Salve
lettori, oggi vi parlo di Dieci piccoli respiri, primo libro autoconclusivo
della serie Ten tiny breaths (dieci piccoli respiri) di K.A.Tucker. Ho conosciuto
la Tucker leggendo la sua ultima serie, Burying water e me ne sono innamorata. Dieci
piccoli respiri, il primo libro con cui la Tucker ha debuttato in Italia si è
rivelato diverso da quello che mi aspettavo, forse avevo aspettative troppo
alte ma nonostante ciò sono riuscita a ricavare il meglio da questa storia, a
valutare i suoi tanti aspetti e ad avere un quadro promettente per questa
serie.
Titolo: Dieci piccoli respiri(Ten tiny breath #1)
Data di pubblicazione: 10 luglio 2014
Editore: Newton Compton Editori
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: K.A.Tucker
Pagine: 315
Pagine: 315
Trama
Kacey Clearly ha solo vent'anni quando la sua vita è andata in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le ha portato via i suoi genitori, il suo fidanzato e la sua migliore amica. Ora, dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. Una notte lei e sua sorella Levie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l'affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di stare chiusa a riccio e arrendersi al suo amore...
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Kacey Clearly ha solo vent'anni quando la sua vita è andata in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le ha portato via i suoi genitori, il suo fidanzato e la sua migliore amica. Ora, dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. Una notte lei e sua sorella Levie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l'affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di stare chiusa a riccio e arrendersi al suo amore...
Serie Ten tiny breaths
0.5. Prima di incontrarti
1. Dieci piccoli respiri
2. Una piccola Bugia (recensione qui)
3.Quattro secondi per perderti (recensione qui)
4. Cinque ragioni per odiarti (recensione qui)
0.5. Prima di incontrarti
1. Dieci piccoli respiri
2. Una piccola Bugia (recensione qui)
3.Quattro secondi per perderti (recensione qui)
4. Cinque ragioni per odiarti (recensione qui)
Recensione
Kacey è una
ragazza di venti anni che ha perso i genitori, il fidanzato e la migliore amica
in un incidente d’auto. Data in affidamento agli zii insieme alla sorella
minore, Kacey decide una volta per tutte di fuggire insieme alla sorella da una
vita che ormai sta diventando insostenibile. Le due sorelle arrivano a Miami e
con tanti sacrifici cercano di cominciare una nuova vita. Storm, la loro nuova
vicina, una ragazza di ventitrè anni con una figlia di cinque, riesce a trovare
un lavoro a Kacey come barista in uno strip club dove lei stessa lavora. Livie,
la sorella minore di Kacey, ha quindici anni, è una ragazza molto matura per la
sua età , molto intelligente, ne ha passate tante e il più delle volte è lei a
prendersi cura della sorella maggiore che, anche se non lo ammette, è affetta
da disturbo post traumatico da stress. In seguito all’incidente Kacey non è più
la stessa, si è data all’alcol, alla droga, al sesso, per poi smettere ma
continuando a provare odio e rabbia verso il mondo e verso tutti ed è riuscita
ad incanalare l’energia negativa solo grazie alla kickboxing. È una ragazza
scorbutica il più delle volte, che non vuole legami e che non riesce a
stringere la mano delle persone senza ricordare il tragico evento che l’ha
coinvolta ma nonostante ciò fa di tutto per la sorella minore e vuole
guadagnare qualcosa per farla stare bene e poterle permettere di frequentare
medicina al college in futuro. Le due sorelle si vogliono bene ma il più delle
volte Kacey è difficile da gestire a causa dei suoi problemi e
inconsapevolmente fa del male a Livie con i suoi atteggiamenti e il suo odio
verso tutti. La vita di Kacey subisce un duro colpo quando incontra il nuovo
vicino di casa, Trent, un ragazzo affascinante, buono e che sembra essere
interessato a lei. Per la prima volta Kacey riesce ad avere un vero contatto,
sente di provare qualcosa, sente la vita scorrere dentro di lei dopo tanti
anni. Per la prima volta sembra esserci speranza per lei, sembra che Kacey
possa ritornare quella di un tempo. Kacey però combatte con tutte le forze
contro i propri sentimenti, non è disposta a cambiare, a ritornare la ragazza
di prima, ha paura di lasciarsi andare, di affezionarsi e cerca solo di far cedere
il ragazzo e soccombere alla passione occasionale. Alti e bassi, tira e molla
coinvolgeranno i due ragazzi, Kacey dimostrerà di essere una ragazza molto
problematica, confusa, incapace di tirar fuori i propri sentimenti e
addirittura senza alcuna voglia di farlo. La sua vita è finita quattro anni
prima nell’incidente d’auto e per lei nulla ha più senso, può solo continuare a
fare incubi, a fare dieci piccoli respiri ogni volta che si sente annegare ma
in realtà è già morta dentro. Quando scoprirà che Trent nasconde un segreto che
riguarda il suo passato nulla potrà impedire a Kacey di crollare
irrimediabilmente eppure ci sono ancora persone che vogliono il suo bene e che
la porteranno ad iniziare un cammino di guarigione che cambierà per sempre la
sua vita. Kacey scoprirà l’amore,
lotterà contro di esso ma alla fine grazie ad esso e all’aiuto di chi le sta
accanto imparerà a dover superare i propri demoni per cominciare finalmente a
vivere.
Credo che sia tremendamente sbagliato considerare Dieci piccoli respiri un romanzo d’amore. Dieci piccoli respiri è un romanzo di guarigione, un percorso di guarigione che però sarà sofferto, lungo e difficile. Questo è un romanzo su una ragazza che ha tanti problemi, troppi problemi, che prova odio, rancore, rabbia, che non vuole stringere legami di alcun tipo, che non riconosce di avere dei problemi ma soprattutto che ha paura. Kacey fa credere di essere una dura, dimostra che nulla è importante per lei ma in realtà si sta solo nascondendo dietro una corazza, sta solo chiudendo le emozioni e il dolore perché sta cercando di non farsi male di nuovo. Una ragazza che ha paura di vivere e essere felice e la cui sfida consisterà nel ritrovare se stessa, nel riconoscere i propri problemi e accettare di farsi aiutare. Kacey all’inizio è capace solo di dire parolacce, di usare un tono e un atteggiamento aggressivo, non sa neanche più cosa vuol dire divertirsi e sorridere, non ha il coraggio di prendere in mano la propria vita e cambiare la situazione. È una ragazza intrappolata nel proprio passato e vittima dei propri demoni interiori. Non ho mai letto di protagoniste così tanto cocciute e problematiche e ho avuto difficoltà a entrare nel personaggio e a farmelo piacere proprio a causa dei suoi atteggiamenti ma nonostante ciò non posso fare a meno di confessare di averla capita, di aver compreso tutta la paura, l’odio e la rabbia che si porta dentro perché ognuno reagisce in un modo di fronte ad un trauma e il più delle volte è più facile diventare come Kacey, spenta, priva di vita, senza alcuna voglia di perdonare e ricominciare. Leggere del suo personaggio e dei suoi atteggiamenti è difficile perché si riesce a sentire la sua disperazione, la sua ansia, l’incapacità di andare oltre. È una storia che ci fa sentire chiaramente le difficoltà della protagonista ma soprattutto è una storia assolutamente verosimile. Gli incidenti d’auto, i traumi che vive la protagonista sono accaduti, accadono tutti i giorni, sono assolutamente possibili e questo rende il tutto ancora più forte e atroce. Tragedie come questa hanno il potere di cambiare le persone, di renderle schiave, di ucciderle. Io amo la Tucker ma questa volta la sua storia non mi ha preso come speravo, c’è stato qualcosa che non mi ha toccato ed emozionato abbastanza e mi piange il cuore dirlo. Per tutta la storia non ho sentito niente, quando i due protagonisti erano insieme non riuscivo a sentire i loro sentimenti ma forse è proprio questo che vuole la storia, farci sentire vuoti come lo è la protagonista, come lo è qualunque persona che vive un trauma ma non vuole accettare i propri problemi. Non ho sentito nulla ma allo stesso tempo questa storia mi ha dato più di tante altre, è riuscita a trasmettermi qualcosa e a farmi riflettere. La vita a volte ci pone degli ostacoli più grandi di noi, ci pone sfide che non possiamo affrontare perché a volte non ne abbiamo i mezzi o non li vogliamo. A volte una sola scelta può cambiare la nostra vita per sempre e può cambiare quella delle persone che ci circondano. Trent ce lo dimostra. Non posso svelarvi molto ma Trent è un ragazzo che appare sempre perfetto, sereno, buono, pronto ad accorrere in aiuto di Kacey e a renderla felice in ogni modo ma in realtà Trent è un altro ragazzo problematico, un’altra persona che ha subito un trauma che ha cambiato la sua vita per sempre, il senso di colpa l’ha consumato e ancora lo porta dietro tuttavia lui si è lasciato aiutare ed è riuscito a riemergere. Purtroppo lo spazio lasciato a Trent nel libro è poco, per questo è sbagliato parlare di un storia d’amore. Trent non è riuscito ad entrarmi dentro e a dimostrare completamente la propria personalità . Trent e Kacey sono due persone ferite e distrutte, due persone che la vita ha messo in difficoltà e ha fatto incontrare, due persone che insieme non possono guarire, possono solo distruggersi ulteriormente o almeno è quello che sembra. In realtà l’amore, l’aiuto e il perdono sono le parole chiave della loro guarigione, una guarigione che si farà attendere molto e che solo alla fine del libro scoprirete se è andata a buon fine. In questa storia vediamo una K.A.Tucker ancora in erbe ma che già dimostra di voler trasmettere qualcosa di forte. L’idea di fondo della storia è incredibile ma avrei preferito uno sviluppo diverso, più forte, la storia non è perfetta, i personaggi neanche, lo spazio dato ad alcuni non è sufficiente tuttavia la storia ha il suo perché, ha il suo potenziale, riesce a trasmetterci qualcosa. Dieci piccoli respiri è comunque un romanzo che ha la sua forza e che propone una storia potente e pronta a farci riflettere. Quando le difficoltà ci cambiano il punto non è ritornare ad essere quelli di prima ma diventare persone nuove, migliori di prima, più consapevoli e pronte a cogliere ogni attimo perché la vita è breve, abbiamo poco tempo e non possiamo sprecarlo serbando rancore, crogiolandoci nel nostro dolore e nel senso di sconfitta. Non esiste la sconfitta, esiste solo cadere, rialzarsi e ricominciare. Nulla può cancellare il passato ma si può sempre imparare da esso e ripartire nel presente. K.A.Tucker ha voluto affrontare temi attuali e necessari ponendoci di fronte alla cruda realtà , senza mai minimizzare o rendere il tutto meno duro.
Un personaggio che mi è piaciuto particolarmente è quello della sorella di Kacey, Livie, così piccola ma così forte e coraggiosa e sono molto curiosa di leggere la sua storia nel prossimo libro. Con la serie Burying water la Tucker non mi ha deluso, anzi, ha scritto dei capolavori che mi hanno coinvolta come pochi altri libri perciò spero di continuare a leggere con lo stesso coinvolgimento e spero che anche la serie Dieci piccoli respiri migliori andando avanti.
votoCredo che sia tremendamente sbagliato considerare Dieci piccoli respiri un romanzo d’amore. Dieci piccoli respiri è un romanzo di guarigione, un percorso di guarigione che però sarà sofferto, lungo e difficile. Questo è un romanzo su una ragazza che ha tanti problemi, troppi problemi, che prova odio, rancore, rabbia, che non vuole stringere legami di alcun tipo, che non riconosce di avere dei problemi ma soprattutto che ha paura. Kacey fa credere di essere una dura, dimostra che nulla è importante per lei ma in realtà si sta solo nascondendo dietro una corazza, sta solo chiudendo le emozioni e il dolore perché sta cercando di non farsi male di nuovo. Una ragazza che ha paura di vivere e essere felice e la cui sfida consisterà nel ritrovare se stessa, nel riconoscere i propri problemi e accettare di farsi aiutare. Kacey all’inizio è capace solo di dire parolacce, di usare un tono e un atteggiamento aggressivo, non sa neanche più cosa vuol dire divertirsi e sorridere, non ha il coraggio di prendere in mano la propria vita e cambiare la situazione. È una ragazza intrappolata nel proprio passato e vittima dei propri demoni interiori. Non ho mai letto di protagoniste così tanto cocciute e problematiche e ho avuto difficoltà a entrare nel personaggio e a farmelo piacere proprio a causa dei suoi atteggiamenti ma nonostante ciò non posso fare a meno di confessare di averla capita, di aver compreso tutta la paura, l’odio e la rabbia che si porta dentro perché ognuno reagisce in un modo di fronte ad un trauma e il più delle volte è più facile diventare come Kacey, spenta, priva di vita, senza alcuna voglia di perdonare e ricominciare. Leggere del suo personaggio e dei suoi atteggiamenti è difficile perché si riesce a sentire la sua disperazione, la sua ansia, l’incapacità di andare oltre. È una storia che ci fa sentire chiaramente le difficoltà della protagonista ma soprattutto è una storia assolutamente verosimile. Gli incidenti d’auto, i traumi che vive la protagonista sono accaduti, accadono tutti i giorni, sono assolutamente possibili e questo rende il tutto ancora più forte e atroce. Tragedie come questa hanno il potere di cambiare le persone, di renderle schiave, di ucciderle. Io amo la Tucker ma questa volta la sua storia non mi ha preso come speravo, c’è stato qualcosa che non mi ha toccato ed emozionato abbastanza e mi piange il cuore dirlo. Per tutta la storia non ho sentito niente, quando i due protagonisti erano insieme non riuscivo a sentire i loro sentimenti ma forse è proprio questo che vuole la storia, farci sentire vuoti come lo è la protagonista, come lo è qualunque persona che vive un trauma ma non vuole accettare i propri problemi. Non ho sentito nulla ma allo stesso tempo questa storia mi ha dato più di tante altre, è riuscita a trasmettermi qualcosa e a farmi riflettere. La vita a volte ci pone degli ostacoli più grandi di noi, ci pone sfide che non possiamo affrontare perché a volte non ne abbiamo i mezzi o non li vogliamo. A volte una sola scelta può cambiare la nostra vita per sempre e può cambiare quella delle persone che ci circondano. Trent ce lo dimostra. Non posso svelarvi molto ma Trent è un ragazzo che appare sempre perfetto, sereno, buono, pronto ad accorrere in aiuto di Kacey e a renderla felice in ogni modo ma in realtà Trent è un altro ragazzo problematico, un’altra persona che ha subito un trauma che ha cambiato la sua vita per sempre, il senso di colpa l’ha consumato e ancora lo porta dietro tuttavia lui si è lasciato aiutare ed è riuscito a riemergere. Purtroppo lo spazio lasciato a Trent nel libro è poco, per questo è sbagliato parlare di un storia d’amore. Trent non è riuscito ad entrarmi dentro e a dimostrare completamente la propria personalità . Trent e Kacey sono due persone ferite e distrutte, due persone che la vita ha messo in difficoltà e ha fatto incontrare, due persone che insieme non possono guarire, possono solo distruggersi ulteriormente o almeno è quello che sembra. In realtà l’amore, l’aiuto e il perdono sono le parole chiave della loro guarigione, una guarigione che si farà attendere molto e che solo alla fine del libro scoprirete se è andata a buon fine. In questa storia vediamo una K.A.Tucker ancora in erbe ma che già dimostra di voler trasmettere qualcosa di forte. L’idea di fondo della storia è incredibile ma avrei preferito uno sviluppo diverso, più forte, la storia non è perfetta, i personaggi neanche, lo spazio dato ad alcuni non è sufficiente tuttavia la storia ha il suo perché, ha il suo potenziale, riesce a trasmetterci qualcosa. Dieci piccoli respiri è comunque un romanzo che ha la sua forza e che propone una storia potente e pronta a farci riflettere. Quando le difficoltà ci cambiano il punto non è ritornare ad essere quelli di prima ma diventare persone nuove, migliori di prima, più consapevoli e pronte a cogliere ogni attimo perché la vita è breve, abbiamo poco tempo e non possiamo sprecarlo serbando rancore, crogiolandoci nel nostro dolore e nel senso di sconfitta. Non esiste la sconfitta, esiste solo cadere, rialzarsi e ricominciare. Nulla può cancellare il passato ma si può sempre imparare da esso e ripartire nel presente. K.A.Tucker ha voluto affrontare temi attuali e necessari ponendoci di fronte alla cruda realtà , senza mai minimizzare o rendere il tutto meno duro.
Un personaggio che mi è piaciuto particolarmente è quello della sorella di Kacey, Livie, così piccola ma così forte e coraggiosa e sono molto curiosa di leggere la sua storia nel prossimo libro. Con la serie Burying water la Tucker non mi ha deluso, anzi, ha scritto dei capolavori che mi hanno coinvolta come pochi altri libri perciò spero di continuare a leggere con lo stesso coinvolgimento e spero che anche la serie Dieci piccoli respiri migliori andando avanti.
Se ti è piaciuta la recensione seguimi sul blog e su instagram!
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