Recensione A SHADOW IN THE EMBER di Jennifer L. Armentrout

 Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo di
A shadow in the ember di Jennifer L. Armentrout, primo libro della serie Flesh and Fire, prequel della serie Blood and Ash. Seguendo l’ordine di pubblicazione, la lettura di questo libro si colloca dopo i primi tre della serie principale.


Titolo: A shadow in the ember. Un'ombra fra le braci (Flesh and Fire #1)
Data di pubblicazione: 9 maggio 2023
Editore: HarperCollins Italia
Autrice: Jennifer L. Armentrout

Pagine: 752
Trama
Scelta ancor prima di nascere per salvare il suo popolo, Seraphena Mierel sa di non avere alcun controllo sulla propria vita. E ora deve lasciarsi tutto alle spalle e diventare la consorte del Primordiale della Morte.

Il suo vero destino è il segreto più gelosamente custodito di tutta Lasania: lei, in realtà, non è la Vergine promessa dai Fati, ma un’assassina con una missione da compiere. Deve far innamorare il Primordiale della Morte, diventare il suo punto debole, e poi… eliminarlo. Ed è una missione che non ammette il fallimento, perché condannerebbe l’intero Regno di Lasania alla rovina.

Sera ha sempre avuto ben chiaro ciò che l’aspetta, ciò che è. Prescelta. Moglie. Assassina. Arma… Un’ombra appena abbozzata ma grondante di sangue. Un mostro. Fino a lui. Perché le parole inaspettate del suo consorte all’improvviso scacciano le tenebre che Sera porta nel cuore, e il suo tocco seducente accende in lei una passione che mai avrebbe sognato di sperimentare.

Ma Sera non ha scelta, non l’ha mai avuta. Perché è stata toccata per sempre dalla Vita e dalla Morte.

Serie Flesh and Fire:
1. A shadow in the ember. Un'ombra fra le braci
2. A light in the flame
3. A fire in the flesh (31 ott 2023 USA)
4. Born of blood and ash (2024 USA)

Serie Blood and Ash:
1. Sangue e cenere (recensione qui)
2. Regno di carne e fuoco (recensione qui)
3. La corona di ossa (recensione qui)
4. La guerra delle due regine
5 A soul of ash and blood
5.5 Visions of Flesh and Blood: A Blood and Ash/Flesh and Fire Compendium (2024 USA)
6. The primal of blood and bone
7. Untitled

Recensione

A shadow in the ember è stato una piacevolissima sorpresa. Da parte mia c’era curiosità, ma non grandissima aspettativa, forse perché Jennifer Armentrout ha un po’ abbassato le mie aspettative con le scelte fatte nel prosieguo della serie Blood and ash. A shadow in the ember, invece, mi ha stupito, perché Jennifer Armentrout si è dimostrata molto più consapevole di quello che stava scrivendo e della direzione che voleva prendere, riuscendo ad evitare alcuni problemi che erano stati del secondo e del terzo libro di Blood and Ash.

La storia segue Seraphena Mierel- detta Sera-  non proprio una Prescelta, ma la Vergine promessa dai Fati, nata avvolta dal velo dei Primordiali, destinata a diventare la consorte del Primordiale della Morte, a causa di un patto stabilito dal re della dinastia Mierel quando non era ancora nata.

È cresciuta protetta dagli sguardi altrui, nel suo palazzo, addestrata a diventare un’arma e una guerriera in vista della sua unione con il Primordiale della Morte. Il regno di Lasania, infatti, sta vivendo una malattia che lo mette sempre più in ginocchio e a Sera spetta il compito di adempiere al Patto, almeno apparentemente. In realtà, ci si aspetta che Sera faccia innamorare di sé il Primordiale della Morte, così da indebolirlo e ucciderlo. In questo modo si potranno risolvere i problemi che affliggono il regno, almeno stando a quello che si crede e si dice.

“[…] non ero il modello di purezza regale che tutti pensavano, quanto piuttosto il lupo travestito da agnello sacrificale.”

Sera rappresenta un’arma nelle mani del suo regno, la sua vita è stata plasmata in vista di quella missione, eppure il destino ha in serbo per lei altri piani. Sera dovrà fare i conti prima con il sollievo, ma anche con l’impotenza e il senso di fallimento, poi con dei doveri che non si conciliano più con le nuove verità e le nuove scoperte fatte. In tutto questo, l’attrazione per il Primordiale della Morte sarà inaspettata e travolgente e minaccerà ogni cosa.

“Fallo innamorare. Diventa la sua debolezza. E poi annientalo.”



A shadow in the ember racconta innanzitutto la storia di Sera, che ha molto in comune con Poppy (Blood and Ash) e il suo ruolo, ma riesce a distaccarsene sia a livello di personalità che a livello di storia.

Lei è la protagonista che prende tutto lo spazio durante tutta una buona prima parte di storia, e lo fa mostrando progressivamente tanti aspetti di sé e del proprio vissuto. È determinata, forte, gentile, è intraprendente, simpatica e a volte impulsiva. È curiosa, coraggiosa, ma in fondo ha anche un’anima che sperimenta fragilità, incertezza e solitudine, che cerca di capire cosa vuole e chi è, al di là di ciò che le è stato imposto e del modo in cui è stata cresciuta.

«Dunque, che cosa sei?» […]

«Un’assassina?»

«Una guerriera» mi corresse lui.

«Un’esca, allora?» […]

«No, tu non sei un’esca. Sei una trappola.»

E se ormai non fossi diventata altro che un’arma fatta di carne e sangue?

Sera è un personaggio davvero ben tratteggiato, descritto gradualmente in tanti suoi aspetti, mostrato non solo superficialmente ma anche ad un livello più profondo e, in un certo senso, simbolico. Sera è più matura, più profonda e più intraprendente di Poppy, ma è anche più tormentata, a livello interiore e più profondo, per cui si fa portatrice di sensazioni molto forti. Attraverso il suo personaggio è come se si toccassero temi più delicati, quei tormenti dell’animo che portano a pensare che, a volte, non esistere potrebbe essere una scelta più facile, in un’esistenza in cui la propria presenza sembra non gradita, forse neppure rilevante.



La prima parte di storia è concentrata su Sera, che ci mostra il suo vissuto, ci racconta le sue sensazioni, si mostra per quello che è e per quello che potrebbe essere, per quello che è costretta a fare e per quello che vorrebbe fare di diverso. Presa dalla curiosità, dalla sete di conoscenza e libertà, dalla ricerca di sé oltre ciò per cui è stata plasmata, Sera si avventura in un mondo nuovo e ci porta con sé. Nyktos, il protagonista maschile, compare meno in questa prima parte, ma quando lo fa lascia già i primi segni.

I botta e risposta tra Nyktos e Sera sono brillanti, stuzzicanti, perfino divertenti. Così questa coppia, appena conosciutasi, fa già scintille, fa già breccia nel cuore dei lettori facendo presagire solo cose interessanti. Il loro legame è intrigante, proibito e inizialmente prevede che i due si trovino ad approcciarsi per caso, seguendo l’istinto che li avvicina, senza sapere nulla l’uno dell’altra (più o meno).

Questo perché A shadow in the ember non sviluppa la storia nel modo in cui si immaginerebbe leggendo la trama del libro, e questa è stata la prima sorpresa di questa lettura. Così il prosieguo suscita domande, ci rende curiosi, ci attira gradualmente, attraverso una narrazione che lentamente ci fa entrare nel mondo raccontato per conoscerne personaggi, fatti e dinamiche.

Da un certo punto in poi inizia il cambiamento più importante all’interno della storia, sorge anche una prima perplessità in me, poiché i protagonisti sembrano improvvisamente, anche se leggermente, cambiare. Sera sembra leggermente regredire, Nyktos mostra un lato di sé che non mi aspettavo, che ha cambiato l’idea che mi ero fatta di lui e le mie sensazioni. In ogni caso, si tratta di un momento in cui i protagonisti sono alle prese con una nuova situazione, quindi potrebbe essere giustificabile qualche cambiamento e un approfondimento di lati diversi di loro.

Per fortuna in questo libro Jennifer Armentrout riesce a non divagare, a non essere ripetitiva, concentrandosi così sui fatti che davvero contano, lasciando spazio alla parte fantasy e a un costante fondo di mistero che tengono vivo l’interesse, senza lasciarsi distrarre troppo dalla parte romantica  e passionale.


L’attrazione è presente spesso, ma riesce ad essere abbastanza equilibrata, a farsi sentire meno in alcune parti – soprattutto le prime trecento pagine- per poi farsi notare di più in altre. Il legame tra i due protagonisti è dapprima molto dolce e stuzzicante, poi subisce un cambiamento per le diverse circostanze che li vedono interagire. A questo punto l’attrazione diventa ancora più insistente, il desiderio chiede di essere ascoltato, ma le novità rivelano sorprese non sempre piacevoli e a quel punto l’amore si fa più combattuto, più tormentato, a volte più oscuro. Un’oscurità in cui il cuore del lettore finisce per essere tremante e combattuto, proprio come quello dei due protagonisti.

Nyktos è dapprima dolce e intrigante, poi più enigmatico, più “cupo”, talvolta più sfuggente, ma ancora ammaliante. I suoi lati più nascosti, ma anche quelli più dolci e umani che emergono, insieme alla sua attenzione per Sera e per chi gli sta attorno contribuiscono a renderlo ancora più interessante da scoprire.



Interessante è anche conoscere gli altri personaggi che ruotano attorno ai protagonisti, insieme a scorci di storie che riguardano loro o il mondo in cui vivono Primordiali e dei.

Una storia a tratti più lenta- ma mai noiosa- e a tratti più incalzante, che ci spiega questo mondo in modo graduale, lasciandoci a poco a poco le informazioni di cui abbiamo bisogno, senza cadere nell’eccesso come invece era in Blood and ash #2 e #3, riuscendo così a rendere molto più chiara la nostra comprensione.

Come d’abitudine dell’autrice, la parte finale si fa molto incalzante, ricca di rivelazioni e sorprese,  lasciandoci con il fiato sospeso, stupiti per il modo in cui l’autrice ha unito i fili di questa storia, ma anche di quella raccontata in Blood and ash. Sono proprio le idee che sviluppa e intreccia in queste due storie il punto forte delle due serie, che alla fine riescono ad unirsi in qualcosa di più complesso e interessante, anche quando non sono sviluppate nel modo più efficace (negli altri libri talvolta si poteva lavorare diversamente e meglio). È un mondo vasto in cui vale la pena entrare, anche se a volte richiede di la pazienza di superare alcuni scogli.

A shadow in the ember è un libro di scoperte, segreti, inganni, attrazione, sentimenti e pericoli, che attraversa luoghi diversi, ci fa conoscere nuovi personaggi e nuove dinamiche, facendoci intuire le ulteriori sorprese che verranno in questa e nell’altra, fino ad unirle.

PS Unica pecca: non c’è una mappa, che invece sarebbe stata molto utile per seguire meglio i luoghi della storia!

il mio voto

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