Recensione A LIGHT IN THE FLAME di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno lettori e lettrici, oggi vi parlo di A light in the flame – Una luce nella fiamma di Jennifer L. Armentrout, secondo libro della serie Flesh and Fire, che si incrocia alla serie Blood and Ash. Raccomando di seguire l’ordine delle due serie, in un intreccio tra le due (immagine in basso). 

Titolo: A light in the flame. Una luce nella fiamma (Flesh and Fire #2)
Data di pubblicazione: 26 marzo 2024
Editore: HarperCollins Italia
Autrice: Jennifer L. Armentrout

Pagine: 803
Trama

«TU SEI L’EREDE DELLE TERRE E DEI MARI, DEI CIELI E DEI REGNI. UNA REGINA AL POSTO DI UN RE. TU SEI LA PRIMORDIALE DELLA VITA.»


Ora che la verità sul suo piano è venuta a galla, mandando in frantumi la fragile fiducia che si era instaurata tra lei e Nyktos, a Seraphena non resta che aggrapparsi al proprio senso del dovere. Per questo farà tutto il possibile per fermare Kolis, il falso Re degli Dei, e porre fine alla sua tirannia su Iliseum e alla minaccia che rappresenta per i mortali. Anche se questo significa seguire il piano di Nyktos.


L’ultima cosa di cui entrambi hanno bisogno mentre lavorano insieme è l’innegabile, bruciante passione che continua ad accendersi tra loro. In più, Sera non può permettersi di innamorarsi del tormentato Primordiale, men che meno adesso che la sua vita non è più legata a un destino che non ha mai voluto. Ma come resistere ai ricordi del piacere che hanno condiviso e che ancora li consuma? E al desiderio irrazionale di diventare per Nyktos una Consorte di fatto e non solo di nome?


Poi, mentre il pericolo che li circonda cresce e gli attacchi alle Terre d’Ombra si intensificano, a un tratto si presenta un rischio del tutto nuovo: il potere primordiale della Vita sta crescendo dentro di lei e preme per manifestarsi. E Seraphena sa che senza l’amore di Nyktos – un’emozione che lui non è in grado di provare – non sopravvivrà all’Ascensione. Sempre che riesca ad arrivarci, naturalmente, perché il tempo sta per scadere… per lei e per i regni.


Serie Flesh and Fire:
1. A shadow in the ember. Un'ombra fra le braci (recensione qui)
2. A light in the flame. Una luce nella fiamma
3. A fire in the flesh 
4. Born of blood and ash (2024 USA)

Serie Blood and Ash:
1. Sangue e cenere (recensione qui)
2. Regno di carne e fuoco (recensione qui)
3. La corona di ossa (recensione qui)
4. La guerra delle due regine (recensione qui)
5 Anima di cenere e sangue
5.5 Visions of Flesh and Blood: A Blood and Ash/Flesh and Fire Compendium 

6. The primal of blood and bone
7. Untitled



Recensione

*spoiler nelle parti dorate*

A light in the flame – Una luce nella fiamma è il secondo libro della serie Flesh and Fire, da leggere subito dopo La guerra delle due regine, il quarto libro della serie Blood and Ash. Le vicende raccontate nelle due serie, infatti, pur muovendosi su piani temporali diversi, finiscono per intrecciarsi e avere un senso solo insieme.

Questo secondo libro inizia proprio dove si era interrotto il primo: Sera ha scoperto di avere dentro di sé le braci del Primordiale della vita, un potere enorme, eccezionalmente conservato in un corpo mortale, che sta cercando in tutti i modi di manifestarsi. L’Ascensione di Sera è sempre più vicina ma, senza l’amore del Primordiale a cui apparteneva una parte delle braci (Nyktos), rischia di non sopravvivere. Il problema è che Nyktos non può amarla e la situazione si è per lo più complicata da quando il piano di Sera - quello di ucciderlo - è venuto fuori. In verità, Nyktos dimostrerà ben presto di riuscire ad andare oltre questo tradimento, ma così non sarà per la corte del Primordiale, la cui fiducia sarà da riconquistare. Nel frattempo, il segreto sulle braci della vita custodite in Sera dovrà essere mantenuto a tutti i costi, ma si dovrà anche trovare una soluzione per evitare la sua morte e per impedire che il falso re degli dei, Kolis, se ne impadronisca, mettendo a rischio il mondo degli dei e quello mortale. Le braci della vita manifesteranno il loro potere in modi inaspettati, così Sera dovrà fare i conti con cambiamenti, poteri e pericoli. In più ci sarà da gestire la potente attrazione tra lei e il Primordiale della Morte, che non si è affievolita nonostante tutto, ma che deve affrontare degli ostacoli mentre cela sentimenti più profondi.



A light in the flame è raccontato in prima persona dal punto di vista di Sera, ma genera il desiderio di conoscere anche il punto di vista di Nyktos, perché ciò che viene raccontato potrebbe avere delle prospettive interessanti e differenti se viste con gli occhi di uno o dell’altra. In ogni caso, la storia non soffre di questa mancanza e le vicende mostrano legami con quelle di Blood and Ash, suscitando nel lettore curiosità e interrogativi. Questo intreccio manifesta la bravura dell’autrice nel collegare i fili delle storie delle due serie, anche in modi inaspettati.

In questo secondo libro Sera si dimostra una protagonista più impulsiva, insicura, talvolta poco matura (meno rispetto al primo libro), ma comunque coerente se si vuole considerare la sua età (vent’anni). È presa da emozioni differenti, sta scoprendo il suo potere e quindi aspetti di sé, potenziali, che non conosceva. Continua la sua conoscenza delle Terre d’Ombra e di chi le abita, così come delle storie che celano. La vita che ha condotta prima di arrivare lì è stata una vita priva di libertà e di possibilità di scelta, condotta secondo ciò che le veniva richiesto, secondo i progetti altrui e mai secondo i propri desideri. Adesso, quindi, si porta dietro l’insicurezza dovuta alla mancanza d’affetto e di libertà, ma scopre gradualmente che la vita riserva lati imprevedibili e aspetti per cui vale la pena andare avanti e sognare un futuro diverso e possibile. È un personaggio che, per alcuni suoi atteggiamenti, potrebbe far storcere il naso, ma è una ragazza che sta ancora crescendo e che dimostra di essere disposta a sacrificarsi per chi ama e per il suo regno e questo è encomiabile.

Nyktos è buono, gentile e premuroso, nonostante non sia in grado di amare (su questo vi lascio alla lettura!). È pronto a sacrificarsi per chi ama ed è capace di tanti piccoli gesti – anche teneri - che dimostrano quanto lui ci tenga, soprattutto a Sera. Che la vita di Sera per lui sia importante è un aspetto che viene portato avanti spesso e che dice tanto sul suo personaggio. In più, Nyktos riesce a mantenersi affascinante e autonomo, non dipendente da ciò che sente per Sera, e in questo acquista un punto in più rispetto al protagonista maschile di Blood and Ash.

Il legame tra i due protagonisti è abbastanza tormentato, fatto di provocazioni, conflitto, tanto angst e malizia: questo lo rende movimentato e sempre coinvolgente. In realtà è Sera quella che più entra in conflitto con Nyktos: va in contrasto con lui, lo provoca (a volte in modo rabbioso, altre volte malizioso), continua a disattendere le sue richieste o si diverte sedurlo, in un gioco di contrasti che, però, di base rimane coerente. I botta e risposta tra i due protagonisti sono molto intriganti, fanno sorridere, accendono la tensione e rafforzano l’unione. Tra loro c’è una forte attrazione, che si manifesta in diverse scene di passione molto piccanti e coinvolgenti. A me sono piaciute molto e non le ho trovate mai eccessive. A livello romantico e più profondo ci sono dei sentimenti in gioco e c’è un continuo rimuginare su questi sentimenti a causa di incertezze sul loro possibile esito; ciò permette di godere del rapporto senza dare quel senso di compiutezza di quando il legame si è ormai consolidato e non ha più nulla da dare. È un rapporto che sta ancora evolvendo, con lati diversi da esplorare, capire e vivere.

Ci sono poi i personaggi secondari, che ugualmente riescono a catturare l’attenzione e a coinvolgere il lettore, specialmente se si tratta di Draken (draghi), grandi e piccoli!

È un secondo libro di ricerca, riflessioni e strategie, che si concentra sulle scoperte fatte, sulle possibili soluzioni ai problemi che ne derivano, ma che lascia spazio anche alle scene movimentate, anche se l’azione non è tantissima nel complesso; il tutto risulta in equilibrio con la parte romantica e passionale, che non sovrasta il resto ma riesce a fondersi in modo efficace, arricchendo le vicende. Un libro che offre uno sviluppo interessante, con vicende accattivanti, anche quando sono meno movimentate. L’autrice dimostra di essere padrona della storia e di avere delle idee che promettono ulteriori sviluppi ancora più interessanti.

Rispetto alla serie Blood and Ash, Flesh and Fire risulta più mirata nel suo sviluppo, capace di seguire una strada precisa, senza divagare e senza ripetersi, lasciando da parte le lunghe e complesse spiegazioni e facendo emergere gradualmente e in modo naturale ciò che serve per conoscere questo mondo e la sua storia, semplicemente raccontando i suoi personaggi e le vicende che li coinvolgono.

Come ci ha abituati l’autrice, il finale è la parte più impressionante, che intreccia i fili delle due storie, concentra rivelazioni inattese e, con il cliffhanger, fa desiderare di avere subito il seguito!

A light in the flame è un secondo libro che continua a raccontare una storia capace di coinvolgere e far immergere il lettore nel suo mondo, regalando emozioni, scoperte e promettenti aspettative. Io mi sono goduta questa lettura e non vedo l’ora di continuare. 


il mio voto

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