Recensione LOVE, THEORETICALLY di Ali Hazelwood

Buon pomeriggio lettori e lettrici, è appena arrivato in Italia Love, theoretically, nuovo romance dell’autrice Ali Hazelwood. Ancora una volta l’autrice mi ha coinvolto fino a farmi divorare il suo libro! A seguire ve ne parlo.


Titolo: Love, theoretically 
Autrice: Ali Hazelwood
Data di pubblicazione: 21 novembre 2023
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 357
Trama
Elsie Hannaway è una fisica teorica con una doppia vita: di giorno è una professoressa a contratto che insegna termodinamica nella speranza di ottenere un posto di ruolo, mentre nel tempo libero, dismessi i panni della studiosa, arrotonda il suo misero stipendio lavorando come fidanzata a noleggio e fingendo - meravigliosamente bene - di essere la ragazza perfetta da presentare in famiglia. Tutto procede alla grande, finché all'improvviso i due universi collidono: Elsie, infatti, incontra il fratello maggiore del suo cliente preferito, un certo Jack Smith, tanto attraente quanto arrogante, che - guarda caso - è un fisico sperimentale dal cuore di ghiaccio che ha rovinato la carriera del suo mentore, minando la reputazione di tutti i teorici del mondo. E che, come se non bastasse, è a capo del dipartimento di fisica del MIT, dove Elsie sogna di lavorare da tutta la vita. Il rischio di sabotare per sempre la sua carriera accademica è quindi dietro l'angolo… Ma se finire nell'orbita di un fisico sperimentale la spingesse a mettere in pratica le sue teorie sull'amore?

Recensione

Elsie Hannaway è una fisica teorica, ma fa tutto tranne che il lavoro che vorrebbe. Non solo è una professoressa a contratto, lavoro che non ama e in cui viene sfruttata, ma è costretta ad arrotondare ricorrendo anche ad un secondo lavoro, quello di finta fidanzata a noleggio.

Elsie è ormai stanca, fatica ad andare avanti tra instabilità economica e costosi problemi di salute, ecco perché il colloquio per avere un posto come docente di ruolo nel dipartimento di fisica del MIT sembra l’occasione che aspettava da sempre.

Peccato scoprire che, a capo del Physic Institute del MIT, ci sia proprio Jack Turner, il fratello di uno dei suoi clienti preferiti, già molto sospettoso nei suoi confronti. Il suo ruolo come finta fidanzata del fratello sembra prospettarle parecchi guai! Inoltre, Jack è un fisico sperimentale e ha avuto un ruolo importante nel rovinare la carriera del tutor di Elsie e la reputazione di tutti i fisici teorici come lei.

La battaglia tra fisici teorici e fisici sperimentali e le bugie di Elsie dietro la finta relazione con il fratello di lui sembrano essere le peggiori basi da cui partire per fare una buona impressione al colloquio di lavoro. Jack non sembra fare il tipo per Elsie, ma lei è decisa a farsi valere e a sfidarlo fino in fondo. Solo così potrà ottenere il posto che vuole, la stabilità di cui ha bisogno e dedicarsi finalmente anima e corpo alle ricerche che ha dovuto interrompere.

Nel frattempo, però, Jack e Elsie si trovano a passare sempre più tempo insieme, così finiranno per  conoscersi meglio e scopriranno che, dietro tutto ciò che non sapevano, si nasconde un sentimento in crescita che potrebbe regalare un’inaspettata felicità.



Love, theoretically è un libro che non si mette giù facilmente, capace di coinvolgere e trascinare il lettore fin dalla prima pagina. Questo perché Ali Hazelwood riesce a unire gli elementi giusti per attirare l’attenzione del lettore, giocando con essi in modo sapiente, unendo la parte amorosa, il lato divertente e le riflessioni sull’ambiente accademico.

È chiaro che l’autrice fa parte di quel mondo accademico che racconta nei suoi libri e questo le permette di inserire in modo intelligente le dinamiche di quell’ambiente all’interno della storia, incastrandole alla storia d’amore, rendendole parte di un tutto che sa essere leggero ma anche portare qualche riflessione più profonda.

La politica accademica raccontata è quella vera, ispirata all’esperienza personale dell’autrice. Emerge un ambiente fatto di luci e ombre, di faide, ingiustizie, insicurezze, favoritismi e poco favorevole nei confronti delle donne. Grazie alle riflessioni su queste dinamiche la storia risulta più interessante, realistica e più vicina al lettore, soprattutto se conosce quell’ambiente.

Elsie è una protagonista che si muove in questo ambiente, che ama fare ricerca, ma nel suo percorso di studi ha attraversato momenti difficili, che le hanno impedito di intraprendere la carriera che avrebbe voluto.

Elsie è simpatica, pasticciona, brillante nel suo lavoro, ma è anche una persona fragile, piena di insicurezze. Queste insicurezze hanno dato vita alla cifra distintiva di questo personaggio: la sua capacità – e necessità -  di adattarsi per essere sempre la versione di lei che gli altri vorrebbero.

Elsie non riesce ad essere davvero se stessa, perché è preoccupata di piacere, di assecondare gli altri, di rispondere sempre in modo efficiente e sempre nel modo in cui gli altri vorrebbero. Ha annullato se stessa per interpretare tanti ruoli diversi, perdendo di vista se stessa, i suoi desideri e i suoi bisogni. Il suo percorso diventa allora quello di lasciare da parte tutte le versioni che ha costruito nel tempo per ritrovare la vera versione di sé. Come non notare un che di pirandelliano in questa rappresentazione!

Elsie è anche un personaggio che a lungo andare può far alzare gli occhi al cielo per via delle sue insicurezze, terribilmente profonde, che non le danno coraggio neanche quando l’approvazione di chi la circonda – vedi Jack – viene palesemente dichiarata. A me, però, nel complesso è piaciuta e mi ha fatto sorridere e ridere molto! Il fatto che si sia portata una protagonista diabetica e si siano raccontate alcune sue difficoltà di salute risulta un plus per la storia.

Jack è il personaggio maschile che ti entra dentro attraverso piccoli gesti e frasi che fanno sciogliere il cuore. Un ragazzo affascinante nel suo essere misterioso, inaccessibile, apparentemente distante, ma poi arriva a rivelare un’inaspettata e irresistibile dolcezza. È in gamba, onesto e gentile ed è lui che nella storia colpisce per i gesti premurosi, per l’affetto che prova nei confronti delle persone che gli sono vicine e per un lato riservato, ma attento, talvolta simpatico e sempre intrigante.

Non sono ancora sicura di cosa sia Jack. Intravedo un pizzico di ragazzaccio, una goccia di mistero e una spolverata di dolcezza. Il tutto mescolato con un tocco di rabbia, e  un’aria un po’ selvatica, un po’ grezza. In parole molto povere, è un figo. Ma figo in un modo che va oltre la solita “figaggine”.

Forse un piccolo difetto è che del suo personaggio viene detto meno rispetto a Elsie, perché quasi completamente raccontato nel suo relazionarsi con quest’ultima (infatti è lei che narra dal suo POV). In ogni caso, Jack riesce a farsi spazio nel cuore del lettore.

Il rapporto tra Elsie e Jack è fin da subito intrigante e promettente, perché si percepisce che tra loro c’è del non detto, ma anche della curiosità reciproca.  All’inizio c’è tensione, ci sono fraintendimenti che portano a conclusioni sbagliate, c’è rivalità perché i due appartengono a due mondi che sembrano destinati a scontrarsi. Gradualmente, però, Elsie e Jack arrivano a scoprire sempre più cose dell’altro, informazioni che cambiano le loro convinzioni, che li portano a guardarsi sotto una luce diversa. L’unica persona che Elsie non riesce a decifrare è proprio Jack, ecco perché con lui si mostra per quello che è, tentando di adattarsi alla meglio, più tardi, per poi essere incoraggiata da lui ad essere semplicemente se stessa. Questa rende speciale il loro rapporto. C’è anche tanta chimica e i momenti che saranno costretti a passare insieme porteranno a far emergere sentimenti di disponibilità, di rispetto e cura.

Il legame tra Elsie e Jack riesce a coinvolgere il lettore perché è anche estremamente tenero per il senso di cura che lega i due protagonisti. È soprattutto Jack quello che emerge per gesti dolci e premurosi, quello che fa innamorare con le sue incredibili dichiarazioni, ma anche perché è lui che si innamora per primo e che supporta Elsie nel suo percorso, incoraggiandola ad essere se stessa e ad essere sempre onesta, con pazienza e amore. Elsie, invece, è quella più insicura, quella che riceve e non tanto quella che dà all’interno del rapporto raccontato.

Simpaticissimo e a modo suo speciale il rapporto tra Elsie e Cece, la sua coinquilina e migliore amica, che insieme danno vita a scenette davvero divertenti. Un libro sulla sua coinquilina sarebbe gradito!

Love, theoretically è una storia che alterna situazioni comiche a tematiche serie, raccontando una storia d’amore che intriga e rivela momenti di incredibile tenerezza. Le battute di Elsie a tema scientifico, la sua vita fatta di alti e bassi, di situazioni tragicomiche e tentativi di uscirne, sanno regalarci momenti divertenti unici. Le scene hot sono particolarissime e dolcissime, coerenti con i caratteri dei due protagonisti, che si scoprono timorosi nel loro approccio sentimentale, ma anche desiderosi di vivere ciò che provano. Ci sono anche riferimenti alla cultura pop, come quelli a Twilight, che è un chiodo fisso della protagonista. L’ambiente STEM è lo sfondo perfetto per questa storia, capace di offrire spunti importanti per il suo sviluppo, ma anche di generare riflessioni più profonde.

Love, theoretically riesce a raccontare il percorso di una protagonista alla ricerca di sé e, nel suo piccolo, presenta diversi colpi di scena che divertono, stupiscono e tengono incollati alle pagine. Ali Hazelwood non sbaglia un colpo! I suoi libri si divorano e le sue storie uniscono amore e risate, riuscendo a intrattenere ma anche a far riflettere. 

 il mio voto

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Ringrazio la CE per la copia cartacea

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