Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo de Il complesso della brava ragazza di
Elle Kennedy, primo libro della serie new adult Avalon Bay. Ogni libro ha per protagonista una coppia diversa.
L’incontro con Cooper Hartley, bad boy del posto, è una scossa di terremoto nella vita ordinata e tranquilla di Mac. Abituata a reprimere i suoi istinti più selvaggi, con Cooper sembra invece non riuscire a trattenersi neanche un po’, e scopre un lato di sé che non sospettava di avere.
Tra i due nascono un’amicizia e poi un amore sempre più profondi, ma proprio quando Mac inizia a sentirsi accettata dal gruppo di Cooper, un segreto inaspettato si insinua tra loro e rischia di mettere tutto in discussione.
Serie AVALON BAY:
1.Il complesso della brava ragazza
2. Una ragazza (quasi) cattiva
3. The summer girl (luglio 2023 USA, prossimamente in ITA)
Recensione
Elle Kennedy è un’autrice che ho sempre apprezzato,
soprattutto con la serie Off-Campus,
ma ha saputo tenermi legata a sé anche con la serie Briar U.
Questa volta siamo davanti ad una nuova serie, che ero
curiosa di scoprire, anche se con
qualche timore per via di opinioni non troppo positive lette in giro. Posso
dire, dopo la lettura, di essere rimasta molto soddisfatta e di aver superato
quei timori.
Mackenzie Cabot si è appena trasferita nella cittadina
balneare di Avalon Bay per frequentare un prestigioso college. Viene da una
famiglia benestante, ha un fidanzato, è abituata a soddisfare le aspettative di
chi la circonda e a seguire sempre le regole.
Ad Avalon Bay arriva a fare nuove conoscenze e nuove
esperienze, e tra i nuovi incontri c’è quello con Cooper Heartly, un ragazzo
dall’aria di bad boy che le farà scoprire sensazioni mai provate, che farà
emergere il suo lato più istintivo e con cui stringerà un’amicizia da cui poi
nasceranno attrazione e sentimenti.
Cooper è un ragazzo tormentato, che cerca di andare
avanti come può e che prova rabbia e odio verso le persone ricche come
Mackenzie. Ciò che lo avvicina alla ragazza non è semplice desiderio di
conoscenza e quando verrà fuori la verità il rapporto tra Mackenzie e Cooper
sarà messo a dura prova.
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Il complesso della brava ragazza racconta una storia dalle tipiche dinamiche new adult, con somiglianze con i college romance, anche se la vita da college della protagonista viene raccontata solo a sprazzi, per il resto si svolge tutto al di fuori.
Fin dall’inizio, quindi, emerge la somiglianza con altre
storie di questo genere, soprattutto con quelle che vedono la dicotomia brava
ragazza/cattivo ragazzo. Ci sono elementi che risvegliano ricordi di After di Anna
Todd, però si tratta solo di somiglianze per alcuni dettagli, non nella storia
in sé, che in generale dimostra la volontà di distaccarsi e creare qualcosa di
autonomo rispetto alle storie che partono dalle stesse premesse.
La trama, quindi, per una prima parte è più canonica, vista
nel suo insieme, poi però prevede direzioni e sviluppi un po’ diversi dal
solito, che vanno a costituire una narrazione autonoma che ci fa dimenticare le
somiglianze prima riscontrate.
Il segreto della buona riuscita di questa storia è, a mio
avviso, l’abilità dell’autrice nel gestire gli elementi in gioco, perché è
proprio la gestione che fa la differenza quando gli elementi non sono
originali. A partire dalla natura dei protagonisti, Elle Kennedy gioca in modo
attento e studiato con gli elementi della storia, in un modo che le permette di
uscire bene anche dalle situazioni e dalle dinamiche più scomode, comprese
quelle che spesso portano a non far apprezzare alcune tipologie di storie.
Ecco perché, nonostante io non abbia una predilezione per
determinate dinamiche (es. good girl/bad boy, angherie tipiche della gioventù,
rabbia e desiderio di vendetta che muovono determinate azioni ecc.), sono
riuscita ad apprezzare questa storia sempre di più. All’inizio alcuni elementi
non mi facevano sentire totalmente a mio agio, per i motivi detti, ma Elle
Kennedy è riuscita a gestirli in modo ragionato, attraverso uno sviluppo
semplice ma molto accattivante, perciò la storia è riuscita a tenermi incollata
alle pagine fin da subito.
Anche Mackenzie e Cooper finiscono per essere dei ragazzi
atipici nel loro essere rispettivamente una good
girl e un bad boy.
Lei è una brava ragazza, con una vita programmata, abituata a
mantenere le apparenze e a seguire le
regole. È anche una ragazza simpatica, semplice, intelligente, con una buona
dose di intraprendenza, abituata a darsi da fare, con un’attività sua già
avviata e che le ha permesso di essere indipendente nonostante la vita già
agiata. Sicuramente all’inizio dimostra di essere un po’ ingenua su alcune
questioni personali, disposta ad accettare anche cose che non le piacciono,
convinta che il suo fidanzato sia un bravo ragazzo, che la tiene con i piedi
per terra e con il quale costruirà un futuro stabile. Dimostra però di sapere essere
sveglia e, in seguito, di avere il coraggio di decidere per sé, anche quando
ciò ha un prezzo.
Cooper non è il classico bad boy: è un ragazzo tormentato, dalla
vita familiare complicata, che si è dato a lavoretti vari per andare avanti. Attualmente
lavora nell’impresa edile dello zio, insieme al fratello gemello, ma vorrebbe
un’attività tutta sua. È un ragazzo affascinante, talvolta rozzo e un po’ “dispotico”,
circondato da una cerchia di amici che agiscono spesso in modo discutibile,
però Cooper è anche intrigante, simpatico e disponibile, e riesce a evitare
quegli atteggiamenti tossici tipici del bad
boy, di fatto presentandosi solo un po’ problematico.
Il rapporto tra i due protagonisti non inizia per nobili
motivi, ma il legame che si crea finisce per rivelarsi forte, diverso, inaspettato.
Cooper si rende conto che Mackenzie non è la solita prevedibile figlia di papà,
che c’è un fuoco in lei che la rende diversa e che accende anche lui.
Lei è una rompiscatole testarda e saccente. È anche
splendida, divertente, spontanea e ambiziosa. Pare che sia proprio il mio tipo.
Mi fa impazzire.
Mackenzie, dall’altra parte, sente con lui qualcosa di mai
provato, ma tenta di resistere, di mantenere il tutto sul piano dell’amicizia,
perché ha già un fidanzato. Nulla però potrà fermare l’attrazione e i sentimenti che nasceranno tra i due e il lettore segue con interesse lo sviluppo di
questo legame che si fa sempre più intrigante. I due si stuzzicano, si
provocano, con simpatia e svelando un fondo di desiderio; ci sono scene piccanti ma per
fortuna non sono molte e sono brevi, così la tensione e la passione risultano
sempre equilibrati nel quadro complessivo.
Il cliché della brava ragazza divisa tra il fidanzato e il
“bad boy” è tipica del genere, eppure qui Elle Kennedy riesce a non renderla
banale o discutibile, ma anzi crea uno sviluppo coerente e ragionato, che
convince. Discutibili sono invece i comportamenti degli amici di Cooper, ma c’è
sempre un margine di dubbio che ti porta a non odiarli del tutto e ad avere
curiosità per i libri successivi in cui saranno protagonisti. Qualche volta
anche Cooper e Mackenzie agiscono in modo discutibile, ma il tutto risulta
normale nel contesto. Ciò che porterà i due al punto critico del loro rapporto
si sa fin da subito, ma l’evoluzione del rapporto è gestita in maniera tale da
far risultare questo elemento un punto di tensione che mantiene alta l’attenzione
del lettore, dando al rapporto quel fondo di dramma ancora incompiuto che rende
più viva la vicenda.
Elle Kennedy crea una storia accattivante, che usa elementi
tipici del genere ma riesce a ricorrervi in modo autonomo e ragionato, evitando
l’eventuale tossicità e banalità di alcune dinamiche. Uno sviluppo che riesce
ad essere abbastanza maturo, per una storia che racconta attraverso il POV
alternato dei protagonisti e tiene il lettore incollato alle pagine grazie ad
avvenimenti che suscitano interesse, curiosità e intrattenimento. Proprio per
la sapiente gestione delle dinamiche e degli elementi in gioco, Elle Kennedy
riesce a convincere anche un pubblico che non ama le storie good girl/bad boy
con caratteristiche simili. Sicuramente una storia giovanile e che punta a
piacere soprattutto ai più giovani, quindi un pubblico che non ama le storie
troppo giovanili potrebbe non gradire del tutto. Nel mio caso questa storia ha
creato dipendenza!
il mio voto:
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Ringrazio la casa editrice per avermi fornito la copia digitale del romanzo.
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