Salve
lettori, oggi vi propongo la recensione del quarto e ultimo libro della serie
Elements di Brittainy Cherry, un’autrice che è una vera e propria garanzia e
che con questo libro mi ha sorpreso. Un libro diverso dagli altri che mi ha
fatto sorgere non poche perplessità ma che sicuramente si sa distinguere bene. Un
libro che si legge con il cuore.
Titolo: Hai bussato al mio cuore (Elements #4)
Data di pubblicazione: 8 marzo 2018
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: Brittainy C. Cherry
Pagine: 320
Data di pubblicazione: 8 marzo 2018
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: Brittainy C. Cherry
Pagine: 320
Trama
Io e Graham Russell non eravamo fatti per stare insieme. Sono sempre stata una persona sensibile, lui invece è un pezzo di ghiaccio. Sognavo a occhi aperti mentre lui lottava con i suoi incubi. Io piangevo spesso, Graham sembrava non avere lacrime da versare. Ma nonostante le differenze, ci sono stati istanti in cui i nostri occhi si sono incontrati, in cui sembrava sapessimo tutto l’uno dell’altra. Istanti in cui le sue labbra hanno assaporato le mie paure e io ho respirato il suo dolore. Istanti in cui entrambi abbiamo creduto di sapere che cos’era il vero amore. Quegli istanti ci hanno illuso di poter avere un po’ di pace. Ma quando la realtà è tornata a scuoterci, siamo precipitati al suolo. Graham Russell non è in grado di amare e io non sono capace di insegnargli come si fa. Eppure, se avessi la possibilità di innamorarmi ancora, mi innamorerei di lui. Un’altra volta. Persino se fossimo destinati a precipitare di nuovo, distruggendoci.
I loro mondi sono così distanti che sembrano non comunicare. Eppure si amerebbero di nuovo, se avessero un’altra vita.
ELEMENTS SERIE:
1.Ti amo per caso (recensione qui)
2.Infinite volte
3.Un posto accanto a te (recensione qui)
1.Ti amo per caso (recensione qui)
2.Infinite volte
3.Un posto accanto a te (recensione qui)
4.Hai bussato al mio cuore
(ogni libro è autoconclusivo e racconta una storia diversa per cui non si deve seguire necessariamente l’ordine)
(ogni libro è autoconclusivo e racconta una storia diversa per cui non si deve seguire necessariamente l’ordine)
RECENSIONE
Fin dal
primo suo libro letto ho amato Brittainy Cherry. Una scrittrice che è stata
capace di creare storie emozionanti e struggenti, piene di significato, pronte
a lasciare un segno indelebile in ognuno. Quando ho saputo del quarto libro
della serie Elements, Hai bussato al mio cuore, ho fatto i salti di gioia, ero
pronta a tuffarmi in questa nuova storia e ad emozionarmi. Ho letto la trama e
ho capito che avrei pianto e avrei amato questo libro, peccato scoprire che
invece non era esattamente il libro che cercavo. La trama non lascia intuire
molto, come anche negli altri libri e appena l’ho iniziato sono rimasta un po’
spiazzata: non ho capito subito in cosa consistesse la storia, cosa stesse
cercando di dirci e non sono riuscita ad appassionarmi. Leggendo non ho trovato
Brittainy Cherry, ho trovato un libro molto diverso dagli altri, un libro che
chiaramente vuole suscitare qualcosa ma che non riusciva a farlo (almeno in quel momento). Ad un certo
punto però è successo qualcosa che ha sbloccato tutto, che mi ha preso in
contropiede e che mi ha fatto capire quanto di più profondo ci fosse nella
storia. Peccato che alla fine questo non mi sia bastato del tutto. Nella storia
vediamo Lucy e Graham. Lucy è la più piccola di tre sorelle, una delle quali,
la maggiore, è andata via dopo la morte della madre e non si è fatta più
sentire. Lucy e l’altra sorella, Mari, hanno un negozio di fiori ed è proprio
grazie a quest’attività che Lucy conosce Graham. Non voglio svelarvi molto ma
vi dico soltanto che Graham è uno scrittore famoso, di cui Lucy è fan e ha una
vita già fatta e finita (scoprirete cosa intendo). Lucy e Graham si incontrano
per la prima volta al funerale del padre di lui, un altro famoso scrittore, un
esempio per molti ma un pessimo padre e anche un pessimo uomo, questo però lo
sa solo Graham. Lucy e Graham non potrebbero essere più diversi: lei è la
ragazza che sente tutto, lui è l’uomo che non sente nulla. Lucy è una “fricchettona”
per citare Graham, è legata alla terra, è solare, accende bastoncini di salvia per
scacciare le energie negative, veste in maniera piuttosto bizzarra e va in giro
con i fiori tra i capelli. Graham è pura razionalità, è testa, è controllo, è
calcolo, è cinico, è freddo, è indifferente, è scostante, lui pianifica ogni
cosa, non si permette di provare emozioni, non si permette di amare e soffrire.
È una roccia e credetemi se vi dico che non ho mai letto di un personaggio così
freddo e indifferente in vita mia. Mai. Il suo atteggiamento mi ha dato
fastidio e all’inizio non riuscivo a inquadrare né lui né Lucy. Quando i due
entrano l’uno nella vita dell’altro tutto cambia. Graham non sorride mai ma un’
importante nuova presenza nella sua vita e l’arrivo di Lucy lo cambiano
completamente. Il cammino sarà duro, lungo, Graham dovrà mettere da parte tutto
quello in cui ha creduto, dovrà accendere il suo cuore, dovrà scoprire di nuovo
la bellezza della vita. Lucy d’altra parte affronterà delle difficoltà e
scoprirà che a volte è meglio non sentire nulla, a volte essere positivi si
rivela una fregatura, a volte perdi tutto semplicemente perché sei te stessa e
gli altri non sanno accettarlo. Il loro amore poi sarà sbagliato, doloroso
eppure riporterà la vita.
Credo che in questo libro più che sulla storia la Cherry si sia voluta concentrare sul significato. È vero, è stato difficile trovare la Cherry in questo libro ma ho visto chiaramente la sua anima, la sua forza, le sue paure, le sue difficoltà, i suoi insegnamenti. Ho visto chiaramente il suo tentativo di dirci qualcosa e fidatevi, ci dice molto. Questo libro è schietto, crudo, assolutamente realistico, va dritto al punto, è una secchiata d’acqua gelida in una giornata d’inverno ma nonostante ciò non è esattamente doloroso come gli altri. Ci sono momenti tristi, momenti in cui vi verranno le lacrime agli occhi ma non è come negli altri libri. È qualcosa di nuovo, di diverso e ho capito perfettamente l’autrice quando nei ringraziamenti ha scritto che è stato molto difficile per lei scrivere questo libro. Ho adorato i suoi insegnamenti ma non sono riuscita ad affezionarmi del tutto alla storia e ai personaggi. Ci sono stati momenti in cui ho creduto di amarla ma ce ne sono stati altri in cui non sentivo assolutamente nulla. Una storia che è tutto e quasi niente allo stesso tempo, non perché non abbia un significato ma perché è come se ti lasciasse in stand by, come se ti rendesse indifferente ma allo stesso tempo capace di vedere e sentire tutto. Credo che questo libro e questa storia siano un po’ come i personaggi, come Lucy che sente tutto e come Graham che non sente niente, tutto e niente. è un tutto e un niente che però lasciano un segno, che a volte spaventano per la loro forza e schiettezza. È qualcosa di indescrivibile e inaspettato un po’ come la vita. Credo che questo libro volesse dare un’idea di cosa sia la vita, nei suoi alti e bassi.
Credo che in questo libro più che sulla storia la Cherry si sia voluta concentrare sul significato. È vero, è stato difficile trovare la Cherry in questo libro ma ho visto chiaramente la sua anima, la sua forza, le sue paure, le sue difficoltà, i suoi insegnamenti. Ho visto chiaramente il suo tentativo di dirci qualcosa e fidatevi, ci dice molto. Questo libro è schietto, crudo, assolutamente realistico, va dritto al punto, è una secchiata d’acqua gelida in una giornata d’inverno ma nonostante ciò non è esattamente doloroso come gli altri. Ci sono momenti tristi, momenti in cui vi verranno le lacrime agli occhi ma non è come negli altri libri. È qualcosa di nuovo, di diverso e ho capito perfettamente l’autrice quando nei ringraziamenti ha scritto che è stato molto difficile per lei scrivere questo libro. Ho adorato i suoi insegnamenti ma non sono riuscita ad affezionarmi del tutto alla storia e ai personaggi. Ci sono stati momenti in cui ho creduto di amarla ma ce ne sono stati altri in cui non sentivo assolutamente nulla. Una storia che è tutto e quasi niente allo stesso tempo, non perché non abbia un significato ma perché è come se ti lasciasse in stand by, come se ti rendesse indifferente ma allo stesso tempo capace di vedere e sentire tutto. Credo che questo libro e questa storia siano un po’ come i personaggi, come Lucy che sente tutto e come Graham che non sente niente, tutto e niente. è un tutto e un niente che però lasciano un segno, che a volte spaventano per la loro forza e schiettezza. È qualcosa di indescrivibile e inaspettato un po’ come la vita. Credo che questo libro volesse dare un’idea di cosa sia la vita, nei suoi alti e bassi.
“Qualche volta, quando il
tuo cuore desidera un romanzo lungo, il mondo ti concede solo un racconto e
qualche volta quando vuoi un “per sempre” hai solo il “qui e ora”, per pochi
istanti”
Penso che
questa citazione dal libro descriva un po’ la situazione in cui mi sono
trovata. Desideravo un romanzo diverso, uno di quelli a cui la mia amata Cherry
ci ha abituato ma ho avuto qualcosa di diverso. Forse volevo una bella storia e
un bel significato, forse volevo che mi restasse per sempre ma non era quello
che il mondo voleva per me. Forse avevo bisogno di qualcosa di diverso,
qualcosa di più astratto, come è questo libro, in cui prevale il significato
più che la storia. Una storia in cui sembra che accada poco ma quel poco ha la
capacità di mostrarci tutto. Tutto della vita, di noi stessi, delle nostre
paure, delle nostre fragilità, del nostro coraggio, della nostra forza, del
nostro sorriso. Sì, perché alla fine ho capito che è importante vivere ogni
istante, che è importante avere sempre il sorriso, che è giusto non stare bene,
soffrire ma che la paura di soffrire non deve spingerci ad abbandonare le emozioni,
a non vivere mai più. è una storia che si legge col cuore, che rivela una
bellezza che pochi sanno cogliere, una bellezza strana, eppure le cose strane
sono quelle che ci attirano e ci affascinano di più, ci scombussolano e ci
fanno mettere in discussione ogni cosa. Forse non ho capito la storia, forse quello
che ho capito non è quello che la scrittrice voleva dirci, ma qualcosa è
successo quando l’ho letta, qualcosa non mi ha reso del tutto indifferente alla
fine. Credo che sia un libro molto soggettivo e mi dispiace che non mi sia
piaciuto come gli altri perché davvero venero Brittainy Cherry e non potrei mai
accettare che quello che scrive non sia di mio gradimento. Alla fine credo che
questa storia mi sia piaciuta e non mi sia piaciuta allo stesso tempo, credo di
non riuscire a spiegare ciò che ho provato e cosa ancora provo pensandoci. Mi ha
un po’ spiazzato e si è rivelata diversa dalle aspettative. Sono consapevole
che sia la recensione più strana che io abbia mai scritto e che probabilmente
non avete capito molto ma forse leggendola capirete come mi sono sentita
leggendo questo libro. Che dire, io vi consiglio la Cherry con tutta me stessa perché
finora è sempre andata più che bene, ma non aspettatevi che questo libro sia
come gli altri. No. Vi sorprenderà, se in positivo o in negativo lo stabilirete
voi.
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