Recensione CROSSROADS. INCROCI IMPERFETTI di Devney Perry

Buongiorno lettori e lettrici, oggi vi parlo di Crossroads. Incroci imperfetti di Devney Perry, una recente uscita romance. Un romanzo che racconta di seconde possibilità in amore ma anche di famiglia, ricordi e nuovi inizi.


Titolo: Crossroads. Incroci Imperfetti (Haven River Ranch #1)
Autrice: Devney Perry
Data di pubblicazione: 20 maggio 2025
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 288
Trama:

Indya e West si sono conosciuti a otto anni. A nove, lui le ha insegnato a giocare a poker. A undici, costruivano insieme aeroplanini di carta. A sedici, si sono baciati. Per Indya, West è sempre stato la parte migliore delle sue vacanze estive in Montana, il ragazzo che le ha rubato il cuore, il suo tutto. Poi però la vita li ha divisi, distruggendo il loro amore. Così, Indya ha giurato che non sarebbe mai più tornata in Montana. Ma dopo la morte del padre, il richiamo del passato diventa irresistibile: Indya decide di acquistare il ranch dove ha trascorso tante estati indimenticabili. West è turbato perché teme di perdere il luogo appartenuto da sempre alla sua famiglia, ma soprattutto perché si trova costretto a lavorare al suo fianco, mentre i ricordi dolorosi sono come tante lame nel cuore. Indya, dal canto suo, si aggrappa con tutte le sue forze all’idea che quella sia solo una situazione momentanea e che mai e poi mai si innamorerà di nuovo di West. Ma se, dopo tanto dolore, vivendosi ogni giorno, Indya e West riscoprissero il sentimento che li univa un tempo? Ci crederanno fino in fondo oppure il loro sarà un addio?

Sei disposto a dare una seconda occasione al tuo primo amore?
Una piccola cittadina, un ranch pieno di ricordi e un amore tormentato: una storia che arriva dritta al cuore.

Serie Haven River Ranch:
1. Crossroads. Incroci imperfetti
2. Sunlight (inedito ita) – diversa coppia protagonista (Jax è il fratello di West)

Recensione

Fin da quando era piccola, Indya ha trascorso una settimana di vacanze estive con la propria famiglia in un ranch in Montana. A ventinove anni e dopo qualche anno di assenza, decide di ritornare per acquistare e dare nuova vita al ranch che è ormai sull’orlo del fallimento. A quel luogo si legano tanti ricordi a cui non è disposta a rinunciare: ricordi legati alla sua famiglia, ma anche ricordi legati ad un ragazzo che proprio lì ha conosciuto e che, nel tempo, è diventato molto importante per lei.

West è cresciuto in Montana, dove la sua famiglia possiede un ranch con resort e dove lui ha sempre lavorato, principalmente con gli animali.
Indya e West si sono conosciuti quando erano bambini, in questo ranch dove hanno condiviso insieme tanti momenti delle loro estati. Il loro legame è cresciuto nel tempo fino a trasformarsi in qualcosa di più grande. Però i giorni insieme sono sempre stati pochi per costruire qualcosa di duraturo e così, alla fine, anche a causa di circostanze più grandi e dolorose, le loro strade si sono divise.

Quando Indya compra il ranch, le loro vite arrivano a incrociarsi di nuovo e questa volta i due sono costretti a lavorare fianco a fianco. La convivenza non sarà facile: West non è contento che il ranch della propria famiglia sia stato venduto e neanche di dover lavorare per quella ragazza a cui si è legato ma che poi ha scelto di andare via. Indya, però, è in buona fede e alla base della sua decisione e dei suoi progetti ci sono ragioni più importanti, perciò è decisa a dare il massimo per conferire nuovo lustro al ranch. 

Mentre Indya cerca di portare avanti i suoi piani e West si abitua alla sua presenza, sarà inevitabile per i due arrivare a fare i conti con i sentimenti mai svaniti e, purtroppo, anche con il non detto…



“Io e West non eravamo che collisione agli incroci.
Prima o poi, le nostre strade si sarebbero divise di nuovo.
Sembrava che non andassimo mai nella stessa direzione, e stavolta non era diverso.
Lui sarebbe rimasto perché quello era il suo posto.
Io me ne sarei andata perché non era il mio.”

Crossroads racconta di strade che vanno in direzioni diverse ma che si incrociano in alcuni punti. È proprio a quegli incroci che ne nasce qualcosa di più grande, è lì che nascono i ricordi più belli e un legame destinato a segnare così tanti anni da formare una vita intera. Questa è sicuramente la storia del legame e dell’amore tra Indya e West, ma è anche la storia di Indya e della sua famiglia. Questa è una storia in cui una piccola vacanza assume un grande significato; è la storia di una famiglia che trova in un luogo e in una vacanza l’occasione per staccare dai propri gravi problemi per trascorrere insieme un tempo che non ritornerà più e che potrebbe finire molto presto. Perché, in fondo, tanto o forse tutto di questa storia si lega al padre di Indya e alla sua malattia e quindi Crossroads diventa anche il racconto di una vita trascorsa dietro a un cancro che segna più vite e poi più destini.

Nell’alternarsi del racconto tra presente e passato, si intrecciano storia familiare e storia d’amore e da questo incontro Crossroads trae tutto la sua carica emotiva.

Ogni capitolo del passato è uno scorcio sulla settimana di vacanza che la famiglia di Indya trascorre in Montana: si racconta di una bambina che diventa adulta e intanto vive esperienze, costruisce ricordi e intesse legami. Il nuovo legame significativo, che costruisce nel tempo, è quello con West, ma intanto, in questo racconto, emerge anche il significato della vacanza per la famiglia della protagonista. La vacanza, infatti, rappresenta una tregua dal cancro, anche se “il cancro non se ne andava mai davvero. Era quella costante nuvola grigia sulle nostre teste”. La vacanza in Montana rappresenta il prezioso momento da ritagliarsi a tutti i costi – anche a scapito di altri impegni o esperienze – sapendo che ogni anno insieme potrebbe essere l’ultimo. Ogni ricordo, ogni abbraccio, ogni momento insieme vuol dire ricordarsi che si è vivi, anche se si è ormai abituati a convivere con la malattia e quindi con il pensiero della morte.

“[...] era ancora vivo. E il cancro ormai era il quarto membro della nostra famiglia”

Devney Perry unisce sapientemente due storie e due tempi; riesce a raccontare la malattia senza farne il fulcro della storia, senza voler restituire un racconto di cosa vuol dire affrontare la malattia ma riuscendo a inserirla in modo sottile e a restituire quei dettagli che chi vive un’esperienza così drammatica conosce bene. Ne risulta un racconto incisivo, mai troppo grave o drammatico, in equilibrio tra emozioni opposte, ma sempre intense. È da questa base che nasce la storia d’amore tra i protagonisti e da tutto questo viene determinato il futuro.

La conoscenza tra i protagonisti avviene quando i due sono bambini (lei aveva otto anni e lui due in più) e si costruisce in un tempo breve, se si considerano i pochi giorni di vacanza in cui i due si vedono, eppure lungo, perché attraversa gli anni. Un tempo che lascia un segno forte nei due. Il loro legame parte dai giochi e sfocia in un sentimento più forte, vissuto però in segreto. È un sentimento che non ha abbastanza tempo per essere vissuto ufficialmente e deve fare i conti con la distanza, con le incertezze sul proprio futuro, con la paura di cambiare la propria vita, ma anche con la paura di confessare ciò che si prova e si vorrebbe. La vita, quindi, arriva a dividere i due, ma alla fine li riunisce.

Nel presente il rapporto deve fare i conti con una iniziale diffidenza e un po’ di tensione, soprattutto per quanto riguarda West. Indya, però, non cerca il contrasto e West arriverà a capire che la collaborazione è la strada giusta per tenere in vita il luogo in cui è cresciuto e a cui tiene. Ben presto si riaffacceranno quei sentimenti e quell’attrazione che non erano mai stati dimenticati. Non troppo intenso e leggermente veloce questo racconto del rapporto che si ricostruisce, che però ad avere il suo impatto, soprattutto perché risente della carica emotiva data dal confronto con il passato.

“Avrei voluto tenerla con me. Avrei voluto che il tempo fosse stato dalla nostra parte, anni prima. Avrei voluto aspettarla. Avrei voluto che lei mi avesse aspettato.”

La storia della famiglia di Indya è toccante – ed è quella che mi ha toccato di più – ma diventa tale anche per come si collega alla storia d’amore, che pure trae forza da questo legame.

Si parla di dolore, di ricordi, di lutto e di seconde possibilità. Si parte dal passato, dalle persone e dai ricordi per ridare vita ad un luogo che rischia di andare perso per sempre e poi, attraverso questo, si intrecciano vite e si riuniscono dei fili che evidentemente era destino che si ricongiungessero. Alla fine, da ciò che era negativo, nasce qualcosa di bello e il dolore si trasforma in una nuova possibilità di felicità. Alla fine la sensazione è che tutto fosse stato scritto affinché le cose andassero in quel determinato modo.

Indya, con la sua determinazione e la sua forza, è una protagonista che prende una decisione non facile ma che sa essere giusta per il proprio vissuto. Una protagonista che è cresciuta imparando a convivere con il dolore e che da questo ha tratto una sua forza interiore. Tutto questo, però, non ha cancellato il dolore per ciò che ha vissuto e ciò che ha perso. Questo dolore è ciò che la spinge ad agire e alla fine ad arrivare alla vita che aspettava.  

Poi c’è West, che è testardo, apparentemente cupo, almeno all’inizio, ma che poi regala sorrisi affascinanti e si rivela premuroso e attento.

“E poi, avevo provato a evitarla. Ma non funzionava, perché sentivo la sua mancanza. Mi sembrava di aver sentito la mancanza di Indya per tutta la mia vita.”

Si potevano approfondire di più i due protagonisti, soprattutto West, e si poteva esplorare maggiormente e in più tempo il loro legame dopo il ricongiungimento; però il racconto di questo rapporto che si costruisce tra passato e presente riesce a funzionare e non lascia indifferenti.  Crossroads riesce a sviluppare elementi interessanti, a dire ciò che deve e ad essere efficace senza necessariamente doversi spingere troppo oltre.

La vicinanza forzata, le seconde possibilità, il confronto con ricordi e sentimenti passati, con il dolore e la perdita si uniscono per creare una storia che riesce a coinvolgere e a emozionare.

Questa storia potrebbe non avere lo stesso impatto su tutti e per alcuni potrebbe risultare solo e semplicemente carina; per quanto riguarda altri, però, riuscirà a toccare corde più profonde e per questo a lasciare un segno.

Per quanto mi riguarda, tra elementi che solitamente prediligo e vicinanza con il mio vissuto, questa storia mi ha colpito e mi ha lasciato con le lacrime agli occhi. I capitoli finali, proprio alla luce di tutto ciò che si è raccontato ed è accaduto negli anni, risultano molto forti, emotivamente intensi e per questo lasciano spazio ad una profonda commozione. Il semplice ricordo di alcune cose raccontate da questa storia mi rende impossibile non avere ancora le lacrime agli occhi.

Mi aspettavo tanto da Crossroads – che dalla trama sembrava promettere tutto ciò che desideravo -, poi ho trovato qualcosa che non mi aspettavo e alla fine mi è sembrato scritto proprio per me.

 il mio voto

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Ringrazio la casa editrice per la copia cartacea del romanzo.

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