Buongiorno lettori e
lettrici,
oggi vi parlo di uno
dei libri che più attendevo da qualche tempo a questa parte: La chimica dell’amore di Paola Chiozza.
Adoro le storie dell’autrice, che non a caso è una delle mie preferite! Vi
anticipo che in questo libro ci ho lasciato il cuore. A seguire la mia
opinione.
Editore: Self Publishing (Amazon)
Pagine: 366
Trama
L’amore è solo questione di chimica?
Sì, se ti chiami Isaac Goldsmith, sei il professore di biologia molecolare più S.N.S. (sadico, nerd e sexy) di tutta Berkeley e credi nei legami atomici primari più di quelli tra esseri umani. Tutto può essere spiegato con una semplice formula, anche i sentimenti.
Eppure, se c’è un’unica cosa in cui Isaac ha sempre creduto, è l’amicizia con Audrey Carpenter. Almeno finché non si è trasferita in Inghilterra facendo perdere le sue tracce.
Audrey Carpenter ha una fissazione per i romanzi rosa e due obiettivi: innamorarsi del suo personale Mr Darcy e scrivere la biografia di Kate Middleton.
È davvero un peccato che quel tizio travestito da Darcy si sia rivelato un idiota e che la biografia da scrivere sia quella dell’unica persona che Audrey non avrebbe mai voluto rivedere: Isaac Goldsmith, il suo ex migliore amico del liceo.
E così, quando Audrey torna in America dopo quindici anni, non crede ai propri occhi: dov’è finito il suo (ex) migliore amico? Perché il ragazzino nerd con cui ha divorato ghiaccioli davanti alla tivù, che le ha dato ripetizioni di chimica e con cui ha condiviso tutto o quasi… è diventato un professore scontroso, affascinante e con un sorriso sciogli-mutandine?
Lavorare fianco a fianco? Si può fare.
Andare d’accordo? Ci si può ragionare.
Essere di nuovo complici? Impossibile.
Perché chi dice che tra uomo e donna può esserci tutto, tranne che amicizia… be’, in questo caso ha ragione da vendere!
«Metterei in discussione l’intera tavola periodica, per te. E no, non saremo mai più amici. O saremo tutto o niente.»
Recensione
È appena uscita la nuova commedia romantica di Paola Chiozza
e io, che ero già carica prima dell’uscita, adesso ho il cuore ancora preso
dalla storia. La chimica dell’amore è lo spin-off de La formula dell’attrazione perché il protagonista maschile è già
comparso in quel libro, anche se la storia è autoconclusiva. Io consiglio di
leggere anche il libro precedente perché i riferimenti ai personaggi che abbiamo conosciuto e amato sono tantissimi ed è l’ideale se si vuole apprezzare
appieno questa nuova storia.
La storia è quella di Isaac e Audrey, due ex migliori amici
del liceo le cui strade si sono divise per incontrarsi di nuovo quindici anni
dopo!
Isaac ama da sempre la scienza ed è professore di biologia
molecolare alla Berkeley University. È un professore severo, esigente e molto
affascinante, ha dedicato la sua vita alla chimica e alla ricerca e per lui
tutto nella vita può essere spiegato attraverso le formule, perfino i sentimenti.
Audrey è laureata in lettere, amante dei libri e in
particolare di Jane Austen. Fa la ghostwriter, è una ragazza romantica che ama
mangiare orsacchiotti di gomma e che nella vita sogna di trovare il suo Mr.
Darcy, anche se fino ad ora non è riuscita nell’intento, come testimonia
l’agenda su cui appunta tutto della sua vita attraverso liste di vantaggi e
svantaggi, soddisfazioni, delusioni e motivazioni.
Quando Audrey viene contattata per ritornare in America e scrivere l’autobiografia di una certa persona non immagina che il libro
riguarderà proprio Isaac, il ragazzo con cui ha stretto un forte legame durante
gli anni del liceo, che le dava ripetizioni di chimica, con cui ha condiviso
importanti ricordi, ma che poi le ha spezzato il cuore.
Entrambi non sono pronti a ritrovarsi faccia a faccia con il
passato, con ciò che hanno lasciato indietro e con sentimenti che non hanno mai
riconosciuto o che si sono visti negati. All’inizio tra i due non scorre
esattamente buon sangue ma ben presto, complici la vicinanza -per la scrittura
dell’autobiografia -e i ricordi condivisi, si instaura una sintonia che
richiederà di affrontare passato, ricordi, rimpianti e un’attrazione e dei
sentimenti impossibili da negare.
In tutto ciò, però, verità mai confessate, fraintendimenti e bugie bianche rischieranno di metter in crisi quella fiducia che difficilmente stanno ritrovando.
La chimica dell’amore è un contemporary con ambientazione
San Francisco, uno STEM perché c’è tanta chimica e persone nerd, un (ex)
friends to lovers che passa anche per una fase di enemies, un romanzo SECOND
CHANCE e spicy!
La chimica dell’amore, insomma, aveva già tutti gli
ingredienti che amo e, una volta letto, mi sono totalmente innamorata del
risultato.
Paola Chiozza scrive una storia che alterna il POV di entrambi
i protagonisti e spazia tra passato e presente, raccontandoci l’inizio –
particolare- dell’amicizia tra i due, la sua evoluzione e il presente che fa i
conti con tutto ciò che quell’amicizia ha lasciato. Amo i second chance e l’autrice riesce a rappresentare perfettamente
tutto ciò che questa tipologia di libri prevede. Nella storia di Isaac e Audrey
ci sono tenerezza, dolcezza, malinconia, tristezza, rabbia, rimpianti,
nostalgia, malinconia, nuove speranze, affetto, amore e passione. La chimica dell’amore, con il racconto
di un’amicizia che nasce da un accordo destinato a finire e ad accontentare
separatamente le due parti, riesce ad esprimere tanti sentimenti, a portarci in
un viaggio attraverso la vita dei due protagonisti, facendoci amare il loro legame
e tifare per il loro amore.
Una storia che sa essere commovente, raccontare una storia
perfettamente studiata in tutte le sue parti e che non può non toccare il cuore
dei lettori. È la storia di due persone che si sono conosciute per caso, per
sbaglio, che hanno iniziato un legame aspettandosi qualcosa dall’altra persona, ma non immaginando che quel legame avrebbe creato qualcosa di forte e duraturo.
Ho amato i due protagonisti, entrambi dotati di particolare
spessore, capaci, con i loro pregi e difetti, di far breccia nel cuore del
lettore e coinvolgerlo totalmente nel racconto della loro storia.
Audrey è una protagonista femminile che ho apprezzato
particolarmente, perché capace distinguersi (non è scontato all’interno dei
romance). Con la sua mania di fare liste, di trovare il suo Mr. Darcy, di
mangiare orsetti gommosi e organizzare Jane
Austen Day, Audrey ha saputo rendersi particolare e d’impatto. È in gamba,
romantica, dolce, riesce a mettersi in situazioni imbarazzanti e non è
particolarmente fortunata, riesce a far ridere il lettore, ad essere credibile
e talvolta sopra le righe. Il lettore riesce ad immedesimarsi in questa ragazza
che non è mai stata in vista o fortunata, si è sempre mantenuta nella
semplicità e nelle sue manie che sono un po’ stranezze, ma di quelle tenere.
Audrey ha anche un bel caratterino, sa tenere testa ad Isaac e non sa dire no
al proprio cuore, che batte ancora per l’unico uomo che per lei ha rappresentato
davvero qualcosa di forte.
Isaac è sexy e nerd, serio ma anche simpatico, deciso ma
anche internamente colpito da alcune cose che ha vissuto. Ho amato il fatto che
al liceo non fosse il ragazzo bello e popolare ma quello lasciato ai margini,
perfino bullizzato, il ragazzo studioso che amava i supereroi e che cercava
disperatamente di far colpo sulla ragazza per cui aveva una cotta ma che non
era alla sua portata. Isaac giovane mi ha fatto stringere il cuore, mi ha fatto
venire voglia di abbracciarlo e di diventare sua amica. Tenero e talvolta
ingenuo, ne ha fatti di errori in questa sua ingenuità! Isaac adulto ha il
fascino dell’uomo maturo che ha lavorato su di sé e ha indirizzato la sua vita
lungo la strada che ha sempre voluto, anche se non sempre con i risultati
sperati. Un uomo affascinante e anche sensibile che, incapace di capire perché
il legame con la sua migliore amica si è interrotto, sarà messo a dura prova
dal nuovo incontro ma scoprirà pian piano di provare molto di più per lei.
Era la mia migliore amica, io avrei dovuto essere non solo il primo a saperlo, ma quello che l'avrebbe accompagnata a scegliere l'abito, i fiori, l'allestimento e tutte quelle idiozie che piacciono tanto alle donne romantiche come lei. Avrei disapprovato ogni singola cosa, ma ci sarei stato, come le avevo promesso. Solo che Audrey ha deciso di sparire dalla mia vita.
Il loro passato è vivido ed emozionante, si riescono a
raccontare le esperienze giovanili dei due con molta cura, coerenza e
credibilità.
La storia ci fa vivere momenti dolorosi ma anche felici,
un’attrazione sempre più incalzante e intrigante e una passione che finalmente
travolge tutto. Una storia in cui c’è molta chimica, non solo tra i
protagonisti, in cui si deve fare i conti con l'insicurezza, la fiducia e con le nuove
possibilità. Il loro è un amore che non ha saputo sfruttare il tempo che gli
era stato concesso ma che ha tutta l’intenzione di recuperare perché, forse,
per alcune cose c’è bisogno del momento giusto e questo lo è.
Isaac e io siamo fatti della stessa materia. Lui è chimica, io sono amore, ma ha ragione: c'è tanto amore nella chimica e tanta chimica nell'amore.
Paola Chiozza dimostra la sua estrema bravura nel creare una storia profonda e commovente, ma anche scorrevolissima e divertente, emozionante e travolgente. Una storia che ha alla base anche un forte lavoro di documentazione per affrontare argomenti scientifici, nozioni chimiche e una sottotrama che si ispira ad una storia vera.
Ho iniziato questo libro e non riuscivo più a staccarmi, ho letto
per ore e anche quando non ho letto il mio pensiero andava sempre a questo
libro. Uno di quei libri per cui vorresti sospendere la tua vita pur di
continuare a leggere, ma allo stesso tempo non vorresti che finisse mai. Ecco,
l’unico problema di questo libro è che finisce. I libri belli non dovrebbero
finire mai! Come si supera?
«La chimica ha sempre ragione.» Sorride. «Riesco a sentire la decarbossilazione della L-DOPA.»
«Tradotto nella lingua del popolo?»
«Stare con te mi rende molto felice.»
Una storia leggera ma anche profonda, divertente, dolce, romantica, tenera, passionale e commovente. Mi è esploso il cuore.
Lui ha la capacità di rendere tutto come se fosse la prima volta. Spazza via il passato con un colpo di spugna e riscrive il presente a modo suo. Ed è un modo unico di fare le cose.
Il migliore libro dell’autrice, non vedo l’ora di leggere i prossimi, anche perché qui ci sono alcuni personaggi che fremono per essere raccontati, vero Paola?
«Dovete combattere per le cose che amate.» Isaac torna serio, la sua voce è dura. «Per le persone che amate. C'è tanta chimica nell'amore, ma c'è anche tanto amore nella chimica: è imprescindibile.»
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