente con la sua età e con la situazione vissuta, per quanto non abbia apprezzato alcuni momenti in cui ha risposto ai bulli con pari cattiveria.

Jared è un ragazzo interessante, sicuramente facile da odiare all’inizio, per via di come si comporta con Tate, ma non l’ho trovato mai troppo insopportabile. È un ragazzo dalla vita non facile, dal passato tormentato, che nasconde dei segreti, che quindi ha trasformato la sua rabbia in odio e l’ha riversato su ciò che c’era di bello nella sua vita, in questo caso su Tate. Non ho mai vissuto in modo troppo negativo il suo personaggio, nel senso che non ha mai rovinato la mia lettura, ho solo provato fastidio per i suoi comportamenti più nocivi. Scoprirlo capace di dolcezza e gesti carini lo riscatta, come in ogni romanzo di questo tipo.

Secondo me, il problema di questa storia, ciò che la penalizza, è una trama troppo semplice, lineare e monotona. Si racconta semplicemente dei ragazzi tra casa, scuola, vita sociale, feste e gare automobilistiche, senza che ci siano intrecci più complessi, eventi più rilevanti e profondi. Non c’è mistero, non ci sono segreti, non c’è nulla su cui l’autrice poteva giocare per rendere accattivante e più complessa la storia. Una storia che quindi non sembra nemmeno degna di essere raccontata, al di là di un odio che si esplica e che nasconde sentimenti sottostanti da svelare. L’unico segreto riguarda ciò che ha portato Jared a cambiare e ad odiare Tate, ma la storia ce lo racconta in poche pagine e più avanti, per il resto del tempo rimane una questione quasi irrilevante, su cui non si gioca per stuzzicare la curiosità del lettore. 

Non ho apprezzato nemmeno un espediente introdotto verso la fine del libro, il quale porta in campo un argomento delicato, ma lo tratta in modo molto veloce e sbrigativo (occupa pochissime pagine), senza dargli il giusto peso, inserendolo senza criterio, quasi solo per aggiungere forzatamente un elemento più critico.

Sicuramente le criticità della storia sono da attribuirsi al fatto che si tratta del primo libro dell’autrice, pubblicato molti anni fa, quindi come prima prova non è male ed è abbastanza in linea con i romanzi di questo genere che andavano all’epoca.

Bully- Mai per amore è una romance vecchio stampo, adolescenziale, con dinamiche da bully romance, perciò non adatto a tutti. Io ho trovato scorrevole e, in generale, abbastanza gradevole la lettura, ma mi è mancata l’emozione e l’ho sentita troppo semplice. Per me questo libro poteva fare di più e, se si cercano storie di questo tipo, in giro si incontra di meglio. In ogni caso è una lettura che si può prendere in considerazione se si amano le suddette dinamiche. 


il mio voto
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