Recensione UNA RAGAZZA (QUASI) CATTIVA di Elle Kennedy

Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo di
Una ragazza (quasi) cattiva di Elle Kennedy, secondo libro della serie new adult Avalon Bay. Ogni libro ha come protagonista una coppia diversa, perciò possono essere letti autonomamente. Io, come sempre, consiglio di seguire l’ordine per apprezzare meglio tutti i particolari. In verità, questo secondo libro della serie ha rivelato un po’ di problemi che ne hanno compromesso la riuscita, ve ne parlo nella recensione.


Titolo: Una ragazza quasi cattiva (Avalon Bay #2)
Autrice: Elle Kennedy
Data di pubblicazione: 20 giugno2023
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 338
Trama:
Genevieve West si è lasciata il passato alle spalle. Non è più la ragazza che amava vivere senza regole, a caccia di eccessi e frequentando locali e feste equivoci. Ha cambiato vita. E si è trasferita a chilometri di distanza da Avalon Bay per ricominciare da zero.
Per questo, quando è costretta a tornare a casa per aiutare la famiglia in un momento difficile, Gen ha tutta l’intenzione di ripartire il prima possibile. Ma non ha fatto i conti con Evan Hartley. Rivedere Gen ha risvegliato in lui sentimenti che credeva scomparsi, e l’assoluta certezza che in un modo o nell’altro sono destinati a stare insieme. Il problema è che Gen sembra davvero intenzionata a fare di tutto per dimenticare la passione travolgente che c’è stata tra loro.
C’è solo un modo per convincerla: Evan deve dimostrarle che è in grado di rigare dritto. E che è inutile negare l’attrazione che provano l’uno per l’altra. Ma è davvero possibile liberarsi del passato?

Serie AVALON BAY:
1.Il complesso della brava ragazza (recensione qui)
2. Una ragazza (quasi) cattiva
3. The summer girl (luglio 2023 USA, prossimamente in ITA)

Recensione

Una ragazza (quasi) cattiva racconta la storia di Evan Heartley, gemello di Cooper, il protagonista del primo libro, e Genevieve West, sua vecchia amica e ragazza, di cui nel primo libro si fa solo accenno.

Evan e Heartley sono stati migliori amici, si sono frequentati tra alti e bassi e tira e molla e insieme hanno compiuto grandi trasgressioni e bravate, in una vita sempre spinta ai limiti e incurante del pericolo.

Genevieve West è stata una cattiva ragazza sempre alla ricerca di caos e adrenalina; adesso è tornata ad Avalon Bay per i funerali della madre, dopo essere stata via per un anno, ma non ha intenzione di rimanere. I suoi piani prevedono di rigare dritto, di mettere la testa a posto, di essere la brava ragazza che non è mai stata. Mentre il padre le chiede aiuto nella sua impresa, finisce però per essere di nuovo coinvolta nella vita della cittadina che aveva lasciato, ritrovando vecchi amici e anche il suo grande amore adolescenziale, Evan.

Evan Heartley è un ragazzo che non sa proprio rigare dritto. Tra alcol, risse e avventure di una notte, è sempre pronto a cacciarsi nei guai. Adesso gestisce l’impresa edile dello zio insieme a quest’ultimo e al suo gemello, ma ha ancora strada da fare per mettere la testa a posto. Il ritorno di Gen lo mette di fronte a sentimenti mai dimenticati, quei sentimenti che nell’ultimo anno, abbandonato dalla ragazza, lo hanno portato a comportamenti discutibili.

Evan cercherà di ripristinare il rapporto con Gen, ma lei non ha intenzione di ripercorrere una vecchia strada che la porterà solo a farsi del male. Eppure entrambi non si sono dimenticati e i ricordi delle esperienze passate, insieme ai sentimenti ancora presenti, li porteranno ad avvicinarsi di nuovo e a provare ad essere persone diverse per il bene reciproco.

Siamo due sostanze chimiche piuttosto innocue che, se mischiate, diventano una combinazione esplosiva in grado di radere al suolo un intero isolato […]



La serie Avalon Bay racconta storia perfette per il periodo estivo, leggere, talvolta simpatiche, che per alcuni aspetti somigliano a new adult vecchio stampo, comunque in grado di intrattenere.

Una ragazza (quasi) cattiva è un second chance e tutta la trama ruota attorno ai due protagonisti che si rivedono e si trovano a fare di nuovo i conti con ciò che hanno condiviso e ciò che ancora li unisce. Peccato, però, che del modo di gestire i second chance, di ciò che di solito essi trasmettono e del modo in cui lo fanno non ha nulla.

Elle Kennedy sceglie di scrivere una storia di seconde possibilità senza raccontare i precedenti del rapporto tra i due protagonisti, limitandosi ad accenni qua e là di episodi del loro rapporto, ricordati dagli stessi protagonisti.

Senza i precedenti, senza il racconto del passato, senza trasmettere il dolore della separazione e dei sentimenti mai dimenticati, senza legare passato e presente, questa storia finisce per mancare delle basi necessarie per reggerla. Così finisce per essere una storia a cui sembra mancare tutta una parte iniziale, che sia introduttiva e che ci permetta di entrare nelle dinamiche e capirne gli sviluppi presenti. Senza il racconto delle dinamiche che intercorrono tra i due protagonisti, quelle passate e quindi le conseguenze sul presente, è difficile entrare al loro interno e si perde il senso della storia.

Questo è il grande problema di questo libro, l’assenza del racconto del passato dei protagonisti, che quindi possa giustificare e dare senso alle azioni presenti; e un second chance, senza un passato chiaro e dettagliato, perde il suo senso. 

Così la trama si trascina in modo semplice e monotono, continuando a omettere scene e particolari, seminando riferimenti e non raccontando, lasciando molto spazio all’immaginazione del lettore, senza dargli la soddisfazione di leggere le tappe di questa storia. Quello che emerge è una storia che Elle Kennedy scrive nella sua testa, fatta episodi che non vengono mai raccontati, ma a cui solo si accenna, buttando giù idee che rimangono tali, seminando briciole di una storia che fa intuire una maggiore complessità sottostante, ma che mai viene alla luce. Anche le emozioni vengono messe su carta solo a parole, perché mancano i fatti a generarle.

Non dispiacciono i protagonisti della storia. Gen è una ex cattiva ragazza che sta cercando di rigare dritto e si vede. Ne viene fuori una protagonista gradevole, che della discutibilità della cattiva ragazza- che a qualcuno potrebbe non piacere- non ha quasi più nulla. Si sente in lei una vecchia forza di ribellione, come lei ci racconta, e nel suo rapporto turbolento con Evan, nel desiderio forte che li avvicina e li allontana, si sente l’irruenza del suo carattere. Di lei si racconta anche cosa l’ha portata a lasciare la città, ragione che poteva essere spunto per uno sviluppo serio di una tematica importante, che invece finisce per rivelarsi semplice pretesto per motivare alcune azioni, senza approfondimento.

[…] per loro non c’era nulla di sbagliato in me. Invece c’era. Una vena incontrollabile e distruttiva che guidava ogni mia decisione […] Non prendevo le decisioni giuste. Non riuscivo a trovare la via di mezzo tra la moderazione e l’annientamento.

Evan ha l’aria di un bad boy ancora non maturo, dalla vita abbastanza sregolata, ma capace anche di momenti più positivi. Ha un carattere sfaccettato, contraddistinto da un’ingenua simpatia, da una tendenza alla devianza e ai comportamenti discutibili, ma riesce a far emergere anche un alto più dolce di sé.

[…] eravamo invincibili insieme. Intoccabili. Con Evan, non mi sono mai annoiata nemmeno un minuto della mia vita. Entrambi eravamo al costante inseguimento dello sballo, in cerca della prossima dose di adrenalina come per superare la nostra stessa capacità di metterci nei guai.

Il problema di questi due protagonisti è che non si vede una loro evoluzione, finiscono per essere sempre uguali dall’inizio alla fine e quando cambiano atteggiamento lo fanno repentinamente, senza particolare ragione. In realtà, Evan ad un certo punto cercherà di comportarsi in un modo migliore, per essere la persona che Gen desidera, ma verso la fine avrà, in un punto, un cambio di idee che contraddice tutto ciò che è stato raccontato. Insomma, si vede che sono due protagonisti che a modo loro cercano di prendere le distanze dal passato per essere la versione migliore di sé (soprattutto Gen), ma sul loro sviluppo si poteva lavorare di più.

Interessante la vena divertente che emerge in alcune situazioni e dialoghi, che mi ha fatto ridere e sorridere in vari punti. Le scene intime non sono molte, ma sono molto passionali, perché i due hanno evidentemente un carattere e dei precedenti che li avvicinano particolarmente dal punto di vista fisico.

Una storia che quindi aveva degli elementi che potevano valorizzarla, che partiva dal voler essere un second chance, dal voler trasmettere quel senso di riscatto, di perdono, di difficoltà e seconde possibilità tipiche di questa tipologia di storia, ma che purtroppo non ha giocato sul passato e sui precedenti dei due protagonisti, perciò ha bruciato le basi della storia, di fatto vanificandone il senso e gli sviluppi.

Una prima metà risulta più noiosa per questi motivi, successivamente la lettura scorre, ma non viene meno la sensazione che manchino tante cose (e non è solo una sensazione ma la realtà), per cui non si riesce mai ad arrivare a conoscere davvero la storia che si sta raccontando e ad apprezzarne lo sviluppo. In generale la storia non mi è dispiaciuta del tutto e neanche i protagonisti, ci sono stati dettagli che ho gradito, ma ciò che non ha funzionato ha influito pesantemente sulla ricezione complessiva.

Mi è piaciuto rivedere i protagonisti della storia precedente (che mi era piaciuta), insieme agli altri personaggi, e sono comunque curiosa di andare avanti.

Una ragazza (quasi) cattiva racconta una storia leggera, senza pretese, talvolta simpatica, con uno sviluppo semplice e senza eventi rilevanti. Una storia che purtroppo non riesce nel suo intento e che viene penalizzata dalle sue importanti mancanze, ma che comunque potrebbe intrattenere qualcuno, soprattutto un pubblico giovane e senza alcuna pretesa (ma proprio nessuna!). Se avete apprezzato il primo libro, magari continuerete per continuità e curiosità, come ho fatto io.

il mio voto:

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Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiato della copia digitale del romanzo.

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