Trama:
Skylar Stone, una cantante country in cima
alle classifiche, sta attraversando un periodo difficile ed è perseguitata
dalla stampa. In cerca di pace, si rifugia nella cittadina di Rose Hill, dove
due adorabili bambini le rubano il cuore, proprio come il loro affascinante
papà, Weston Belmont. Weston è un seduttore nato, con una sicurezza e un fisico
da urlo che la distraggono continuamente. E a letto? È semplicemente
irresistibile. Con lui, Skylar si scopre selvaggia e impulsiva, e lotta per
mantenere il controllo. Ma nessuno l'ha mai sostenuta come fa West, e nessuno
l'ha mai fatta sentire così amata. E allora dentro di lei comincia una lotta
senza quartiere: la ragione le dice che vivere con Weston in una piccola città
sperduta è impossibile, ma il cuore le grida che è proprio il posto in cui
dovrebbe stare. Tuttavia, la sua vita da celebrità continua a perseguitarla,
minacciando di separarli. Nonostante il sentimento che la lega a Weston, Skylar
sa meglio di chiunque altro che non sempre si ottiene ciò che si vuole...
Rose Hill Series:
1. Wild love. Desiderio selvaggio (recensione qui)
2. Wild Eyes. Sguardo selvaggio
3. Wild Side. Spirito selvaggio
4. Wild Card (prossimamente)
Recensione
Wild Eyes ha
rubato il mio cuore non solo per la storia d’amore tra West e Skylar ma anche
per le tematiche affrontate.
Skylar Stone è una nota cantante
country che sta vivendo un momento di crisi quando arriva a Rose Hill in cerca
di un nuovo inizio. Scappa da una relazione finita, ma scappa anche a causa di
un periodo di blocco per la sua carriera musicale. A Rose Hill è giunta per accettare
un nuovo lavoro presso lo studio di registrazione di Ford Grant e cercare di
riprendere in mano la sua vita.
Nella cittadina vive anche Weston
Belmont, per tutti West. È un padre single con due bambini (Oliver di otto anni
e Emmy di sei anni), ha una fattoria e si occupa di addestrare cavalli.
L’incontro tra Skylar e West è buffo
e pericoloso allo stesso tempo, ma costituirà l’inizio di qualcosa di più
grande. West, infatti, è il migliore amico di Ford e l’alloggio disponibile per
Skylar è proprio nella sua proprietà. Skylar e West diventeranno vicini di
casa, condivideranno sempre più tempo insieme e così costruiranno un legame
sempre più forte.
Skylar scoprirà a Rose Hill una vita più
semplice e serena, forse proprio ciò di cui aveva bisogno per ritrovare se
stessa e ricominciare. Farà nuove conoscenze ed esperienze, si affezionerà a
West, ai suoi bambini e ai momenti vissuti con loro. Intanto West, che è
spiritoso e socievole, saprà essere la compagnia giusta per Skylar, illuminando
il suo buio. West, che è segretamente fan di lei, inizia ad apprezzare sempre
di più la sua presenza, scoprendo in Skylar la persona che non credeva di poter
desiderare nella sua vita. West, però, sa che la ragazza ha bisogno dei suoi
spazi e che la sua presenza lì è solo temporanea, perciò non può permettere che
sconvolga nel profondo la sua vita e quella dei suoi figli. West e Skylar sanno
che non è concesso affezionarsi troppo, ma il loro cuore deciderà diversamente
e la loro vita cambierà per sempre.
Wild Eyes mi
ha dimostrato che avere alte aspettative non è mai il problema e che esse non
condannano necessariamente alla delusione. Perché a volte trovi esattamente
quello che speravi, cercavi e aspettavi e allora c’è spazio solo per
un’incredibile soddisfazione. In questo caso, io non volevo altro che leggere Wild Eyes - libro che sapevo che avrei
amato dato che ho adorato il personaggio di Weston fin dal primo libro - e alla
fine le mie (esagerate) aspettative sono state completamente ripagate. Ho letto
un libro che mi ha conquistato fin dalla prima pagina (in senso letterale) e
che ha saputo tirar fuori tutte le mie emozioni.
Lungi dal raccontare una semplice e
canonica storia d’amore, Elsie Silver sa andare oltre la superficie, per
raccontare storie che svelano più di quello che si potrebbe immaginare, sviluppando
ogni elemento con maturità e consapevolezza, descrivendo con attenzione dei
personaggi che nascondono più di quello che sembra. I personaggi di Elsie
Silver sono solo apparentemente semplici, perché nel corso della storia e del
loro sviluppo si scoprono complessi e profondi, portatori di un carattere e di
un vissuto tutto da scoprire e da analizzare, in vista della costruzione di
legami che si abbinano perfettamente al carattere di ognuno e ne completano il
percorso.
Nel caso di Wild Eyes, la storia tra West e Skylar sembra proprio quella di due
anime gemelle destinate a incrociare le loro strade per migliorare la propria
vita. Certo, però, non si deve pensare che quella raccontata sia solo una
storia d’amore, perché c’è anche il racconto di una crisi e della successiva
ricerca di sé, che è in primis un percorso singolo e autonomo.
Skylar è una ragazza di ventisei anni
ma anche una nota cantante country arrivata ad un momento delicato della sua
vita. Sono stati tanti gli elementi che hanno condizionato la sua vita: una
famiglia che ha sempre preteso da lei la perfezione, facendole pesare ogni
minimo passo falso; la mancanza di un affetto sano e sincero; le pressioni in
casa e fuori casa; le finzioni sapute o scoperte; la fama e i riflettori sempre puntati su di sé. Sono questi gli elementi che hanno segnato il suo carattere e le
sue scelte, che hanno condizionato il suo vissuto e determinato una condizione
di ansia paralizzante, ma anche di disagio e di vuoto, proprio quelle
sensazioni che si leggono nei suoi occhi e che l’hanno portata alla
disperazione e al punto di rottura. Skylar decide di riprendere in mano la sua
vita, partendo dalla sua carriera musicale e giungendo proprio a Rose Hill.
Skylar non è snob e sa che il cambiamento richiede scelte e abitudini diverse,
perciò, anche se non sarà facile confrontarsi con una vita che non è agiata
come quella a cui era abituata, non si perderà d’animo e cercherà di accogliere
ciò che la nuova esperienza le offre.
Skylar è un personaggio con cui è
facile entrare in sintonia perché si fa portavoce di insicurezze, paure e
fragilità che possono essere quelle di tutti, perché i suoi momenti difficoltà
sono quelli che ognuno affronta ad un certo punto della sua vita e seguire il
suo percorso diventa quasi catartico anche per il lettore.
West, invece, è uomo di trentatré
anni simpatico, socievole, premuroso e decisamente affascinante. Il bello del
personaggio di West sta proprio in questo: nel suo carattere, nella sua
apertura e nella sua disponibilità, nella capacità di strappare sempre un
sorriso e di illuminare chi gli sta attorno, nel modo in cui sa essere presente
e supportare le persone che ama e nel suo essere protettivo nei loro confronti.
Essere padre ha cambiato West, lo ha reso una persona più matura e
responsabile, a dispetto della sua giovinezza turbolenta. Tutto ciò che fa è
per il bene delle persone che gli stanno attorno, prima ancora che per se
stesso. In effetti, la sua vita è piuttosto solitaria al di fuori dei suoi
figli e del rapporto con i parenti e gli amici stretti. West si concede solo
relazioni senza impegno, perché non può permettere che degli estranei entrino
nella vita dei suoi bambini, sconvolgendola. Con Skylar, però, le cose andranno
diversamente, perché la ragazza riuscirà a entrare in sintonia con i suoi
figli, che si affezioneranno a lei, e riuscirà anche a fare breccia nel cuore
di West. Si scoprirà che, al di là dell’essere sempre socievole e spiritoso, anche
West nasconde delle insicurezze, anche lui sente la solitudine e anche lui deve
trovare il coraggio di concedersi quelle attenzioni che ha messo da parte per
dedicarsi agli altri.
Skylar e West scoprono presto di provare attrazione reciproca, ma non cedono subito. Il loro legame si costruisce giorno
dopo giorno, attraverso piccoli gesti, esperienze quotidiane, vicinanza,
condivisione e supporto. Si instaura una particolare sintonia, poi un’amicizia fatta,
tra le altre cose, di risate e scherzi bonari, e solo successivamente
l’attrazione e i sentimenti crescenti vedranno una effettiva realizzazione.
L’amore tra i due protagonisti è sincero, puro e sano, fatto di semplicità, di
emozioni vere e disinteressate, di profondità e di cura. Il loro è un amore
tenero e dolce, intenso ed emozionante, autentico e pulito. Il personaggio di
West si rivela il compagno giusto per Skylar, in grado di comprendere ciò che
lei sta vivendo, di sostenerla senza limitarla o controllarla, credendo in lei
e comprendendo che per il suo percorso la ragazza ha bisogno dei suoi spazi e
dei suoi tempi.
«I tuoi occhi. Per
la prima volta non sono tristi. O vuoti. O falsi. […]»
[…]
« […] Quelli», indica il mio viso, muovendo il dito da una parte all’altra, «sono
occhi selvaggi. Gli occhi di una donna che ha appena scelto di combattere
anziché scappare. Non soffocare questo istinto. Tienilo vivo e ne uscirai
vincitrice. Fidati di me».
La loro passione è selvaggia, come le
scene hot, e si sfoga solo più
avanti, al momento giusto. Questo vale anche per il superamento dell’amicizia
per un legame più profondo, che non avviene senza aver prima riflettuto e
vissuto la nuova conoscenza.
Un ruolo importante lo hanno anche i
figli di West, nel rapporto tra i due protagonisti e nella storia in generale,
portando un’ulteriore e incredibile dolcezza al suo interno, senza mai risultare
stucchevoli, andando ad incidere sui protagonisti singolarmente e poi in
coppia. C’è Oliver, con la sua riservatezza e il suo mutismo selettivo, ma
anche con la sua estrema sensibilità e l’insolita maturità per essere un
bambino e poi c’è Emmy, che è un vulcano di energia, una mini-West che travolge
tutti e tutto. Intensi e adorabili i momenti tra padre e figli e poi quelli
che coinvolgono anche Skylar. Tutti beneficiano dei momenti trascorsi insieme,
che danno vita a scene emozionanti, simpatiche, tenere e difficili da
dimenticare.
Wild Eyes. Sguardo selvaggio è un libro che si legge sorridendo e ridendo, che riempie e
stringe il cuore, che ne aumenta le dimensioni, che accelera i battiti, che fa
emozionare e commuovere. Elsie Silver sa raccontare storie d’amore che sono allo
stesso tempo divertenti e serie, trovando il giusto equilibrio tra leggerezza e
profondità. Wild Eyes è una storia
divertente ma fa anche riflettere; sa trasmettere profondità e suscitare
riflessioni più importanti anche attraverso il riso e i momenti più leggeri.
Le atmosfere della small town, la vita semplice a contatto
con la natura e gli animali, i personaggi principali e secondari che portano il
loro carattere e il loro vissuto e intessono relazioni significative,
apportando il loro contributo alla storia, i sentimenti sinceri e puri, i momenti
dolci e intensi sono tutti elementi che fanno arrivare dritto al cuore le
storie di Elsie Silver.
Wild Eyes
parla di fragilità, insicurezze, paure e momenti difficili, ma anche di
cambiamento, di rinascita, di riscoperta di sé e di ciò che rende felici, di
coraggio, amore e sostegno. Apprezzabile, in tal senso, la scelta finale della
protagonista, in linea con il suo percorso e con ciò che ha sempre sottinteso.
Pur essendo una storia d’amore, l’autrice
ha saputo raccontare anche di percorsi personali, senza far passare l’idea che
sia un’altra persona a colmare un proprio vuoto, a guarire le proprie ferite e
a far dimenticare i propri tormenti. Perché il percorso per superare alcune
ferite, alcune fragilità e alcuni vuoti è personale, il più delle volte
solitario, ma avere una presenza vera al proprio fianco, qualcuno che è spinto
da un affetto sincero, da una disponibilità incondizionata e dalla naturale
pazienza che deriva dall’affetto può dare forza e offrire la giusta spinta per
affrontare il proprio percorso.
C’è l’uomo disposto
a fare di tutto per me. E poi c’è l’uomo abbastanza sicuro di sé da rendersi
conto che ci sono cose che devi fare da sola, che fa un passo indietro e vuole
vederti spiccare il volo. Quest’uomo è il tuo più grande fan. Quest’uomo è
West.
Wild Eyes sa
regalare momenti spensierati e altri più profondi, attraverso una storia
dinamica e accattivante, che riesce a mantenere vivo l’interesse del lettore
dall’inizio alla fine, trascinandolo in un vortice di emozioni che rendono
indimenticabile la lettura.
Ho adorato ogni singola pagina di
questo libro e, prima ancora, ogni parola. Mi sono emozionata per ogni
personaggio e interazione, ho riso per ogni battuta, mi sono commossa per il
percorso dei personaggi, per tutte le difficoltà, le scoperte e le cose belle e
vere che esso ha riservato, mi sono intenerita per ogni più piccolo gesto e per
ogni rapporto costruito e in definitiva ho dato fondo a tutte le mie emozioni.
Elsie Silver sa intrattenere il
lettore e arrivare dritto al cuore. Le sue storie non si riescono a mettere giù
e creano dipendenza. Con Wild Eyes.
Sguardo selvaggio Elsie Silver ha compiuto ancora una volta una magia.
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