Review Party: recensione LA MESMERISTA - INGANNI E POLVERE DI STELLE di Sara Simoni

Buongiorno lettori e lettrici, 
oggi vi parlo de La mesmerista- Inganni e polvere di stelle di Sara Simoni, secondo libro della trilogia fantasy de La mesmerista. Sara Simoni è un’autrice italiana di grande talento e lo dimostra anche in quest’ultimo romanzo. Una storia che mi ha tenuto incollata alle pagine, un’ottima prosecuzione del primo libro. Ringrazio l'autrice per avermi permesso di partecipare al review party e di leggere in anteprima questo libro che tanto aspettavo. Ve ne parlo a seguire.


Titolo: La mesmerista. Inganni e polvere di stelle
Autrice: Sara Simoni
Data di pubblicazione: 13 ottobre 2023
Editore: Acheron Books
Pagine: 320
Trama
1920. I venti di guerra minacciano di scuotere ancora l’Europa ora che gli austroungarici sono entrati in possesso della calamita, l’arma mesmerica definitiva. Dopo l’incidente che l’ha separata da Bas, Lena ha perso anche l’attivatore che le permette di praticare la Dottrina. Adesso è decisa a ritrovare entrambi, ma la determinazione non è sufficiente quando vivi nei bassifondi e un debito che non potrai mai ripagare ti lega ai peggiori criminali della città. Perciò, quando un vecchio nemico ritorna con una proposta, lei non può fare altro che mettere da parte il rancore e accettare. Se vuole rimediare agli errori del passato, deve ancora una volta abbandonare tutto per attraversare il confine e raggiungere le terre occupate dall’Impero, dove la ribellione incombe e gli intrighi politici potrebbero giocare a suo favore. In un valzer di bische clandestine, sale da ballo e corse di idrovolanti, gli alleati non sono quel che sembrano e il limite tra giusto e sbagliato si fa sottile. Sarà disposta a varcarlo per salvare Bas senza che i suoi inganni le si ritorcano contro?

Trilogia La mesmerista:

1.    La mesmerista (recensione qui)
2.    La mesmerista. Inganni e polvere di stelle
3.    La mesmerista… [vi lascio scoprire il titolo alla fine del secondo libro!]

Recensione

spoiler solo nella parte segnalata e colorata in rosso

Dobbiamo dirlo subito: La mesmerista- Inganni e polvere di stelle è un secondo libro che non cade nella maledizione dei secondi libri. Questo perché Sara Simoni sa quello che fa e, anche se il percorso per raggiungere un ottimo risultato non è mai privo di fatica, duro lavoro e modifiche, lei affronta i rischi portando sempre a casa il risultato migliore possibile. Questo libro ne è la prova.

La storia di Lena, Bas e Doria continua in un secondo libro che sa dosare ogni elemento nell’ottica dell’effetto più alto possibile; questo per il lettore vuol dire trovare una storia che sa prendere a tal punto da tenere incollati alle pagine, tale da occupare i pensieri anche mentre non si è intenti nella lettura.

Qualche accenno sulla trama (qui c’è una parte spoiler, da saltare se non avete letto il primo libro!).

Bas, che ha scoperto di essere la calamita, una potente arma mesmerica, è nelle mani dell’impero austroungarico, che vuole utilizzarlo per i suoi scopi. Lena, intanto, non riesce più ad utilizzare il suo attivatore, e quindi il suo potere, perché, legandosi a Bas, è diventato lui la sua fonte di potere mesmerico. Il problema è che adesso si trova in difficoltà, di nuovo legata ai criminali di Livorno, persa, desiderosa di andare via e di liberare Bas, ma impossibilitata a farlo.

Proprio come la prima volta, a tirarla fuori da una situazione complicata ritorna Doria, l’ispettore che l’ha ingannata e a cui non è disposta a credere più. La disperazione, però, porta a scelte altrettanto disperate, perciò stringerà una nuova alleanza con Doria, una collaborazione che dovrebbe portare benefici ad entrambi, sempre se la fiducia riposta si rivelerà corretta.

In fuga dall’impero, Lena e Doria lasceranno Livorno per raggiungere Varese, approdando proprio nei territori occupati dell’impero, dove c’è aria di ribellione e dove Lena spera di trovare e liberare Bas, per poi lasciarsi tutto alle spalle.

Qui gli intrighi politici, le sommosse e le pianificazioni portate avanti dai ribelli sembrano costituire il terreno ideale per la missione di Lena, ma tutto ha un prezzo e capire come giocare le proprie carte e come inserirsi in quei meccanismi non è affatto scontato.

La guerra e i pericoli non sono mai stati così vicini e tra fughe, pianificazioni, intrighi e corse di idrovolanti, si svolge una missione che intreccia questioni personali e collettive.


Fine parte spoiler

Inganni e polvere di stelle è il libro di mezzo di quella che si sta costituendo come una trilogia, ed è chiara la sua intenzione di raccontare un passaggio intermedio, di portare avanti la storia iniziata nel primo libro ponendo le premesse per l’ultimo sforzo prima della fine.

Il modo in cui Sara Simoni decide di proseguire la storia, che si scopre non appena si è dentro la lettura, non è prevedibile e neanche scontato; questo è il primo fattore che arriva a richiamare fortemente l’attenzione del lettore, che finisce per suscitare la sua curiosità rispetto allo svolgersi della trama.

Emerge la criticità della situazione venutasi a creare dopo il primo libro, si sentono fin da subito i pericoli che l’instabilità nasconde, si entra così nel vivo di un sentimento che unisce la disperazione al senso di fragilità e di precarietà. È il tempo del peso delle conseguenze delle proprie azioni, è il momento di capire come andare avanti, come restare in piedi, ma anche come rimediare agli errori o alle storture del caso. È il tempo del pericolo imminente, delle scelte difficili, del coraggio, del viaggio inevitabile lungo una strada di rischi, incertezze ma anche possibilità.

Sara Simoni ci racconta di una fuga che tiene con il fiato sospeso, di pericoli sempre toccati e scampati, di una ricerca che muove attraverso strade accidentate, di incontri mancati che lasciano a bocca asciutta ma con il cuore pazzo di quell’angst che sa permeare anche i momenti più inaspettati.

I personaggi sono in conflitto con loro stessi e con la situazione che li circonda, davanti a scelte che dividono i loro animi e perfino la loro moralità, in un mondo dove non si può distinguere tra buoni e cattivi, tra bianco e nero. È un mondo di grigi in cui bisogna scegliere da che parte stare, anche se tutte le parti sono compromesse, anche se è impossibile capire di chi fidarsi perché tutti hanno degli interessi in gioco e sono disposti a tutto per ottenere quello che vogliono.



Lena, la protagonista ladra, bugiarda e abile nel mesmerismo, si mostra ora come una ragazza smarrita, perduta, fragile. La vita che ha avuto, le azioni che ha dovuto commettere, gli scossoni che ha vissuto e il futuro incerto che le si prospetta la pongono in una zona intermedia in cui dover capire come agire ma anche chi essere. Perché tutto è cambiato e la vita di prima non sembra possibile. Però, nonostante la solitudine, nonostante il senso di fragilità e di impotenza, Lena va avanti, combatte, trova sempre il coraggio per non mollare e raggiungere i suoi obiettivi.

Questo, però, è il libro di Bas, il protagonista maschile che si è fatto conoscere ed amare gradualmente, con tutto il suo essere buono, introverso, timido, talvolta impacciato. Se Bas del primo libro è lo studioso rintanato nella sua biblioteca, a suo agio tra gli autori classici e i libri, quello di questo libro è un Bas che ha fatto i conti con scoperte incredibili e pericolose e che adesso deve fare i conti con le loro conseguenze. È proprio lo scarto tra ciò che era e ciò che è adesso, tra la vecchia vita e la nuova, che gli permette di crescere, di acquistare sicurezza, anche se lo rende più duro. È un percorso che lo pone sotto una luce diversa. È lui che emerge in questo libro, con la sua crescita e il suo cambiamento. Scegliere di rappresentarlo all’interno di una situazione diversa da quella abituale, portarlo fuori dal suo mondo delle lettere, fargli toccare la vita vera, quella più cruda, sofferta, difficile, rappresenta il suo upgrade e la chiave di volta per valorizzarlo e farlo arrivare al lettore con più forza.

Poi c’è Doria, un personaggio che, se prima incuriosiva, adesso ci arriva potentemente con i suoi grigi, con il suo essere controverso e sottilmente comunicativo. Se in passato si è reso autore di inganni e di atti discutibili, adesso Doria sembra volerci parlare di qualcosa di diverso che lo contraddistingue, di un lato che rimane ancora nascosto ma fa già rumore. Doria ci parla attraverso sguardi, gesti vaghi ma significativi; in modo sottile, ma ancora enigmatico, ci porta ad intuire quello che ha dentro, sembra parlarci di qualcosa che non è quello che appare, anche se ancora ci sfugge.

Nella sua collaborazione con Lena verrà fuori un uomo che ci può voler dire anche altro, ma che per questo ha bisogno di essere ascoltato. C’è bisogno anche di fiducia, ma purtroppo, con quella, non è facile fare i conti, soprattutto se dietro ci sono azioni ignobili e inganni. Allora, quello che accadrà si vedrà, anche se potrebbe costare molto.

Sembrava passata una vita dall’ultima volta che si erano incontrati. In un certo senso era davvero così, e loro erano solo due dannati che si rivedevano all’inferno.

In ogni caso, il rapporto controverso tra Lena e Doria, la collaborazione forzata, l’incertezza del fidarsi, la mancanza di fede di lei nei confronti di lui e le attenzioni di lui nei confronti di lei, pure se camuffate, accenderanno nel lettore desideri inconfessabili, coloreranno la storia rendendola più intrigante e accattivante. Sarà difficile rimanere indifferenti a questo odio-collaborazione che sembra celare molto più delle apparenze. Una rappresentazione che ci permette di approfondire un legame contrastante e che ci permette di cogliere ciò che le scelte difficili comportano.

La mesmerista è anche una storia che racconta dell’amore, e lo fa incastrandolo alla perfezione tra misteri, intrighi e inganni, tra misunderstanding, errori di valutazione, fiducia tradita e fiducia ritrovata. L’amore muove i fili della trama, determina scelte, muove azioni, provoca cambiamenti e crescita.

Lena e Bas si sono incontrati per un inganno ma si sono scelti per davvero, finché i segreti non sono venuti fuori, finché la situazione non è precipitata e anche il rapporto ne ha risentito. Adesso li vedremo fare i conti con sentimenti veri ma contrastanti, per via di ciò che è accaduto; vedremo lottare questi sentimenti contro quella fiducia tradita che vorrebbe essere ripristinata.

Con lei riusciva ad aprirsi come con nessun altro, era stato così anche prima. Ma aprirsi significava esporsi, rendersi indifeso, permetterle di incidere più a fondo le ferite che aveva già scavato nella sua anima.

Il rapporto tra Lena e Bas è combattuto, vede i due divisi tra il desiderio di ricongiungersi e la paura di essere nuovamente ingannati e feriti. Proveranno a resistere, proveranno a mantenere le distanze, proveranno a tener dentro di sé dei sentimenti che, però, esigono di essere ascoltati.

Bas le aveva permesso di sfiorare la bellezza che ancora resisteva nel mondo, perfino dopo la guerra, perfino dopo la morte di tutti i sogni.

Disperato, pericoloso, sincero, intrigante e con un pizzico di angst: questo è l’amore raccontato da La mesmerista.

E adesso erano lì, insieme, in mezzo ai cocci mescolati delle loro esistenze, che nessuno, neanche loro, avrebbero mai potuto riaggiustare.

La scrittura di Sara Simoni è matura, decisa, consapevole e l’autrice riesce così a padroneggiare perfettamente il suo racconto. Il modo in cui racconta la storia ci porta direttamente a contatto con situazioni e personaggi, ci svela gradualmente lo svolgersi degli eventi, lasciando spazio al mistero, alla curiosità, ad un crescendo che rende impossibile staccarsi dalla lettura.

Dietro la storia c’è un importante lavoro di studio che trova la strada per trasformarsi in narrazione nel modo più naturale e accattivante possibile. L’ambientazione italiana, le corse di idrovolanti, la guerra, i dettagli dell’epoca (anni 20 del Novecento) sono tutti elementi che sono stati studiati prima ancora di essere portati nel libro ed è proprio la cura e l’attenzione ai dettagli a renderli accattivanti. Poi ci sono personaggi secondari e nuovi che entrano in gioco per movimentare le vicende.

Sara Simoni tocca anche il tema della guerra, generalmente vista come necessità e con toni gloriosi, nei libri dello stesso genere, ma che qui viene raccontata in tutta la sua drammaticità. Il modo in cui i protagonisti vedono e vivono la guerra, ma anche le sue conseguenze, ci inducono ad una riflessione amara ma importante.

Con questo secondo libro l’autrice è riuscita ad ammaliarmi e a conquistarmi fin dalle prime pagine, facendomi affezionare ancora di più ai personaggi, accendendo il mio entusiasmo e la voglia di scoprire sempre di più. Avrei voluto non finirlo mai e adesso vorrei già rileggerlo.

Aveva scoperto che la strada verso casa era ancora più lunga e travagliata di quanto avessero pensato. Troppo lunga e troppo travagliata per una singola persona. Ma forse avrebbero potuto affrontarla insieme.

La mesmerista- Inganni e polvere di stelle racconta una storia avvincente, che tiene con il fiato sospeso, incollati alle pagine, tra segreti, inganni, fughe, alleanze, tradimenti, fiducia, corse di idrovolanti, strategie, battaglie, poteri, scelte difficili, suspense, azione, fiducia e sentimenti. Non vedo l’ora che arrivi il terzo libro!


il mio voto

Se ti è piaciuta la recensione seguimi sul blog, su instagram e su Tiktok, mi trovi come @regina_dei_libri

Ringrazio Sara Simoni per l'invito al review party e per la copia omaggio del libro!

Posta un commento

0 Commenti