Buongiorno lettori, oggi vi parlo di Sarà per la prossima volta di Chiara Venturelli. L’autrice ritorna con un’altra storia d’amore, una storia che i fan dell’autrice aspettavano già da due anni (e più!), quella di Lauren e Tristan! Vediamola.
Editore: SelfPublishing
Pagine:395
Tristan
Lauren
“Tristan ci ha provato con me appena è arrivato, poi ha insinuato che io andassi a letto con il capo! Non sopporto il suo modo di fare e la sua impulsività. Per fortuna è arrivato Adam e posso lavorare tranquilla, forse un po’ troppo. Che mi manchino le nostre discussioni?”
Il vero problema di entrambi è l’attrazione che non sono più in grado di soffocare e quando esploderà, nulla sarà più come prima.
Tra bicchieri di vino, lavori fuori orario e trasferte, chi tra loro due cederà per primo? Chiediamolo alla scrivania, testimone silenziosa di un’attrazione che è nata dall’odio e sfocerà… nell’amore?
***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***
Libri di Chiara Venturelli:
1. Lezioni di seduzione, Centauria maggio 2016 (recensione qui)
Contemporary romance New adult
Linea 97
(recensione qui)
spin off: Tutto tranne un bacio (recensione qui)
Spinoff del precedente:
Sarà per la prossima volta
Serie 4
amici al bar (contemporary romance autoconclusivi):
1. Amore imprevisto (recensione qui)
2. Iniezione d’amore
3. e 4. prossimamente
Young adult autoconclusivo:
Tra me e te
Contemporary romance autoconclusivo:
Quando sarai mia
Recensione
Da anni sono una fan delle storie di Chiara Venturelli, da
Onde di velluto, passando per Lezioni di seduzione e così via alle altre
uscite. Sono in attesa perfino delle storie pubblicate online e che ancora
devono essere riviste per la pubblicazione vera e propria. Nei momenti tristi sai
che puoi prendere un libro di Chiara Venturelli e sentirti subito meglio. Sai che
puoi leggere di storie che ti metteranno a tuo agio, ti faranno emozionare,
sognare e credere nell’amore, quello bello, anche se sei la persona più
disillusa al mondo (presente!).
Quando ho saputo di Sarà
per la prossima volta, che attendevo da due anni, mi sono fiondata a
prenderlo e a leggerlo e ne sono rimasta piacevolmente colpita!
Sarà per la prossima
volta è un office
romance -hate to love e io adoro questo genere di storie! (sicuramente il mio
guilty pleasure).
Lauren e Tristan sono stati assunti da John (la cui storia è narrata in Tutto tranne un bacio, recensione qui) e
lavorano per lui, ma tra di loro è sempre una gara continua per raggiungere una
posizione più alta al fianco del loro capo.
Lauren è impeccabile, professionale, studia i casi che sono oggetto del suo
lavoro in modo meticoloso e dà sempre il massimo. Tristan invece è istintivo,
prende i casi di lavoro più alla leggera, ma questo non vuol dire che non ci
tenga, anzi, cerca sempre di mostrare quanto sia bravo in quello che fa,
cercando di distinguersi davanti ai i suoi clienti ma soprattutto davanti al
suo capo. Per Tristan era previsto un lavoro nell’azienda di famiglia ma il
ragazzo ha preferito rimboccarsi le maniche ed essere più di una semplice
figura formale, lontano da quell’ambiente nel quale è cresciuto. Vuole
fortemente far vedere cosa sa fare e lavorare per John è il modo per dimostrare
finalmente quanto vale con le sue sole forze. Il problema di Tristan e Lauren è
che condividono lo stesso ufficio e le loro giornate sono fatte di continui
battibecchi e frecciatine che hanno ripercussioni negative anche sui risultati
del loro lavoro.
Tristan è irritato ma anche attratto da Lauren. Lei, per lui,
è troppo perfettina, troppo impeccabile, quasi finta, come se si nascondesse
dietro ad una maschera di perfezione che lui vuole assolutamente far cadere.
Perché lui sa di essere attratto da lei ma non riesce a vederla bene sotto
quella maschera e non riesce nemmeno a capire perché la ragazza ce l’abbia così
tanto con lui.
Dall’altra parte Lauren sembra andare d’amore e d’accordo con tutti tranne che
con Tristan! Il problema è che non vuole farsi distrarre, soprattutto da uno
che ci ha provato con lei non appena arrivato, facendo anche fastidiose
insinuazioni sulla sua vita e sui suoi rapporti. Lei sa che non è uno che fa
sul serio e, oltretutto, la sua impulsività e le sue frecciatine la
innervosiscono.
Così i due vanno avanti discutendo e punzecchiandosi, non
riconoscendo che quello che si nasconde dietro l’astio è una potente
attrazione. Quando in ufficio giunge un nuovo arrivato, Adam, la situazione si
fa quasi surreale, nascono nuove amicizie, i risultati del lavoro migliorano
ma…qualcuno è geloso!
Tra bicchieri di troppo, visite inaspettate fuori orario lavorativo e trasferte
occasionali, Lauren e Tristan si troveranno a fare i conti con la loro
situazione e con ciò che vogliono davvero, scoprendo che alcuni atteggiamenti
sono solo frutto di difesa, che forse ci sono anche dei pregiudizi, ma che
sicuramente dietro i botta e risposta c’è un’attrazione che, se verrà ancora
tenuta a bada, li porterà alla follia!
Sarà per la prossima
volta è una storia
un po’ diversa dalle solite dell’autrice, più passionale invece che dolce e
romantica (ma è anche questo). Una storia che mi ha conquistato fin dal prologo
e così l’ansia di conoscere ciò che stava accadendo mi ha fatto divorare il
libro in poco tempo!
I due protagonisti ci portano a scoprire il loro rapporto complicato ma
intrigante, fatto di scontri dietro cui però si nasconde un sentimento più
profondo. Veniamo coinvolti totalmente nelle dinamiche della loro coppia ed è interessante
vedere come si sviluppa il loro legame, come i due si scontrino, cerchino di
allontanarsi, ma, alla fine, non riescono a stare davvero lontani. È un legame
che si scioglie pian piano, che deve superare pregiudizi e paure.
La più prevenuta rimane Lauren, che non si fida di uno come
Tristan, sfacciato, arrogante e presuntuoso. Tristan non si fa amare facilmente,
ma vorrebbe semplicemente che Lauren abbassasse le sue difese e si lasciasse
andare a lui, per avere finalmente un rapporto normale. Non riesce a capire
perché la ragazza ce l’abbia così tanto con lui e questo lo farà impazzire di
rabbia ma anche di curiosità. Lauren in realtà sa di essere attratta da Tristan
ma ha paura di lasciarsi andare e così preferisce rimanere ferma nelle sue
posizioni, convinta della mancanza di buona fede del ragazzo, senza però
accettarsene.
Quello che mi è piaciuto di Lauren è che è una ragazza forte,
indipendente, non una di quelle fragili e alla necessaria ricerca di un
compagno di vita. Per lei la carriera è più importante ma sarà bello vedere
come riesce ad abbassare le sue difese, senza mai dimenticare se stessa. È
prevenuta su Tristan ma chi non lo sarebbe in una situazione come la sua? Come
ogni persona ha dei dubbi e delle paure e non le risulta facile cambiare l’idea
che si è fatta.
Tristan è un protagonista diverso dagli altri della
Venturelli, ha dei caratteri che lo avvicinano al cattivo ragazzo delle storie. Abituato ad avere le donne che vuole,
bello, sbruffone e pieno di sé. A tratti si comporta come un bambino e in quei
momenti verrebbe voglia di prenderlo a schiaffi. È anche molto geloso e ciò lo
rende impulsivo e irascibile. Riesce però a mantenere un suo equilibrio, a non
risultare eccessivo in negativo, anzi, a mostrare che quel carattere duro
nasconde paure e fragilità e soprattutto il desiderio di essere amato. Ha
problemi a regolare i suoi istinti ma in fondo è un bravo ragazzo e il lettore
riesce ad affezionarsi al suo personaggio e a guardare oltre i suoi eccessi.
La tensione tra Tristan e Lauren è tanta perché grande è la
forza della loro attrazione e anche il lettore è travolto da questa attrazione
repressa e desidera ardentemente che la passione tra i due protagonisti veda la
luce. Tanto angst, tanta emozione e
anche frustrazione per tutte le volte che i due non riescono ad esprimere ciò
che provano o ad esprimere la loro attrazione. Baci tanto attesi e poi una
passione che sembra non trovare mai il momento giusto per scoppiare ma, quando
lo fa, è potente e travolge tutto.
Una storia intrisa di passionalità, forse più di ogni altra
della Venturelli. Tu, lettore, sei lì che divori le pagine, gli attimi rubati e
anche quelli mancati, che tifi per i due protagonisti, ti emozioni per loro e
con loro.
Una storia dallo sviluppo slow
burn, che si prende tutto il tempo per esplorare il rapporto tra i protagonisti
e metterli di fronte ai loro dubbi, alle loro paure e ai loro veri sentimenti. Tristan
e Lauren saranno tardivi nel riconoscere la loro attrazione, quella che a tutti
gli altri era già evidente, e allora rimanderanno occasioni, conversazioni e
confessioni. Quando riusciranno a comunicare, a capirsi e a piacersi
scopriranno che insieme possono fare molto di più che da soli. Non mancheranno
però i problemi, i segreti, le incomprensioni e fino alla fine il lettore viene
tenuto sulle spine, desideroso, arrabbiato, felice, triste, speranzoso.
La scrittura di Chiara Venturelli è semplice ma coinvolgente,
dritta al punto ma con spunti di riflessioni che vanno oltre la storia d’amore
raccontata. Una storia che sa essere leggera ma intrigante, le cui pagine
scorrono così velocemente che il lettore vorrebbe non finissero mai!
In questa storia compaiono personaggi di quasi tutte le altre
storie dell’autrice, a conferma della sua tendenza a creare crossover con le
varie storie, rendendo ancora più coinvolgente la lettura. Non dimentichiamo
inoltre che Chiara Venturelli riesce sempre a introdurre nuovi personaggi che
conquistano i lettori a tal punto che è davvero difficile non pensare ad una
storia su ognuno di loro!
Questo è un romance autoconclusivo, ma vi consiglio di leggere prima Linea 97 (recensione qui) e Tutto tranne un bacio (recensione qui), se volete capire meglio alcune dinamiche e, in
generale, se ne avete la possibilità, vi consiglio di seguire l’ordine di
uscita dei libri, così riuscirete a cogliere i vari crossover e a partecipare
emotivamente a questi intrecci.
Sarà per la prossima
volta è una storia
romantica, passionale, piena di tensione, di desiderio, di angst, ma che ci consente anche di capire quanto sia importante
imparare a conoscersi al di là dei pregiudizi perché, così facendo, scopriremo
che ciò che fa per noi, a volte, non è poi così lontano, e che ciò che ci fa
impazzire potrebbe essere anche ciò che ci conduce finalmente dove vogliamo.
il mio voto
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