Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo de La Corona di Ossa di Jennifer L.
Armentrout, terzo libro della serie fantasy Blood
and Ash. Dopo aver amato il primo libro, sono diventata grande fan di
questa serie, anche se il mio entusiasmo è calato quando ho letto il secondo
libro. Questo terzo volume sarà riuscito a convincermi di più? Venite a
scoprirlo.
Editore: HarperCollins Italia
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Pagine: 768
Trama
Serie Blood and Ash:
1. Sangue e cenere (recensione qui)
2. Regno di carne e fuoco (recensione qui)
3. La corona di ossa
4. The war of two queens
4.5 A soul of ash and blood
5. The primal of blood and bone
5.5 Visions of Flesh and Blood: A Blood and Ash/Flesh and Fire Compendium
6. Untitled
Recensione
La corona di ossa (The
Crown of Gilded Bones) è il terzo libro della serie fantasy Blood and Ash, un libro che attendevo
con una certa curiosità dopo il cliffhanger
di Regno di carne e fuoco.
In blu: inizio parte spoiler se non avete letto i precedenti.
La storia riprende esattamente dove l’avevamo
lasciata: Poppy ha iniziato a scoprire qualcosa di incredibile sul suo ruolo e
sulle sue origini, che in questo volume dovrà approfondire, e adesso deve fare
i conti con chi trama perché non si compia il suo destino. Intanto ha sposato
Casteel, per amore e per ragioni strategiche. Questo terzo volume ci racconta
di un amore forte, dolce e passionale, fatto di
vicinanza, comprensione e sostegno. Si dovranno affrontare novità , rivelazioni,
pericoli, tradimenti, vecchi e nuovi nemici. Poppy dovrà indagare le proprie origini,
arrivare a capire cosa possono rivelarle i ricordi della propria infanzia e
scoprire quale è il suo ruolo nella lotta contro gli Ascesi. Alcuni
non vogliono la guerra, eppure essa sembra sempre più vicina, allora i
protagonisti dovranno compiere scelte difficili e assumersi importanti
responsabilità …
Fine parte trama-spoiler.
La Corona di Ossa è un libro corposo- 766 pagine- ma
non si può dire che sia estremamente ricco di avvenimenti rilevanti.
Sicuramente è più ricco e dinamico di Regno
di carne e fuoco, libro abbastanza lento, più introspettivo, in cui la
trama avanzava molto poco e quindi chiaro esempio di libro di passaggio.
Nonostante ciò, questo terzo volume dimostra che è proprio la
lunghezza il suo punto debole, la ripetitività di alcuni pensieri e di alcune
azioni, l’insistenza sui dialoghi che spesso non arrivavano da nessuna parte,
ma anche sulle scene spinte, troppe e inserite anche dove non hanno ragion
d’essere. Le continue informazioni e spiegazioni contribuiscono a rendere lenta
la lettura e a sovraccaricare il lettore, che difficilmente può ricordare
tutto, quindi deve tornare indietro con la memoria, magari sfogliare i vecchi
libri e sicuramente appuntare ciò che viene spiegato.
È un “bombardamento” di informazioni già presente nel secondo
libro, sicuramente importante per capire e approfondire, ma che ora si fa
ancora più insistente. La trama de La
corona di ossa poteva essere snellita, in modo da dare meno informazioni e
rendere più semplice la comprensione, così come potevano essere distribuite
meglio le spiegazioni (non necessariamente inserite tutte in questo terzo
volume). Un libro che poteva subire dei tagli ed essere ridotto, per lasciare
spazio ad una lettura più veloce, incalzante e che non si perdesse in vari punti
della narrazione.
A livello strutturale, questo libro ha qualche problema: la
storia parte abbastanza spedita, con una prima parte che però sarebbe stata
perfetta come finale di un libro, mentre, come parte iniziale, perde di
credibilità e di potenza (avete davvero creduto che le cose sarebbero andate in
un certo modo, considerando che mancavano ancora seicento pagine alla fine?).
Successivamente la narrazione rallenta, senza portare necessariamente in
direzioni precise, talvolta perdendosi in chiacchiere o scene inutili. Nonostante
ciò, andando avanti la storia riprende gradualmente slancio (tra alti e bassi),
ma è la parte finale (meno di cento pagine) ad essere la più incredibile di
questo libro.
Jennifer L. Armentrout dimostra finalmente di riuscire a gestire
tutte le potenzialità di questa storia, a tirare e unire i fili di una trama
che pian piano ha svelato, nel modo più incredibile, tutto ciò che nascondeva.
L’autrice conferma di privilegiare la parte finale del libro, quella in cui,
ancora una volta, concentra tutta la potenza della storia.
«Sei
così irritante» borbottai.
«Simpaticamente irritante» mi corresse, e
suo padre sospirò.
«Più che
altro, è un bene che tu sia così carino» brontolai sottovoce.
[…]«Più che altro, è un bene che tu mi ami
senza condizioni.»
In ogni caso, La
corona di ossa è un libro interessante perché si fa un po’ più dinamico,
lasciando spazio a più avvenimenti (ma non tanti), dandoci le spiegazioni di
cui avevamo bisogno e permettendoci così di approfondire un mondo che rimane
affascinante.
Poppy emerge come una protagonista sempre più forte, che
riflette molto su di sé e sulle proprie responsabilità , alla continua ricerca
di risposte ai propri interrogativi e pronta a fare la propria parte anche se
questo ha un costo. Le rivelazioni e le sorprese di questa storia colpiscono il
lettore (quando più, quando meno), che riesce a seguire la lettura anche
quando questa si fa più lenta.
La corona di ossa non è un libro perfetto, ma alla
fine riesce a riscattarsi (anche se non completamente). Per alcune centinaia di
pagine sono rimasta abbastanza delusa e amareggiata dal modo in cui è stata
gestita la storia, ma poi, andando avanti (e facendo uno sforzo di tolleranza),
sono riuscita ad apprezzare i suoi lati positivi.
La serie Blood and Ash
punta a dare molte informazioni e spiegazioni, a dare spazio ai personaggi, al
loro approfondimento, alle loro interazioni, al modo di affrontare ciò che li
circonda, quindi rimane meno spazio per l’azione e sicuramente ci sarebbe
bisogno di un maggior equilibrio tra le parti. Tuttavia, la parte finale di
questo terzo libro è quella che fa emergere tutte le potenzialità della storia
e personalmente l’ho adorata. Da lasciare completamente sotto shock.
Il primo libro continua ad essere il mio preferito, ma in fin
dei conti mi sono affezionata alla storia che l’autrice ha creato, perciò sono
curiosa di continuare e consiglio di leggerla. I fan apprezzeranno gli aspetti
positivi di questa storia e non potranno che desiderare il seguito.
PS Il mio voto si è alzato per la parte finale!
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