Recensione RESTORE ME di Tahereh Mafi

Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo di Restore me di Tahereh Mafi, quarto volume della serie Shatter me, primo della seconda trilogia.
In Italia questo volume è stato pubblicato a distanza di vari anni dalla prima trilogia e per una diversa casa editrice.
Amai la prima trilogia Shatter me e, anche se la rilettura recente non è stata all’altezza della prima, sono contenta di aver potuto continuare questo viaggio. Venite a scoprire la mia opinione su Restore me


Titolo: Restore me (Shatter me #4)
Autrice: Tahereh Mafi
Data di pubblicazione: 26 maggio 2022
Editore: Fanucci Editore
Pagine: 348
Trama
Juliette Ferrars pensava di aver vinto. Ha rilevato il Settore 45, è stata nominata nuova comandante suprema e ora ha Warner al suo fianco. Ma è ancora la ragazza con la capacità di uccidere con un solo tocco e con il mondo intero nel palmo della mano. Quando giungerà il pericolo, riuscirà a capire chi è diventata, chi è oggi? Riuscirà a controllare il potere che esercita e usarlo a fin di bene?
Restore Me è il primo libro di Tahereh Mafi che dà inizio alla nuova trilogia della serie Shatter Me.

Serie Shatter me:
1.   Shatter me/Schegge di me (recensione qui)
1.5 Destroy me (inedito Italia) 
2.   
Unravel me (recensione QUI)
2.5
 Fracture me (inedito Italia)
3.   Ignite me (recensione qui)
4. Restore me
4.5 Shadow me (inedito ita)
5. Defy me
5.5 Reveal me (inedito ita)
6.Imagine me
6.5 Believe me (inedito ita)

In Italia le novelle saranno raccolte in due volumi e pubblicate a novembre 2022.

Recensione

Restore me è il quarto libro della serie Shatter me (primo della seconda trilogia) ed ha tutte le caratteristiche del libro di passaggio.

Juliette ha preso il comando del Settore 45 dopo aver ucciso Anderson e adesso deve far fronte agli impegni richiesti ad un comandante. Non sarà facile per lei, che prima non aveva così tante responsabilità, farsi carico di tutto, soprattutto dal momento che non è mai stata istruita a tal proposito. Juliette non conosce bene il funzionamento del sistema nel quale è andata ad inserirsi, non conosce relazioni, meccanismi e obblighi particolari.

Dovrà imparare a capire come gestire la nuova situazione ma anche se stessa, superando le fragilità che ha sempre tenuto dentro e che minacciano di farla crollare definitivamente.

Al settore 45 ci sono anche gli altri compagni e soprattutto c’è, al suo fianco, Warner, il ragazzo di cui si è innamorata e che sta cercando a sua volta di capire se stesso e gestire i cambiamenti in atto. In questo percorso cercherà la solitudine e il silenzio, rifletterà e studierà ciò che il padre ha lasciato, scoprendo verità importanti che erano state taciute.

Restore me è un libro introspettivo, che si concentra sui personaggi, soprattutto sui due protagonisti, che raccontano attraverso un POV alternato (questa è una novità). Ciò che interessa è l’evoluzione dei personaggi alla luce di ciò che è accaduto in precedenza, il modo in cui stanno gestendo i cambiamenti, le difficoltà dell’essere ragazzi giovanissimi alle prese con un sistema più grande e tante responsabilità. Ragazzi che da soli devono capire come far fronte ai propri demoni interni e alle difficoltà esterne, organizzare un piano per salvare il possibile del mondo disastrato in cui vivono.

Il rapporto tra Juliette e Warner passa un po’ in secondo piano rispetto ad un’attenzione dei due rivolta a se stessi, così come sono poco presenti gli altri personaggi, con qualche eccezione.

Juliette capisce di dover venire finalmente a patti con ciò che si è portata dentro a lungo, cioè la rabbia, la tristezza e la solitudine. Warner deve affrontare la perdita di un padre che non è mai stato buono con lui, che l’ha portato a gesti orribili, ma con cui ha vissuto per tutta la vita. Kenji è come sempre il personaggio che porta il sorriso e talvolta il buonsenso, che ha un forte rapporto con Juliette ben raccontato in questo libro. Poi entrano in scena nuovi personaggi, da altre parti del mondo, che portano scompiglio e novità in una situazione già critica.

Tahereh Mafi, attraverso questa narrazione più introspettiva, non lascia spazio ad eventi troppo rilevanti ed entusiasmanti e da ciò deriva una lentezza della narrazione, che però non finisce per essere noiosa. C’è spazio per i colpi di scena che si concretizzano in rivelazioni inaspettate sui personaggi e le loro origini. In questo però l’autrice lascia un po’ perplessi perché non semina indizi che preannuncino le rivelazioni, lasciando qualche buco di trama che sembra dimostrare non un progetto a priori ma idee sviluppate nel corso del processo di scrittura.

La scrittura dell’autrice è particolare, a tratti evocativa (direi anche meno dei precedenti), secca e incisiva. Ho poco apprezzato il suo soffermarsi su questioni di minore importanza all’interno della storia raccontata, come alcuni drammi sentimentali, così come ho poco apprezzato i dialoghi originati da queste scene. Trovo che i personaggi ne siano usciti depotenziati e come incapaci di distinguere tra ciò che è davvero importante e ciò che è superfluo e sciocco. Come sempre è interessante la parte distopica, peccato che ci si soffermi poco. Interessanti anche le citazioni dal diario della prigionia di Juliette, sebbene denotino una profondità che poi non viene sviluppata.

Insomma, Restore me è un libro che ha qualche problema, che poteva concentrarsi maggiormente sulle questioni importanti della storia, che poteva gestire meglio la serietà degli argomenti e il tono della narrazione. In fondo però è un libro di passaggio, che fa i conti con ciò che è accaduto in precedenza e prepara il terreno a quello che verrà. Molto apprezzabile il finale, con una scoperta importante e inaspettata che fa desiderare immediatamente il seguito (per fortuna già ce l’abbiamo!).

Con tutti i suoi pro e contro, Restore me è un libro che i lettori della serie non potranno perdere se vogliono sapere come proseguirà questa storia, una storia che sa scorrere con abbastanza tranquillità e con qualche picco inaspettato. 


il mio voto
3,75 
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Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiato della copia cartacea del romanzo.


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