Recensione LA GUERRA DELLE DUE REGINE di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno lettori e lettrici,
oggi vi parlo de La guerra delle due regine di Jennifer L. Armentrout, quarto libro della serie Blood and Ash. Seguendo l’ordine di pubblicazione, la lettura di questo libro deve collocarsi dopo A shadow in the ember, cioè il primo libro della serie prequel. Seguire l’ordine di pubblicazione è fondamentale per cogliere il senso della storia. La recensione è spoiler – per chi non ha letto i precedenti- solo nella parte in rosso, segnalata.

Titolo: La guerra delle due regine (Blood and Ash #4)
Data di pubblicazione: 29 agosto 2023
Editore: HarperCollins Italia
Autrice: Jennifer L. Armentrout

Pagine: 812
Trama

NATO DALLA DISPERAZIONE DELLE CORONE D’ORO…

Casteel Da’Neer ha provato sulla sua stessa pelle quanto la Regina di Sangue sia astuta e crudele, ma nessuno, nemmeno lui, avrebbe mai potuto prevedere fino a che punto si è spinta: ciò che ha fatto è a dir poco inimmaginabile.

E DALLA CARNE MORTALE…

Niente impedirà a Poppy di liberare il suo Re e distruggere tutto ciò che la Corona di Sangue rappresenta. Con la forza del Primordiale della Vita a guardarle le spalle e l’aiuto dei Wolven, dovrà convincere i generali di Atlantia a combattere la guerra a modo suo… perché a questo punto nessun’altra opzione è possibile se vuole costruire un futuro di pace per entrambi i regni.

UN POTERE PRIMORDIALE RISORGE…

Insieme, Poppy e Casteel devono abbracciare tradizioni vecchie e nuove per salvaguardare i loro cari e proteggere gli indifesi. Ma la guerra è solo l’inizio. Gli antichi poteri primordiali si sono risvegliati, rivelando l’orrore di ciò che era iniziato secoli prima. E forse, per porre fine a ciò che la Regina di Sangue ha cominciato, Poppy dovrà diventare ciò che è stato profetizzato per lei… e ciò che teme di più.

COME PORTATORE DI MORTE E DISTRUZIONE.


Serie Flesh and Fire:
1. A shadow in the ember. Un'ombra fra le braci (recensione qui)
2. A light in the flame
3. A fire in the flesh (31 ott 2023 USA)
4. Born of blood and ash (2024 USA)

Serie Blood and Ash:
1. Sangue e cenere (recensione qui)
2. Regno di carne e fuoco (recensione qui)
3. La corona di ossa (recensione qui)
4. La guerra delle due regine
5 A soul of ash and blood
5.5 Visions of Flesh and Blood: A Blood and Ash/Flesh and Fire Compendium (2024 USA)
6. The primal of blood and bone
7. Untitled


Recensione

*spoiler nella parte in rosso*

La guerra delle due regine è il libro in cui Jennifer L. Armentrout conduce la storia verso la sistematizzazione di tutte le informazioni e spiegazioni date in precedenza, unendo la trama della storia principale al suo passato raccontato dal prequel, in vista di un futuro che finisce per accomunare le due storie, lungo una direzione che si fa sempre più precisa e definita.

La trama prosegue dove l’avevamo lasciata: Casteel è prigioniero della Regina di Sangue, mentre Poppy, con i Wolven e gli Atlantiani, si muove per liberare i territori abitati da Ascesi e mortali dal controllo della Corona di Sangue. I piani e le strategie portate avanti puntano a distruggere un potere basato sulle menzogne, ma puntano anche a liberare Casteel, ormai regnante su Atlantia insieme a Poppy. Tra prigionia, strategie, sofferenze e combattimenti, Poppy arriverà a scoprire sempre di più sul suo potere, sui suoi legami familiari e sul suo ruolo all’interno delle vicende del regno mortale e di quelle delle terre degli dei. Sconfiggere la Regina di Sangue e il suo potere diventa fondamentale, ma la guerra è solo agli inizi e tante sono le rivelazioni e le scoperte che renderanno la strada lunga e complessa.



La novità de La guerra delle due regine è l’aggiunta del POV del protagonista maschile, non nella misura di quello femminile, ma interessante per scoprire ciò che accade su fronti diversi. Ciò che è accaduto in precedenza si presta all’aggiunta di un POV che finisce per arricchire la storia, regalandoci una visione più ampia degli eventi ma anche del personaggio in questione.

La storia di questo libro sembra finalmente seguire uno sviluppo idoneo al racconto di una storia fantasy, tra strategie, combattimenti, creature fantastiche, magia, un’eroina sempre più forte che porta avanti una missione, tra regni, spostamenti, scelte difficili, compromessi e pericoli. Non lasciandosi distrarre dalla parte di coppia, romantica e passionale (che vedranno più spazio soprattutto dopo le prime cinquecento pagine), l’autrice riesce a non perdere di vista ciò che davvero conta all’interno della storia, riesce a concentrarsi su ciò che serve per portare avanti le vicende rilevanti in modo accattivante e crescente.

È questa la differenza rispetto ai libri precedenti (secondo e terzo), i quali avevano lasciato spazio ad una descrizione a tratti molto lenta, che finiva per essere ripetitiva, per divagare, per concentrarsi su scene e dialoghi che non portavano a nulla, finendo oltretutto per lasciare troppo spazio alle scene hot.

Sicuramente una buona prima parte di questo libro è più lenta, ma la lentezza di questo libro ha più senso di quella dei precedenti, è quella che deriva dal prendersi tutto il tempo per raccontare ciò che accade, senza però perdersi in chiacchiere e sviluppi inutili. Una lentezza giusta, che mi ha trascinato senza annoiarmi, ma che sicuramente è da valutare in base alle aspettative e ai gusti del singolo lettore.

Informazioni, spiegazioni e rivelazioni su questo mondo e su ciò che c’è dietro trovano lo spazio giusto all’interno di questa narrazione, in un equilibrio che prima non si era visto, evitando quindi il sovraccarico eccessivo dei libri precedenti.

Una storia che tiene costantemente in moto la nostra mente, spingendoci a continue domande, alla formulazione di ipotesi, cercando di collegare tutti i fili della storia attraverso informazioni passate e presenti.

A mio avviso, lo sviluppo più consapevole e mirato, lo spazio dato agli eventi più rilevanti, l’equilibrio delle nuove spiegazioni fornite rendono questo libro il migliore della serie in quanto a tipo di narrazione. Personalmente ho amato il primo libro, Sangue e Cenere, e ho apprezzato molto A shadow in the ember, primo del prequel, perciò La guerra delle due regine, fino ad ora, si posiziona ai primi posti della mia classifica insieme ai due citati.

La parte romantica, arrivati a questo punto, continua ad essere molto dolce, al limite dello stucchevole, ma in fondo non dispiace. La parte passionale aveva avuto troppo spazio nei libri precedenti, qui ha meno spazio- e ciò si apprezza- ma il racconto dei momenti di coppia continua ad essere molto incentrato sull’aspetto hot, riportandolo in scena anche quando non necessario. Questo è un elemento che potrebbe essere ancora ridotto. In ogni caso, la coppia protagonista fa stringere il cuore e regala emozioni positive e forti. Un legame che coinvolge anche il lettore.

In questo libro il legame del lettore con tutti i personaggi ha modo di farsi sempre più forte e personalmente ho notato che il mio affetto per i personaggi è cresciuto in un modo molto più intenso e profondo di prima. Sono entrata ancora di più in empatia con i personaggi, non solo i protagonisti, e questo mi ha legato ancora di più alla serie.

Poppy ha subito una grande evoluzione: si rivela un’eroina molto più consapevole di sé, capace di imporsi in modo giusto, di far sentire la sua voce e la sua forza, tra nuove scoperte, scelte difficili e atti coraggiosi. Se prima non apprezzavate troppo questa protagonista, probabilmente adesso rivedrete il vostro pensiero!

Casteel, invece, è il personaggio che sta avendo il percorso meno valorizzante man mano che va avanti la storia. È stato un personaggio costruito tra luci e ombre, nella tendenza, però, a valorizzare i lati positivi e attraenti (in tutti i sensi), e continua ad essere apprezzabile la sua devozione a Poppy, che si traduce in parole e gesti romantici. Sembra però avere ormai perso ogni caratterizzazione di sé che non sia legata a Poppy e al suo amore per lei, sembra ormai costruito solo in funzione di questo amore, che è una vera e propria devozione. Finisce quindi per essere estremamente dolce- fino allo smielato- completamente preda dei suoi sentimenti e della sua passione per Poppy, eccitato per qualsiasi cosa riguardi quest’ultima, ripetitivo nelle parole che le dedica. Insomma, il suo personaggio, così intrigante, provocatore, simpatico e affascinante, avrebbe bisogno di ritrovare la caratterizzazione di un tempo, anche se i fan riusciranno a rimanere affezionati a lui nonostante tutto.

In questo libro Jennifer L. Armentrout arriva ad intrecciare la storia della serie principale con quella della serie prequel, legando passato e presente, unendo ciò che sapevamo con ciò che si sta scoprendo, dando un nuovo senso e una nuova direzione agli eventi passati. I vecchi dubbi avranno risposta o inizieranno ad essere più chiari, le storie singole e quelle collettive si intrecceranno in modo incredibile e talvolta inaspettato. Questa unione di passato e presente, l’intreccio complesso di vicende e personaggi, i legami scoperti e le prospettive future finiscono per essere la grande attrattiva del mondo raccontato dall’autrice, il motivo per cui immergersi in esso.

Tra strategie, combattimenti, conquiste, scene emozionanti, legami profondi, sentimenti dirompenti, nuove rivelazioni, scoperte e complessi intrecci si dipana la storia de La guerra delle due regine, un quarto libro che riaccende l’entusiasmo e le aspettative. Per me così è stato! 

 il mio voto

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