Buon pomeriggio lettori e lettrici, è appena arrivato in Italia Love, theoretically, nuovo romance dell’autrice Ali Hazelwood. Ancora una volta l’autrice mi ha coinvolto fino a farmi divorare il suo libro! A seguire ve ne parlo.
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 357
Trama
Recensione
Elsie Hannaway è una fisica teorica, ma fa tutto tranne che
il lavoro che vorrebbe. Non solo è una professoressa a contratto, lavoro che
non ama e in cui viene sfruttata, ma è costretta ad arrotondare ricorrendo
anche ad un secondo lavoro, quello di finta fidanzata a noleggio.
Elsie è ormai stanca, fatica ad andare avanti tra instabilità
economica e costosi problemi di salute, ecco perché il colloquio per avere un
posto come docente di ruolo nel dipartimento di fisica del MIT sembra l’occasione
che aspettava da sempre.
Peccato scoprire che, a capo del Physic Institute del MIT, ci
sia proprio Jack Turner, il fratello di uno dei suoi clienti preferiti, già
molto sospettoso nei suoi confronti. Il suo ruolo come finta fidanzata del
fratello sembra prospettarle parecchi guai! Inoltre, Jack è un fisico
sperimentale e ha avuto un ruolo importante nel rovinare la carriera del tutor
di Elsie e la reputazione di tutti i fisici teorici come lei.
La battaglia tra fisici teorici e fisici sperimentali e le
bugie di Elsie dietro la finta relazione con il fratello di lui sembrano essere
le peggiori basi da cui partire per fare una buona impressione al colloquio di
lavoro. Jack non sembra fare il tipo per Elsie, ma lei è decisa a farsi valere
e a sfidarlo fino in fondo. Solo così potrà ottenere il posto che vuole, la
stabilità di cui ha bisogno e dedicarsi finalmente anima e corpo alle ricerche
che ha dovuto interrompere.
Nel frattempo, però, Jack e Elsie si trovano a passare sempre
più tempo insieme, così finiranno per conoscersi meglio e scopriranno che, dietro
tutto ciò che non sapevano, si nasconde un sentimento in crescita che potrebbe
regalare un’inaspettata felicità.
Love, theoretically è un libro che non si mette giù
facilmente, capace di coinvolgere e trascinare il lettore fin dalla prima
pagina. Questo perché Ali Hazelwood riesce a unire gli elementi giusti per
attirare l’attenzione del lettore, giocando con essi in modo sapiente, unendo
la parte amorosa, il lato divertente e le riflessioni sull’ambiente accademico.
È chiaro che l’autrice fa parte di quel mondo accademico che
racconta nei suoi libri e questo le permette di inserire in modo intelligente
le dinamiche di quell’ambiente all’interno della storia, incastrandole alla
storia d’amore, rendendole parte di un tutto che sa essere leggero ma anche
portare qualche riflessione più profonda.
La politica accademica raccontata è quella vera, ispirata
all’esperienza personale dell’autrice. Emerge un ambiente fatto di luci e
ombre, di faide, ingiustizie, insicurezze, favoritismi e poco favorevole nei
confronti delle donne. Grazie alle riflessioni su queste dinamiche la storia
risulta più interessante, realistica e più vicina al lettore, soprattutto se conosce
quell’ambiente.
Elsie è una protagonista che si muove in questo ambiente, che
ama fare ricerca, ma nel suo percorso di studi ha attraversato momenti
difficili, che le hanno impedito di intraprendere la carriera che avrebbe
voluto.
Elsie è simpatica, pasticciona, brillante nel suo lavoro, ma
è anche una persona fragile, piena di insicurezze. Queste insicurezze hanno
dato vita alla cifra distintiva di questo personaggio: la sua capacità – e
necessità - di adattarsi per essere
sempre la versione di lei che gli altri vorrebbero.
Elsie non riesce ad essere davvero se stessa, perché è
preoccupata di piacere, di assecondare gli altri, di rispondere sempre in modo
efficiente e sempre nel modo in cui gli altri vorrebbero. Ha annullato se
stessa per interpretare tanti ruoli diversi, perdendo di vista se stessa, i
suoi desideri e i suoi bisogni. Il suo percorso diventa allora quello di
lasciare da parte tutte le versioni che ha costruito nel tempo per ritrovare la
vera versione di sé. Come non notare un che di pirandelliano in questa
rappresentazione!
Elsie è anche un personaggio che a lungo andare può far
alzare gli occhi al cielo per via delle sue insicurezze, terribilmente
profonde, che non le danno coraggio neanche quando l’approvazione di chi la
circonda – vedi Jack – viene palesemente dichiarata. A me, però, nel complesso
è piaciuta e mi ha fatto sorridere e ridere molto! Il fatto che si sia portata
una protagonista diabetica e si siano raccontate alcune sue difficoltà di
salute risulta un plus per la storia.
Jack è il personaggio maschile che ti entra dentro attraverso
piccoli gesti e frasi che fanno sciogliere il cuore. Un ragazzo affascinante
nel suo essere misterioso, inaccessibile, apparentemente distante, ma poi
arriva a rivelare un’inaspettata e irresistibile dolcezza. È in gamba, onesto e
gentile ed è lui che nella storia colpisce per i gesti premurosi, per l’affetto
che prova nei confronti delle persone che gli sono vicine e per un lato
riservato, ma attento, talvolta simpatico e sempre intrigante.
Non sono
ancora sicura di cosa sia Jack. Intravedo un pizzico di ragazzaccio, una goccia
di mistero e una spolverata di dolcezza. Il tutto mescolato con un tocco di
rabbia, e un’aria un po’ selvatica, un po’
grezza. In parole molto povere, è un figo. Ma figo in un modo che va oltre la
solita “figaggine”.
Forse un piccolo difetto è che del suo personaggio viene detto
meno rispetto a Elsie, perché quasi completamente raccontato nel suo relazionarsi
con quest’ultima (infatti è lei che narra dal suo POV). In ogni caso, Jack riesce
a farsi spazio nel cuore del lettore.
Il rapporto tra Elsie e Jack è fin da subito intrigante e
promettente, perché si percepisce che tra loro c’è del non detto, ma anche
della curiosità reciproca. All’inizio
c’è tensione, ci sono fraintendimenti che portano a conclusioni sbagliate, c’è rivalità
perché i due appartengono a due mondi che sembrano destinati a scontrarsi.
Gradualmente, però, Elsie e Jack arrivano a scoprire sempre più cose
dell’altro, informazioni che cambiano le loro convinzioni, che li portano a
guardarsi sotto una luce diversa. L’unica persona che Elsie non riesce a
decifrare è proprio Jack, ecco perché con lui si mostra per quello che è,
tentando di adattarsi alla meglio, più tardi, per poi essere incoraggiata da
lui ad essere semplicemente se stessa. Questa rende speciale il loro rapporto. C’è
anche tanta chimica e i momenti che saranno costretti a passare insieme
porteranno a far emergere sentimenti di disponibilità, di rispetto e cura.
Il legame tra Elsie e Jack riesce a coinvolgere il lettore
perché è anche estremamente tenero per il senso di cura che lega i due
protagonisti. È soprattutto Jack quello che emerge per gesti dolci e premurosi,
quello che fa innamorare con le sue incredibili dichiarazioni, ma anche perché
è lui che si innamora per primo e che supporta Elsie nel suo percorso,
incoraggiandola ad essere se stessa e ad essere sempre onesta, con pazienza e
amore. Elsie, invece, è quella più insicura, quella che riceve e non tanto
quella che dà all’interno del rapporto raccontato.
Simpaticissimo e a modo suo speciale il rapporto tra Elsie e
Cece, la sua coinquilina e migliore amica, che insieme danno vita a scenette
davvero divertenti. Un libro sulla sua coinquilina sarebbe gradito!
Love, theoretically è una storia che alterna situazioni
comiche a tematiche serie, raccontando una storia d’amore che intriga e rivela
momenti di incredibile tenerezza. Le battute di Elsie a tema scientifico, la
sua vita fatta di alti e bassi, di situazioni tragicomiche e tentativi di
uscirne, sanno regalarci momenti divertenti unici. Le scene hot sono
particolarissime e dolcissime, coerenti con i caratteri dei due protagonisti,
che si scoprono timorosi nel loro approccio sentimentale, ma anche desiderosi
di vivere ciò che provano. Ci sono anche riferimenti alla cultura pop, come
quelli a Twilight, che è un chiodo fisso della protagonista. L’ambiente STEM è
lo sfondo perfetto per questa storia, capace di offrire spunti importanti per
il suo sviluppo, ma anche di generare riflessioni più profonde.
Love, theoretically riesce a raccontare il percorso di una protagonista alla ricerca di sé e, nel suo piccolo, presenta diversi colpi di scena che divertono, stupiscono e tengono incollati alle pagine. Ali Hazelwood non sbaglia un colpo! I suoi libri si divorano e le sue storie uniscono amore e risate, riuscendo a intrattenere ma anche a far riflettere.
il mio voto
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Ringrazio la CE per la copia cartacea
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