Recensione WILD EYES. SGUARDO SELVAGGIO di Elsie Silver

 Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo di Wild Eyes. Sguardo selvaggio di Elsie Silver, secondo libro della serie di autoconclusivi Rose Hill. Si ritorna nella selvaggia cittadina canadese già conosciuta nel primo libro, ma questa volta la storia d’amore raccontata è quella tra Weston Belmont, fratello della protagonista del primo libro, e Skylar Stone, una famosa cantante country appena giunta in città. Un libro divertente ed emozionate, che mi ha conquistato come pochi altri e che ancora mi ossessiona.

Titolo: Wild Eyes. Sguardo selvaggio (Rose Hill Series #2)
Autrice: Elsie Silver
Data di pubblicazione: 11 marzo 2025
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 384
Trama:

Skylar Stone, una cantante country in cima alle classifiche, sta attraversando un periodo difficile ed è perseguitata dalla stampa. In cerca di pace, si rifugia nella cittadina di Rose Hill, dove due adorabili bambini le rubano il cuore, proprio come il loro affascinante papà, Weston Belmont. Weston è un seduttore nato, con una sicurezza e un fisico da urlo che la distraggono continuamente. E a letto? È semplicemente irresistibile. Con lui, Skylar si scopre selvaggia e impulsiva, e lotta per mantenere il controllo. Ma nessuno l'ha mai sostenuta come fa West, e nessuno l'ha mai fatta sentire così amata. E allora dentro di lei comincia una lotta senza quartiere: la ragione le dice che vivere con Weston in una piccola città sperduta è impossibile, ma il cuore le grida che è proprio il posto in cui dovrebbe stare. Tuttavia, la sua vita da celebrità continua a perseguitarla, minacciando di separarli. Nonostante il sentimento che la lega a Weston, Skylar sa meglio di chiunque altro che non sempre si ottiene ciò che si vuole...

Rose Hill Series:
1. Wild love. Desiderio selvaggio (recensione qui)
2. Wild Eyes. Sguardo selvaggio 
3. Wild Side. Spirito selvaggio
4. Wild Card (prossimamente)

Recensione

Wild Eyes ha rubato il mio cuore non solo per la storia d’amore tra West e Skylar ma anche per le tematiche affrontate.

Skylar Stone è una nota cantante country che sta vivendo un momento di crisi quando arriva a Rose Hill in cerca di un nuovo inizio. Scappa da una relazione finita, ma scappa anche a causa di un periodo di blocco per la sua carriera musicale. A Rose Hill è giunta per accettare un nuovo lavoro presso lo studio di registrazione di Ford Grant e cercare di riprendere in mano la sua vita.

Nella cittadina vive anche Weston Belmont, per tutti West. È un padre single con due bambini (Oliver di otto anni e Emmy di sei anni), ha una fattoria e si occupa di addestrare cavalli.

L’incontro tra Skylar e West è buffo e pericoloso allo stesso tempo, ma costituirà l’inizio di qualcosa di più grande. West, infatti, è il migliore amico di Ford e l’alloggio disponibile per Skylar è proprio nella sua proprietà. Skylar e West diventeranno vicini di casa, condivideranno sempre più tempo insieme e così costruiranno un legame sempre più forte.

Skylar scoprirà a Rose Hill una vita più semplice e serena, forse proprio ciò di cui aveva bisogno per ritrovare se stessa e ricominciare. Farà nuove conoscenze ed esperienze, si affezionerà a West, ai suoi bambini e ai momenti vissuti con loro. Intanto West, che è spiritoso e socievole, saprà essere la compagnia giusta per Skylar, illuminando il suo buio. West, che è segretamente fan di lei, inizia ad apprezzare sempre di più la sua presenza, scoprendo in Skylar la persona che non credeva di poter desiderare nella sua vita. West, però, sa che la ragazza ha bisogno dei suoi spazi e che la sua presenza lì è solo temporanea, perciò non può permettere che sconvolga nel profondo la sua vita e quella dei suoi figli. West e Skylar sanno che non è concesso affezionarsi troppo, ma il loro cuore deciderà diversamente e la loro vita cambierà per sempre.

Wild Eyes mi ha dimostrato che avere alte aspettative non è mai il problema e che esse non condannano necessariamente alla delusione. Perché a volte trovi esattamente quello che speravi, cercavi e aspettavi e allora c’è spazio solo per un’incredibile soddisfazione. In questo caso, io non volevo altro che leggere Wild Eyes - libro che sapevo che avrei amato dato che ho adorato il personaggio di Weston fin dal primo libro - e alla fine le mie (esagerate) aspettative sono state completamente ripagate. Ho letto un libro che mi ha conquistato fin dalla prima pagina (in senso letterale) e che ha saputo tirar fuori tutte le mie emozioni.

Lungi dal raccontare una semplice e canonica storia d’amore, Elsie Silver sa andare oltre la superficie, per raccontare storie che svelano più di quello che si potrebbe immaginare, sviluppando ogni elemento con maturità e consapevolezza, descrivendo con attenzione dei personaggi che nascondono più di quello che sembra. I personaggi di Elsie Silver sono solo apparentemente semplici, perché nel corso della storia e del loro sviluppo si scoprono complessi e profondi, portatori di un carattere e di un vissuto tutto da scoprire e da analizzare, in vista della costruzione di legami che si abbinano perfettamente al carattere di ognuno e ne completano il percorso.

Nel caso di Wild Eyes, la storia tra West e Skylar sembra proprio quella di due anime gemelle destinate a incrociare le loro strade per migliorare la propria vita. Certo, però, non si deve pensare che quella raccontata sia solo una storia d’amore, perché c’è anche il racconto di una crisi e della successiva ricerca di sé, che è in primis un percorso singolo e autonomo.

Skylar è una ragazza di ventisei anni ma anche una nota cantante country arrivata ad un momento delicato della sua vita. Sono stati tanti gli elementi che hanno condizionato la sua vita: una famiglia che ha sempre preteso da lei la perfezione, facendole pesare ogni minimo passo falso; la mancanza di un affetto sano e sincero; le pressioni in casa e fuori casa; le finzioni sapute o scoperte; la fama e i riflettori sempre puntati su di sé. Sono questi gli elementi che hanno segnato il suo carattere e le sue scelte, che hanno condizionato il suo vissuto e determinato una condizione di ansia paralizzante, ma anche di disagio e di vuoto, proprio quelle sensazioni che si leggono nei suoi occhi e che l’hanno portata alla disperazione e al punto di rottura. Skylar decide di riprendere in mano la sua vita, partendo dalla sua carriera musicale e giungendo proprio a Rose Hill. Skylar non è snob e sa che il cambiamento richiede scelte e abitudini diverse, perciò, anche se non sarà facile confrontarsi con una vita che non è agiata come quella a cui era abituata, non si perderà d’animo e cercherà di accogliere ciò che la nuova esperienza le offre.

Skylar è un personaggio con cui è facile entrare in sintonia perché si fa portavoce di insicurezze, paure e fragilità che possono essere quelle di tutti, perché i suoi momenti difficoltà sono quelli che ognuno affronta ad un certo punto della sua vita e seguire il suo percorso diventa quasi catartico anche per il lettore.

West, invece, è uomo di trentatré anni simpatico, socievole, premuroso e decisamente affascinante. Il bello del personaggio di West sta proprio in questo: nel suo carattere, nella sua apertura e nella sua disponibilità, nella capacità di strappare sempre un sorriso e di illuminare chi gli sta attorno, nel modo in cui sa essere presente e supportare le persone che ama e nel suo essere protettivo nei loro confronti. Essere padre ha cambiato West, lo ha reso una persona più matura e responsabile, a dispetto della sua giovinezza turbolenta. Tutto ciò che fa è per il bene delle persone che gli stanno attorno, prima ancora che per se stesso. In effetti, la sua vita è piuttosto solitaria al di fuori dei suoi figli e del rapporto con i parenti e gli amici stretti. West si concede solo relazioni senza impegno, perché non può permettere che degli estranei entrino nella vita dei suoi bambini, sconvolgendola. Con Skylar, però, le cose andranno diversamente, perché la ragazza riuscirà a entrare in sintonia con i suoi figli, che si affezioneranno a lei, e riuscirà anche a fare breccia nel cuore di West. Si scoprirà che, al di là dell’essere sempre socievole e spiritoso, anche West nasconde delle insicurezze, anche lui sente la solitudine e anche lui deve trovare il coraggio di concedersi quelle attenzioni che ha messo da parte per dedicarsi agli altri.

Skylar e West scoprono presto di provare attrazione reciproca, ma non cedono subito. Il loro legame si costruisce giorno dopo giorno, attraverso piccoli gesti, esperienze quotidiane, vicinanza, condivisione e supporto. Si instaura una particolare sintonia, poi un’amicizia fatta, tra le altre cose, di risate e scherzi bonari, e solo successivamente l’attrazione e i sentimenti crescenti vedranno una effettiva realizzazione. L’amore tra i due protagonisti è sincero, puro e sano, fatto di semplicità, di emozioni vere e disinteressate, di profondità e di cura. Il loro è un amore tenero e dolce, intenso ed emozionante, autentico e pulito. Il personaggio di West si rivela il compagno giusto per Skylar, in grado di comprendere ciò che lei sta vivendo, di sostenerla senza limitarla o controllarla, credendo in lei e comprendendo che per il suo percorso la ragazza ha bisogno dei suoi spazi e dei suoi tempi.

«I tuoi occhi. Per la prima volta non sono tristi. O vuoti. O falsi. […]»
[…]
« […] Quelli», indica il mio viso, muovendo il dito da una parte all’altra, «sono occhi selvaggi. Gli occhi di una donna che ha appena scelto di combattere anziché scappare. Non soffocare questo istinto. Tienilo vivo e ne uscirai vincitrice. Fidati di me».

La loro passione è selvaggia, come le scene hot, e si sfoga solo più avanti, al momento giusto. Questo vale anche per il superamento dell’amicizia per un legame più profondo, che non avviene senza aver prima riflettuto e vissuto la nuova conoscenza.

Un ruolo importante lo hanno anche i figli di West, nel rapporto tra i due protagonisti e nella storia in generale, portando un’ulteriore e incredibile dolcezza al suo interno, senza mai risultare stucchevoli, andando ad incidere sui protagonisti singolarmente e poi in coppia. C’è Oliver, con la sua riservatezza e il suo mutismo selettivo, ma anche con la sua estrema sensibilità e l’insolita maturità per essere un bambino e poi c’è Emmy, che è un vulcano di energia, una mini-West che travolge tutti e tutto. Intensi e adorabili i momenti tra padre e figli e poi quelli che coinvolgono anche Skylar. Tutti beneficiano dei momenti trascorsi insieme, che danno vita a scene emozionanti, simpatiche, tenere e difficili da dimenticare.

Wild Eyes. Sguardo selvaggio è un libro che si legge sorridendo e ridendo, che riempie e stringe il cuore, che ne aumenta le dimensioni, che accelera i battiti, che fa emozionare e commuovere. Elsie Silver sa raccontare storie d’amore che sono allo stesso tempo divertenti e serie, trovando il giusto equilibrio tra leggerezza e profondità. Wild Eyes è una storia divertente ma fa anche riflettere; sa trasmettere profondità e suscitare riflessioni più importanti anche attraverso il riso e i momenti più leggeri.

Le atmosfere della small town, la vita semplice a contatto con la natura e gli animali, i personaggi principali e secondari che portano il loro carattere e il loro vissuto e intessono relazioni significative, apportando il loro contributo alla storia, i sentimenti sinceri e puri, i momenti dolci e intensi sono tutti elementi che fanno arrivare dritto al cuore le storie di Elsie Silver.

Wild Eyes parla di fragilità, insicurezze, paure e momenti difficili, ma anche di cambiamento, di rinascita, di riscoperta di sé e di ciò che rende felici, di coraggio, amore e sostegno. Apprezzabile, in tal senso, la scelta finale della protagonista, in linea con il suo percorso e con ciò che ha sempre sottinteso.

Pur essendo una storia d’amore, l’autrice ha saputo raccontare anche di percorsi personali, senza far passare l’idea che sia un’altra persona a colmare un proprio vuoto, a guarire le proprie ferite e a far dimenticare i propri tormenti. Perché il percorso per superare alcune ferite, alcune fragilità e alcuni vuoti è personale, il più delle volte solitario, ma avere una presenza vera al proprio fianco, qualcuno che è spinto da un affetto sincero, da una disponibilità incondizionata e dalla naturale pazienza che deriva dall’affetto può dare forza e offrire la giusta spinta per affrontare il proprio percorso.

C’è l’uomo disposto a fare di tutto per me. E poi c’è l’uomo abbastanza sicuro di sé da rendersi conto che ci sono cose che devi fare da sola, che fa un passo indietro e vuole vederti spiccare il volo. Quest’uomo è il tuo più grande fan. Quest’uomo è West.

Wild Eyes sa regalare momenti spensierati e altri più profondi, attraverso una storia dinamica e accattivante, che riesce a mantenere vivo l’interesse del lettore dall’inizio alla fine, trascinandolo in un vortice di emozioni che rendono indimenticabile la lettura.

Ho adorato ogni singola pagina di questo libro e, prima ancora, ogni parola. Mi sono emozionata per ogni personaggio e interazione, ho riso per ogni battuta, mi sono commossa per il percorso dei personaggi, per tutte le difficoltà, le scoperte e le cose belle e vere che esso ha riservato, mi sono intenerita per ogni più piccolo gesto e per ogni rapporto costruito e in definitiva ho dato fondo a tutte le mie emozioni.

Elsie Silver sa intrattenere il lettore e arrivare dritto al cuore. Le sue storie non si riescono a mettere giù e creano dipendenza. Con Wild Eyes. Sguardo selvaggio Elsie Silver ha compiuto ancora una volta una magia. 


il mio voto
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Ringrazio la casa editrice per la copia cartacea in omaggio.

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