Recensione TENEBRE E OSSA di Leigh Bardugo

Salve lettori, oggi vi parlo di Tenebre e Ossa di Leigh Bardugo, primo libro della serie fantasy Shadow and bone, serie molto acclamata in tutto il mondo e che ad aprile di quest’anno arriverà anche come serie tv. Shadow and bone è una serie purtroppo sfortunata in Italia perché inizialmente interrotta dopo la pubblicazione del primo libro ma per fortuna dopo alcuni anni è intervenuta la casa editrice Mondadori per ripubblicare da capo questa serie insieme al suo “spin-off”, Six of crows (le due recensioni le trovate qui).
Io avevo già letto e amato all’epoca il primo libro ma dopo sette anni la memoria gioca brutti scherzi così ho approfittato per rileggere la storia in questa nuova edizione. Eccovi la mia opinione.

Titolo: Tenebre e Ossa (Shaodw and bone #1) (Grishaverse #1)
Data di pubblicazione: 3 novembre 2020
Editore: Mondadori
Autrice: Leigh Bardugo
Pagine: 240
Trama
L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore. 
Da questo romanzo la serie Netflix di prossima uscita.

Shadow and bone Trilogy:
1.Tenebre e Ossa
2. Assedio e Tempesta (recensione qui)
3.Ruin and Rising (prossimamente)

Serie spinoff Six of crows:
1. Sei di corvi
2. Il regno corrotto

Recensione

La storia di Tenebre e Ossa è ambientata a Ravka, un mondo fantastico che si ispira all’impero russo dei primi dell’800, la Russia del tempo degli zar che trasmette fascino ma anche brutalità e le parole coniate dall’autrice in riferimento a luoghi e persone, le atmosfere fredde, scure e invernali della storia rendono perfettamente l’idea dei riferimenti e stimolano la nostra fantasia.

La protagonista è l’orfana Alina Starkova, una ragazza cresciuta in un orfanotrofio insieme al suo amico, anch’egli orfano, Mal. Adesso lavora come apprendista cartografa nell’esercito di Ravka , un regno potente ma circondato da nemici e attraversato dalla Faglia d’Ombra, una striscia di oscurità che taglia in due il regno ed è quasi impenetrabile perché abitata da esseri che non lasciano scampo. È proprio attraversando la faglia insieme al suo reggimento che Alina scopre i suoi poteri: corsa in aiuto dell’amico Mal, gravemente ferito, Alina riesce a tirar fuori il suo potere da Evocaluce e a far arretrare almeno momentaneamente gli strani esseri della Faglia. Da qui però inizierà un percorso complesso e pieno di insidie che la porterà a dover comprendere i propri poteri e il proprio ruolo nella salvezza di Ravka. Alina viene arruolata dai Grisha, élite di creature magiche che manovra la corte ed è comandata dall’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re. Alina sembra essere colei che tutti aspettavano da sempre, l’unica in grado di usare il suo grandissimo potere per distruggere la Faglia, riunire il Regno e portare la pace. Portata al ricco palazzo dove risiedono l’Oscuro e i Grisha, Alina sarà addestrata duramente, conoscerà nuove persone ma dovrà fare i conti non solo con il proprio potere ma anche con ciò che sente perché lì nulla è come sembra e anche il più fidato degli amici potrebbe rivelarsi un terribile nemico. Alina infatti potrebbe essere soltanto una pedina nelle mani di chi sta più in alto di lei e forse la vittima inconsapevole di un progetto più grande che è iniziato ben prima di lei e che si potrebbe concludere molto male. Prima però dovrà addestrare i propri poteri e andare alla ricerca di un qualcosa che potrebbe aumentare il suo potere in bene o in male, qualcosa che rappresenterà solo l’inizio dell’ascesa (o della fine) e di una ricerca molto più profonda e grande di lei.

La storia di Tenebre e Ossa prende poco più di duecento pagine eppure è capace di condensare in queste poche pagine tutto ciò che è importante e utile per creare una storia perfetta e indimenticabile. C’è equilibrio, non ci sono punti morti, c’è il giusto approfondimento psicologico, ci sono descrizioni che ci permettono di immergerci in un mondo complesso e affascinante che non smette di stupirci, ci sono dialoghi ben costruiti e vicende che ci tengono incollati alle pagine e ci rendono desiderosi di scoprire cosa accadrà. Tenebre e Ossa è uno di quei libri che ti fa perdere il senso della realtà, ti porta in un mondo magico e al di fuori di questo non esiste più nulla. Leggendo questa storia si ha solo voglia di continuare a vivere tra quelle pagine e a non fermarsi più, quella sensazione che ti ricorda perché è così bello leggere.

Alina è una ragazza semplice, vissuta in un orfanotrofio insieme all’amico del cuore, Mal, di cui è segretamente innamorata. È sempre stata molto magra e presa in giro per questo e ora che è cresciuta e si sta costruendo il proprio posto nel mondo desidera a volte essere di più, soprattutto quel tanto da attirare l’attenzione del suo migliore amico che invece di attenzioni ne attira anche troppe. Ciò che sentiamo spesso di Alina è il senso di solitudine, sia all’inizio, quando si vede diversa e non all’altezza, soprattutto per il suo Mal, ma poi anche dopo, quando sarà lontana da lui e ne sentirà atrocemente la mancanza, lontana da tutto ciò che aveva e in mezzo a sconosciuti che pretendono che lei diventi la loro salvatrice anche se inizialmente non promette niente di buono. Ci vorrà tempo perché Alina capisca come far emergere il proprio potere, sarà facile per lei abbattersi, sentire di non essere abbastanza, sentire il peso di ciò che le chiedono e aver paura di deludere chi crede in lei. In fondo lei non vuole essere la salvatrice, vuole solo vivere la vita di prima insieme al suo Mal. Le esperienze che vivrà la faranno crescere, la trasformeranno in una persona un po’ diversa, le faranno avere una nuova coscienza di sé e del mondo. Alina ci sembra a volte insicura, altre volte forte, a volte diretta, altre volte timorosa, a sprazzi ironica ma anche seria ma nonostante non sia immediatamente inquadrabile riusciamo a capirla e ad apprezzarla. Sono sicura che nel secondo libro riuscirà a capire e a mostrarci meglio chi è davvero.


Ciò che ho amato particolarmente è il suo rapporto con Mal, un legame così stretto che resiste a tutto, anche alle minacce più grandi. Attraverso il loro legame capiamo cosa vuol dire prendersi cura davvero delle persone a cui si vuole bene, capiamo quanto è importante avere qualcuno che ci sostiene, ci difende e ci vuole bene anche se il mondo ci sta crollando addosso. Mal all’inizio è divertente, poi le vicende lo rendono più serio, più combattuto ma sempre pronto ad aiutare le persone che gli stanno attorno, sempre pronto a sacrificarsi per chi ama e soprattutto per Alina, che è davvero la sua metà da sempre.


Dall’altra parte c’è l’Oscuro, un ragazzo misterioso, imperscrutabile, che incute timore ma che affascina e seduce. Il lettore non può che rimanere affascinato da quest’uomo di potere, dai suoi rari sorrisi, dall’apparente cura che dimostra nei confronti di alcune persone e situazioni, ci sembra di intuire un lato più tenero dietro la sua fama di oscuro eppure la storia ci farà capire che a volte le cose non sono come appaiono e che anche le sensazioni possono ingannare.


“Ho passato la vita a cercare un modo per aggiustare le cose. Tu sei il mio primo barlume di speranza dopo tanto tempo”

Tra l’Oscuro e Alina si instaurerà un legame seducente, strano, fatto di desiderio ma anche di spinte opposte. Loro due sembrano destinati a cambiare il mondo insieme grazie ai loro straordinari poteri ma forse i due non hanno le stesse idee e sicuramente dietro le parole e le azioni dell’Oscuro si nasconde qualcosa di più profondo e pericoloso.

“Io e te cambieremo il mondo…Aspetta e vedrai”

Così ci troviamo invischiati in una sorta di triangolo, direbbe qualcuno, ma non è un vero e proprio triangolo amoroso, è un qualcosa che sa di non detto, è una sensazione che aleggia per tutta la storia, non è schierarsi dalla parte di Mal o dalla parte dell’Oscuro, è semplicemente seguire il filo della storia cercando di capire dove si sta andando, chi vuole cosa e di chi ci si può fidare.

 “Il problema del desiderio è che ci rende deboli”

Alina rappresenta la solitudine, la scoperta della forza nella semplicità, la difficoltà di prendere decisioni che possono cambiare tutto e il coraggio di fidarsi ma anche il rischio di essere traditi. Perché il confine tra bene e male non è netto e forse non esiste nemmeno, perché fidarsi comporta necessariamente correre un rischio e a volte paghiamo a caro prezzo quel rischio. Forse nel mondo di Shadow and bone l’unica regola è non fidarsi, anzi, fidarsi solo di se stessi e cambiare il mondo cercando innanzitutto di capire cosa si può fare da soli. A volte non si può prendere la decisione giusta o quella sbagliata, a volte si può solo scendere a compromessi e accettarne le conseguenze.

Shadow and bone è un fantasy vecchio stampo, di quei fantasy che non tramontano mai nonostante siano nate nel frattempo storie simili. Credo che ci siano due modi per giudicare Tenebre e Ossa: possiamo giudicarlo con gli occhi del 2012, quando Shadow and bone è uscito in America ed era quindi originale nel suo genere perché ancora stavano nascendo storie di questo tipo oppure possiamo giudicarlo nel 2020/21, tempo in cui noi lo leggiamo in Italia, quando ormai storie di questo genere e anche più complesse sono state pubblicate e a quel punto Tenebre e Ossa rischia di essere penalizzato, di non essere apprezzato nel modo giusto. Io però tendo spontaneamente ad una sintesi delle due strade, lo guardo con gli occhi del 2020/21 ma anche del 2012 perché oggi troviamo fantasy simili e anche più complessi ma questo non pregiudica il mio enorme apprezzamento nei confronti di questa storia che quindi a mio avviso rimane validissima a prescindere dai confronti e dalle epoche e può benissimo essere portatrice della qualità dell’ originalità.
Il worldbuilding è curato nei dettagli e affascina, si viene a creare un’atmosfera suggestiva e immersiva. È facile apprezzare e immergersi in questo mondo complesso fatto di città, di popoli, di tradizioni, di mentalità e di architetture diverse.

Tenebre e Ossa è una storia coinvolgente, pronta a farci emozionare, a farci rimanere con il fiato sospeso ma anche pronta a farci versare qualche lacrima. Una storia a tratti triste ma bellissima, attraversata da un senso di oscurità, di malinconia, di rabbia e di attesa, come il momento che precede l’emergere di un grande potere. Così, attraverso una scrittura scorrevole e coinvolgente, Leigh Bardugo ci dà l’assaggio di una storia che sembra voler essere ancora più travolgente e insidiosa, una storia che ha ancora tanti segreti da svelare.
Io vi consiglio assolutamente questa lettura, intanto vado a leggere il seguito!

il mio voto


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