Buongiorno
lettrici e lettori,
oggi il blog ospita l’ultima tappa del Review Party dedicato alla dilogia These Violent Delights di
Chloe Gong. La recensione di oggi riguarda il secondo libro, Questa violenta fine. A seguire ve ne
parlo.
Editore: Mondadori
Pagine: 561
Trama
Corre l'anno 1927 e Shanghai pare ormai sull'orlo della rivoluzione.
Dopo aver fatto credere a Roma di aver commesso un crimine terribile pur di allontanarlo da sé e proteggerlo da una faida sanguinaria, Juliette si è lanciata in una nuova missione. Una mossa sbagliata, però, e metterà a rischio il suo ruolo al comando della Gang Scarlatta, dove già qualcuno è pronto a prendere il suo posto.
Roma intanto non si dà pace: se lui non avesse permesso a Juliette di rientrare nella sua vita, niente di quel che è successo sarebbe accaduto. E, in preda alla disperazione e determinato a sistemare la situazione, arriva persino a maturare un'idea estrema.
Quando però un nuovo mostruoso pericolo si manifesta in città , nonostante i tanti segreti che li separano, Juliette e Roma si ritrovano un'altra volta faccia a faccia. Shanghai, poi, è ormai sull'orlo del collasso: i nazionalisti stanno marciando sulla città , le voci di una guerra civile imminente si fanno sempre più insistenti e la leadership delle due gang rischia il totale annientamento. Roma e Juliette non hanno scelta: devono unire le loro forze se vogliono anche solo sperare di sconfiggere ciò che minaccia loro e la città . Ma i due ragazzi sono preparati a tutto tranne che al compito più difficile: proteggere i loro cuori l'uno dall'altra.
Recensione
Questa violenta fine si apre qualche mese dopo le vicende
del primo libro. Juliette e Roma hanno unito le forze per uccidere il mostro che generava un’epidemia in città ,
ma nulla è ancora finito. Dopo il tradimento di Juliette, che è costato la vita
al suo amico, Roma ha intenzione di cercare vendetta a tutti i costi e la faida
tra Scarlatti e Fiori Bianchi si fa più feroce. Juliette in realtà ha finto il
tradimento per salvare Roma e i suoi dalla furia di alcuni Scarlatti e per non
rivelare il coinvolgimento reciproco nella sconfitta del mostro. Così la storia
prosegue tra segreti pericolosi e una forte inimicizia, generatrice di scontri
violenti, tra Juliette e Roma.
Intanto però a Shangai gli operai si rivoltano, i comunisti
si preparano ad insorgere e a lottare contro l’esercito nazionalista del
Kuomintang e le gang criminali. Il mostro originario è stato ucciso ma altri ne
hanno preso il posto e sembrano agire in modo diverso, seguendo un piano ben
preciso e diretti da qualcuno di cui non si conosce l’identità .
Nonostante i tentativi di Roma di fare del male a Juliette, i
due sono costretti di nuovo a collaborare, questa volta alla luce del sole, per
capire chi si nasconde dietro il ricattatore che perseguita le due gang e che
minaccia di scatenare i suoi mostri. Produrre il vaccino, trovare e fermare il
ricattatore e capire chi sono i suoi mostri sono gli obiettivi dei personaggi.
In una Shangai corrosa dall’odio e dalla violenza e dilaniata dalle lotte e dai tentativi di presa del potere di diversi gruppi, si conclude la storia di due gang criminali e soprattutto dei loro due eredi, Juliette e Roma, nemici per la loro appartenenza eppure innamorati e pronti a combattere per coloro a cui tengono, anche se questo potrebbe cambiare per sempre il mondo in cui sono cresciuti.
Questa violenta fine è un libro che riesce a reggere il
confronto con il primo, talvolta anche superandolo. Seguiamo ancora la storia
di Juliette e Roma, nemici ma innamorati, che devono far fronte ai loro
sentimenti, alla faida tra le gang e ai problemi generati dai mostri, ma in
questo secondo libro hanno grandissimo spazio le dinamiche politiche e sociali,
il racconto del clima della Shangai del 1927. Gli scontri tra i nazionalisti e
comunisti, il massacro di Shangai che dà inizio alla guerra civile cinese, gli
attacchi ai lavoratori che protestano e le epurazioni. Gli eventi storici reali
entrano e si intrecciano alla storia inventata di Juliette e Roma, riuscendo a
creare un mix efficace, interessante e davvero apprezzabile. L’autrice nelle
note finali ci spiega i riferimenti storici e alcune differenze rispetto ad
essi e ciò contribuisce a far conoscere una parte di storia cinese e a mettere
in evidenza lo straordinario lavoro dell’autrice.
Seguire Juliette e Roma diventa ancora più affascinante
perché le dinamiche tra i due sono più complesse, Roma non è più disponibile ma
feroce e spietato, adesso è addirittura disposto ad uccidere Juliette, anche se
in fondo i suoi sentimenti non sono cambiati.
Juliette non può rivelare la verità di ciò che ha fatto e
così incassa, accetta l’odio verso di sé per un bene più grande. La ragazza
fredda e spietata del primo libro lascia emergere paure e fragilità . Juliette
farebbe di tutto per salvare le persone da ciò che sta accadendo, anche andare
contro la propria famiglia.
«“Perché esiti?”» lo imitò Juliette, con una profonda amarezza. Delicatamente, lo posò a terra, scostandogli i capelli arruffati dal viso con una carezza. «Perché anche se mi odi, Roma Montagov, io ti amo ancora.»
La sua famiglia e la sua gang sono sempre state il suo mondo
ma ormai i tempi stanno cambiando, Shangai è ad un punto di rottura e anche il
ruolo della gang sembra minacciato dalle forze che stanno rovesciando poteri e
responsabilità .
C’è chi vuole conservare il potere, chi mira a riprendere ciò
che pensa sia suo, chi vuole vendetta, chi giustizia e condizioni migliori.
Ognuno lotta per qualcosa in una Shangai che sta rivelando sempre di più il suo
volto oscuro, fatto di odio, di violenza e di corruzione, una città che forse
non ha scampo, che è troppo corrotta per risorgere, che ha infettato tutti e si
è preclusa per sempre la possibilità di rimettere i propri peccati.
Era quella città , divisa per nomi, colori e manti erbosi, ma in un certo senso capace di trasudare un’unica, identica sfumatura di violenza.
Mentre le due gang sono in crisi i protagonisti e gli altri
personaggi si muovono per salvare il proprio futuro, sapendo che esso sarÃ
diverso e si spera migliore, anche se vedere la luce in fondo al tunnel sembra
molto difficile e forse bisogna accettare che non tutto si può aggiustare e
salvare.
Questa violenta fine è un libro per buona parte dinamico,
con tanti piccoli ma importanti colpi di scena, che tiene incollati alle sue
pagine grazie ad una storia originale e accattivante. La seconda metà è più
lenta ma sa attirare il lettore con un racconto storico interessante e che sa
intrecciarsi alla perfezione con la storia inventata.
Chloe Gong scrive in modo impeccabile e le sue descrizioni
sono dettagliate, vivide e suggestive. Una storia di odio e violenza, ma anche
amore e speranza, che ti entra dentro e ti conquista grazie all’azione, ai
colpi di scena e a personaggi variegati e di grande spessore. Una dilogia
consigliatissima!
In quella vita erano nati nemici. In quella vita erano stati separati da chilometri di sangue, tanto lunghi da far scorrere un fiume, tanto profondi da scavare una valle. Nella successiva, forse avrebbero avuto la pace.
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