Recensione WILD SIDE. SPIRITO SELVAGGIO di Elsie Silver

Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo di
Wild Side. Spirito selvaggio di Elsie Silver, terzo libro della serie Rose Hill. I protagonisti sono Tabitha e Rhys, già incontrati nei libri precedenti.

Titolo: Wild Side. Spirito selvaggio (Rose Hill Series #3)
Autrice: Elsie Silver
Data di pubblicazione: 17 giugno 2025
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 419
Trama:

Quando le viene contestata la custodia del nipote, Tabitha è disperata e a pezzi, e decide di fare tutto ciò che è in suo potere per tenerlo con sé a Rose Hill. Anche se ciò significa sposare il suo nemico: Rhys Dupris. Evasivo, cupo, dal carattere difficile, Rhys parte per lavoro per settimane e torna ricoperto di lividi misteriosi, che non si prende la briga di giustificare con nessuno. Tantomeno con Tabitha con cui, da dopo il matrimonio, a stento scambia qualche parola. Eppure, c’è qualcosa in lei che attira Rhys come una calamita e che gliela fa desiderare come mai nessuna prima. La tensione tra i due cresce ogni giorno che passa, così come l’attrazione, e la convivenza forzata li porta a cedere alla passione. E pian piano, Tabitha comincia a vedere l’uomo dietro la maschera, che è impetuoso e protettivo, ma anche gentile, paziente e sempre presente per lei e il nipote. E se alla fine il disprezzo si trasformasse in amore?
Il matrimonio è sempre stato il sogno di Tabitha.
Mai però avrebbe immaginato di andare all’altare con Rhys, l’uomo che più detesta al mondo...

Rose Hill Series:
1. Wild love. Desiderio selvaggio (recensione qui)
2. Wild Eyes. Sguardo selvaggio (recensione qui)
3. Wild Side. Spirito selvaggio
4. Wild Card (prossimamente)

Recensione

Dopo la morte improvvisa della sorella, Tabitha deve trovare a tutti i costi un modo per prendersi cura del nipote, soprattutto dopo che le viene contestata la custodia. Il problema è rappresentato da Rhys Dupris, un uomo burbero e introverso che conosceva la sorella di lei e che è stato nominato tutore del bambino. Lui vuole rispettare il volere dell’amica defunta e far parte della vita del bambino, portandolo lontano da Tabitha e dai genitori di lei. Tuttavia, tutto ciò in cui credevano Rhys e Tabitha verrà messo in discussione durante il tempo che trascorreranno insieme a Rose Hill per seguire il bambino. Quando la soluzione temporanea non basterà più, i due capiranno che il matrimonio potrebbe essere la soluzione ai loro problemi. Dopo la tensione iniziale, la vicinanza forzata porterà i due ad approfondire la conoscenza reciproca fino a superare la tensione. Alla fine sarà impossibile negare il legame che si è creato e l’attrazione che ne è nata.



Wild Side è un romanzo che racconta di amore, di legami, di cura e di perdono. È altresì un romanzo in cui si parla di famiglia, di perdita, di elaborazione del lutto e di guarigione.

Come sempre, Elsie Silver riesce a sviluppare la sua trama e a strutturare i suoi personaggi andando oltre la superficie, non limitandosi a raccontare in modo semplice e spensierato di amore, ma cogliendo tutto le possibilità e le implicazioni della storia che ha tra le mani. In fondo è la sua cifra distintiva: la sua capacità di andare oltre, di sviluppare la trama lungo direzioni più complesse, di esplorare i suoi personaggi, raccontando ciò che mostrano all’esterno e ciò che si portano dentro, attraverso pensieri, azioni e interazioni.

Tabitha “Tabby” ha un locale e cucina, seguendo la sua passione. È combattiva, sarcastica, altruista e sensibile. È una donna che mette coloro che ama al primo posto, che spesso dimentica di prendersi cura di sé per aiutare gli altri. Lo stesso ha fatto con la sorella, che non ha reso la vita facile alla sua famiglia. Adesso Tabitha tenta di tenere insieme ciò che è rimasto e di prendersi cura del nipote; intanto, però, affronta il lutto per la perdita improvvisa della sorella e con essa i sensi di colpa per non aver saputo evitare ciò che è accaduto.

Rhys, invece, è un wrestler professionista che non parla del proprio lavoro e neanche di se stesso. È serio, introverso, burbero e talvolta impacciato. Il suo travagliato passato familiare lo ha portato a chiudersi in se stesso e a non fidarsi degli altri. Lui, però, oltre ad essere vulnerabile, ha un cuore grande e buono ed è protettivo e paziente.

Tabby e Rhys vivono un rapporto di odio-amore, perché i loro interessi sembrano non potersi conciliare, anzi, proprio escludersi a vicenda. Si odiano (ma è più lei che odia lui), si scontrano, cercano di evitarsi, ma poi, complice la convivenza forzata, la conoscenza reciproca aumenta, i pregiudizi vengono spazzati via e la tensione assume un’altra connotazione. A quel punto, dopo i battibecchi e gli scontri, c’è spazio per la complicità e la collaborazione, per momenti dolci e teneri, per il desiderio e poi per la passione.

In verità, Rhys non è mai riuscito a togliersi dalla testa Tabby, fin dal primo momento in cui l’ha vista, e adesso fa i conti con l’evoluzione di questo sentimento, soprattutto alla luce di una reale e profonda conoscenza di lei.

“Quella calda, allegra sensazione che provo quando poso gli occhi su di lei, e che si trasforma in gelido, disperato terrore quando devo andare via. L’ho provata nei confronti di Milo, ma non così. Non al punto da rendere doloroso respirare, e  da rendermi impossibile concentrarmi su qualunque cosa perché non vedo altro che lei.”

Tabby, dall’altra parte, seppur attratta dalla bellezza di quest’uomo che nulla lascia intravedere di sé, impara solo con il tempo a interpretare i suoi silenzi, arrivando poi a conoscere il suo animo e a innamorarsene.

Lui è molto protettivo nei confronti di lei ma deve anche imparare ad aprirsi e a mostrarsi oltre la maschera. Lei saprà andare oltre il pregiudizio e avere la giusta pazienza, per arrivare ad apprezzarlo per quello che cela e per quello che è.

L’amore tra Tabby e Rhys sa di protezione e di cura. Il loro dolore, le loro ferite, le persone che li hanno uniti e gli spazi e i tempi del cambiamento vissuto sono le premesse per l’evoluzione del loro legame. Il modo in cui riescono a venirsi incontro per il bene del nipote, il modo in cui riescono a intendersi e a prendersi cura l’uno dell’altra rendono speciale il loro rapporto. È il libro meno spicy dell’autrice, con meno scene hot rispetto ai precedenti, e l’evoluzione del legame si caratterizza in senso slow burn. In effetti, la caratteristica dello slow burn è abbastanza tipica delle storie dell’autrice, che si prende tutto il tempo per esplorare e portare alle fasi successive il rapporto d’amore raccontato. Proprio perché capace di costruire basi solide ai rapporti raccontati, Elsie Silver riesce anche a creare storie d’amore dal grande impatto e che hanno la giusta profondità.

“L’amore inizia dunque come una ossessione? Perché è così che mi sento. Ossessionato da mia moglie.”

Entrambi i protagonisti sono interessanti per vissuto, per carattere e per il modo in cui arrivano a incrociare le loro vite e la storia ideata per loro funziona tenendo conto di tutto questo.

Al loro fianco compaiono i personaggi già conosciuti nei libri precedenti, che accrescono l’emozione dei lettori affezionati. In questo terzo volume si svela qualcosa su ciò che si leggerà nel libro successivo e sul luogo della prossima serie di libri dell’autrice.

Interessante il riferimento al wrestling, che non è solo sport ma anche spettacolo e quindi, in parte, finzione. il wrestling, con le sue storyline, i personaggi già stabiliti e le azioni volutamente spettacolari, si inserisce all’interno della trama in modo accattivante. Sicuramente questo libro mi ha insegnato qualcosa su uno sport che non conoscevo bene.

È un libro al quale però, per quanto mi riguarda, potrei fare qualche appunto. La storia di Wild Side guarda molto al rapporto tra i due protagonisti, a partire da ciò che ha determinato la vicinanza forzata, ma lascia in secondo piano altri aspetti.

Il tema del lutto, per esempio, poteva risultare interessante e contribuire ad accrescere l’intensità emotiva e lo spessore della storia, invece non riceve troppa attenzione o approfondimento. L’argomento viene toccato, perché la protagonista ha subito una perdita e deve fare i conti con le sue conseguenze, ma ci si concentra più sulle implicazioni pratiche che sul vero percorso che prevede di vivere e superare il lutto, giorno dopo giorno. Si racconta di Tabitha e di Rhys, che devono prendersi cura di un bambino rimasto solo e devono capire come trovare una soluzione perché entrambi facciano parte della sua vita, ma solo in alcune scene i due affrontano davvero il lutto.

Rimangono in secondo piano le origini e il passato di Rhys, che poteva essere approfondito per dare maggiore spessore al suo personaggio e un ulteriore sguardo al suo carattere, che nasce proprio da questo passato che l’ha forgiato.

In secondo piano passa anche il nipote della protagonista, che pur rappresentando il motivo della vicinanza tra i due protagonisti, rimane un personaggio che si vede e pesa poco nell’evoluzione della storia. In una serie sui padri single e in un’autrice che riesce sempre a dare senso alla presenza di figli e nipoti all’interno delle sue storie, si sente la poca incisività delle scene in cui è presente il nipote (seppure non manchino alcune più tenere). 

Neanche le implicazioni del matrimonio forzato vengono indagate: esso rimane un pretesto per tenere insieme i due protagonisti ma poi viene messo da parte.

In ogni caso, al di là di questi particolari, Wild Side è una storia che funziona perché costruita su misura rispetto ai personaggi e a ciò che affrontano e perché poggia su basi solide.

Wild Side è un libro che coinvolge ed è in grado di emozionare. Per quanto mi riguarda, questa storia non mi ha emozionato e ossessionato quanto le altre dell’autrice ma è riuscita comunque a risultarmi molto apprezzabile.

Per adesso Wild Eyes e Wild Love rimangono ai primi posti della mia classifica rispetto a questa serie. Ogni storia dell’autrice è a sé, quindi pesa sulla valutazione il modo in cui ognuna è sviluppata e il gusto personale.


il mio voto
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Ringrazio la casa editrice per la copia cartacea del romanzo,

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